• User

    Disinformazione sul lavoro del SEO

    Ciao a tutti,
    stamattina mi è capitato di leggere questo articolo in rete che mia ha decisamente infastidito:
    dailybest.it/2011/12/14/google-dichiara-basta-seo-e-inutile

    Il titolo è ingannevole e fatto ad hoc per attrarre l'attenzione e le conclusioni sono fuorvianti. Inoltre non esiste un passaggio logico tra le affermazioni di Matt Cutts e la conclusione che il SEO è inutile.

    Probabilmente l'autore è rimasto fermo al SEO anni 90.

    Però la cosa che mi da fastidio più di ogni altra è questa continua disinformazione sul nostro lavoro, che già in Italia è poco conosciuto.

    Che ne dite, ci mobilitiamo un pò contro queste affermazioni false e contro l'ignorante autore di questo articolo?


  • Community Manager

    Io mi metto sempre a ridere 🙂

    Secondo me gli ignoranti vanno ignorati 🙂


  • Super User

    Ciao Tequila, quoto Giorgio.

    La battaglia contro l'ignoranza si vince con la conoscenza, la battaglia contro gli ignoranti è persa in partenza, sono numericamente superiori!


  • Community Manager

    Però si, tu hai ragione Tequila.

    Purtroppo in molti che non conoscono l'argomento, finiscono per crederci..

    Io preferisco sempre ignorarli, ma non so se faccio bebe. Non ne sono convinto.


  • User

    @Giorgiotave said:

    [...]

    Anch'io sono tendenzialmente contro le polemiche sterili, questo articolo però mi ha colpito perché trae delle conclusioni ingannevoli.

    L'autore dice: Google, nella persona di Matt Cutts, afferma che il lavoro SEO è inutile.

    Non si tratta di opinioni, ma si pone la cosa come un fatto. E se pensiamo alle difficoltà che le persone hanno nel comprendere il nostro lavoro, un'affermazione del genere è davvero grave.


  • User Attivo

    L'errore è nella definizione "esperti SEO ad inventare nuovi trucchi e Google a trovare nuove contromosse"

    E' un concetto SEO vecchio e superato, forse andava bene 5-6 anni fa... di conseguenza tutto l'articolo porta a conclusioni sbagliate.


  • Super User

    Condivido quasi tutti gli interventi tranne quelli che insistono sul fatto che l'articolo trae "conclusioni ingannevoli".
    Nel senso ( non fraintendetemi ) che chi lo ha scritto ha tratto delle conclusioni che sono un pensiero , discutibile quanto volete, ma un pensiero : magari avrà il dente avvelenato con qualche seo. 😄

    Anche perchè ricordo che specialista SEO non è conseguita con nessuna laurea o titolo di studio , tantomeno esiste un ordine professionale.

    Probabilmente avrà il dente avvelenato con qualche presunto specialista SEO che si è "sparato qualche posa di troppo" .

    E alla fine potrebbe rispondere proprio con : quale titolo di studio da diritto a definirsi SEO specialist?

    E qui io stesso avrei qualche difficoltà a rispondere, anzi più di qualche difficoltà.
    Sicuramente è un mio limite , lo ammetto, ma se dovesse chiederlo a me io non saprei rispondere !


  • ModSenior

    Invece quell'articolo è un chiaro esempio di SEO fatto ad arte. 😉

    E' la vecchia tecnica dell'Attack Hook per fare Link Baiting, tecnica che ai tempi d'oro dei blog potevamo vedere spesso perché era molto utilizzata mentre adesso vedo che è passata inosservata.

    In pratica si scrive un articolo che "attacca" in modo palese e forte, spesso senza una vera argomentazione, una categoria di persone, un'idea, un prodotto e si lasciano aperti i commenti in modo che chi è stato attaccato così bruscamente senta l'irrefrenabile voglia di dire la sua e controbattere all'assurda tesi.

    Tutti i commenti on-page stanno dando una bella spinta all'articolo e sappiamo quanto questo sia importante per Google.
    Inoltre andate a controllare su Twitter, Facebook e via dicendo quanti backlinks e citazioni si è creato (segnali sociali per Gogole). :giggle:

    Valerio Notarfrancesco


  • Community Manager

    @Tequila said:

    Non si tratta di opinioni, ma si pone la cosa come un fatto. E se pensiamo alle difficoltà che le persone hanno nel comprendere il nostro lavoro, un'affermazione del genere è davvero grave.

    Si hai ragione, è gravissimo 😞


  • Super User

    @vnotarfrancesco said:

    Invece quell'articolo è un chiaro esempio di SEO fatto ad arte. 😉

    In pratica si scrive un articolo che "attacca" in modo palese e forte, spesso senza una vera argomentazione, una categoria di persone, un'idea, un prodotto e si lasciano aperti i commenti in modo che chi è stato attaccato così bruscamente senta l'irrefrenabile voglia di dire la sua e controbattere all'assurda tesi.

    Ma questa è una "tecnica" vecchia quando il mondo del giornalismo , soprattutto in quello d'assalto, ed è nata molto prima di un eventuale "applicazione SEO".

    Ci sono trasmissioni televisive che hanno attaccato per anni un individuo e tolto via quello sono sprofondati nello share !

    Ed è lo stesso giornalista che lo riconosce e lo ammette chiaramente alla fine dell'articolo "incriminato" :
    " *(in fondo anche a noi piace giocare col SEO ed il titolo di questo articolo è volutamente forte), ma certamente gli addetti ai lavori dovranno presto ampliare il loro modo di lavorare, introducendo nuove competenze. ".

    *Ho letto un po di commenti a questo articolo : tranne qualcuno che mostra chiaro risentimento per aver attaccato la "classe dei SEO", vedo che tantissimi o non conoscono a fondo questo tipo di lavoro oppure non sono per niente convinti che sia addirittura un lavoro.

    Ecco io introdurrei a questo punto un bel dibattito : come fa una persona , oggi, a mettere fuori la porta la targhetta SEO ? ( Scusate l'esempio ).

    Nel senso che se io sono avvocato ho preso una laurea e fatto un tirocinio e questo mi autorizza a stampare i bigliettini da visita con la dicitura Avv. e a patrocinare in tribunale, se io sono giornalista avrò quantomeno un tesserino e un iscrizione all'albo , ecc.

    Ma i SEO ?
    Coma fa un giovane a definirsi "esperto SEO" e a proporsi come tale ?
    Chiunque potrebbe , in teoria, fregiarsi di tale titolo visto che non comporta nessun titolo di studio specifico ne un albo professionale.


  • Super User

    @bluewebmaster

    Meno male che Internet non è così, meno male!

    Ti faccio un esempio.

    Mi chiama il mio commercialista:

    Buongiorno Signor [MIO COGNOME],
    sono il Dottor [SUO COGNOME],
    dello Studio [INTESTAZIONE PER ESTESO]

    In realtà sono dottore pure io, ma uso talmente poco l'intestazione che manco lo sa. Perché quello che vale la laurea, ce l'ho nella testa, e non è in un pezzo di carta incorniciata.

    Invece, mi telefona il mio account manager di Adsense:

    Ciao Michele, sono [SUO NOME] di Google Adsense.

    Anche lui è laureato.

    Stesso dicasi per tutti gli altri miei clienti, o persone con cui ho rapporti professionali.

    Sempre il tu, sempre il nome, e senza eventuali titoli.

    Per non parlare poi degli ordini professionali.

    Per fortuna che l'Europa continua a chiederci di abolirli, senno i nostri politicanti ce li avrebbero già introdotti pure per Internet.


  • Super User

    @Webmaster70 said:

    Meno male che Internet non è così, meno male!

    Scusa, questa non l'ho capita.

    @Webmaster70 said:

    Sempre il tu, sempre il nome, e senza eventuali titoli.
    Per non parlare poi degli ordini professionali.

    Però scusami io non intendevo quello nella mia provocazione.
    Ovvio che omettere il "titolo" è una questione di scelta personale. Pensa che mi risulta che nel napoletano danno del "dottò" a tutti.

    @Webmaster70 said:

    Per fortuna che l'Europa continua a chiederci di abolirli, senno i nostri politicanti ce li avrebbero già introdotti pure per Internet.

    Veramente non è che ci chiede di abolirli , ma di regolamentarli diversamente.
    Tu ti fideresti di un medico (laureato) che non sia iscritto all'albo ?
    O ti faresti patrocinare da un legale non iscritto all'albo e quindi non sottoposto a una particolare disciplina , che potrebbe essere letta come etica ?

    Tuttavia la mia "provocazione" andava in un altro senso.

    E allora faccio un esempio banale.
    Un tipo si presenta a telefono : salve sono tizio caio della società sempronio . Sono un SEO ( che vo di ? ) e volevo esporle dei servizi che offro per migliorare visibilità e posizionamento dei suoi siti.

    Ottimo ( escalmo io ) !

    Segue un'amia illustrazione di servizi ( ovviamente tutti con un prezzo ben preciso e niente affatto economico ).

    Allora chiedo : scusi , ma Lei si è definito SEO ma è un autodefinizione o un titolo che le è stato conferito dopo che qualcuno ha esaminato le sue effettive capacità e qualità "professionali".

    Silenzio per alcuni secondi ...poi segue una sfilza di presunte qualità , ma alla fine conclude che si ritiene tale per aver lavorato tre anni curando siti di vari clienti ( senza tra l'altro citarne nemmeno uno ) in un altra società.

    In pratica è come se un operaio della Fiat che costruisce Panda per tre anni , dopo tale periodo pensasse di poterne progettare una dal niente autodefinendosi ingegnere.

    Io incalzo sulla domanda principale e ottengo finalmente una timdida risposta : si fregia di SEO ( che ricordo non corrisponde ne a un titolo di studio ne ad un esame ) perchè "pensa" di esserlo vista l'esperienza !!!
    Alla fine concludo la telefonata che magari chiamarsi "webmaster più esperto e smaliziato" suona meglio di un "pomposo" SEO e gli cito i dati di un mio sito che pur avendo Pr 0 ha ben 8.000 unici al giorno ed è ottimamente posizionato per molte chiavi importanti.
    Ovviamente l'interlocutore defini quel sito un "caso studio" e... ( omissis ).

    La telefonata dell'esempio è vera ed è avvenuta circa 5 mesi fa con il sottoscritto .
    Se io chiamo un ingegnere o un medico posso verificarne il titolo di studio e l'iscrizione all'albo che, nonostante quello che si dice, rappresenta una garanzia ancora.

    Ma nel caso dei SEO ? Ognuno può dire di esserlo e...iniziare.

    Era questa il senso della mia provocazione tesa a dare una definizione quanto più precisa di cosa bisogna essere o non essere per...esserlo.

    E parafrasando qualcuno molto più famoso di me oserei dire....SEO o non SEO....questo è il problema. 😄

    P.S. Tra l'altro proprio la guida Google per webmaster recita tra l'altro " * La decisione di avvalersi di un SEO è una decisione importante che può potenzialmente migliorare il tuo sito e consentirti di risparmiare tempo, ma può anche rischiare di danneggiare il tuo sito e la tua reputazione. Assicurati di comprendere quali sono i vantaggi potenziali nonché i danni che un SEO irresponsabile può causare al tuo sito*. " ed elenca una serie di parametri da tenere in considerazione per la scelta di un buon SEO ed eviatre quelli "disonesti o ingannevoli".
    Tuttavia ritengo che non sia un vademecum completo ed esaustivo perchè forse allo stesso Google riesce difficile attribuire una sorte di "patente" .


  • Super User

    @bluewebmaster

    Il mio esempio voleva semplicemente dire che su Internet non c'è tanta pomposità come nel mondo offline.

    Pensa a quante volte hai visto i fondatori dei grandi colossi del ICT e del web con vestiti casual.

    Perché questo è un mondo ancora così nuovo e in espansione, è ancora cosi ricco di opportunità, e premiante delle capacità, che la sostanza è talmente tanta, da sovrastare qualsiasi formalità.

    Il quadro è così bello che la cornice se è ridotta al minimo è meglio.

    Nel fare l'esempio non ho specificato una cosa. Che io ho rapporti professionali e continuativi solo con persone che a loro volta lavorano solo nell'online.
    Mentre mi pare naturale, che per un SEO tipico, che ha come clienti titolari di attività anche offline, magari segua regole di bon ton tradizionali.
    Non dico mica che sbagli, anzi, perché ci si deve adeguare alla prassi di ciascun ambiente.

    Nel settore Internet e dell'informatica una singola persona può ancora far fare passi da giganti a tutto il settore.
    Pochissimi ci riescono, ma affinché ci possa essere il Bill Gates, non devi pretendere che Bill Gates sia laureato, e infatti non lo è, come non lo era Steve Jobs.

    Perché la discriminante, in un settore nuovo, è la creatività, e la creatività non la compri con un titolo di studio.

    Quando poi il settore evolverà verso la maturazione, e quindi le regole saranno ben definite, e poco mutabili, allora diventerà quasi di routine e simile a tante altre professioni, aumenterà la pomposità, l'offerta e la richiesta di titoli di studi.

    Nel momento in cui capirò che la SEO avrà raggiunto questa soglia di maturazione, calerà il mio interesse verso la stessa.

    E probabilmente coinciderà con il momento in cui ci saranno esperti certificati con il patentino di SEO, che applicheranno alla lettera gli insegnamenti imparati a scuola.
    Poco importerà se oltre a quei libri non riusciranno ad andare, perché su quei numerosi libri ci sarà scritto quasi tutto.


  • Super User

    @Webmaster70 said:

    Pensa a quante volte hai visto i fondatori dei grandi colossi del ICT e del web con vestiti casual...

    Come l'AD di Fiat ? 😄

    @Webmaster70 said:

    ... è ancora cosi ricco di opportunità, e premiante delle capacità, che la sostanza è talmente tanta, da sovrastare qualsiasi formalità.

    Rischio di ripetermi : io non parlavo della "formalità".
    Un conto è dire : "salve sono il dott. SEO " , un altro è dire " salve sono un SEO ".
    Parlavi appunto di "capacità" : scusa e chi surroga o comprova che un SEO meriti questo "titolo" per effettive capacità ? Chi, ovvero, certifica tutto questo e se ne assume la responsabilità di quello che certifica?
    Ognuno può dire di se quello che vuole : e questo è il punto.
    E sai bene, perchè sei un esperto, che basta un sito ben fatto per creare un po di immagine e un po di stile e...
    Insomma l'abito non fa il monaco, come un saio stracciato non fa un buon monaco !

    @Webmaster70 said:

    Il quadro è così bello che la cornice se è ridotta al minimo è meglio.

    Appunto! Hai centrato il problema. Il quadro e la sua "bellezza" : chi certifica e garantisce che un SEO sia realmente un SEO ?
    Se io ti dicessi che sono un SEO ci crederesti ? Io dico che non ci crederesti.

    @Webmaster70 said:

    Nel settore Internet e dell'informatica una singola persona può ancora far fare passi da giganti a tutto il settore.
    Pochissimi ci riescono, ma affinché ci possa essere il Bill Gates, non devi pretendere che Bill Gates sia laureato, e infatti non lo è, come non lo era Steve Jobs.

    Le persone che citi hanno avuto una qualche illuminazione e sono stati bravi, anzi bravissimi, nell'approfittare del "momento" storico e della loro illuminazione.
    Conosco altrettante persone, anche di gran lunga più brave e professionali, che fanno la fame.
    E non credo poi che nel prosieguo della loro attività abbiano profuso chissà quali "doti" nella loro attività, attendosi, da un certo punto in poi, alla semplice attività di amministrare quello che andavano consolidando dalla loro idea e dal loro spunto.
    E' un po come le primissime versioni di windows nelle quali con una sequenza particolare di tasti usciva il tamburino con l'elenco, tipo titoli di coda, di tutti quelli che avevano lavorato al progetto, tra i quali, guarda caso non figurava certo il grande Bill.

    @Webmaster70 said:

    Perché la discriminante, in un settore nuovo, è la creatività, e la creatività non la compri con un titolo di studio.

    Perdonami ma non sono assolutamente d'accordo : qui entrano in gioco dei "servizi professionali" e come tali io devo essere in grado di capire se mi trovo di fronte a dei veri professionisti o degli imbonitori e per farlo ho bisogno di qualcuno che certifichi tutto questo.
    Tu faresti operare tua moglie ( o tua madre ) da un chirurgo plastico che non avesse la laurea o l'iscrizione all'albo ma che si vociferasse solo che è uno straordianrio creativo ?
    Io dico di no.

    Qui si tratta di investimenti e di investitori : tu affideresti i tuoi investimenti a un "creativo " senza nessuna certificazione delle sue effettive capacità ?

    @Webmaster70 said:

    Nel momento in cui capirò che la SEO avrà raggiunto questa soglia di maturazione, calerà il mio interesse verso la stessa.

    Questa mi è ancora più incomprensibile .:?

    @Webmaster70 said:

    E probabilmente coinciderà con il momento in cui ci saranno esperti certificati con il patentino di SEO, che applicheranno alla lettera gli insegnamenti imparati a scuola.

    Se non altro sarà cancellata quella parte sulle istruzioni di Google in cui chiede di stare attenti ai SEO maldestri e irresponsabili.

    Vedi io sono d'accordo con alcune considerazioni che sono state fatte in questa sede, ma non lo sono più quando leggo che bisognerebbe ignorare le persone che la pensano diversamente perchè non "conoscono".
    Cosa ci sarebbe da "conoscere" se nessuno è in grado di definire ciò che un SEO debba conoscere per fregiarsi di questo "titolo" ?

    In pratica ( e qui , perdonatemi, non si offenda nessuno ) il SEO cos'è ?
    Un webmaster particolarmente evoluto ed esperto in fatto di motori di ricerca oppure qualcosa di più e cos'è quel qualcosa di più ?

    Non se hai mai letto il forum di Google sull'argomento : ci sono molte critiche rivolte ( qualche volta credo di aver letto anche il nome !!! ) ad alcuni SEO che vengono accusati unicamente di essere dei ( scusate ) "sparapose".

    Premetto che non sono d'accordo con tutto ciò , ma nemmeno con quanto leggo che chi "sparla" non conosce.
    Bene allora definiamo con cura e certezza ciò che si dovrebbe "conoscere" e allora dopo potremo dire a qualcuno "tu non conosci".


  • Super User

    Ciao bluwebmaster,

    Il Seo non è un webmaster (anche se può anche esserlo), non è obbligato ad avere un passato scientifico od umanistico, e non è obbligato ad avere un titolo di studio.

    Un SEO si occupa dell'ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca (e tutti i lavori annessi che ne conseguono).

    Non serve una laurea per essere dei SEO, serve passione e voglia di imparare, e soprattutto aver studiato/testato l'arte della SEO.

    Per valutare se un SEO sa fare il proprio lavoro puoi guardare il Portfolio dei siti su cui ha lavorato come puoi anche vedere la sua attività sul web riguardo al settore SEO.

    Il discorso del medico tiene botta fino a mezzanotte: se devi fare determinate cose sei obbligato dalla legge ad avere una laurea.

    Fortunatamente per il lavoro del SEO no, perchè non è una cosa che si impara sui libri (non solo almeno), ma con l'esperienza sul campo, come per tutte le Arti.


  • Super User

    @Gibbo89 said:

    Il Seo non è un webmaster (anche se può anche esserlo), non è obbligato ad avere un passato scientifico od umanistico, e non è obbligato ad avere un titolo di studio.

    Si questo lo so. Il senso della mia "provocazione" non era proprio questo.

    @Gibbo89 said:

    Un SEO si occupa dell'ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca (e tutti i lavori annessi che ne conseguono).

    So anche questo.

    @Gibbo89 said:

    Non serve una laurea per essere dei SEO, serve passione e voglia di imparare, e soprattutto aver studiato/testato l'arte della SEO.

    La differenza tra il mio e il tuo pensiero sta nel fatto che "l'arte del SEO" , che altro non è, ricordiamolo, l'ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca basandosi su delle regole precise e quasi sempre ugual,. non è, a mio modesto avviso, e qui non si offenda nessuno, "un'arte" ma un "livello di esperienza" , altrimenti definirla "arte" sembra quasi "il tocco magico di un mago" che, per incanto, e con tanto di bacchetta magica, riesce a posizionare un sito ( perchè lo scopo e poi questo in ultima analisi ) meglio di un altro.

    E qui per completare la mia "provocazione" ( e giuro che è solo quella e, anzi, spero se ne traggono validi spunti di riflessione per un dibattito costruttivo ) faccio un esempio con domanda.
    Se per una parola chiave la serp mostra le prime due pagine con 20 siti e se i proprietari di tutti e 20 decidono di avvalersi di esperti SEO , cosa succede ?
    In teoria tutti e 20 si avvalgono di "luminari" pur tuttavia ci saranno sempre dei primi , dei secondi e degli ultimi.
    Questo perchè , a mio avviso, le regole per ottimizzare sono precise e non molte in fin dei conti : quindi ?
    Ci sarà sempre chi, pur avvalendosi di esperti , si ritroverà in seconda pagina, ad esempio.
    Eppure il loro scopo era migliorare il posizionamento.

    A questo punto qualcuno introdurrà il discorso della "valenza" di un SEO rispetto a un altro chiamandola "arte" , "capacità" o come meglio vi pare.
    Ma nel rispetto delle regole ( quindi non trucchi ) che sono uguali per tutti qual'è il valore aggiunto ?

    @Gibbo89 said:

    Per valutare se un SEO sa fare il proprio lavoro puoi guardare il Portfolio dei siti su cui ha lavorato come puoi anche vedere la sua attività sul web riguardo al settore SEO.

    E sei sicuro che serve ? Guardo conosco un mucchio di persone disposte a tacere piuttosto che riconoscere e ammettere di aver sbagliato SEO , come conosco tantissime persone che "brandiscono" scienza quasi spammando il web ma che poi alla fine ...non sono questa grande scienza che dicono di essere.

    @Gibbo89 said:

    Il discorso del medico tiene botta fino a mezzanotte: se devi fare determinate cose sei obbligato dalla legge ad avere una laurea.

    Condivido, ma non credi che per fare "altro" ( leggi SEO ) sei obbligato ad avere le necessarie competenze ? E che da qualche parte si possano formulare delle metriche di giudizio su queste competenze?

    @Gibbo89 said:

    Fortunatamente per il lavoro del SEO no, perchè non è una cosa che si impara sui libri (non solo almeno), ma con l'esperienza sul campo, come per tutte le Arti.

    Fermo restando che non la ritengo un "arte" ( scusa se ti contraddico ) , esiste la possibilità di stabilre dei criteri chiari e ineludibili sui quali stabilire chi è davvero un buon ottimizzatore per motori di ricerca , se lo è ?

    Io ad esempio , secondo te, sono un SEO ?
    :fumato:


  • Super User

    Ciao bluwebmaster,

    La differenza tra il mio e il tuo pensiero sta nel fatto che "l'arte del SEO" , che altro non è, ricordiamolo, l'ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca basandosi su delle regole precise e quasi sempre ugual,. non è, a mio modesto avviso, e qui non si offenda nessuno, "un'arte" ma un "livello di esperienza" , altrimenti definirla "arte" sembra quasi "il tocco magico di un mago" che, per incanto, e con tanto di bacchetta magica, riesce a posizionare un sito ( perchè lo scopo e poi questo in ultima analisi ) meglio di un altro.

    Il lavoro del SEO non è una semplice checklist da seguire, se no chiunque saprebbe farlo (e sarebbe solo una cosa tecnica).
    Il SEO non è una disciplina tecnica e neanche umanistica siccome prende parti da entrambi i settori.
    E' un'arte perchè serve non solo il lato tecnico ma anche quello creativo.

    E qui per completare la mia "provocazione" ( e giuro che è solo quella e, anzi, spero se ne traggono validi spunti di riflessione per un dibattito costruttivo ) faccio un esempio con domanda.
    Se per una parola chiave la serp mostra le prime due pagine con 20 siti e se i proprietari di tutti e 20 decidono di avvalersi di esperti SEO , cosa succede ?
    In teoria tutti e 20 si avvalgono di "luminari" pur tuttavia ci saranno sempre dei primi , dei secondi e degli ultimi.
    Questo perchè , a mio avviso, le regole per ottimizzare sono precise e non molte in fin dei conti : quindi ?
    Ci sarà sempre chi, pur avvalendosi di esperti , si ritroverà in seconda pagina, ad esempio.
    Eppure il loro scopo era migliorare il posizionamento.

    Un SEO in gamba non ti garantirà mai un buon posizionamento, ma un sito ottimizzato per il motore di ricerca (SEO infatti significa Search Engine Optimization e non Posizionamento sui motori di ricerca), che poi un sito ottimizzato si posizioni meglio e che si mettano in atto altre azioni per favorirne il posizionamento è un altro conto.
    Riguardo alla SERP con 20 siti i fattori da prendere in considerazione sono troppi, ma un SEO non ragionerà mai su una singola SERP/parola chiave quindi questo tirato in ballo non è un suo problema :).

    Condivido, ma non credi che per fare "altro" ( leggi SEO ) sei obbligato ad avere le necessarie competenze ? E che da qualche parte si possano formulare delle metriche di giudizio su queste competenze?
    Fermo restando che non la ritengo un "arte" ( scusa se ti contraddico ) , esiste la possibilità di stabilre dei criteri chiari e ineludibili sui quali stabilire chi è davvero un buon ottimizzatore per motori di ricerca , se lo è ?

    Io ad esempio , secondo te, sono un SEO ?

    Un SEO in gamba riesce a capire se il lavoro svolto da un altro SEO (per quanto riguarda la parte tecnica) è svolto in maniera corretta, ma non essendo solo tecnica è difficile definire uno standard da rispettare per essere definiti SEO.
    Sei un SEO? Non lo so, non ti conosco e non mi sono informato sui lavori che hai svolto e non ho controllato/chiesto cosa ne pensano altri di te.

    Sta diventando interessante questa discussione :).


  • Super User

    @Gibbo89 said:

    Un SEO in gamba non ti garantirà mai un buon posizionamento, ma un sito ottimizzato per il motore di ricerca (SEO infatti significa Search Engine Optimization e non Posizionamento sui motori di ricerca), che poi un sito ottimizzato si posizioni meglio e che si mettano in atto altre azioni per favorirne il posizionamento è un altro conto.

    Sta diventando interessante questa discussione :).

    Si conosco cosa vuol dire il termine SEO, grazie. 😄:fumato:

    Dunque dunque ... io ottimizzo un mio sito web per i motori di ricerca.
    Bene. Perchè lo faccio ? Perchè pago qualcuno per farlo ?

    Semplice ! Perchè un web ben "agghindato" per il motore di ricerca mi dovrebbe portare più visite. Giusto ? ( è come una bella donna che si fa ancor più bella ...quando è in età da marito ! :D)

    Ora, scusami, ma le visite nei motori di ricerca come aumentano ?
    Con un miglioramento delle posizioni, giusto ?

    Ergo dunque un sito è ottimizzato per migliorare la posizione e quindi ottenere più visite.
    Ma quest'ultima cosa la ottieni solo e soltanto "migliorando la posizione" : altrimenti se dopo l'ottimizzazione resti, ad esempio, in quarta pagina le visite ti aumentano con...il cannocchiale ! 😄

    In altre parole : qual'è lo scopo del SEO ? Ottimizzare tanto per ottimizzare o , piuttosto farlo per trarne un vantaggio concreto in termini di visite ?

    Altrimenti rischiamo qui di avere una bella donna che si trucca e si veste alla moda ...quando va a letto e non quando va...a farsi vedere in giro.

    Tu dici : " * Un SEO in gamba non ti garantirà mai un buon posizionamento* "

    E qui ci colgo una profonda contraddizione.
    Allora , perdonami, quali dovrebbero essere i motivi , a tuo avviso, per cui si ricorre a un SEO per ottimizzare un proprio sito ?
    Pagando anche fior di quattrini in alcuni casi ?

    Se anche mi dicessi "per migliorare le posizioni per alcune parole chiavi" la contraddizione in quello che dici è già palese.

    A mio modestissimo avviso ogni webmaster dovrebbe essere un "ottimizzatore" del proprio sito , ma non avendo, spesso, le necessarie competenze, anche perchè magari chi ha messo su un sito fa un altro lavoro, ecco che si ricorre a un "webmaster esperto" dotato di più competenze in tal senso.

    Qui non vorrei tirarmi indietro le polemiche e le ire di tutti quelli che si denominano " SEO " , ma ognuno dovrebbe essere il SEO dei propri siti, ovvero di saper fare i webmaster bene e in modo completo.
    Dal momento che amiamo tanto i termini inglesi che fanno "blasone" e "status" dire che il proprio lavoro è quello di webmaster esperto che ha le necessarie competenze per ottimizzare un sito ( cioè in ultima analisi quello che per ogni web dovrebbe essere la norma ), ricorriamo al termine SEO che , ehm, in qualche caso risulta essere come quel famoso avvocato Azzeccagarbugli che per strabiliare il povero Renzo e mostrarsi edotto di cose "sconosciute" ( per Renzo ) prese a esprimersi in latino .

    In altre parole c'è il webmaster che da solo cerca di diventare esperto , e quelli che ricorrono a webmaster più esperti che facciano al loro posto il lavoro fatto per bene, che poi ami farsi chiamare SEO per "blasone" è un altra cosa.

    E qui già espongo pubblicamente la schiena per ricevere le frustate di tutti i SEO del forum . 😮
    Oh, prima di lapidarmi, ricordate che ho diritto a un ultimo desiderio. 😄


  • Super User

    Rispondo solo all'ultimo post, perché non voglio mettere troppa carne sul fuoco e far perdere il filo del discorso.

    @bluwebmaster said:

    quali dovrebbero essere i motivi , a tuo avviso, per cui si ricorre a un SEO per ottimizzare un proprio sito ?

    Secondo me lo scopo della SEO è quello di:

    aumentare la capacità di un sito web di attirare traffico qualificato dai motori di ricerca in modo duraturo.

    Ciò può essere dovuto al posizionamento di poche key competitive, o di molte key long tail, o con vari mix di queste.

    Comunque è una definizione che non comprende tutto, perché, per fare un esempio, si dovrebbe cominciare a far SEO da quando del sito web esiste solo una vaga idea, tramite attività come: analisi di mercato, dei competitor, delle key, scelta del nome del dominio ecc.

    @bluwebmaster said:

    A mio modestissimo avviso ogni webmaster dovrebbe essere un "ottimizzatore" del proprio sito

    Ci sono siti seguiti da centinaia di persone (e non possono essere tutti webmaster),
    altri che una persona basta e avanza (webmaster tuttofare).

    Secondo me l'inghippo sta nel fatto che voi (anche @Gibbo89 ),
    parlate di figure professionali (i SEO, i webmaster),
    e forse è meglio parlare di attività (la SEO).

    Cosa importa come si chiama chi fa SEO?
    L'importante è che ci sia qualcuno che la faccia, e fatta bene.
    Può essere il SEO, il webmaster, il webmarketer ecc.
    Tentare di incasellare rigidamente ogni attività in una specifica figura, credo sia controproducente nel nostro settore.
    Sono tante le sinergie e gli sconfinamenti necessari fra la SEO, il copy, il webmarketing, l'usabilità, la programmazione, la grafica ecc.
    Quindi inanzitutto credo sia utile avere una infarinatura su tutte queste attività, e poi, non reputo strano che ci siano professionisti specializzati in più di una.

    @bluwebmaster said:

    E qui già espongo pubblicamente la schiena per ricevere le frustate di tutti i SEO del forum .

    Se fai SEO anche tu sei SEO, quindi autofustigati 😄


  • User Attivo

    @Webmaster70 said:

    Comunque è una definizione che non comprende tutto, perché, per fare un esempio, si dovrebbe cominciare a far SEO da quando del sito web esiste solo una vaga idea, tramite attività come: analisi di mercato, dei competitor, delle key, scelta del nome del dominio ecc.

    Secondo me il seo dovrebbe essere il maestro d'orchestra di un sito, colui che si occupa di coordinare chi si occupa del layout, della programmazione e della parte di creazione dei contenuti. Quindi sono piuttosto d'accordo con bluemaster, un webmaster che sviluppa i propri siti per se e per gli altri, deve conoscere anche tutta la parte dell' ottimizzazione onsite