• User

    scelta del mittente

    Salve a tutti. Desideravo un consiglio tecnico per l'invio corretto delle newsletter. In particolare, è corretto usare un indirizzo con 'noreplay'? o questo crea problemi di spam? Qual è l'esempio di un buon indirizzo?

    Grazie mille per i vostri sempre ottimi consigli!


  • User Attivo

    IMHO inviare una newsletter e NON gestire le eventuali risposte è un suicidio dal punto di vista del marketing.

    Noi utilizziamo un alias standard che fa il redirect verso una casella reale e controllata regolarmente.


  • User Attivo

    E' sconsigliabile usare un indirizzo noreply@ come mittente sia per motivi tecnici legati a qualche filtro antispam che lo considera negativo sia per motivi di marketing che poi si riflettono nuovamente su questioni tecniche.

    Mi spiego: l'email marketing non è un canale di "broadcasting" tipo la televisione in cui spari il messaggio a quante più persone possibile. E' piuttosto un canale bidirezionale con il quale puoi dialogare con i singoli contatti mantenendo sotto controllo i costi.

    Quando mandi una email ad un contatto lui può fare alcune cose:

    • ignorarla
    • aprirla e guardarla ma non fare altro
    • cliccare uno dei link presenti
    • rispondere all'email

    Secondo te qual è l'azione che richiede più tempo e quindi più "coinvolgimento" al contatto tra queste? E' proprio rispondere. Ora immagina che dopo aver preparato la risposta si veda tornare dientro un errore che dice che non poteva rispondere: come la prenderà? Hai gettato al vento tutta la fatica che hai fatto per acquisire il contatto.

    Detto questo considera che la tendenza per i filtri antispam dei grossi provider è quella di considerare l'engagement dei propri utenti nei confronti delle email provenienti da ciascun mittente/IP/dominio. Ovviamente il provider non può sapere cosa passa per la testa dei propri utenti e quindi misura tale engagement in funzione di quanta gente apre il messaggio, quanto tempo sta sullo stesso, se lo cancella subito o lo tiene in casella, se mostra le immagini, se clicca qualche link, se risponde, se lo marca come spam, se lo recupera dalla cartella dello spam.

    Non ci è dato di conoscere la formula usata per l'engagement ma sembra che almeno gmail e hotmail tengono in grossa considerazione l'eventuale risposta ad una email. Se la gente si prende la briga di risponderti allora la tua reputazione cresce e la prossima volta le tue email giungeranno a destinazione più facilmente.