• Super User

    Come realizzare titoli per utenti e motori?

    Ciao a tutti,

    Ho letto tutte le discussioni della sezione e non mi sembra di averne trovate di affini alla mia domanda perciò spero di aver fatto bene a crearne una nuova :). Premetto che non sono propriamente una copywriter ma ho un blog dove provo a fare un pò di informazione sugli argomenti che più mi stanno a cuore.

    Però ho sempre un problema: se per scrivere il corpo della news ho spesso l'ispirazione e riesco a farlo tutto d'un fiato, quando arriva il momento di assegnare il titolo mi blocco completamente.

    Vi chiedo alcuni consigli per scrivere un titolo che sia efficace sia per il motore di ricerca che per il lettore. Quindi un titolo che sia anche ottimizzato per la condivisione sui social.

    Ci sono delle linee guida che posso seguire oppure no? Voi come vi comportate?

    Vi ringrazio in anticipo 🙂

    Ciao,
    A.


  • User Attivo

    Ciao Anna!

    Posso consigliarti qualche lettura:

    . Scrivere un titolo d'effetto
    . Titoli a prova di proiettile
    . Titoli e meta tag

    Per quanto mi riguarda, dopo anni di pratica, non ho più molta difficoltà a impostare un titolo.
    Cerco sempre di rivolgermi al mio lettore, se invoglio lui a leggermi, se ne accorgerà anche il motore di ricerca 😉


  • Super User

    Ciao Beatrice,

    queste risorse che mi hai linkato mi sembrano facciano proprio al mio caso, ti ringrazio moltissimo per la segnalazione.

    Le leggo tutte con calma e poi ti faccio sapere ;). Magari mentre leggo provo a pensare quali di questi consigli possono essere applicati anche per la creazione di un buon titolo per un video, visto che anche questo è un argomento che mi interessa molto.

    @Beatrice 83 said:

    Cerco sempre di rivolgermi al mio lettore, se invoglio lui a leggermi, se ne accorgerà anche il motore di ricerca 😉

    Anche la mia tendenza è questa ma a volte vado nel panico e prediligo titoli secchi e molto tecnici... ho molto da imparare in questo ambito.

    Ciao,
    Grazie ancora,

    Anna


  • User

    Le risorse proposte da Beatrice sono ottime per farsi un'idea.

    In linea generale, dipende anche dal tipo di contenuto.
    Se parliamo di contenuti tecnici, esempio, prediligo le forme quali: "Come fare a...", "Cos'è e come può esserti utile..." e così via.

    I 'classici', poi, sono i numeri ("10 consigli per...", "100 idee per..."). Anche se, lo ammetto, ho un debole per i titoli brevi, semplici e puliti (chi ha fatto cosa). Che vanno particolarmente bene, però, per le notizie e gli avvenimenti.

    In sintesi: brevità e chiarezza sono elementi che metterei in cima alla lista.
    D'accordissimo, infine, con Beatrice sulla priorità assoluta al lettore. Google viene dopo.


  • Super User

    La paura per Google costringe il blogger/copy a titoli assurdi e a frasi in burocratese, lontane dal vivere civile (per evitarle, basta leggere Luisa Carrada). La prima cosa da fare per me è dire chiaramente di cosa si andrà a parlare. D'altra parte, gli utenti vogliono informazioni. Parli di Google Plus e di un nuovo tool? "Il nuovo tool di Google Plus: [nome del tool]". Semplice e descrittivo.


  • Super User

    Wow, si sta creando una bella conversazione piena di spunti.

    Ecco cantodinverno, io seguo proprio la tua procedura. E se a volte riesco a trovarne una finalità attraente allora metto, sempre riprendendo il tuo esempio:

    "Il nuovo tool di Google Plus per...."

    oppure

    "Scopo + con il nuovo tool di Google Plus".

    Solo che facendo così mi sembra sempre di fare solo titoli secchi e tecnici che non sono sicura se saranno poi persuasivi per il lettore della serp oppure del post da condividere. Perciò ho apprezzato molto questo tuo intervento che mi ha rassicurata un bel pò :), soprattutto la tua frase "gli utenti vogliono informazioni" che molto si allinea con il mio carattere pragmatico.

    Nella stessa direzione vedo anche Matteo, che mettendo in cima alla lista "brevità e chiarezza" mi aiuta a confermare quanto anch'io penso.

    Grazie davvero ragazzi ;),

    A.


  • Super User

    Mi permetto di aggiungere una cosa: considera che nei blog si lavora soprattutto di nicchia, cioè con persone che sono interessate ad un certo argomento. Non è come un quotidiano, che devi convincere le persone a comprare il giornale (infatti, la differenza dei titoli si vede...): da noi fa la differenza la qualità delle informazioni e il titolo deve essere chiaro e diretto (cercando di non essere troppo scarni possibilmente...).


  • User Attivo

    @cantodinverno said:

    Non è come un quotidiano, che devi convincere le persone a comprare il giornale (infatti, la differenza dei titoli si vede...)

    No, vero. Però il title deve spiccare nella serp. Altrimenti l'articolo rischia di passare inosservato.

    Sottolineo l'importanza della chiarezza: una headline efficace è una headline che ti fa capire subito l'argomento affrontato nell'articolo. Per agevolare questo meccanismo uso il tag description con attenzione: viene richiamato sia dai motori di ricerca che nelle preview dei social, può essere d'aiuto per dare chiarezza al titolo.


  • Super User

    Quello sì, l'ottimizzazione ci vuole sempre. Non vorrei che si arrivasse all'eccesso opposto per cui, per risultare su Google, si usano titoli improponibili.


  • Super User

    Ciao Anna e ciao a tutti.

    Secondo me per creare un titolo adatto sia al lettore che al motore bisognerebbe mescolare SEO e creatività (scoperta dell'acqua calda, lo so). In che modo? Possibilmente inserire la parola chiave in prossimità dell'inizio del titolo. Se fosse la prima parola, be' sarebbe il top. Dopodiché, io mi diverto molto a scrivere dei titoli irriverenti, tipo "Partita iva per copywriter e rimedi anti cagotto" 🙂

    Con la parola chiave si fa breccia nel motore. Con l'originalità si attira l'attenzione del lettore, si fa scattare la molla della curiosità - che poi è tra le più potenti leve di persuasione.


  • User

    Ciao Anna e ciao a tutti. Vorrei confermare l'importanza delle keywords presenti nel titolo..Esiste uno strumento in google (Google External Tool) che ti permette di vedere quante ricerche mensili vengono fatte su una determinata parola..se vuoi un consiglio scegli keywords che non hanno più di 3000 ricerche per non scontrarti con i colossi 🙂
    Spero di esserti stato d'aiuto

    Marco


  • User

    Anna, il titolo deve soddisfare il lato human emotional e il lato search engine, quindi per attirare il lettore:

    1. usa i numeri.
    2. inserisci la parola chiave dell'articolo
    3. poni UNA delle 6 domande fondamentali:
      Chi: I 5 migliori... Chi è il più... Chi vincerà...
      Cosa: Cosa fare...Cosa succede se...
      Quando: Quando abbandonare... Quando sai se...
      Dove: 7 posti in cui puoi alloggiare...
      Perchè: Perchè questi 6 trucchi...
      Come: Come Avvitare una lampadina senza usare le mani

    Il tuo target ha sete di risposte: segui il dialogo che già esiste nella loro mente.

    La domanda che devi farti è una, se riesci a scrivere l'articolo prima del titolo. A quale problema del mio pubblico target sto mostrando una soluzione alternativa?


  • Super User

    Ciao Valentina,
    da oggi in poi terrò sempre a mente questo tuo titolo 🙂 sperando che mi aiuti a portare un pò di fantasia nei miei titoli secchi e tecnici...

    @valentina83 said:

    "Partita iva per copywriter e rimedi anti cagotto"

    Anche questo mi sembra un bell'approccio 😉

    @Antonio F. Russo said:

    A quale problema del mio pubblico target sto mostrando una soluzione alternativa?

    Grazie mille ragazzi, mi avete dato tanti consigli e tutti ottimi!

    A.


  • User

    Io per esempio controllerei anche come cercano gli italiani il tema di cui sto trattando con il Google External Tool e proverei a creare un titolo che incuriosisce con dentro le parole più cercate dell'argomento che ho trattato.