• Moderatore

    Società Offshore per sito dedicato e con socio estero

    Buongiorno a tutti,

    è la prima volta che posto nella sezione.
    Al momento sono residente in Svizzera con società Svizzera con cui gestisco tutte le mie attività. Per motivi personali devo cedere la società e rientrare in italia a breve.

    Oltre all' attività di webmaster possiedo dei siti esteri al 45% con un socio Ucraino. Gestirli dall' Italia è un suicidio tra tasse e IVA (22% che ora non pago) e srl separata.

    Chiariamo che:

    • l' attività principale è la vendita di video (non porno o nudo)
    • La maggior parte delle vendite è negli stati uniti ed i prezzi in dollari
    • Il fatturato totale si aggira sui 45/50k annui
    • Sono un socio di minoranza residente in Italia, l' altro socio risiede in Ucraina. Sulla dichiarazione dei redditi in Italia dichiarerei la proprietà del 45% e gli utili (dovrebbero essere tassati al 20% di capital gain)
    • Non intendo nascondere o evadere nulla, cerco semplicemente un organizzazione più snella ed efficente
    • Il mio compito di gestione si limita solo nell' aggiornare i siti ed i social
    • La società sarebbe dedicata SOLO a questo sito. Se continuassi a fare siti web aprirei regolare partita IVA.

    Il mio consulente di ccbill (sito che processa i pagamenti) mi ha quindi consigliato di aprire una offshore dedicata, dicendo che molti suoi clienti si rivolgono a: fkcorporate.com
    Dopo 5 giorni però non hanno risposto alla mia email e questo mi fa dubitare della loro professionalità
    Pensavo comunque ad una ltd inglese o irlandese, che costano davvero pochissimo e permettono ai non residenti di essere amministratori

    Detto quanto sopra, voi come mi consigliereste di organizzarmi?? Avete esperienze simili?

    Grazie a tutti per il feedback


  • User Attivo

    @Ivan88 said:

    Buongiorno a tutti,

    è la prima volta che posto nella sezione.
    Al momento sono residente in Svizzera con società Svizzera con cui gestisco tutte le mie attività. Per motivi personali devo cedere la società e rientrare in italia a breve.

    Oltre all' attività di webmaster possiedo dei siti esteri al 45% con un socio Ucraino. Gestirli dall' Italia è un suicidio tra tasse e IVA (22% che ora non pago) e srl separata.

    Chiariamo che:

    • l' attività principale è la vendita di video (non porno o nudo)
    • La maggior parte delle vendite è negli stati uniti ed i prezzi in dollari
    • Il fatturato totale si aggira sui 45/50k annui
    • Sono un socio di minoranza residente in Italia, l' altro socio risiede in Ucraina. Sulla dichiarazione dei redditi in Italia dichiarerei la proprietà del 45% e gli utili (dovrebbero essere tassati al 20% di capital gain)
    • Non intendo nascondere o evadere nulla, cerco semplicemente un organizzazione più snella ed efficente
    • Il mio compito di gestione si limita solo nell' aggiornare i siti ed i social
    • La società sarebbe dedicata SOLO a questo sito. Se continuassi a fare siti web aprirei regolare partita IVA.

    Il mio consulente di ccbill (sito che processa i pagamenti) mi ha quindi consigliato di aprire una offshore dedicata, dicendo che molti suoi clienti si rivolgono a: fkcorporate.com
    Dopo 5 giorni però non hanno risposto alla mia email e questo mi fa dubitare della loro professionalità
    Pensavo comunque ad una ltd inglese o irlandese, che costano davvero pochissimo e permettono ai non residenti di essere amministratori

    Detto quanto sopra, voi come mi consigliereste di organizzarmi?? Avete esperienze simili?

    Grazie a tutti per il feedback
    ciao ivan 🙂
    la situazione é un po complessa
    mi prendo qualche gg per verificare la cosa e lunedi ti faccio sapere
    Ti dico fin d'ora, però, di rivolgerti cmq ad un esperto di tua fiducia
    a presto
    mich


  • Moderatore

    Grazie Mich


  • Bannato Super User

    Buonasera @Ivan88

    Si ricordi che secondo dove ha residenza fiscale paghera le imposte dunque se vive in Italia dovranno essere dichiarati in Italia tali redditi secondo il principio dela residenza fiscale dove realmente vive ed hanno luogo i suoi interessi economici e personali si pagano le imposte.

    Inutile sottolinearle che nel momento in cui spendera dei redditi sconosciuti in Italia tramite spesometro, riccometro e redditometro e controllo delle carte di credito tramite trasmissione SID (tutti i movimenti vengono trasmessi) i sistemi automatici rilevaranno che possiede redditi che spende e dunque attiveranno controlli ed accertamenti dato che chi non possiede redditi in Italia non puo spenderli.

    E' un argomento molto delicato si consulti con degli esperti in quanto è una materia molto complessa.

    Saluti


  • User Attivo

    @guadagnaeuro said:

    Buonasera @Ivan88

    Si ricordi che secondo dove ha residenza fiscale paghera le imposte dunque se vive in Italia dovranno essere dichiarati in Italia tali redditi secondo il principio dela residenza fiscale dove realmente vive ed hanno luogo i suoi interessi economici e personali si pagano le imposte.

    Inutile sottolinearle che nel momento in cui spendera dei redditi sconosciuti in Italia tramite spesometro, riccometro e redditometro e controllo delle carte di credito tramite trasmissione SID (tutti i movimenti vengono trasmessi) i sistemi automatici rilevaranno che possiede redditi che spende e dunque attiveranno controlli ed accertamenti dato che chi non possiede redditi in Italia non puo spenderli.

    E' un argomento molto delicato si consulti con degli esperti in quanto è una materia molto complessa.

    Saluti
    concordo con il collega esperto 🙂
    domani faro alcune considerazioni sugli istituti che meglio si prestano a tale scopo
    a domani!!
    mich