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    Google e la presenza pubblicitaria above the fold. Filtro su risoluzione schermo

    Considerato che Google valuta la qualità dei siti anche dalla presenza pubblicitaria (troppi banner 'above the fold' possono comportare penalizzazioni specie se i banner si trovano tutti sulla sinistra e diventano prevalenti sui contenuti per chi ha una risoluzione dello schermo troppo bassa) mi chiedevo se utilizzando uno script per mostrare alcuni banner solo a chi utilizza una risoluzione maggiore di 1024 x possa essere una soluzione lato SEO.
    In un altra discussione mi hanno indicato uno script interessante per riconoscere la risoluzione dello schermo:

    <script language="JavaScript">
    if((screen.width > XXX) && (screen.height > YYY)){
    document.write ("<div>........")
    }
    </script>

    Pensate che possa andar bene dal punto di vista SEO?

    In sostanza se la risoluzione è bassa diminuisce il numero dei banner. Se la risoluzione dello schermo è più alta si mostra qualche banner in più facendo sempre in modo che non ci sia una prevalenza pubblicitaria.


  • Community Manager

    Ciao Roby128,

    mi piace riportare queste frasi che Low-Level (Enrico Altavilla) ha riportato nell'articolo dal titolo "Perché il filtro anti-pubblicità di Google non è un filtro anti-pubblicità":

    Invece di ridurre le indicazioni fornite da Google ad una regola semplicistica come “diminuire la quantità di pubblicità in cima alla pagina” io credo che si possa cogliere l’occasione per definire un approccio SEO più generale e in grado di gestire sia la capra del nuovo Layout Filter sia i cavoli delle strategie SEO di lungo termine.

    Per esempio, visto che Google reagisce ai problemi causati dai webmaster agli utenti e visto che i suoi algoritmi prendono in esame sempre più elementi e caratteristiche dei siti web, un buon primo passo potrebbe essere quello di produrre, a monte, siti web usabili.

    Oltre alle tante risorse sull’usabilità esistenti online, vi segnalo anche il libro “When Search Meets Web Usability” di Shari Thurow, che tratta il tema dell’usabilità nel contesto del search marketing, mostrando come le due discipline sono strettamente interconnesse.

    :ciauz: