• User Attivo

    Domini .co registrazione, estensione .co

    Salve,

    cosa ne pensate dei nuovi domini .co, l'estensione della Colombia? ovviamente tante chiavi importanti le hanno già prese, sebbene sia stato liberalizzato da soli 9 giorni. Pensate che potrà diventare una valida alternativa al .com? finora estensioni come .cc .io .ws sono state poco usate (eccetto dai "domain grabber" :D) perché troppo "strane" per tanti utenti "normali", ma ora abbiamo un'estensione che ricorda il .com, solo più breve. Cosa ne pensate?


  • Super User

    Può essere interessante a noi italiani per registrare domini curiosi:
    vas.co
    maroc.co
    sedu.co
    nauti.co
    tropi.co
    zodia.co
    logi.co
    mosai.co
    flamen.co
    por.co


  • User Attivo

    Non mi riferisco a questo, già con il .io hanno registrato sono.io per esempio. Io intendo veri siti da mettere on line, con dei veri contenuti, quindi non per i "domain grabbers" o per mettere semplici redirect.


  • Super User

    Su un sito chiamato vas.co ci potrei mettere dei contenuti interessanti relativi a Vasco Rossi.


  • User Attivo

    @Webmaster70 said:

    Su un sito chiamato vas.co ci potrei mettere dei contenuti interessanti relativi a Vasco Rossi.

    Penso che intedensse qualcosa di commercialmente più fruibile tipo un cellulari. co (non se è già registrato non ho guardato, dico solo per fare un esempio).

    A mio parere faranno la stessa fine dei wari ws, cc, tv etc, mi sembrano più che altro dei buoni affari per i registar.


  • Super User

    Si ho capito cosa intende, io ho portato un altro esempio di utilizzo.

    Non ho capito solo perché i domain grabber si compreranno vas.co lasciando libero cellulari.co a chi vuole fare un sito serio.

    In ogni caso non mi metterò a fare un sito su Vasco o sui cellulari solo perché il dominio è libero.
    Poi se voglio fare un sito ancor più orientato all'utente lo registro con un nome inventato con i comuni tld e lavoro sul brand.


  • User Attivo

    Infatti il mio scopo era capire se ci fosse un pregiudizio su queste estensioni. Vero, la maggior parte le prendono i Domain grabber lasciando vuoto il sito, ma considerando che il nome a dominio ha ancora la sua importanza, se fosse libero un nome interessante, non penso che, sviluppando il sito adeguamente, gli utenti possano avere un pregiudizio verso il .co, tra l'altro molto simile al .com.

    Voglio dire: sarebbe molto meglio fare un sito: arte.co piuttosto che arteperte.com solo perché non si è trovato il dominio libero, tanto per fare un esempio.

    Forse estensioni come .tv (utilizzata dalle reti tv) oppure .fm (utilizzata per i domini delle reti radiofoniche) apparirebbero ridicole su siti generici, ma un .co o un .cc direi molto meno.

    Perché abbiamo assistito alla sviluppo del .biz e del .info (comunque estensioni minori e anche di valore più basso) e non potremmo invece assistere alla nascita di altre estensioni universali?


  • User Attivo

    Difficile dirlo se c'è un pregiudizio....per me può anche non esserci, ma io non sono tutti, non saprei dire se la maggioranza delle persone fa fatica oppure no a percepire un dominio .co rispetto a quelli più classici.

    Di primo acchito sembrerebbe però un'estensione molto lineare (soprattutto perché richiama il .com) quindi potrebbe non apparire esotica o strana come un .ws o .tv....

    Ciò che ho detto è dettato vedendo cos'è successo con gli altri.... appena usciti hanno registrato subito l'url=keyword e morta lì, pochi siti sviluppati etc.... probabilmente perché i player per i vari mercati già c'erano e avevano già il loro dominio (keyword friendly o no), tutti gli altri erano solo ''professionisti'' dell'url che andavano in cerca dell'url tattico.


  • User Attivo

    Grazie, infatti il punto è proprio questo: è chiaro che se radioroma fondasse un dominio tipo radioroma.fm sarebbe bellissimo, perfetto, direi, ma un dominio come poesie.fm, non solo è brutto, ma anche ridicolo. Invece penso che questa nuova estensione sia molto differente dalle precedenti, proprio perché "neutra" e molto simile al .com.

    Ma ora vi domando: avete mai visto un .cc un .tk un .ws un .me e così via sviluppato decentemente e non tenuto in parking? probabilmente no, e allora come mai questi maledetti "domain grabbers " si ostinano in questo pazzo accaparramento di nomi a dominio? ma voi li spendereste mai, tanto per fare un esempio, mille, duemila euro per un hotelbologna.tk?


  • User Attivo

    Io sono un amante dei classici .com e .it quindi no, anche perchè dubito che un tk possa avere qualcosa in più della keyword da offrire 😄 ......


  • Super User

    Ma neanche per sogno spenderei tutti quei soldi per un tk.

    Perché l'oro vale 32 euro al grammo?

    Per un pregiudizio? Chiamalo come vuoi, è un dato di fatto, si tratta solo di rapporto fra domanda e offerta.

    Lato domanda:
    agli utenti non piace cliccare su tld strani, anche perché, dato che costano poco sono usati spesso da spammer, e quindi il webmaster che vuole investire sull'immagine del proprio sito non lo acquista.

    Lato offerta:
    di tld come il tk ce ne sono un centinaio.

    Poca domanda + tanta offerta = prezzi bassissimi.

    Per un sito italiano io prendo in considerazione solo .it, .com, .net, ed esagerando pure il .org.

    Una volta mentre stavo per acquistarli il registrar mi ha offerto gratis per un anno il .info. Io ho rinunciato, non me ne faccio nulla.


  • User Attivo

    Lato domanda:
    agli utenti non piace cliccare su tld strani, anche perché, dato che costano poco sono usati spesso da spammer, e quindi il webmaster che vuole investire sull'immagine del proprio sito non lo acquista.

    Questo è vero al momento, ma tra qualche anno? e poi non tutti i domini hanno lo stesso valore. Tu giustamente ora hai questo pregiudzio (che capisco, ovviamente), ma se i .co dovessero diffondersi, è ovvio che per un .co ben posizionato, si pagherebbe meglio che per un .it mal posizionato. Io parlo sempre di svilupparli i siti, non certo di lasciarli in parking.

    Ma ti pongo un'altra domanda: tu quando navighi, capiti mai sui .cc o .tk o .ws? a me mai successo. Perché? perché sono tutti in parking. Non è che l'utente medio non si fidi, è che proprio non li conosce. Se tu digitassi - hotel venezia - e come primo risultato trovassi un hotelvenezia.tk, cosa faresti, non ci cliccheresti? se trovi un portale ben sviluppato, perché dovresti avere pregiudizi?


  • Super User

    @Web Hunter said:

    Se tu digitassi - hotel venezia - e come primo risultato trovassi un hotelvenezia.tk, cosa faresti, non ci cliccheresti? se trovi un portale ben sviluppato, perché dovresti avere pregiudizi?

    Si ma adesso non accade così.

    Se i .com si riempissero di spam e i .tk di qualità potrebbero cadere quelli che tu chiami pregiudizi, ma ciò non accadrà almeno per i prossimi anni, perché chi ha comprato per esempio hotels.com spendendo una barca di soldi per sfruttarlo e recuperare l'investimento deve continuare a metterci della bella roba nel suo sito.

    Chi invece fa spam è costretto a comprare domini a bassisimo prezzo, i tk, perché lo spam si fa con le quantità.

    Se sei convinto di quello che dici, fai il domain grabber di domini .co, e se hai ragione fra qualche hanno sarai ricco.


  • User Attivo

    Salve, il .co potrebbe essere una scelta interessante per i siti in lingua inglese. Non mi fa assolutamente pensare a Colombia ma al Common Wealth ... sembra un dominio generico di tutti quei .co.uk, .co.in ...


  • ModSenior

    Io terrei in considerazione anche l'usabilità di un tld e penso che i .co possano creare confusione nell'utente portandolo a pensare ad un errore e quindi a scrivere .com; magari favorendo un mio concorrente.
    Penso che l'utente comune poi, non pensi all'estensione ma semplicemente si fida di quello che Google gli propone (nelle prime posizioni).

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    @vnotarfrancesco said:

    [...]

    Certo perchè alla fine uno clicca sulla serp non scrive l'indirizzo.

    E' certo che se uno si prendere un dominio .co e ci sviluppa un sito con tutti i crismi può far bene. Il dubbio ce l'ho invece che funzioni la compravendita, a meno che non ci sia un'invasione di nuovi entranti in internet nei prossimi anni.... ma ha senso spendere 2000 euro per un .co senza pr etc perchè ha qualche keyword, piuttosto quei soldi li spendo per sviluppare il mio .com per dire... leincognite sono molte bisognerebbe riuscire a prevedere gli scenari futuri, in altre parole è una scommessa secondo me.


  • User Attivo

    @vnotarfrancesco said:

    Io terrei in considerazione anche l'usabilità di un tld e penso che i .co possano creare confusione nell'utente portandolo a pensare ad un errore e quindi a scrivere .com; magari favorendo un mio concorrente.

    Valerio Notarfrancesco

    Su questo ti do ragione, è possibile lo scenario che descrivi, ma mi pare altrettanto evidente che possa accadere soltanto ai siti amatoriali: un sito turistico (hotel, agriturismi ecc) non ottiene link spontanei, ma solo frutto di scambi link, e lì ovviamente c'è il controllo del webmaster, per verificare la correttezza della estensione. Io sostengo questo: a parità di domini liberi, preferirei alberghi.co piuttosto che alberghiitaliani.com, in caso fosse mia intenzione salire per la keyword secca "alberghi".


  • ModSenior

    Hai ragione anche tu nell'esempio che riporti, io invece pensavo di più a situazioni nelle quali si detta l'indirizzo del sito web o meglio l'email per telefono o al passaparola. Al momento, se non trovassi un dominio .com, .it, .org, .eu libero valuterei anche i domini regionali.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Sono molto interessanti, le vostre idee. Sinceramente anch'io preferisco i domini nazionali per un sito monolingue oppure i classici .com, .net, e forse .info.
    Pero devo dire che il .co mi interessa, specialmente trovando un nome importante non lo disprezzerei.


  • ModSenior

    C'è da considerare anche la targetizzazione geografica, i .co sono ccTLD (come gli .it, .de) e da Google vengono associati alla nazione e non c'è modo di cambiarla negli Strumenti per Webmaster come invece si può fare per un gTLD.

    Questo non esclude totalmente la possibilità di posizionare bene un ccTLD in una nazione diversa, ma il lavoro che c'è da fare è più difficile, lungo e quindi costoso.

    Visto che il nome del dominio è solo uno dei 200 parametri che Google considera per il posizionamento, e nemmeno uno dei più forti, io sceglierei senza dubbio un nome generico o simile ma associato ad un dominio nazionale o un gTLD rispetto ad un .co. Se poi questo è anche stato già preso e messo all'asta per specularci sopra, per me se lo possono anche tenere.

    Valerio Notarfrancesco