• Community Manager

    Creare co-occorrenze in modo artificiale è spam!

    Non pensavo di dove fare un post così, ma facciamolo dato che c'è bisogno.

    1. Creare co-occorrenze in modo artificiale è spam!
    2. Creare co-occorrenze in modo artificiale in luoghi dove altri potrebbero farlo è da idioti.

    Scusate la franchezza, ma sono anni che diciamo di fare in modo di avere backlink in modo spontaneo, puntando sui contenuti.
    Ecco ora Google ci calca la mano e solo nel 2014 si sta smettendo di farlo.

    Ora volete di nuovo infilarvi in una condizione di quel tipo? Ma che vi succede? 🙂

    Usiamo il buon senso no? Poi Google le penalizzerà e cosa faremo? Ora non venite a dirmi, si ma tanto come farà a beccarle?

    Ma possibile che non si riesca a uscire dall'ottica di SEO vicino allo Spam?

    Un SEO, tra le altre cose, è difficile che abbia competenze per sapere quali co-occorrenze creare 🙂

    Le co-occorrenze non si creano in base alle chiavi per le quali vogliamo spuntare sui motori di ricerca. È un errore clamoroso, come così non si creano link per la SEO ma per gli utenti!

    Le co-occorrenze sono peggio.

    Bisogna avere competenze anche in marketing, bisogna creare una strategia. Questo è quello che bisogna fare, non fidatevi di crea co-occorrenze in modo artificiale, perché per farlo serve un piano di comunicazione dietro ben studiato che prende in considerazione i valori del brand, le esigenze del target, gli obiettivi, i vantaggi che quel brand può portare nelle varie esigenze del target. Almeno questo. ALMENO.

    Invece da quanto ho visto in giro si tratta di associazioni sterili di parole chiave.


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Non pensavo di dove fare un post così, ma facciamolo dato che c'è bisogno.

    Ma possibile che non si riesca a uscire dall'ottica di SEO vicino allo Spam?

    No Giorgio , a quanto pare, non ci si riesce. Ci sta ancora tanta gente convinta che fare SEO significhi piazzare quattro parole chiave nel title, quattro link e adesso quattro co-occorrenze ed il gioco è fatto.
    Google è sempre più vicino alla visione umana ,grazie agli algoritmi in autoapprendimento, e riesce a rendersi conto di quasi tutto quello che è fatto artificialmente solo per migliorare il posizionamento e di ciò invece che è fatto per dare risorse utili agli utenti.
    Ammesso che Google momentaneamente non riesca ad individuare le co-occorrenze spam , tra non molto ci ritroveremo come quando è arrivato Penguin ed è stato il caos generale.


  • User Attivo

    Scusate l'ignoranza, cos'è una co-occorrenza ?


  • Community Manager

    @entonyweb said:

    No Giorgio, a quanto pare, non ci si riesce. Ci sta ancora tanta gente convinta che fare SEO significhi piazzare quattro parole chiave nel title, quattro link e adesso quattro co-occorrenze ed il gioco è fatto.

    Il tempo delle macumbe è tornato 😄

    Non è un problema Entony dal punto di vista lavorativo, se tu vendi mele di qualità non puoi prendertela con chi vende mele di scarsa qualità. Il problema è dal punto di vista formativo, di cosa insegnare alle nuove generazioni.

    Per esempio, a Marco
    @Marcomail said:

    Scusate l'ignoranza, cos'è una co-occorrenza ?

    Cosa gli rispondiamo?

    Che le co-occorrenze sono, in ambito di analisi del testo.. "quantità risultanti dal conteggio del numero di volte in cui due o più unità lessicali sono contemporaneamente presenti all'interno degli stessi contesti elementari".

    Per fare un esempio, un brand è spesso citato nei vari articoli con determinate parole e quindi si fa una sorta di associazione: Coca Cola appare spesso insieme alla parola bibita. È un esempio banale, solo per far capire.

    Quindi i SEO, come è risaputo, hanno bisogno di credere a formulette magiche...non c'è niente da fare, è molto forte questa cosa.

    Il problema è che le co-occorrenze, dal mio punto di vista, hanno poco a che vedere con la SEO, con il fatto che possano funzionare. La teoria è che associando spesso determinate parole al brand si riesce a far spuntare quel brand nei risultati di ricerca.

    Ma non sarà mai un SEO a scegliere queste parole e un SEO non può nemmeno controllarle e se lo fa in modo artificiale è spam. Perché? Perché la storia lo insegna con Google e non c'è bisogno ogni volta di giocare all'ennesima tecnichina.

    Parlare di SEO e dare un peso importante ad una tecnica significa non aver capito cosa è la SEO 🙂

    Matt si era espresso su un argomento simile dicendo proprio che le persone ne potrebbero abusare:
    [video=youtube;nlByfISlj5w]

    E sapete qual è il problema?

    **Ma se Google in questi anni è andato nella direzione di togliere sempre più controllo ai webmaster nel manipolare informazioni per influenzare le SERP perché dovrebbe andare nella direzione opposta?

    **Google sta puntando a fare in modo di valutare per la SEO sempre più cose che non sono manipolabili.

    Tra le altre cose, se un giorno dovesse usare le co-occorrenze, non lo direbbe così facilmente. E su questo infatti ne possiamo parlare.

    Ma non si può non tenere in considerazione come si muove Google e non si può pensare a una tecnica come il Santo Graal: **non esiste alcuna tecnica così potente da smuovere le SERP da sola 🙂

    **Il problema vero però è che per arrivare a decidere cosa fare con le co-occorrenze, c'è uno studio dietro, perché le co-occorrenze non sono ideate dai SEO, ma da chi si occupa di comunicazione e marketing. Sono dannose se a farle sono persone senza competenze in comunicazione, si rischia anche di spostare il "posizionamento mentale" e la percezione del brand, nonché i valori perché serve un grande lavoro anche nello studio del target.

    Il tutto può essere fatto, ma da un punto di vista di marketing e comunicazione, non semplicemente SEO. Inoltre non è una tecnica controllabile, perché si parlare di cose molto naturali che sfuggono al controllo 🙂

    E questo è l'aspetto per me più importante.

    Spiegare ai SEO cosa sono senza parlare di questo argomenti significa continuare con la strada dello spam, dei trucchetti semplici, della stregoneria 🙂


  • User Attivo

    @entonyweb said:

    Ci sta ancora tanta gente convinta che fare SEO significhi piazzare quattro parole chiave nel title, quattro link e adesso quattro co-occorrenze ed il gioco è fatto.

    @Giorgiotave said:

    Il tempo delle macumbe è tornato 😄

    Spiegare ai SEO cosa sono senza parlare di questo argomenti significa continuare con la strada dello spam, dei trucchetti semplici, della stregoneria 🙂

    Ma se la seo non consiste in queste stregonerie, allora in cosa consiste? Cosa vuol dire fare seo?


  • User Attivo

    @kungfu said:

    Ma se la seo non consiste in queste stregonerie, allora in cosa consiste? Cosa vuol dire fare seo?
    Consiste nell'offrire all'utente buoni contenuti e una buona esperienza sul sito.
    Tutto è centrato sull'utente.
    Più che di SEO ( Search Engine Optimization ) , visto l'ottica di Google di cercare di emulare sempre più un utente umano potremmo iniziare a parlare di UCO ( User Centered Optimization ) :D:D


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Ma non si può non tenere in considerazione come si muove Google e non si può pensare a una tecnica come il Santo Graal: **non esiste alcuna tecnica così potente da smuovere le SERP da sola 🙂

    **

    mi permetto di dissentire ...
    ritengo che in molti casi la link building (anche tendente allo spam) sia ancora una sorta di trucco funzionante (e poco penalizzato) e potentissimo
    sinceramente lo trovo incredibile dal punto di vista tecnico, eppure mi sembra che in molti casi sia così

    @entonyweb said:

    Consiste nell'offrire all'utente buoni contenuti e una buona esperienza sul sito.
    Tutto è centrato sull'utente.
    Più che di SEO ( Search Engine Optimization ) , visto l'ottica di Google di cercare di emulare sempre più un utente umano potremmo iniziare a parlare di UCO ( User Centered Optimization ) :D:D

    Mi sa che questa è la descrizione di un webmaster non di un seo 😄
    Google vorrebbe meno seo e più webmaster proprio perchè nel concetto stesso di seo è insito il principio di cercare di sfruttare google per il proprio vantaggio ... in sostanza per google la seo è solo un fastidio 😉
    Anche la questione delle co-occorrenze rientra in quest'ottica secondo me


  • User Attivo

    Ciao robyweb, che i buoni contenuti siano obiettivo di un web master non lo darei per scontato.
    Più che altro vedo i buoni contenuti come l'arrma più potente di chiunque si occupi di marketing, non solo sul web.
    E il SEO deve essere implicato attivamente nelle campagne di web marketing di un sito web . Vedere il SEO come un semplice tecnico che sfrutta qualche tecnica quasi meccanicamente mi sembra molto riduttivo.


  • Community Manager

    @kungfu said:

    Ma se la seo non consiste in queste stregonerie, allora in cosa consiste? Cosa vuol dire fare seo?

    La SEO è un qualcosa di veramente molto complesso. Fatti un giro qui: che cos'è la SEO?

    @robyweb said:

    mi permetto di dissentire ...
    ritengo che in molti casi la link building (anche tendente allo spam) sia ancora una sorta di trucco funzionante (e poco penalizzato) e potentissimo
    sinceramente lo trovo incredibile dal punto di vista tecnico, eppure mi sembra che in molti casi sia così

    La link building non è però una tecnica, è un ramo molto grande di un piano strategico.
    Non la possiamo sminuire come semplice tecnica.
    Almeno per come la vedo io.

    @robyweb said:

    Google vorrebbe meno seo e più webmaster proprio perchè nel concetto stesso di seo è insito il principio di cercare di sfruttare google per il proprio vantaggio ... in sostanza per google la seo è solo un fastidio 😉

    No no, Google vuole molti webmaster e SEO perché anche grazie a loro riesce a costruire degli standard che giochino a suo vantaggio sia al fine di risparmiare risorse sia nel migliorare le risposte agli utenti.

    Non ci fossero SEO e Webmaster oggi sarebbe un gran problema, come lo porti tutto il web a usare schema.org e HTML5, per esempio? Come potresti archiviare una grande mole di dati su Freebase? 🙂

    Questa mentalità SEO vs Google è molto antiquata, almeno dal mio punto di vista non è più così dal 2006-7.. 🙂

    Google ha ridotto di molto le azioni che possono compiere i SEO per "fregarlo" come lo intendete voi, in alcuni settori non è più possibile.

    Oggi siamo a SEO con Google per l'utente 🙂

    Questo è stato il cambiamento più grosso del nostro settore e che ancora in tanti fanno fatica a comprendere.

    Proprio per questo motivo stiamo portando in Tour in giro per l'Italia l'evento SearchReevolution 😉


  • User

    Rubo una frase usata dall'Apple tempo fa: "Think Different".

    SEO una volta era pensare tutti allo stesso modo. Negli anni recenti, se vuoi essere vincente nel SEO, think different...


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    La link building non è però una tecnica, è un ramo molto grande di un piano strategico.
    Non la possiamo sminuire come semplice tecnica.
    Almeno per come la vedo io.

    Anche io la vedrei così, soltanto che mi pare non sia così nella realtà.
    Viene ancora usata come una semplice tecnica e funziona alla grande in molti casi.
    Ovvio che poi ci possono essere le penalizzazioni... (che però non sono automatiche)

    @Giorgiotave said:

    No no, Google vuole molti webmaster e SEO perché anche grazie a loro riesce a costruire degli standard che giochino a suo vantaggio sia al fine di risparmiare risorse sia nel migliorare le risposte agli utenti.

    Secondo me , google si è trovato di fronte ad un fastidio (la seo, soprattutto inizialmente) e giustamente ha pensato bene di sfruttarlo invece di combatterlo inutilmente.

    @Giorgiotave said:

    Questa mentalità SEO vs Google è molto antiquata, almeno dal mio punto di vista non è più così dal 2006-7.. 🙂

    Non si tratta di SEO vs Google ma del fatto che nel concetto stesso di SEO (altrimenti è meglio cambiare nome 😄 ) è prevista l'analisi di cosa vuole il motore di ricerca per poi operare di conseguenza

    @Giorgiotave said:

    Google ha ridotto di molto le azioni che possono compiere i SEO per "fregarlo" come lo intendete voi, in alcuni settori non è più possibile.

    Non si tratta necessariamente di fregarlo ... ma di sfruttarlo
    Semplicemente se domani google si sveglia e decide che i siti con sfondo giallo gli piacciono, possiamo stare pur certi che si comincerebbero a vedere tanti siti con sfondo giallo 🙂
    Questo perchè google offre a chi pubblica visibilità e in molti casi la visibilità conta molto più dell'usabilità e di altre cose molto più importanti per l'utente ma in fin dei conti meno "produttive"

    @Giorgiotave said:

    Oggi siamo a SEO con Google per l'utente 🙂

    Questo è stato il cambiamento più grosso del nostro settore e che ancora in tanti fanno fatica a comprendere.

    Secondo me però si tende un pò troppo a far passare la favola che i seo o i webmaster siano impegnati per un web migliore incentrato sull'utente senza alcun secondo fine etc etc sarebbe indubbiamente bello ma non penso sia così

    Forse SEO e Google lavorano insieme per l'utente quando "vanno daccordo" e questo può essere particolarmente vero per tutti i siti più grandi e maggiormente affermati che sono già ben "posizionati" sul web e che quindi possono permettersi di focalizzarsi su cose più belle 😄


  • Community Manager

    @robyweb said:

    Anche io la vedrei così, soltanto che mi pare non sia così nella realtà.
    Viene ancora usata come una semplice tecnica e funziona alla grande in molti casi.
    Ovvio che poi ci possono essere le penalizzazioni... (che però non sono automatiche)

    Ma non è una tecnica e nemmeno una tattica, parlare di aumento di polarità è per forza di cose una strategia, quindi un'area della SEO.

    Qui se vuoi puoi approfondire cosa intendo.

    Fare una cosa che potrebbe portare a delle penalizzazioni è sbagliato, alcune penalizzazioni sui link sono automatiche altroché 🙂

    E la mentalità faccio una cosa e poi vediamo se mi penalizza è vecchia. O meglio, lo puoi fare, ci mancherebbe, ma si tratta di piccoli progetti, test, altre cose di questo tipo.

    Se invece vuoi competere ad alto livello serve altro, altrimenti poi vediamo in giro persone che dicono che la SEO è morta, grazie che è morta...per quelli che si comportano così si 🙂

    @robyweb said:

    Non si tratta di SEO vs Google ma del fatto che nel concetto stesso di SEO (altrimenti è meglio cambiare nome 😄 ) è prevista l'analisi di cosa vuole il motore di ricerca per poi operare di conseguenza

    Per me è prevista l'analisi di cosa vuole l'utente e come il motore cerca di darglielo, che è diverso 😉

    @robyweb said:

    Secondo me però si tende un pò troppo a far passare la favola che i seo o i webmaster siano impegnati per un web migliore incentrato sull'utente senza alcun secondo fine etc etc sarebbe indubbiamente bello ma non penso sia così

    Che Google sfrutti i webmaster, non si comporti bene ect ect ect è assodato e questo è il ramo della comunicazione di Google per i webmaster.

    Nelle SERP invece, per come la vedo io, non è per niente una favola se vuoi raggiungere determinati risultati.

    @robyweb said:

    Forse SEO e Google lavorano insieme per l'utente quando "vanno daccordo" e questo può essere particolarmente vero per tutti i siti più grandi e maggiormente affermati che sono già ben "posizionati" sul web e che quindi possono permettersi di focalizzarsi su cose più belle 😄

    Anche per i più piccoli che vogliono fare il salto.

    Credo sia una questione di mentalità che stia cambiamento, c'è una buona fetta di persone che nel Search Marketing sta sviluppando sempre più competenze in Marketing e meno in Search, mentre molti sono ancorati semplicemente alla Search rimanendo nel limbo della vicinanza allo spam, del focalizzarsi sulle piccole cose e non sul progetto in todo 🙂

    Scusa la franchezza, sono abituato così 😄


  • User Attivo

    @entonyweb said:

    Consiste nell'offrire all'utente buoni contenuti e una buona esperienza sul sito.
    Tutto è centrato sull'utente.
    Più che di SEO ( Search Engine Optimization ) , visto l'ottica di Google di cercare di emulare sempre più un utente umano potremmo iniziare a parlare di UCO ( User Centered Optimization ) :D:D

    prendila come una (semi)provocazione, ma se:

    1. da marketing e creativi arriva l'idea
    2. il contenuto è steso da un copy con competenze web e seo
    3. un bravo webdesigner o sviluppatore (con competenze SEO) scrive un ottimo codice HTML, ottimizza la riscrittura delle URL e i metatag rilevanti e la sitemap

    tu SEO o UCO che si voglia: che ci stai a fare?


  • User Attivo

    @onblitz said:

    Rubo una frase usata dall'Apple tempo fa: "Think Different".

    SEO una volta era pensare tutti allo stesso modo. Negli anni recenti, se vuoi essere vincente nel SEO, think different...

    ma che vuol dire scusa? Per me un approccio come questo è "stregoneria" per usare un termine di sopra...


  • User Attivo

    Per quanto riguarda le co-occorenze a mio parere non sono da considerare spam ma tecnica SEO da abbianare ad un corretto lavoro di copywriting. Se è vero che l'interesse di google è di (far) creare contenuti di qualità, perchè dovrebbero essere negativo un maggior numero di occorrenze di correlazioni semantiche fra parole "chiave" (chiamiamole così o chiamiamole Topic della pagina).

    In un testo che parla di un dato argomento, è presumibile che compaiano termini correlati semanticamente all'argomento principale, quindi questo fattore dovrebbe essere considerato positivamente e non negativamente.

    Ovviamente il risultato non deve essere forzato e artificiale, ma naturale. Il lavoro sta nel forzarlo senza farlo risultare tale, e qui sta anche l'abilità di un buon copy.


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Anche per i più piccoli che vogliono fare il salto.

    Credo sia una questione di mentalità che stia cambiamento, c'è una buona fetta di persone che nel Search Marketing sta sviluppando sempre più competenze in Marketing e meno in Search, mentre molti sono ancorati semplicemente alla Search rimanendo nel limbo della vicinanza allo spam, del focalizzarsi sulle piccole cose e non sul progetto in todo 🙂

    Scusa la franchezza, sono abituato così 😄

    Sì Giorgio,
    ma se un'azienda che produce torni meccanici ti contatta per ottimizzare il posizionamento del suo sito statico che gli proponi? 😄

    Ok, forse non seguiresti un lavoro del genere (ipoteticamente a low budget), ma è pur sempre una consulenza SEO no?


  • User Attivo

    @wolgango_amadeo said:

    tu SEO o UCO che si voglia: che ci stai a fare?

    Stessa cosa che avevo pensato io.

    Da una parte si parla molto dell' importanza di specializzarsi, poi tutti devono saper fare un po' di tutto. Ma se chiedi "nel concreto cosa fai" ottieni solo risposte vaghe.

    Queste cose fanno un po' riflette, non credi?


  • User

    Su 78 messaggi che ho scritto in questo forum, una cinquantina (anche una sessantina probabilmente) di essi si riferiscono a questo concetto di SEO.

    Non guardare a quello che fanno gli altri ma guarda a quello che non fanno.


  • User Attivo

    @onblitz said:

    Su 78 messaggi che ho scritto in questo forum, una cinquantina (anche una sessantina probabilmente) di essi si riferiscono a questo concetto di SEO.

    Non guardare a quello che fanno gli altri ma guarda a quello che non fanno.

    Bene, non dico che non valga per te (probabilmente sei un SEO di successo), non capisco l'utilità di un commento del genere per gli altri che leggono? Quali informazioni utili ci dà? Che sei figo come Apple?


  • User Attivo

    @kungfu said:

    Stessa cosa che avevo pensato io.

    Da una parte si parla molto dell' importanza di specializzarsi, poi tutti devono saper fare un po' di tutto. Ma se chiedi "nel concreto cosa fai" ottieni solo risposte vaghe.

    Queste cose fanno un po' riflette, non credi?

    Credo sì! : )