• User

    Conto corrente professionale

    Salve a tutti!
    Ho un problema: non mi è chiaro se sulla base della nuova normativa ogni professionista deve di fatto avere due conti correnti; il primo "professionale" dove far transitare solo entrate fatturate e uscite documentate e scaricabili, il secondo per le spese personali.
    Ma se così fosse, come fare a giustificare il prelievo contante dal c/c professionale per capitalizzare il c/c personale? sarebbe una uscita non documentata!
    in particolare vorrei sapere che tipo di tolleranza esiste per tale obbligo visto che economicamente i costi di gestione raddoppiano e attualmente vorrei evitare ulteriori spese inutili.
    grazie infinite
    Gianluca


  • User

    A quello che mi risulta, e che io faccio dopo avere avuto conferma dal mio commercialista la situazione è questa:

    • non sei obbligato ad avere c/c separati ma è conveniente averli in quanto a meno di motivi particolari nessuno verrà mai a farti controlli sul c/c personale (mentre su quello professionale si)

    • per portare i $$ dal c/c professionale e quello personale io uso il bonifico specificando come causale "Prelievo per spese personali" o formule similari

    Ciao


  • User

    concordo in pieno con plife.


  • User

    Grazie per la conferma!
    Valuterò l'opportunità di accendere un altro c/c:x


  • User Attivo

    @plife said:

    in quanto a meno di motivi particolari nessuno verrà mai a farti controlli sul c/c personale (mentre su quello professionale si)

    d'accordo, anche se su questo ho qualche dubbio .. in caso di accertamento bancario è possibilissimo un controllo sul conto corrente personale.. diciamo che in linea generale la distinzione ti agevola molto


  • Super User

    @flasini said:

    d'accordo, anche se su questo ho qualche dubbio .. in caso di accertamento bancario è possibilissimo un controllo sul conto corrente personale.. diciamo che in linea generale la distinzione ti agevola molto

    Concordo è possibile l'accertamento di tutti i rapporti bancari, personali o professionali.

    Paolo


  • User Newbie

    Ciao a tutti,
    gli esperti di telefisco ci hanno evidenziato che la norma sulla tracciabilità si rivolge agli esercenti aarti e professioni che secondo il dettato dell'art 53 del TUIR sono coloro che svolgono in modo abituale ancorchè non esclusivo un'attività di lavoro autonomo diverse da quelle qualificabili nel reddito di impresa commerciale.
    Quindi tutti coloro che compilano il quadro RE della dichiarazione.
    Ho il forte dubbio che abbiano scritto la norma senza sapere cosa scrivevano, stante il fatto che il governo l'ha sempre annunciata e commentata come rivolta agli esercenti le professioni liberali. Voi cosa ne pensate?


  • Super User

    Ciao,

    che fiscalmente non esistono le "professioni liberali", ma solo lavoratori autonomi (artisti e professionisti).... dunque la norma si estende a tutti questi ultimi.

    Il legislatore ha recentemente dato ampiamente prova di non sapere assolutamente quello che faceva in campo fiscale.... da DL. 223/06 in poi.... ne sono prova le decine di riscrizioni di norme da un giorno all'altro perchè ci si rende conto dell'inapplicabilità ed oltre 70 variazioni al DPR 917/86.....

    Presumo seriamente che il Governo conti di incassare molti soldi dalle sanzioni che darà su errori compiuti per norme in rapidissima evoluzione, incomprensibili e/o inapplicabili.

    Spero che in futuri si torni a più meditate elaborazioni delle norme.

    Paolo


  • Bannato User

    @i2m4y said:

    Il legislatore ha recentemente dato ampiamente prova di non sapere assolutamente quello che faceva in campo fiscale

    :D:D

    @i2m4y said:

    Presumo seriamente che il Governo conti di incassare molti soldi dalle sanzioni che darà su errori compiuti per norme in rapidissima evoluzione, incomprensibili e/o inapplicabili.

    :arrabbiato: