• User Attivo

    Definitemi contestuale

    Vorrei capire dove e se sono realmente contestuali gli annunci di adsense.
    Illustro brevemente il procedimento.
    Sistema operativo pulito in una macchina virtuale, browser Firefox, nessun cookie, nessuna traccia di navigazione precedente.
    Carico un articolo da uno dei miei blog sull'influenza del telefonino nella produzione di glucosio nel cervello, ho scelto questo tipo di argomento per vedere l'attinenza degli annunci adsense immaginando una visualizzazione di pubblicità contestuali a telefonini o settore medico.
    Premetto che c'è un solo altro articolo che parla sempre di salute riferita alla donna.
    Vedo comparire una pubblicità di manicure a Cagliari (il mio ip è sotto Tiscali a Cagliari).
    Solo al 5 refresh vedo qualche annuncio sul metabolismo, in mezzo a prestiti e finanziamenti in Sardegna.
    Provando su altri siti vedo annunci basati su navigazioni pregresse, ovvero se ho navigato prevalentemente su siti di medicina troverò annunci riferiti alla salute anche se sto leggendo un articolo di informatica.
    Vorrei capire quindi se la contestualizzazione degli annunci tiene in maggior conto l'effettivo argomento della pagina, oppure le abitudini della navigazione passata basandosi sull'ip geografico.
    Perchè a questo punto mi chiedo se la contestualizzazione di Adsense è basata sugli argomenti consultati in quel momento oppure sugli interessi supposti in base alla navigazione.
    Personalmente trovo inutile proporre degli annunci non contestuali alla pagina che sto leggendo, anche se potenzialmente potrebbero interessarmi, trovo che siano cronologicamente sbagliati.
    Mi piacerebbe avere dei pareri da parte vostra.


  • Super User

    Che io sappia , e salvo miglior parere, a entrambi.
    Nel senso che tiene conto della precedente navigazione, dell'ip geografico e anche dal contesto delle parole chiavi.
    Però è da tenere presente, per quello che so, che se in quel momento non ci sono inserzioni per quelle parole chiave, avrai quelle basato sulle preferenze espresse nel corso della navigazione e IP geografico.

    A proposito, anche in privato, mi piacerebbe leggere l'articolo sull'influenza del cellulare sulla produzione di glucosio al cervello : mi hanno "scoperto" il diabete improvvisamente e mi interesserebbe tantissimo l'argomento. :mmm:

    Grazie se vorrai farlo.


  • User Attivo

    Presumo tu abbia abilitato la visualizzazione di annunci basati sugli interessi e sulle categorie demografiche. Io l'ho disabilitata.

    Trovo senza senso mostrare annunci sulle suonerie in un sito che parla di giardinaggio solo perchè l'utente è stato precedentemente in un sito di cellulari.
    Non è che l'utente deve avere per forza il chiodo fisso e neppure si deve pensare che non faccia il ragionamento "sito con ads fuori tema"= "sito cialtrone e poco autorevole". Se lo fa ha solo ragione!

    Troverei invece interessante poterli abilitare (o disabilitare) non a livello di account ma a livello di codice di ogni singola pagina.
    Cioè: sito tematizzato e serio->niente ads sugli interessi. Sito con poco testo e argomenti poco chiari->mostra ads sugli interessi.
    L'ho richiesta (senza speranza) come nuova funzione anche nel sondaggio che hanno appena fatto.

    Se deve essere un'impostazione a livello di account, per me è da tenere disabilitata.

    In quanto al fatto della priorità, io credo che annunci legati al contesto, alla zona geografica e agli interessi, competano tutti allo stesso livello. Chi offre di pìu vince.
    Il risultato rschia di essere che un annuncio che paga molto continui a comparire ed "inseguire" l'utente su tutti i siti con adsense che visita (se l'impostazione del sito è su visualizza ads sugli interessi).

    EDIT: bellissimi gli HDR sulla home del sito in firma. E ovviamente anche quelli su facebook (che sto guardando adesso).


  • User Attivo

    Ricapitolando direi che la visualizzazione sugli interessi può andare bene su siti generalisti o comunque incentrati su di un settore specifico.Ad esempio sul calcio ci saranno ads riferiti sia alle offerte televisive che all'acquisto di magliette ma non legati al tema specifico delle pagine, della serie proponiamo qualcosa random che possa interessare in base ai gusti del navigatore (spariamo nel mucchio prima o poi becchiamo qualcosa).
    Invece sarebbe da disattivare su siti che trattano argomenti specifici che non devono essere "inquinati" da ads non attinenti al contenuto specifico consultato in quel momento, pena una certa "distrazione" dal contesto.
    Penso che nel secondo caso ci sia un click rate più qualitativo poichè se il navigatore clicca è perchè è interessato e in qualche modo "temporalmente" legato alla consultazione della pagina, in fondo non era questo lo scopo per cui era nato adsense?
    Suppongo anche che sia premiato come costo un click fortemente tematico piuttosto di uno "capitato", non sarà forse questo il motivo principale per cui tutti si lamentano di bassi click rate?
    Presumo che Google tenga conto se un navigatore cliccando su di un annuncio prosegua poi la navigazione sul sito di destinazione oppure se torna indietro o chiuda la finestra.
    Concludendo meglio pochi annunci tematici con buoni click rate piuttosto che invadere le pagine dei nostri siti con pubblicità "forse ci clicca sopra" giusto?

    P.s.
    Grazie per i complimenti sugli HDR, anche se snobbati dai "veri" fotografi ritengo siano una forma artistica della fotografia che permetta di dare un'impronta intima ai propri scatti.


  • Super User

    Ciao Archetipo,

    complimenti davvero per le fotografie. 🙂


  • Super User

    Pur non disconoscendo che entrambi abbiate ragione, io la penso diversamente.

    Intanto credo che gli annunci basati sugli interessi non scaturiscano da uno o due siti visitati dall'utente precedentemente : suppongo che l'algoritmo con cui G. procede a classificare gli interessi sia alquanto complesso, ergo, credo di conseguenza che sia meglio che si visualizzino gli annunci relativi agli interessi, e di conseguenza anche "geografici" se ne trova disponibili, piuttosto che avere tanti annunci contestualizzati al solo argomento trattato, indipendentemente da questo.

    Ritenuto dunque che G. proceda con un algoritmo abbastanza complesso a determinare la categoria degli interessi faccio un ragionamento "banale" scusandomi in anticipo se risulterò banale oltre il consentito.

    Mettiamo che l'utente X abbia visitato un certo numero di siti che trattino l'argomento giardinaggio e poi, per proprie necessità, visiti un paio di siti alla ricerca , ad esempio, della quotazione del dollaro, quindi siti di tipo finanziari.
    Posto che G. abbia classificato tra gli interessi del visitatore X quello del giardinaggio, credo, salvo miglior parere, che sia più incentivato a cliccare annunci che riguardino , non so , un vivaio, piuttosto che quelli relativi a un investimento o a un finanziamento.
    A maggior ragione se il vivaio è nella sua area geografica.

    Questo perchè il visitatore X non è di quelli del tipo "fidelizzati" al settore finanziario : in altre parole se come settore possiamo parlare di "specializzazione" o "nicchia" non possiamo dire altrattanto dei visitatori che navigano quotidianamente che possono avere anche più interessi, e non necessariamente "contestualizzati" all'argomento del sito visitato.

    Guardando infatti AdPlanner noto che gli interessi classificati della media dei visitatori di un sito , appaiono , quasi sempre, in linea con quello che ho sempre pensato possano essere , e inoltre noto i numeri relativi anche agli altri siti visitati relazionati all'argomento trattato che mi da delle informazioni preziosissime che non sto qui a elencare per brevità.

    Dunque se, ricapitolando, il visitatore X ha "veri" interessi per il giardinaggio e, sempre ad esempio, anche quelli ( principali ) di salute e mediche, ritengo sia più utile , tra i vari Ads contestualizzati all'argomento trattato dal sito visitato ( finanziario ) , mostrargli qualche annuncio di giardinaggio e di salute. Sarà incentivato a fare "click" maggiormente che se troverà annunci del solo settore finanziari su cui ha scarsi interessi.

    Altro discorso invece è se un inserzionista chiede, magari visto i volumi di pagine viste e visitatori di un sito , di promuovere i suoi Ads proprio su quel sito.
    Proprio in questi giorni su un mio sito con un buon volume di pagine viste, ho notato che un inserzionista ha deciso di pubblicare i suoi annunci sul mio sito : ovviamente il settore dell'inserzionista c'entra come il cavolo a merenda con l'argomento trattato.
    Ma visto che sembra che paghi anche ad impression e credo anche bene ( anzi benissimo ! 😄 ) a click , ho deciso di NON bloccarlo perchè, pur non essendo in linea con l'argomento trattato, il mio ecpm è schizzato da quando l'inserzionsita ha deciso di fare la campagna anche sul mio sito.
    In altre parole magari i click saranno di meno, ma sicuramente molto più renumerativi : meglio un cliack, ad esempio, di 56 cent, piuttosto che 5 d 6 cent !
    E vi assicuro che il sito di cui parlo non è affatto generalista, anzi...

    Quindi io credo che se tra gli annunci mostrati vi sono alcuni contestualizzati agli interessi, anche geografici, del visitatore , ben vengano .

    E d'altra parte se un gigante come G. ha investito ( e non credo poco ) in questo, c'è da pensare che lo abbia fatto a ragion veduta .
    Da questo punto di vista, può sembrare scandaloso dirlo, ma io mi fido , su questo, di AdSense.

    Ovviamente è opinabile e mi aspetto pareri migliori del mio confortati da ragioni che forse mi sfuggono.

    Per esempio se sul sito di giardinaggio compaiono annunci di suonerie le ragioni possono essere molteplici, ivi compresa quella che il crawler non riesce a "leggere" bene le parole chiavi, oppure , in alternativa, c'è scarsità di inserzionisti sull'argomento.
    Se ad esempio faccio una ricerca su G. della parola chiave "giardinaggio" noto che gli inserzionisti sono solo tre sulla rete di ricerca ( che assorbe una larghissima fetta degli inserzionisti ) , tra i quali Ebay ( che è un inserzionista a sua volta piuttosto "generalista" ) .
    Figuriamoci quanti possano essere sulla rete dei contenuti.

    Quindi una delle ragioni per cui G. non contestualizza gli Ads potrebbe essere nel fatto che scarseggiano gli inserzionisti sull'argomento specifico, ipotesi molto fondata.

    Ovvio che può essere sconcertante vedere suonerie reclamizzate su un sito che tratta giadinaggio : ma , mi chiedo, meglio avere un insieme di annunci bianco o quasi, o avere comunque annunci, che, si ipotizza, vengano poi contestualizzati a secondo degl interessi del visitatore?

    Io preferisco questa seconda ipotesi e credo che se G. ha investito in questa tecnologia abbia i suoi buoni motivi che, non staranno certamente tutte dalla parte del publisher o dell'inserzionsita, ma che sicuramente non andranno contro gli stessi.


  • User Attivo

    Faccio il mio esempio: suono la chitarra elettrica e acquisto di solito roba di musica sul web, mr G. conosce le mie abitudini, in questo momento sto leggendo un articolo sull'installazione di linux persistente su chiavetta usb, e mi vedo degli ads sulle offerte di chitarre online.
    Bene, ma la mia concentrazione ora è su di un altro argomento, mi infastidiscono due cose: la prima è la non pertinenza e la seconda la sensazione di essere spiato da qualcuno che guarda caso mi propone proprio qualcosa che potrebbe interessarmi.
    Sarò strano io forse, probabilmente il peggior cliente adsense è colui che lo utilizza sui propri siti, magari le persone "comuni" cliccano di qua e di là come pazzi scatenati, sono le stesse persone che non sanno utilizzare adblock o un firewall e che viaggiano esclusivamente con internet explorer e che per aprire una url la scrivono direttamente nel form di ricerca di google (esempio del mio commercialista..eh eh).


  • ModSenior

    Ciao aggiungo una serie di dettagli che forse possono essere utili al riguardo.

    Archetipo se vuoi capire che cosa AdSense consideri per "contestuale" ti consiglierei di fare dei test in ambiente sterile come hai fatto, usando però anche pagine scarne e domini creati ad hoc (in quanto in mancanza di altre informazioni anche la sola URL può fare la differenza).

    Vi invito anche a guardare le categorie con cui vengono catalogati i video di YouTube, potreste trovarci diverse cose interessanti.

    Riguardo alla navigazione e alla cronologia di navigazione è vero che Google tiene traccia di tutto e Google potrebbe mostrare annunci per interessi "latenti" degli utenti (ripescando informazioni anche a una certa distanza di tempo).

    Come giustamente ha indicato bluewebmaster la navigazione per interessi (grazie anche al remarketing di AdWords, googlate in merito per capire come funziona esattamente) bypassa di fatto la tematicità/semanticità di un sito.

    Infine, tornando per un attimo al concetto di categorie... Google assegna una o più categorie sia il sito, sia le singole pagine del sito.

    Di recente è stata fatta una modifica ad AdWords che riguarda di conseguenza gli inserzionisti AdSense.

    La modifica è relativa all'uso di keyword + categorie insieme....
    Prima usando keyword e categorie per intercettare i siti web dove promuoversi, vinceva come criterio "categorie" quindi gli annunci AdSense uscivano sulle pagine dei siti per le categorie indicate.

    Adesso potreste vedere una riduzione di impression in quanto in presenza di campagne AdWords con categorie e keyword insieme Google mostrerà annunci AdSense solo nelle pagine dei siti appartenenti alle categorie scelte, contenenti le keyword specificate.


  • Super User

    Mister Jinx, è un vero piacere rileggerti! Che fine avevi fatto?
    Non ti leggevo da un bel po. Felicissimo ritorno.

    Dunque, faccio alcune considerazioni.

    Le ricerche di mercato, salvo miglior parere, servono a "tracciare" i gusti della gente e cercare di offrire, per quanto possibile, un prodotto più simile possibile alle tendenze, ai gusti, ai bisogni.
    Salvo poi sollecitare "i bisogni" stessi , ma questo è un altro capitolo un altra tecnica.

    Non a caso alle casse dei supermercati , ed è stato provato essere efficacissimo, trovi batterie, cioccolatini, gomme da masticare e beni "spiccioli" che pare si vendano in modo massivo, cosa che non succederebbe se non fossero in quella posizione e per quella tipologia di prodotti.
    Della serie sono andato a comprare del latte e delle uova ( necessità ) , il prodotto posizionato alle casse ha stimolato un bisogno ( creazione del bisogno ) e ha assecondato lo stesso ( soddisfazione del bisogno ) .
    Non a caso molti anni fa ci furono ricerche di mercato che individuarono che gli italiani sono consumatori di gomme da masticare, di batterie ( che poi lasciamo dappertutto, sic :arrabbiato: ) , di praline varie .
    Un ulteriore ricerca di mercato , non molti anni fa, ha stabilito che proprio con questo sistema il 78 % della popolazione adulta ha dichiarato di aver acquistato cose che , normalmente, non avrebbe acquistato a cui , tuttavia, è interessato.

    Ora cosa fa Google ?
    Forse qualcuno storcerà il naso, ma G. fa ne piu ne meno una ricerca di mercato, cercando di sfruttare , oltre alle normali attività di indirizzare la pubblicità secondo i gusti della gente, l'effetto cassa.
    G. vende pubblicità, e aumenta i suoi profitti massimizzando la customer satisfaction dei suoi inserzionisti anche attreverso lo strumento di indirizzare gli Ads sui bisogni "statici" del pubblico.
    Solo che lo fa "tracciando" i visitatori dei vari siti : ammetto che la cosa può dare fastidio ai più sensibili, ed è giusto e sacrosanto, perchè da la sensazione di essere spiati ( e in fondo lo si è ! ).

    A me, ad esempio , non da affatto fastidio , e questo non implica che Archetipo e chi la pensa come lui, sia "anomalo" o che abbia torto.
    Solo che ritengo la tecnica non più invasiva di tante altre , forse più delicate ed educate nell'approccio, ma non per questo più rispettose.

    Ma ne più e ne meno fa quello che fanno tanti altri.
    Ad esempio : chi autorizza Alexa a raccogliere dati sui web?

    Vogliamo considerare le "carte fedeltà" dei supermercati che con la scusa banale di dare premi e fidelizzare, altro non fanno che raccogliere "informazioni" sulla spesa degli italiani?
    Saprete di sicuro che a certe tessere , inesorabilmente non si associano solo i totali dei punti accumulati, ma anche i singoli prodotti acquistati , le quantità , i volumi di spesa nel periodo.
    Siamo tracciati di continuo.

    E qui prevedo , e a breve scommetto si realizzerà, che ben presto, i grossi web , si scamberanno informazioni , magari facendole confluire verso qualche banca dati.

    Ora , tornando all'argomento, G. opera una sorte di "ricerca di mercato" sfruttando i relativi vantaggi.
    D'altra parte ha già tantissimi dati a disposizione derivanti proprio dal suo motore di ricerca : non fa altro che "integrarli" ulteriormente.

    Ora se sfruttando "gli interessi" migliora il mio Ctr o il mio Ecpm, questo può farmi solo piacere.

    Nella realtà dei fatti se io inserisco gli ads di G. è perchè ci voglio guadagnare : se G. migliora le sue tecniche mi può far solo piacere.
    Se così non fosse non metterei gli Ads e non rischierei di far tracciare i miei visitatori che , al di la delle enunciazioni nella pagina della privasy, ignora, credo, cosa siano i Dart e che sia traccaito in qualche modo.
    Non a caso le mie pagine sulla privacy vengono lette , come si dice, ogni morte di Papa !

    Qui torna la discussione della "contestualizzazione" : se tra i miei interessi c'è quello di suonare la chitarra , ben venga se su un sito di giurisprudenza ci vedo almeno un annuncio che riguarda i miei interessi.
    Magari sto cercando informazioni su come divorziare dalla moglie, oppure sul condominio, ma se leggo un Ads che riguarda un mio interesse, con tutta probabilità sarò più portato a cliccare quello che uno di un avvocato, perchè la mia ricerca si basa solo su un interesse "transitorio" e le informazioni che cerco le trovo sul web tramite il motore , ben sapendo che se clicco la pubblicità di uno studio legale, non solo non ottengo quel tipo di informazioni ma lo stesso mi vorrà vendere una consulenza e non offrirmi gratuitamente informazioni utili al mio "interesse transitorio" o di curiosità.

    Non conosciamo gli algoritmi che usa G. per determinare gli interessi specifici, ma immagino ( posso solo immaginarlo ) che non si basino solo su poche pagine viste per un "Interesse transitorio" ma di preferenze "consolidate" che, a mio avviso G. ricava con vari parametri che non sono solo il "tipo di siti visitati" ma anche durate e frequenza delle visite, semantica delle pagine visitate per ricavare gli interessi più nello specifico.

    Archetipo ha ragione quando parla della sesazione di "essere spiato" ( certo poco gradevole ) che guarda caso vuole vendere quualcosa proprio di attinente.
    Vero, giusto e sacrosanto.
    Ma a questo punto io mi auguro che sempre meno sappiano usare Adblock o un Firewall : perchè il lavoro di publisher è quello di vendere pubblicità, sia che sia un piccolo publisher sia che ottenga discreti o superlativi volumi.

    Se AdSense contestualizza in base agli interessi, e quindi mi fa "vendere" di più, posso essere solo contento e augurarmi che ci sia sempre meno gente che usi i firewall e usi adblock e similari.

    E' un come i riparatori di auto che possono essere solo contenti che le strade abbiano le...buche, o il venditore di televisori che ai augura che escano prestissimo nuovi modelli di TV ...