• Super User

    Google censura negli USA

    Google compie pesanti censure su altri portali video infatti ecco un articolo tratto dal blog di Tommaso Tessarolo

    Sto parlando dei fortissimi sospetti di censura del video portale americano LiveLeak. Si, avete capito bene: video portale americano, non cinese, afgano, iracheno tailandese o iraniano, luoghi del mondo dove l’opinione pubblica, seppur indignata, in un certo qual modo giustifica la censura.

    LiveLeak è uno dei miei luoghi preferiti dove andare a vedere cosa sta accadendo in giro per il mondo senza timore di avere informazioni censurate o, peggio, di dovermi sorbire i soliti video di finte notizie che tutti i principali network al mondo sparano all’unisono. LiveLeak (che fa “Redefining Media” di payoff) è un gran servizio indipendente che ha come obiettivo dichiarato quello di diffondere le informazioni (video) normalmente sottaciute o più tipicamente ignorate. Non solo su argomenti politici ma anche sulla tecnologia, l’intrattenimento, l’educazione etc.

    Cosa è successo? E’ successo che gli utenti del sito, oltre 500.000 ogni giorno, hanno cominciato con sempre maggiore frequenza a segnalare a LiveLeak la sua quasi totale esclusione dagli indici di Google. In pratica LiveLeak non esiste su Google (o quasi).

    
Per capire la gravità del problema fate una prova cliccando qui.

    Scomparso, svanito, ignorato… censurato? Gli autori del sito in un video che ho riportato in testa a questo post si chiedono se sia la politica di Google per distogliere l’attenzione del pubblico da potenziali concorrenti (dei suoi Google Video e YouTube), o se invece non si debba pensare ad una più probabile censura, visti i contenuti che LiveLeak propone.

    Ecco il video
    http://www.liveleak.com/view?i=6a6_1176066336

    Che ne pensate ?

    UPDATE
    **LiveLeak aveva predisposto un file robots.txt con una istruzione pensata per impedire che i robot di indicizzazione dei motori di ricerca, e non solo quello di Google, facesserp il loro lavoro sulle pagine di quel dominio (istruzione che ora è stata modificata).

    In altre parole, è stato lo stesso LiveLeak ad aver impedito l'indicizzazione. Una situazione che Google ha ieri confermato a Punto Informatico.**


  • User Attivo

    Io fossi in Google ora li denuncerei per uso del Marchio inappropriato con danno di immagine 🙂


  • Super User

    Ke modi di farsi pubblicita 😄


  • Super User

    Ci sono novità infatti tommaso tessarolo scrive

    Signori ecco l’ultimo aggiornamento sul caso LiveLeak vs Google. Come vi avevo preannunciato ho scritto a LiveLeak che mi ha gentilmente risposto dandomi delle informazioni interessanti. Vi lascio le risposte in inglese così da non alterare in alcun modo il senso di quello che mi hanno riferito.

    Okay, here is what I can tell you about the situation with Google. Our robot.txt file has not changed since last October and Google managed to index liveleak.org without any problems at all. If our robots.txt had been bad then that wouldn’t have happened. Everything met with Google’s criteria to be indexed. Now, following the video and a lot of interest, we are finally indexed. I can assure you again we changed nothing at our end to make this happen. I am not claiming we were censored at all, this was the question put to me which I answered with my video. We may never know what happened but all that really matters is that it is sorted out now.”

    Alla richiesta: avete qualche prova (cache, back-up, etc.) che possa testimoniare in maniera inequivocabile che il vostro file robots.txt sia integro da mesi, questa è stata la risposta.

    “That robots.txt is from Sedo. Also we only went live Oct31st 2006. Thing is, how could Lifeleak.com and liveleak.org have been indexed if our .txt file was wrong? There is no other evidence we can offer, we never thought we would need to. Everything had been checked several times (Even the guys at Googleblogspot checked it out apparently). we’d be pretty dumb to complain and not actually know how to set up a robot.txt I think.”

    Insomma LiveLeak continua a sostenere che il loro file robots.txt non ha praticamente mai avuto problemi. Il file è gestito da un provider esterno (Sedo), tutti gli altri motori di ricerca hanno indicizzato i contenuti del sito. Tutti tranne Google. Anzi no, dopo essere esplosa la polemica ora anche Google si è improvvisamente svegliata. Se riprovate oggi a chiedere i contenuti di LiveLeak da Google vedrete che tutto è magicamente comparso. Io mi fermo qui, non vi annoierò oltre con questa vicenda.

    Il mistero s' infittisce 😄