• User Attivo

    È vero che GG è più tollerante con i siti adult?

    È vero o è un mito che Google è più tollerante con i siti adult rispetto ai siti generalisti in quanto a creazione massiva di "backlinks", uso ripetitivo dell'"anchor text", contenuti, ecc. ecc.

    Lo chiedo in quanto io ho siti di entrambi i generi e mi rendo conto di quanto sia molto più semplice lavorare con google con siti per adulti piuttosto che con siti generalisti, come paradigma posso fare l'esempio di un mio sito generalista a cui Yahoo Siteexplorer attribuisce 111.680 Inlinks che però riceve traffico scarsissimo da Google, mentre con altri siti adult molto meno popolari ricevo molto più traffico e raggiungo posizionamenti molto più interessanti.


  • Moderatore

    Ciao paolo.

    La tua domanda è molto interessante perché, a mio modo di vedere, ci fornisce spunti molto originali rispetto ai ragionamenti che facciamo di solito.

    Partiamo dal nocciolo della questione: no, secondo me Google non è più tollerante coi siti adult, anzi, visti i grossi volumi di ricerca sul tema credo li tenga in particolare cura. Alla fine l'obiettivo è sempre e comunque la qualità della serp, con conseguente soddisfazione dell'utente.

    Sul quel mercato, a mio modo di vedere, si muovono tantissimi soldi e la competitività è conseguentemente altissima: non mi stupirei di vedere utilizzate in siti adult le tecniche più sofisticate, anche al limite del ban.

    E qui cominciano le considerazioni più originali (almeno per la SEO che si legge sui manuali), dalle quali spero tu possa trarre risposte alle tue curiosità. Sono pronto ovviamente a ricevere le critiche tue e di chiunque.

    1. Non tutti hanno paura delle penalizzazioni: vi sono webmaster che progettano la loro campagna su Google perché sia il più possibile spregiudicata, consapevoli di incappare in breve tempo in ogni tipo di penalità. Lo fanno consapevolmente perché in quel tempo relativamente breve rispetto alla vita di un sito normale, loro sono riusciti ad incamerare molti più utili di quanto abbiano investito.

    2. Non tutti temono lo spam: si possono creare siti interamente composti da contenuti duplicati o che creano massivamente backlinks attraverso i sistemi meno "etici" con ottimi risultati. Ok, i motori di ricerca ti odieranno, ma ciò non toglie che tu possa contare su tantissimi utenti provenienti dai social network o che tu possa avere la certezza che quando un visitatore maldestro cliccherà su un tuo link ed entrerà sul tuo sito se ne innamorerà (o si innamorerà delle immagini che proponi...).

    3. Le metriche della seo non sono le metriche del guadagno: porti tu un esempio nel quale siti molto ottimizzati rendono meno di siti assai meno popolari. Questo dipende principalmente dal mercato, dalla bravura che hai avuto a ritagliarti posizionamenti onorevoli per chiavi che tantissimi utenti cercano. Il sesso su Internet, soprattutto tra gli adolescenti, attira una quantità di traffico di molto superiore a tutti gli altri argomenti trattati normalmente.

    Spero di averti dato, oltre che le risposte che cercavi, dei buoni spunti di riflessione. Ovviamente resto a disposizione.

    Buon lavoro!


  • Moderatore

    La spiegazione di @labussola mi sembra assolutamente ben articolata. Per quanto riguarda Google di informazioni certe ce ne sono pochissime e si va di logica / filosofia.

    Il porno è in costante crescita e la quantità di adwords erotiche / porno sul circuito adsense è sempre presente (l'ho testimoniato più volte).

    E' chiaro che Google guarda il suo profitto e il resto ne è una conseguenza. Dopo ogni tanto google va a punire se hai un sito erotico (vedi sballato.com) e metti adsense: non lo accetta.

    E' un controsenso? Certo... ne abbiamo parlato anche su meemi e qui:
    goo.gl/UKlQ


  • User Attivo

    Ciao LaBussola, i tuoi spunto sono sicuramente interessanti, però non sono esattamente infuocati al problema del quale volevo discutere.

    Mi spiego: recentemente ho ricevuto una richiesta di rimozione di un sito dalla mia directory generalista da un webmaster che mi ha dato la seguente motivazione: penalizzazione per "anchor text" nei backlinks sempre uguale.

    Può darsi che il webmaster in questione si sia sbagliato oppure ha interpretato male la possibile spiegazione che gli è stata data dai tecnici di google, però potrebbe essere esattamente il contrario. A questo punto faccio il paragone con alcuni siti per adulti che da anni (letteralmente) fanno utilizzare lo stesso link e lo stesso testo per farsi accettare nella loro directory, nonostante questa pratica (facilmente inquadrabile nella penalizzazione relativa "unnatural backlink scheme") sono saldamente in testa nei risultati di ricerca per migliaia di parole "adult", tra le quali la famigerata parola "porno".

    Mi domando quindi se la tematica del sito può essere un fattore discriminante per l'applicazione di penalizzazioni.


  • Moderatore

    @paolo said:

    Mi domando quindi se la tematica del sito può essere un fattore discriminante per l'applicazione di penalizzazioni.

    Ciao,
    non solo la tematica del sito ma proprio la competitività della key stessa fa scattare o meno alcuni algoritmi, stesso procedimento è applicato al normale posizionamento organico.

    Diciamo che in alcuni settori e per alcune keyword bisogna essere molto più ligi e per altri si può essere più "farfalloni"...


  • User

    La domanda è molto interessante.
    Forse sono tardo io ma non ho capito: parli di penalizzazioni di Google o di traffico? No, perché un sito posizionato malissimo può ricevere più traffico di uno posizionato benissimo, per il semplice motivo che il primo tratta argomenti più cercati (es. porno) di quelli del secondo (es. collezioni di farfalle).
    Se invece parli di posizionamenti e di penalizzazioni tout court, allora la cosa diventa molto interessante, perché si prospetterebbero scenari ambigui. Della serie: non ti comporti correttamente? Ok, te la faccio passare perché mi conviene. A dire il vero determinate "disparità" le ho notate anch'io più volte, ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di algoritmi (cioè di software) che sono ben lontani dall'essere perfetti.


  • User Attivo

    @Criss said:

    Ciao,
    non solo la tematica del sito ma proprio la competitività della key stessa fa scattare o meno alcuni algoritmi, stesso procedimento è applicato al normale posizionamento organico.

    Sono d'accordo con criss... oltretutto, se venissero penalizzati i siti adult che fanno uso di certe tecniche, per certe porno ricerche ci troveremmo il sito di bianca neve e i sette nani 😛


  • User Attivo

    @Fra_T said:

    sono d'accordo con criss... oltretutto, se venissero penalizzati i siti adult che fanno uso di certe tecniche, per certe porno ricerche ci troveremmo il sito di bianca neve e i sette nani 😛

    Ciò che dice Criss è che più competitiva è la parola più Google permette l'uso di tecniche limite, se non ho capito male...

    Rispetto al tuo commento, posso dirti che almeno nel mercato italiano non viene fatto un uso massivo di "certe tecniche", eccetto ovviamente i backlinks per scambio o segnalazione siti/pagine, che è di per se una tecnica penalizzabile, che però funziona ancora, anche se non come prima.

    I risultati di ricerca per moltissime parole, che a volte controllo per verificare il mio posizionamento, sono molto affidabili almeno nelle prime 3 pagine.


  • User Attivo

    Ciao Paolo, non volevo offenderti dicendo "certe tecniche". Stavo parlando di:

    creazione massiva di "backlinks", uso ripetitivo dell'"anchor text".

    Mi scuso se ho messo in bocca parole sbagliate a qualcuno, avevo capito la competitività oltre alla tematica. Il mio punto di vista comunque è che oltre alla competitività valgano anche i competitors, per dirla in altri termini... poi se ho detto una fesseria, me ne scuso 😛


  • User Attivo

    @Fra_T said:

    Ciao Paolo, non volevo offenderti dicendo "certe tecniche".

    No no, non sono offeso, non volevo dare questa impressione.

    Comunque per esperienza personale, io ho utilizzato sottodomini con pagine in cloaking in un dominio che mi va abbastanza bene con google, ho ancora sparse per la rete varie doorways che linkano ad alcuni miei siti e che mi portano ancora qualche visita e non ho mai avuto problemi, d'altra parte conosco un webmaster che ha visto parecchi suoi siti penalizzati perchè condividevano in parte contenuti uguali.

    Bisogna tener conto poi che nel settore adult l'uso dei testi, oltre ad essere abbastanza limitato (inutile ubriacare il visitatore con tante parole quando quello che conta sono le immagini...), dispone anche di un vocabolario abbastanza limitato (potete immaginare...), quindi conta di più la forza del titolo che qualsiasi altra cosa per attirare le visite, oltre a poter piazzare i links in tutti i posti possibili.


  • Moderatore

    @paolo said:

    Ciò che dice Criss è che più competitiva è la parola più Google permette l'uso di tecniche limite, se non ho capito male...

    Hehehe Paolo,
    volevo dire l'esatto contrario a dire il vero.

    In breve: più una keyword è competitiva in una serp di per se molto "complessa" più google starà attento a dare risultanti utili e pertinenti, con più attenzione quindi allo spam e alle tecniche scorrette.

    Il mondo adult è visto come "nicchia" quindi ancora qualcosa si può provare...magari gray e non black....ma son convinto di una cosa..che consiglio tra l'altro: SE e dico SE non devi avere vantaggi ESCLUSIVAMENTE nel breve termine temporale lavora con tecniche corrette...perchè anche l'adult tra poco verrà tenuto più in considerazione da google.

    :sun:


  • User Attivo

    Buono a sapersi...