• Super User

    Invio newsletter ad indirizzi email trovati sul web - spam?

    Preciso, spedire una newsletter di argomenti cui i destinatari sono interessati, perchè reperiti su siti a tema, ma non di proprietà dell'autore della stessa, rappresenta spam?

    Ovvero, utilizzare l'email di un utente, resa di pubblico dominio, per un unico invio di nl, come è visto prima di tutto da un punto di vista legale e poi etico.

    Grazie.


  • Super User

    @Karapoto said:

    Preciso, spedire una newsletter di argomenti cui i destinatari sono interessati, perchè reperiti su siti a tema, ma non di proprietà dell'autore della stessa, rappresenta spam?

    Ovvero, utilizzare l'email di un utente, resa di pubblico dominio, per un unico invio di nl, come è visto prima di tutto da un punto di vista legale e poi etico.

    Grazie.

    direi fondamentalmente contrario alla normativa sulla Privacy che impone il preventivo consenso.. da un punto di vista etico, bè non è che sia proprio pulito pulito.... comunque se la mandassi a me su un argomento di sicuro mio interesse.. non penso che ti denuncerei! 🙂


  • Super User

    Purtroppo non solo non è consentito mandare email non richieste (qualsiasi sia il modo in cui sono stati reperiti gli indirizzi) , ma la normativa prevede anche delle misure di adeguamento software per tutti coloro che trattino dati personali.

    Ti consiglio la lettura di questa risorsa, direi completa, sull'argomento.
    [url=http://www.privacy04.it/decreto_legislativo_approfondimenti.htm]Scadenza privacy - legge 196/03 - legge privacy: approfondimenti - scadenze - sanzioni

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    @nbriani said:

    direi fondamentalmente contrario alla normativa sulla Privacy che impone il preventivo consenso.. da un punto di vista etico, bè non è che sia proprio pulito pulito.... comunque se la mandassi a me su un argomento di sicuro mio interesse.. non penso che ti denuncerei! 🙂

    La questione è proprio quella, se è certo l'interesse, un solo contatto non causerebbe una reazione negativa.
    Caso diverso se bombardi le email in continuazione.


  • Super User

    @Stuart said:

    Purtroppo non solo non è consentito mandare email non richieste (qualsiasi sia il modo in cui sono stati reperiti gli indirizzi) , ma la normativa prevede anche delle misure di adeguamento software per tutti coloro che trattino dati personali.

    Ti consiglio la lettura di questa risorsa, direi completa, sull'argomento.
    [url=http://www.privacy04.it/decreto_legislativo_approfondimenti.htm]Scadenza privacy - legge 196/03 - legge privacy: approfondimenti - scadenze - sanzioni

    Cordialmente,
    Stuart

    Andando alla lettera, quindi anche una qualsiasi email anche non pubblicitaria potrebbe essere considerata spam.

    Vado a leggermi il link.

    Grazie ad entrambi.


  • Super User

    Credo che alla fine conti anche la finalità della comunicazione.

    Cioè se il sito è no profit e l'argomento è d'interesse dell'intestatario dell'email, si potrebbe dimostrare la buona fede anche in un'ipotetica sede legale, possibilità comunque estremamente remota.


  • Moderatore

    C'era una precisazione del garante proprio sul fatto che pubblicare una e-mail su internet non isgnifica rendere libero l'utilizzo...


  • Super User

    Ormai, ogni comunicazione può essere considerata SPAM, tutto sta come il messaggio viene interpretato da chi lo riceve... 😉


  • Super User

    @"Webtronic" said:

    C'era una precisazione del garante proprio sul fatto che pubblicare una e-mail su internet non isgnifica rendere libero l'utilizzo...
    Esattamente.
    Il principio è che se mi metto nudo sul terrazzo di casa mia, chiunque può vedermi nudo. Ma se qualcuno mi fotografa e mette le foto su internet o un giornale, compie un illecito.

    Comunque esistono alcune scappatoie per creare un opt-in senza correre troppi rischi, tra cui quella di mandare una mail da una freemail (tiscali, libero, yahoo....) richiedendo il permesso di inviare una successiva e unica comunicazione di sicuro interesse per il destinatario.

    A chi accetta gli si manderà una mail pubblicitaria tramite propria newsletter, con la possibilità di iscriversi e riceverne altre.
    Chi ignora il primo contatto, chi nega il consenso, non la riceverà.


    Una provocazione: siate patrioti.

    La legge sulla Privacy (che prevede anche il risarcimento danni per chi riceve spam) è tagliata su misura per colpire gli spammer (nel senso di chiunque mandi una mail non desiderata) italiani.
    A meno che non siano cambiate le sanzioni, la legge punisce con un'ammenda di 125 euro per OGNI mail mandata.

    Riceviamo tutti spam (viagra, stock options, oem software....) in gran quantità da anonimi server cinesi, indiani, bulgari... Ci limitiamo a cancellare queste mail, e sono tantissime, perchè tanto non sono tracciabili, e non serve a nulla denunciare.

    Se invece riceviamo una mail da "Tubi e cavi Marcello Testa SRL" gridiamo allo scandalo! "Ehi spammer di m****a , ora ti denuncio e ti faccio passare la voglia!!!" (Attivissimo docet..).

    Non facciamo gli infami, please...

    Cordialmente,
    Stuart


  • User Attivo

    @Stuart said:

    Esattamente.
    Il principio è che se mi metto nudo sul terrazzo di casa mia, chiunque può vedermi nudo. Ma se qualcuno mi fotografa e mette le foto su internet o un giornale, compie un illecito.

    Comunque esistono alcune scappatoie per creare un opt-in senza correre troppi rischi, tra cui quella di mandare una mail da una freemail (tiscali, libero, yahoo....) richiedendo il permesso di inviare una successiva e unica comunicazione di sicuro interesse per il destinatario.

    A chi accetta gli si manderà una mail pubblicitaria tramite propria newsletter, con la possibilità di iscriversi e riceverne altre.
    Chi ignora il primo contatto, chi nega il consenso, non la riceverà.


    Una provocazione: siate patrioti.

    La legge sulla Privacy (che prevede anche il risarcimento danni per chi riceve spam) è tagliata su misura per colpire gli spammer (nel senso di chiunque mandi una mail non desiderata) italiani.
    A meno che non siano cambiate le sanzioni, la legge punisce con un'ammenda di 125 euro per OGNI mail mandata.

    Riceviamo tutti spam (viagra, stock options, oem software....) in gran quantità da anonimi server cinesi, indiani, bulgari... Ci limitiamo a cancellare queste mail, e sono tantissime, perchè tanto non sono tracciabili, e non serve a nulla denunciare.

    Se invece riceviamo una mail da "Tubi e cavi Marcello Testa SRL" gridiamo allo scandalo! "Ehi spammer di m****a , ora ti denuncio e ti faccio passare la voglia!!!" (Attivissimo docet..).

    Non facciamo gli infami, please...

    Cordialmente,
    Stuart

    Grande STUART !!!

    Seo


  • User Attivo

    @Stuart said:

    Esattamente.
    Una provocazione: siate patrioti.

    La legge sulla Privacy (che prevede anche il risarcimento danni per chi riceve spam) è tagliata su misura per colpire gli spammer (nel senso di chiunque mandi una mail non desiderata) italiani.
    A meno che non siano cambiate le sanzioni, la legge punisce con un'ammenda di 125 euro per OGNI mail mandata.

    Riceviamo tutti spam (viagra, stock options, oem software....) in gran quantità da anonimi server cinesi, indiani, bulgari... Ci limitiamo a cancellare queste mail, e sono tantissime, perchè tanto non sono tracciabili, e non serve a nulla denunciare.

    Se invece riceviamo una mail da "Tubi e cavi Marcello Testa SRL" gridiamo allo scandalo! "Ehi spammer di m****a , ora ti denuncio e ti faccio passare la voglia!!!" (Attivissimo docet..).

    Non facciamo gli infami, please...

    Cordialmente,
    Stuart

    A casa mia si chiama omertà quello che hai detto, non patriottismo che è una cosa ben diversa. 😉
    Lo spam via email non può essere fatto per legge in Italia, quindi deve essere giustamente punito.
    Stiamo inoltre parlando di una delle più grandi piaghe nel mondo dell'informatica, forse la peggiore insieme ai virus e la pirateria.
    Chi vuole mandare la pubblicità deve usare i metodi legali, visto che ci sono.
    Io francamente non ho mai segnalato nessuno per spam, dato che non ho mai voluto sottrarre del tempo a cose più utili da fare.
    Ma visto che in questo periodo ne ricevo più del solito da utenti/aziende italiane, penso proprio che sia ora d'iniziare a segnalare questi spiacevoli avvenimenti.


  • Super User

    A parte che so benissimo cos'è l'omertà e cos'è il patriottismo.
    A casa mia esiste un'altra regola: la Legge è uguale per TUTTI.

    E mai come nello spam-mailing questo principio è disatteso.

    Non ho detto che se un tizio di Reggio Calabria o di Padova mi flooda la mail con spazzatura non devo denunciarlo. Perchè lo faccio *sicuramente

    *Ho semplicemente detto che siccome migliaia di anonime mail spedite tramite proxy russi, cinesi, indiani, pakistani mi intasano la mail dandomi dell'impotente o del depresso (viagra, cialis, xanax...), del morto di fame (cancellazione debiti, carte di credito, software a basso costo) del pataccaro (rolex , cartier a 12 dollari..) e SOPRATTUTTO di quello che non sa posizionare i siti internet (we saw your site is not listed on major search engines...) e NON POTRO' MAI denunciare queste persone, perchè tanto sono inrintracciabili , non vedo perchè dovrei essere così infame da denunciare una società ITALIANA che magari all'inizio della sua attività mi manda una mail per autopromuoversi (e poi non lo fa più).

    Perchè dovrei farlo?
    Perchè nel caso della società italiana posso rivalermi? Perchè quella società l'ha fatto ingenuamente e non ha usato un proxy anonimo o un free hosting come landing?
    Solo perchè quella società si è presentata alla mia mail con tanto di partita IVA, numero di telefono e sito internet istituzionale?

    **Il tuo concetto di giustizia è direttamente proporzionale alla facilità di ottenere soddisfazione?

    **Cancelli senza fiatare l'ennesimo invito a visitare un sito porno croato, e chiami la Polizia Postale se una ditta di Mobili di Monza ti manda una bruchure di sedie e divani?...Dai..

    Ognuno faccia quello che vuole, la mia era semplicente una provocazione.
    Per quanto mi riguarda se non ho la possibilità di denunciare un cinese, non denuncio neanche un italiano.

    Stuart


  • User Attivo

    E' ovvio che nessuno denuncia gli spammer non rintracciabili, che buttiamo via la vita dietro crociate a perdere?
    Se li denunci non è che non vengono puniti perchè la legge non è uguale per tutti, ma perchè non li riesci a trovare.
    Scegliere di non denunciare una violazione di questo tipo è una scelta.
    Puoi ignorarla e denunciarla, ma non è che in questo secondo caso stai facendo una cosa sbagliata o contro la morale.
    Soprattutto quando si parla di spam che è un problema gravissimo e costosissimo a livello globale.
    I metodi di promozione legali ci sono e l'email non è tra questi (tranne nei casi leciti)
    Quindi non vedo perchè la ditta di Mobili di Monza debba scegliere quelli illegali per promuoversi.
    Solo perchè l'email è più facile e gratuita da inviare allora è giustificata?
    Ti ripeto io non ho mai denunciato nessuno per spam.
    Se ne ricevo una al mese (italiana) non me nè importa nulla, se ne ricevo 3 al giorno (e recidive) mi iniziano a girare le scatole.
    Poi che discorso è quello sulla giustizia che hai detto?
    Se hai la possibilità di salvare uno che sta morendo di fame lo lasci lì perchè non puoi salvare le altre 1.000.000 di persone nel mondo con lo stesso problema?
    Se puoi far rinchiudere un delinquente che ha commesso un reato non lo denunci perchè magari ce ne sono altri 10.000 in giro?


  • Super User

    @"WebMasterCF" said:

    E' ovvio che nessuno denuncia gli spammer non rintracciabili, che buttiamo via la vita dietro crociate a perdere? E no.... infatti.

    @"WebMasterCF" said:

    Se li denunci non è che non vengono puniti perchè la legge non è uguale per tutti, ma perchè non li riesci a trovare. Ergo, di fatto, ci sono individui che possono (tecnologicamente e legalmente) delinquere e altri no.

    @"WebMasterCF" said:

    Scegliere di non denunciare una violazione di questo tipo è una scelta. Si. Libero arbitrio insomma.

    @"WebMasterCF" said:

    Puoi ignorarla e denunciarla, ma non è che in questo secondo caso stai facendo una cosa sbagliata o contro la morale. E chi ha mai detto questo?
    Dire "Non posso denunciare un cinese, quindi scelgo a ragion veduta, di tollerare una mail -non recidiva- da un'azienda italiana" è semplicemente il mio modo di vedere la questione, di cui sono convinto e di cui non mi pento.

    @"WebMasterCF" said:

    Soprattutto quando si parla di spam che è un problema gravissimo e costosissimo a livello globale. Mai negato.
    Ma c'è spam e spam. E se il governo si è autoconvinto di riuscire ad arginare il problema mondiale con una Legge, io che sono dotato di raziocinio posso anche evitare di fare di tutta l'erba un fascio.

    @"WebMasterCF" said:

    I metodi di promozione legali ci sono e l'email non è tra questi (tranne nei casi leciti) Mai negato questo punto. Forse hai perso qualche passaggio: chi è che ha postato il link alla Legge completa, con annesse le sanzioni per chi non adegua i propri sistemi informatici?

    @"WebMasterCF" said:

    Solo perchè l'email è più facile e gratuita da inviare allora è giustificata? Soprattutto esentasse . Cosa che al Governo sta molto più a cuore che non la privacy.
    E ribadisco: non ho mai detto che sia giustificabile!
    Solo "Tollerabile", in determinati casi, con tutti i se e i ma del caso.

    @"WebMasterCF" said:

    Ti ripeto io non ho mai denunciato nessuno per spam. Neanche io. Ho l'aria di quello che predica bene e razzola male?

    @"WebMasterCF" said:

    Se ne ricevo una al mese (italiana) non me nè importa nulla, se ne ricevo 3 al giorno (e recidive) mi iniziano a girare le scatole. Anche a me. Concetto ampiamente espresso prima.

    "*Non ho detto che se un tizio di Reggio Calabria o di Padova mi flooda la mail con spazzatura non devo denunciarlo. Perchè lo faccio **sicuramente"

    *@"WebMasterCF" said:

    Poi che discorso è quello sulla giustizia che hai detto? Vedi sopra.

    @"WebMasterCF" said:

    Se hai la possibilità di salvare uno che sta morendo di fame lo lasci lì perchè non puoi salvare le altre 1.000.000 di persone nel mondo con lo stesso problema? Per quanto sia una bella metafora molto evocativa e molto suggestiva, non ha attinenza con il discorso.

    @"WebMasterCF" said:

    Se puoi far rinchiudere un delinquente che ha commesso un reato non lo denunci perchè magari ce ne sono altri 10.000 in giro? Anche qui, l'esempio è smisurato, rapportato alla discussione. "Rinchiudere un delinquente"... addirittura!

    Stuart


  • Super User

    E' inutile ripetere/quotare quanto detto da Stuart che condivido in pieno.

    l'interpretazione della legge sulla privacy sta ingenerando troppa confusione, inviare una mail ad una azienda/ente/associazione su di un indirizzo pubblicato è possibile, le uniche restrizioni sono:

    • non inserirlo in un database o elenco cartaceo o altro supporto di storage
    • non inviare proposte commerciali senza il previo avviso e autorizzazione (opt-in) (singolo o doppio)

    per le email non pubbliche e/o di privati il discorso è un po' piu' restrittivo, ma cmq non è questo il caso.

    Il fatto è che qualcuno sta giocando con la privacy facendo passare il messaggio che nessuno puo' contattarti, questo qualcuno è lo stesso che detiene l'autorizzazione dei dati per rivenderli/ecc. , questi qualcuno sono sempre i soliti gruppi dalla compagnie telefoniche al resto.
    Per assurdo se domani inviassi gli auguri di serene vacanze, senza nessun riferimento o link commerciale, a tutti gli indirizzi presenti in rete non violerei nessuna legge se non quella morale della netiquette.


  • Super User

    io invece mi chiedo sempre: ma perche con la posta tradizionale è permesso e con l'email no?

    Quale sarebbe la differenza "giuridica"?


  • Super User

    Diciamo che in teoria (e per estensione), anche la posta cartacea pubblicitaria è soggetta alle restrizioni della Legge sulla Privacy. Nel senso che non puoi legalmente mandarmi il tuo catalogo di biancheria intima solo perchè il mio indirizzo è sull'elenco telefonico, per intenderci.

    Non viene troppo aspramente combattuta (direi comunemente tollerata) perchè è sempre a carico del mittente: la creazione di materiale ha un costo (tassato), la spedizione ha un costo (tassato) il destinatario, seppur infastidito, non paga nulla per riceverla.

    Lo spam di fatto è pubblicità non tassata e a carico del destinatario (costo di connessione, costo per valutare se è spam o è la mail di un amico...).

    Interessanti disquisizioni si potrebbero fare sullo spam via Fax, che è ancor più dispendioso e antipatico, per chi lo riceve.

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    @Stuart said:

    ..costo di connessione, costo per valutare se è spam o è la mail di un amico...

    questa mi pare una motivazione ragionevole: ma la quintalata di carta che viene buttata ? non ci sono costi di smltimento anche li? Quante saranno le tonnelate di carta trasportata agli inceneritori/smaltitori ogni anno in italia... e tutto a spese dei contribuenti tutti , compresi quelli a cui della pubblicità importava poco e nulla!

    o no?


  • Super User

    @"nbriani" said:

    ma la quintalata di carta che viene buttata ? non ci sono costi di smltimento anche li? Quante saranno le tonnelate di carta trasportata agli inceneritori/smaltitori ogni anno in italia... e tutto a spese dei contribuenti tutti , compresi quelli a cui della pubblicità importava poco e nulla! Assolutamente d'accordo con te.

    Ho come il sentore però che l'obiezione più semplice sarebbe quella che i costi di eliminazione/smaltimento/riciclaggio della posta cartacea sono coperti o ammortizzati dal costo stesso di realizzazione e spedizione.

    Non so, non sono un analista finanziario, lo confesso 🙂

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    be a dire il vero i costi di realizzazione vanno a ditte private, il grosso del costo dell'invio alle poste (private) .. mentre la spazzatura la paghiamo tutti ..

    poi dovremmo moltiplicare il tempo per scendere dalle scale e risalire a casa per il numero di cittadini che la ricevono... diciamo 2 minuti x 10.000.000 /anno come media? quanto incide sul PIL tutto sto tempo perso?? :lol:

    ok, scherzavo.. forse è meglio se vado a dormire :ciauz: