• User Attivo

    Articolo perfetto...quante parole min.

    Ciao a tutti, spero di essere nella sezione giusta; ho appena aperto un blog e vorrei capire quali sono i parametri a cui attenersi perchè un articolo sia "perfetto" cioè che risulti ben capibile al lettore senza annoiarlo troppo? Qual'è il numero minimo e max di parole che un'articolo dovrebbe avere, e quali contenuti non dovrebbero mancare? (foto, video, ecc)

    Ciao e grazie dell'aiuto


  • Moderatore

    Ciao TNT,
    ti ho spostato in una sezione più indicata e ti do il mio modesto parere.

    Non meno di 300 parole perchè sia apprezzato da google, per me un articolo ha senso tra le 500 e le 800 parole, se ne hai per 1000, 1200 l'articolo è di quelli importanti ed approfonditi.

    Se puoi scrivere di più su un argomento io lo dividerei comunque in più parti.

    Qui comunque dovresti trovare gente più esperta di me :).

    Maurizio ZioPal


  • User Attivo

    Grazie Maurizio, molto gentile. Siccome sono alle prime armi con Wordpress ed il mondo del blog, vorrei capire meglio come funziona il lavoro dell'articolista; anche in funzione di alcune mie necessità. Normalmente chi scrive per altri, gestisce l'articolo direttamente nel blog del committente (impaginando ed inserendo testi e foto) o invia semplicemente l'articolo al committente che penserà a tutto?

    Ciao e grazie


  • User

    Secondo me conta cosa si scrive in un'articolo piuttosto che il numero di parole, può annoiare un'articolo da 200 parole e può risultare interessantissimo uno di 500


  • Moderatore

    Ciao in-bb,
    della qualità del contenuto mi pareva superfluo parlare. 🙂

    Indubbiamente leggere da un monitor o da un dispositivo mobile è più faticoso e allora certe regole valgono, 500 parole appiccicate in un unico paragrafo sono difficili da seguire anche se nell'articolo hai superato te stesso.

    Maurizio ZioPal


  • User Attivo

    Ciao a tutti!

    La mia opinione è semplice (anche scontata): non esiste una regola fissa. Piuttosto è importante seguire 2 regole, a mio avviso, fondamentali:

    • Evitare la fuffa (il testo inutile) - Siamo ancora legati all'idea che quantità sia sinonimo di quantità. Le parole devono essere usate per dare più informazioni, per creare emozioni, e non per "allungare il brodo". Il compito del blogger in questo caso sta nel prendere coscienza di questo passaggio e di usare solo le risorse utili. Senza farsi influenzare dalla lunghezza del testo. Più parole non vuol dire più qualità.

    • **Curare la leggibilità - **Ci sono delle tecniche per migliorare la leggibilità del testo, per fare in modo che i testi lunghi e articolati siano piacevoli da leggere. Io consiglio sempre di dividere il testo in paragrafi brevi, se necessario introdotti da sottotitoli, di usare una buona formattazione, di usare le liste puntate per organizzare le informazioni.

    Tutto deve ruotare intorno al lettore: è facile da leggere? Annoia? Quanto tempo ci vuole per "digerire" questo articolo? Consiglio questo post: mashable.com/2011/09/12/website-usability-tips/


  • User Attivo

    @Riccardo_Esposito said:

    Ciao a tutti!

    La mia opinione è semplice (anche scontata): non esiste una regola fissa. Piuttosto è importante seguire 2 regole, a mio avviso, fondamentali:

    • Evitare la fuffa (il testo inutile) - Siamo ancora legati all'idea che quantità sia sinonimo di quantità. Le parole devono essere usate per dare più informazioni, per creare emozioni, e non per "allungare il brodo". Il compito del blogger in questo caso sta nel prendere coscienza di questo passaggio e di usare solo le risorse utili. Senza farsi influenzare dalla lunghezza del testo. Più parole non vuol dire più qualità.

    • **Curare la leggibilità - **Ci sono delle tecniche per migliorare la leggibilità del testo, per fare in modo che i testi lunghi e articolati siano piacevoli da leggere. Io consiglio sempre di dividere il testo in paragrafi brevi, se necessario introdotti da sottotitoli, di usare una buona formattazione, di usare le liste puntate per organizzare le informazioni.

    Concordo con te che la lettura deve essere piacevole e scorrevole e non annoiare il lettore, e che stà nella bravura di un bravo blogger/articolista nel saper anche esporre i temi oltre che redigerli.


  • User Attivo

    La scrittura deve essere veloce, asciutta, puntuale. Non arida ma concisa. Proprio come suggerisce Luisa Carrada blog.mestierediscrivere.com/2013/09/15/cinque-principi-di-concisione/

    Ci sono blogger che trasformano ogni post in blocchi di parole senza significato: per me questo non ha senso. Le persone non hanno tempo per leggere la fuffa ma solo i contenuti utili.


  • User Attivo

    Dipende anche per quale scopo scrivi, comunque io cerco di osservare sempre una regola base:

    A = Attention - I = Interest - D = Desire - A = Action


  • User Attivo

    In alcuni miei lavori ho trovato conferma di ciò che è stato evidenziato da diversi studi recenti, ossia l'importanza della semantica e dei contenuti multimediali.
    Oltre alla solita cura per gli heading e i tag ho notato che il latent semantic indexing (LSI) è diventato rilevante, i post più lunghi (oltre 1.000 parole) hanno performance migliori, cosi come quelli che hanno immagini o video originali.


  • User

    @makkis: cosa mi suggeriresti per aggiornare le mie competenze anche sul versante della semantica? Da un lato sono un sostenitore della scrittura "pura" (con l'idea che un articolo originale, ben scritto e ben documentato fa da solo una buona parte del lavoro), dall'altro mi stimola l'indagine più squisitamente tecnica, matematica insomma, l'idea di sapere con maggior precisione in che direzione mi sta portando l'ottimizzazione.


  • User Attivo

    @Sogol said:

    @makkis: cosa mi suggeriresti per aggiornare le mie competenze anche sul versante della semantica? Da un lato sono un sostenitore della scrittura "pura" (con l'idea che un articolo originale, ben scritto e ben documentato fa da solo una buona parte del lavoro), dall'altro mi stimola l'indagine più squisitamente tecnica, matematica insomma, l'idea di sapere con maggior precisione in che direzione mi sta portando l'ottimizzazione.

    Forse un buon punto di partenza è w3.org/2001sw/bestpractices/ dove, piuttosto che concentrarsi sulla semantica in generale, si focalizzano sullo sviluppo di un linguaggio che sia facilmente processabile dalle macchine.

    Ed è proprio questo il punto, il linguaggio deve rimanere naturale cosi come hai descritto nel concetto di scrittura “pura”, alcuni accorgimenti però fanno si che possa essere compreso meglio.
    Ti consiglio di familiarizzare con 2 concetti, le ontologie e i triple store che sono quelli che hanno a che fare con l’argomento di questo post.

    Le ontologie influiscono sul rate dell’argomento (contestualità e completezza del testo)
    I triple store sulla authority ( i gradi di separazione tra la tua informazione e quella ritenuta più valida).


  • User

    Ciao TNT,

    La risposta è si.

    1. Si esiste un numero minimo di parole per essere comprensibile.

    2. Si esistono alcuni contenuti che non devono mancare.

    Ti rispondo alla prima richiesta. Nella mia risposta cercherò di essere il più preciso possibile presentandoti alcuni dati, le domande che devi porti e gli orizzonti tematici che hai bisogno di approfondire personalmente.

    Per quando riguarda la seconda risposta è un tema molto articolato e che non concerne espressamente l'attività di copywriting ma quella di ottimizzazione dei video e delle immagini, mondi che toccano il copywriting lato tagging ma che esulano dal concetto più ristretto di scrittura efficace.

    Ora passiamo alla prima risposta.

    Per quanto riguarda il numero di parole, come giustamente evidenziato dagli altri colleghi, devi partire dalla semantica del tuo piano editoriale non dall'articolo singolo.

    La semantica di un piano editoriale riguarda l'insieme preciso di parole chiave che intendi posizionare sui motori di ricerca.

    Facciamo un esempio così ti è tutto più chiaro.

    Mettiamo che il tuo obiettivo sia guadagnare con un blog con oggetto il dating online.

    La semantica di un piano editoriale significa la capacità di raccogliere visite da ricerche profilate per quell'ambito.

    Quindi, potresti strutturare un piano di 300 articoli che autoalimentano la capacità di Google di comprendere il significato semantico del tuo blog.

    3 articoli potrebbero essere:

    1. Come Conquistare Una Ragazza
    2. Come Sedurre Una Donna
    3. Tecniche di Seduzione Su Facebook Per Conquistare Donne e Ragazze

    Come avrai notato, ci sono degli elementi in comune tra questi articoli.

    Il primo, il secondo ed il terzo toccano ambiti semantici in forma di sostantivo, verbo ed altre sequenze linguistiche complementari.

    **Questa è la semantica. **

    Naturalmente la semantica non è tutto e la tua capacità di ottenere visite è utile se e sole queste visite si trasformano in lead specifici, ad esempio click Adsense, form compilati ed eventuali ebook acquistati.

    Ed è qui che arriviamo al numero di parole.

    Ritorniamo ai tre articoli:

    1. Come Conquistare Una Ragazza
    2. Come Sedurre Una Donna
    3. Tecniche di Seduzione Su Facebook Per Conquistare Donne e Ragazze

    Per guadagnare davvero e te lo dice un professionista che ne ha viste ed affrontate tante, devi riuscire ad arrivare una frequenza di scrittura precisa declinando consapevolmente: 1) numero di parole e 2) tempo dedicato.

    La mia formula, e tengo a precisare che ognuno ha giustamente la sua, è:

    180 ponte semantico
    180 ponte semantico
    +600 obiettivo di posizionamento

    Mi spiego meglio.

    I primi due articoli:

    1. Come Conquistare Una Ragazza
    2. Come Sedurre Una Donna

    devono aprire il tuo blog alla semantica di Google. Google ti deve prima comprendere, poi incasellare.

    **Il terzo articolo: **Tecniche di Seduzione Su Facebook Per Conquistare Donne e Ragazze, deve essere il tuo obiettivo di posizionamento ed il tuo veicolo di approvvigionamento di fatturato, tradotto:

    1. Lo devi posizionare in prima pagina
    2. deve essere il veicolo di click e/o altri lead lavorabili secondo il tuo piano di business

    Andiamo ai tempi di produzione che devi rispettare ed infine a tutti gli orizzonti tematici che ti consiglio di approfondire.

    180 ponte semantico - tempo di produzione massimo 25 minuti
    180 ponte semantico - tempo di produzione massimo 25 minuti
    +600 obiettivo di posizionamento - tempo di produzione** massimo 120 minuti**

    **Rispetta questi tempi e puoi farcela. **Ripeto, questa è una delle decine di formule che ispirano la vita del copywriter online. Con il tempo troverai la tua e sarà sicuramente migliore di questa.

    Per quanto riguarda gli orizzonti tematici per arrivare a questo livello di analisi e superarlo studia:

    1. Google Adwords. Devi approfondire gli strumenti di generazione keyword ed i costi. Il mio consiglio è: quando vedi il costo di una keyword dividi per 3 e quello più o meno sarà il tuo guadagno per un click e questa è solo l'unità minima della generazione di un lead.

    2. Scrittura Efficace/Persuasiva. Il mio consiglio è di approfondire tutte le tecnologie linguistiche adatte alla produzione di landing page ed headline remunerative.

    3. Web Intelligence. Parti da Google Analytics e vai avanti.

    4. Pianificazione Editoriale. Senza, sei fritto.

    5. Pianificazione Del Tempo. Senza, sei fritto misto.

    6. Affiliazioni. Studiale con cura e la massima attenzione.

    7. Piattaforme. Non scegliere il tuo CMS a caso.

    8. Hosting. Parti basso sempre. Dopo aumenta in relazione alle entrate.

    9. Digital PR. Ricordati sempre che non sei nessuno anche se sei diventato qualcuno. Cura al massimo i tuoi contatti.

    10. Rileggi i primi 9 e soprattutto tonifica la tua passione tutti i giorni. La passione è il tuo motore personale ed è estremamente più potente di qualsiasi motore di ricerca.

    Un salutone

    Ale


  • User

    errore di risposta


  • User

    @alessandro: Materiale molto utile, mi apre a nuove prospettive.

    Soprattutto alla prospettiva dell'autogestione, che credo sia una delle tentazioni costanti per chi opera da web copy. Molte volte mi sono chiesto se mi convenisse gestire i contenuti realizzati in totale autonomia, quindi coordinando una serie di progetti.

    In fin dei conti "content is power", forse non ce ne rendiamo conto abbastanza.

    @makkis: grazie per il suggerimento.


  • User

    Interessante Alessandro, grazie per la condivisione!


  • User

    Penso che 300 parole sia il minimo per un articolo apprezzabile come abbastanza di valore, a patto che si usino queste parole comunicando qualcosa di significativo e non solo per riempire spazio