• User Attivo

    Membership a pagamento

    Salve a tutti,
    sto aprendo in questi giorni P.iva con **regime dei contribuenti minimi **per le mie attività di consulenza legate al web e alle tecnologie per la formazione a distanza. Questa almeno come attività prevalente.

    Su questo ho le idee abbastanza chiare, ma i dubbi invece sono tanti in merito ad alcuni siti che gestisco direttamente:

    1. Ricavi adsense e da affiliazioni. Potendo dedicare tempo ed energie alla promozione, farò in modo che i ricavi che ho da adsense e da alcune affiliazioni su siti che gestisco direttamente diventino significativi. Devo emettere fattura per questi?

    2. Consulenza e corsi "via web". Per un mio sito sto realizzando una "membership" (chiamatela come volete), dove a fronte di un corrispettivo mensile (o annuale o una-tantum) gli utenti possono accedere a contenuti a loro riservati e a consulenze dedicate via webconference e similari.
      Servono altri adempimenti (oltre alla mia p. iva) tipo quelli previsti per il commercio elettronico? e se sì, è tutto questo compatibile con le attività di consulenza prevalenti (dal punto di vista fiscale/normativo, ovviamente).
      In questi giorni di ricerca sul forum ho letto tanti thread relativi alla vendita indiretta, legata a prodotti fisici. Io semplicemente utilizzerei i sistemi di webconference ed elearning per svolgere la mia consulenza, non per la vendita, quindi non capisco bene "dove mi colloco".

    3. Pagamento ad affiliati. Prevedo inoltre di supportare l'adesione alla membership attraverso un sistema di affiliazione: poichè immagino che non tutti gli affiliati potranno farmi fattura, come posso documentare i pagamenti a loro inviati ed evitare di conteggiarli nel mio reddito?

    Vi ringrazio dei consigli che vorrete darmi.

    Stefano


  • User Attivo

    Breve aggiornamento, solo per segnalare che per il punto 3) direi di aver individuato una possibile soluzione.
    Per chi non può emettere fattura potrei fare ritenuta d'acconto, o no?

    Stefano


  • Bannato User

    Vi sono più strade percorribili:
    probabilmente la migliore nel tuo caso, in base ai dati che hai riferito e quindi con un congruo ammontare di corrispettivi derivanti da affiliazioni, è aprire partita Iva come impresa del settore commercio indicando le due tipologie di attività che intendi svolgere (consulenziale e pubblicitaria).

    In questo caso però dovrai pagare i contributi INPS con il minimo dei 2.800 euro.

    P.S.: Attenzione che il regime dei minimi prevede la valutazione del volume d'affari rapportato al tempo.

    Buona giornata


  • User Attivo

    @CommercialistaPadova said:

    aprire partita Iva come impresa del settore commercio indicando le due tipologie di attività che intendi svolgere (consulenziale e pubblicitaria).
    P.S.: Attenzione che il regime dei minimi prevede la valutazione del volume d'affari rapportato al tempo.

    Grazie!
    mi permetto chi approfondire la domanda... perchè per me è davvero un campo nuovo:
    optando per la soluzione consigliata gli aspetti legati alla membership si configurerebbero comunque come commercio elettronico (con i conseguent adempimenti: Camera di commercio, ecc) o posso comunque procedere come semplice consulenza "online"

    Non mi è chiaro l'ultimo P.S.

    Grazie!!!
    Stefano


  • Super User

    Volendo essere davvero precisi e puntigliosi devo dire che l'attività di consulenza non è attività d'impresa. Ci sono notai che addirittura si rifiutano di mettere la parola consulenza negli oggetti sociali delle società (a mio avviso correttamente).

    Da ciò discenderebbe la necessità di aprire ben due posizioni: una come impresa, per le attività pubblicitarie, di teleformazione e affiliazioni, ed una da lavoratore autonomo intellettuale, per la consulenza.

    Questo inquadramento doppio, seppur davvero calzante le tue attività, è però pesante, impegnativo e costoso soprattutto per chi vuol partire con i minimi. Direi dunque di semplificare (seppur in maniera non proprio corretta) ed aprire una attività d'impresa individuale e dichiarare la consulenza quale servizi di formazione ecc.

    Paolo


  • Bannato User

    @i2m4y said:


    Ciao Paolo,
    è' proprio per questo che avevo scritto "la migliore delle strade percorribili..." da scegliere proprio per evitare pesantezza burocratica e costi...
    D'altra parte un elemento caratterizzante del nostro lavoro è proprio quello di scegliere fra il ventaglio di soluzioni disponibili la più efficiente ed efficace per una determinata questione.

    Per Wordpress

    Le affiliazioni e la pubblicità si configurano come attività d'impresa e quindi devi richiedere l'iscrizione alla CCIAA, ecc.
    Se inizi la tua attività l'1/10 (tre mesi a fine anno), il limite massimo per rimanere nel regime dei minimi è 30.000/12*3, quindi se superi i 7.500 euro esci dal regime, cosa che invece non succede nel regime delle nuove iniziative produttive.

    Saluti


  • User Attivo

    Grazie ad entrambi!
    Davvero molto chiaro ed esauriente!

    A questo punto ho le idee molto più chiare per rendere più fruttuoso possibile il colloquio col commercialista.

    Grazie ancora e... vi aspetto "di là", sul forum di WordPress 😉

    p.s.
    Mi sa che mi devo un po' chiarire le idee sulla differenza tra attività di consulenza e attività di impresa... per noi neofiti è tutto un po' uguale: "apri la p.iva, lavori, ti pagano, tu paghi le tasse..." :giggle:

    Stefano


  • Super User

    @CommercialistaPadova said:

    Ciao Paolo,

    Ciao è un piacere avere un collega sul forum.

    Il mio non era certo un appunto a te, ma solo una considerazione per dare ampiezza alla valutazione che dovrà essere per forza del forummista con il suo commercialista.

    Paolo