• Community Manager

    Stoop Inbox: qualcuno di voi lo usa?

    Leggevo da Luca Conti (Pandemia.info) di questo servizio https://stoopinbox.com/.

    Praticamente un servizio che vi consente, tramite un'email apposita, di ricevere le newsletter che volete come se fosse un feed e non beccarvi altro.

    Mi sembra molto interessante 🙂

    :ciauz:


  • Moderatore

    Ciao Giorgio
    Progetto interessante ma personalmente preferisco il buon feedly.com oltre al Google Alert.


  • Community Manager

    Ma come fai ad iscriverti ad una newsletter? 😄


  • User Attivo

    Per ora ho alcune critiche: fruibile solo da app (perchè non da web?) e l'app sul play store ha 3.6 di voto (molto scarso).

    Non capisco quale sia il "succo": in quale modo dovrebbe risultare più funzionale rispetto a creare una casella apposita con la quale iscriversi alle newsletter e poi usare una qualunque app di posta o client di posta per scaricarle?

    PS: ho provato ad iscrivermi a 3 newsletter italiane, mi sono arrivate le 3 richieste di conferma iscrizione dentro all'app e in tutti e 3 i casi cliccare sul link di conferma non ha funzionato. In due casi il link era troncato e quindi non ha funzionato, in un altro mi ha dato uno strano errore "Error loading page: ERR_CLEARTEXT_NOT_PERMITTED".


  • Community Manager

    Ciao Bago,
    a me piace l'idea che porta. Io lo farei solo in PWA.

    Il succo è che tu hai un'email apposita, certo potresti ricrearti come dici la cosa. Ma non è per tutti, anche io per esempio preferirei tenere le cose separate.

    Ma il problema è un altro che viviamo in Italia. Esistono Newsletter nel nostro settore a cui vale la pena iscriversi?

    Perché il servizio nasce per Newsletter di Approfondimento che portano Valore.

    Ecco, io, a quelle, mi iscriverei tramite un servizio del genere. Per tenere separate le cose 🙂


  • User Attivo

    Quindi come valore ci vedi la "selezione" che viene fatta sulle newsletter? In questo caso il fatto che aprendolo mi propone newsletter su presidenziali USA lo rende estremamente mirato al mercato statunitense.

    Per quel po' che ho visto alla fine se consulti la directory e vuoi ricevere alcune newsletter vieni comunque indirizzato sulla pagina di iscrizione e ti viene fatto compilare a mano il modulo di iscrizione (per ovvie ragioni visto che oggigiorno moltissimi implementano dei captcha per evitare iscrizioni automatizzate / subscription bombing): in pratica non vedo nessun aiuto, nessuna agevolazione, ma solo uno strumento di lettura meno comodo di un normale programma di posta (il programma/app di posta lo sanno usare tutti e ormai hanno imparato ad usarlo, perchè imparare una cosa nuova in più se non ho un vantaggio concreto nel farlo?).

    Poi dubito che alla lunga possano avere un antispam avanzato paragonabile a quello di un Gmail (in particolare, personalizzato per destinatario), quindi dopo qualche anno mi troverei a ricevere tante cose che non mi interessano in quell'app.

    Secondo me manca qualcosa che la renda realmente vantaggiosa.

    Ad esempio potrebbero guardare a throttlehq.com che effettivamente risolve alcuni dei problemi che ha chi si iscrive a molte newsletter


  • Community Manager

    Io come valore ci vedo l'idea che offre questo strumento, ma non lo strumento in sè né l'attuale sviluppo.

    Un servizio come throttlehq.com è ottimo.

    Per stoop inbox mi piacerebbe che ci fosse in Italiano, per il mercato Italiano, con Newsletter solo di valore. Altrimenti sì, come te non vedo un grande vantaggio.

    Un servizio che seleziona le newsletter, le sceglie, ti crea l'email e a quell'email puoi ricevere solo quelle che autorizzi. Tu poi puoi suggerire newsletter.

    Il problema però è a monte, ripeto: quante sono le newsletter valide in Italia?


  • User Attivo

    "quante sono le newsletter valide in Italia?" bella domanda... a parte la mia non saprei 😄 😄

    Chi ha voglia e tempo di scrivere contenuti di qualità e distribuirli gratuitamente oggigiorno?

    A meno che tu non stia su contenuti generalisti la pubblicità non ti da nulla, quindi puoi solo farlo a supporto di una attività consulenziale (che in genere vuole dire che le cose migliori non le scrivi ma te le tieni per le consulenze) oppure per questioni di reputazione personale o bisogno di divulgare e condividere.

    Ci sono servizi che hanno un bell'archivio di newsletter esistenti, ad esempio quelli di https://notablist.com mi dicono che al momento tracciano circa 10.000 newsletter italiane, però il loro focus/business è completamente diverso: diciamo che loro avrebbero strumenti per estrarre al volo quelle quotidiane, quelle settimanali, quelle mensili, magari con qualche a.i. potrebbero categorizzarle (forse lo fanno già), ma non so se sarebbero in grado di fare una "top picks" per genere. Magari se qualcuno volesse fare ciò che tu auspichi potrebbe contattarli per avere una base dati da cui partire.


  • Community Manager

    Infatti, si potrebbe fare.

    Pensa anche ad un punteggio degli utenti così puoi capire al volo se la newsletter che hai messo nel tuo db sta virando ad una cosa più commerciale o perde valore. O aumenta 🙂

    Riccardo Scandellari segnala questo nel suo account Telegram: Newsletter platform Substack raises $15.3M round led by a16z

    Commentando:

    Forse il content marketing del futuro si dividerà in due: contenuti leggeri e futili sui social e contenuti curati e realmente interessanti a pagamento

    Chissà, ci sono tante cose in ballo.

    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa anche @nazzareno 🙂