• User Attivo

    Ma Zidane perchè ha tirato la testata?

    Ma cosa avrà mai scatenato le ire del Francese?


  • Super User

  • Community Manager

    aspettiamo per vedere cosa dirà Materazzi, perchè sicuramente hanno avuto un battibecco e si sono insultati a vicenda.

    Così come non si tirano testate a caso, non si insulta a caso.

    :ciauz:


  • User

    Sembre che gli abbia dato del "terrorista", ma Matrix si sbagliava... era il "Miglior giocatore del mondiale 2006" (lo ha deciso la fifa)!


  • Super User

    Fonti non ufficiali insinuano che materazzi gli abbia detto con spiccato accento romano:
    "Te ficco 'na mano 'n bocca e te lancio come 'na palla da bowling"

    Altri sostengono gli abbia detto:
    "ma che te taji i capelli coll'acido muriatico?" :lol:

    Altri ancora dicono che la frase incriminata sarebbe stata:
    "A zizzu, ma vattenaffan-q!"

    Ma probabilmente la verità non uscirà mai... al contrario del francese... :lol:

    sulla questione sollevata sul blog di alessandro longo suggerirei di andare a prendere lezioni di civiltà calcistica da Danimarca e Svezia... :lol:


  • Super User

    Mai letto tante assurdità e mi contengo sul quel Blog di tale Longo. Evidentemente non ha mai giocato a calcio in vita sua.
    Dire poi che ci sia stata premeditazione mi sembra veramente una cosa che non sta nè in cielo nè in terra.

    Giocando a calcio a livelli infimi mi sono preso tante di quelle parolacce e pure i miei genitori ed è spesso una cosa normale, fa schifo ma è così.

    Peraltro se si guarda per intero l'azione si può vedere come Materazzi marchi stretto Zidane, questo poi dice qualcosa, quell'altro risponde, ancora parole, Zidane si allontana, Materazzi gli da del terrorista o qualsiasi altra cosa e quindi ecco la testata. Insomma una piccola lite come tante. Però la reazione non è da campione. Se l'avesse fatta Totti (che pure non mi è simpatico), giocando come ha giocato Zidane durante tutto il mondiale, l'avrebbero massacrato, come era giusto fare, anziché dargli il titolo di miglior giocatore che sportivamente non merita visto che ha fatto una grande partita e mezza, Cannavaro le ha fatte tutte da fuoriclasse. E Zidane peraltro è recidivo.


  • Super User

    @Catone said:

    Mai letto tante assurdità e mi contengo sul quel Blog di tale Longo. Evidentemente non ha mai giocato a calcio in vita sua.
    Dire poi che ci sia stata premeditazione mi sembra veramente una cosa che non sta nè in cielo nè in terra.

    Giocando a calcio a livelli infimi mi sono preso tante di quelle parolacce e pure i miei genitori ed è spesso una cosa normale, fa schifo ma è così.

    Peraltro se si guarda per intero l'azione si può vedere come Materazzi marchi stretto Zidane, questo poi dice qualcosa, quell'altro risponde, ancora parole, Zidane si allontana, Materazzi gli da del terrorista o qualsiasi altra cosa e quindi ecco la testata. Insomma una piccola lite come tante. Però la reazione non è da campione. Se l'avesse fatta Totti (che pure non mi è simpatico), giocando come ha giocato Zidane durante tutto il mondiale, l'avrebbero massacrato, come era giusto fare, anziché dargli il titolo di miglior giocatore che sportivamente non merita visto che ha fatto una grande partita e mezza, Cannavaro le ha fatte tutte da fuoriclasse. E Zidane peraltro è recidivo.

    La famosa saggezza dei latini... un grande! 😄


  • Community Manager

    Riporto anche qui

    Si sono insultati a vicenda secondo me, solo che Materazzi l'avrà detta più grossa del tipo:

    Zidane: la potresti smettere di mettermi le mani addosso
    Materazzi: ti sto solo marcando
    Zidane: si ma non mi toccare
    Materazzi: questo è il calcio
    Zidane: no, questo è da imbecilli, il calcio è ben altro terrone
    Materazzi: sei solo una femminuccia
    Zidane: *************** (insulto a scelta)
    Materazzi: terrorista, tua sorella è una, tua madre (insulto a scelta)

    Ecco, secondo me perdeva chi tirava prima la testata 😄

    Ecco, Zidane è un cafone, ma lo poteva essere pure Materazzi. Il gesto l'ha fatto lui, però si sono insultati in due (in uno non si insultano :D).

    I nervi quando si gioca sono a fior di pelle, certe volte non si capisce bene cosa si stia combinando, immagino a quei livelli.

    Sicuramente ha iniziato Zidane con le provocazioni, si vede dalle immagini.

    Però è spettacolare il giornale Francese:

    "Questa mattina il più difficile non è cercare di capire perché i bleus hanno perso una finale di Coppa del Mondo alla loro portata, ma spiegare a decine di milioni di bambini nel mondo come lei si sia potuto lasciar andare ad assestare quella testata a Materazzi".

    "Per qualche momento, in quello stadio olimpico di Berlino in cui si è scritta la storia del mondo, lei era anche Alì, l'ultimo genio dei ring. Ma né Alì, né Pelè, né Owens, né alcun altro mostro sacro della loro dimensione, di quella che lei stava raggiungendo, hanno mai infranto le regole più elementari dello sport".

    "Sono certo, ammettendo che Materazzi abbia potuto dirgli 'i peggiori orrori' - che lei ha pensato che bisognerà spiegare questa testata ai suoi quattro figli per i quali lei è tanto. Era l'ultima immagine del calciatore Zidane. Come è potuto succedere all'uomo che lei è?".

    Mamma mia :bho:


  • Super User

    L'insulto non giustifca l'atto fisico
    my2cent


  • Community Manager

    Sicuramente, questo è fuori dubbio 🙂


  • Super User

    Secondo me invece molti insulti lo giustificano eccome!!! Quindi semplicemente non giudico perchè non so i fatti.


  • Super User

    l'insulto non giustifica l'atto fisico....e sei ancora più stolto se butti nel cesso la tua immagine con un atto così stupido in una finale di coppa del mondo e tua ultima partita!.... ma coma caXXX si fa...


  • Moderatore

    @Giorgiotave said:

    aspettiamo per vedere cosa dirà Materazzi, perchè sicuramente hanno avuto un battibecco e si sono insultati a vicenda.

    Così come non si tirano testate a caso, non si insulta a caso.

    :ciauz:

    Intanto che aspettiamo la verità:

    http://www.bastardidentro.it/node/view/18910


  • Super User

    @alexs2k said:

    l'insulto non giustifica l'atto fisico....e sei ancora più stolto se butti nel cesso la tua immagine con un atto così stupido in una finale di coppa del mondo e tua ultima partita!.... ma coma caXXX si fa...

    Sono d'accordo che c'ha perso parecchio e non avrebbe dovuto farlo per la sua squadra e per se stesso: ma se qualche bastardo insulta mia madre per la strada in un certo modo, stai sicuro che lo stendo ;)!!!
    E se qualcuno mi considera violento me ne sbatto ;).

    Benvenuti nella vita reale 😉


  • Super User

    @micky said:

    Sono d'accordo che c'ha perso parecchio e non avrebbe dovuto farlo per la sua squadra e per se stesso: ma se qualche bastardo insulta mia madre per la strada in un certo modo, stai sicuro che lo stendo
    Io faccio anche di peggio, ma non è questo il punto.

    1. Chiunque abbia giocato a calcio in una squadra anche solo amatoriale, sa benissimo che le scaramucce tra difensori e attaccanti (verbali e fisiche) sono parte integrante di questo sport. Cannavaro passa la gran parte della partita a provocare gli attaccanti avversari. Così fanno i difensori di Brasile, Messico, Germania, Togo e dell'Isola di Pasqua.
      Sberleffi, insulti, calcetti non visti, maglie tirate, marcature ai limiti dell'atto sessuale sono normali e fisiologici in un gioco maschio.

    Materazzi non è un santo e probabilmente ha esagerato, soprattutto considerando che Zidane l'italiano lo capisce benissimo.
    Ma reagire in quel modo è da infami e da perdenti. Infami perchè non è un contesto in cui chi subisce la testata può reagire come farebbe nel mondo reale, da perdente perchè in questo modo arrechi un danno alla tua squadra e a te stesso.

    1. Nel mondo reale, il comportamento di Zidane sarebbe stato sanzionato civilmente e penalmente. In campo no.
      Chi si macchia di comportamenti violenti in campo sbaglia doppiamente, per l'antisportività del gesto in sè e perchè in quel momento sta deliberatamente approfittando del contesto in cui si trova: la giustizia sportiva prevede una squalifica, la giustizia civile prevede la denuncia e il carcere in caso di lesioni.

    Nel mondo reale le conseguenze sono ben diverse dal cartellino rosso. E se sei un uomo in campo non ne approfitti. Punto.

    Ok, benvenuti nel mondo reale. Ma il campo di calcio, per quanto sia difficile capirlo, NON è il mondo reale.

    Stuart


  • Super User

    @Stuart said:

    Ok, benvenuti nel mondo reale. Ma il campo di calcio, per quanto sia difficile capirlo, NON è il mondo reale.

    Stuart

    AAHAHHHHHHH... finalmente uno che la pensa come me.... 🙂 🙂


  • Super User

    @Stuart said:

    1. Chiunque abbia giocato a calcio in una squadra anche solo amatoriale, sa benissimo che le scaramucce tra difensori e attaccanti (verbali e fisiche) sono parte integrante di questo sport.

    Non devo accettare tutto quello che esiste solo per il fatto che è una consuetudine di pessimo gusto. Ora d'accordo la tattica della provocazione, ma se si infama un avversario con insulti pesanti (anche se si può solo immaginare che nella fattispecie siano tali) è molto più infame di chi reagisce sotto gli occhi di tutti.

    @Stuart said:

    Cannavaro passa la gran parte della partita a provocare gli attaccanti avversari. Così fanno i difensori di Brasile, Messico, Germania, Togo e dell'Isola di Pasqua.
    Sberleffi, insulti, calcetti non visti, maglie tirate, marcature ai limiti dell'atto sessuale sono normali e fisiologici in un gioco maschio.

    Un conto sono queste cose, maglia tirata, piccole provocazioni, un conto è giustificare qualsiasi tipo di insulto solo perchè è un gioco maschio.
    Se uno ti insulta la mamma su un campo di calcio, e sa benissimo che la mamma non ce l'hai, non è tattica, semplicemente NON SEI UN UOMO.

    @Stuart said:

    Materazzi non è un santo e probabilmente ha esagerato, soprattutto considerando che Zidane l'italiano lo capisce benissimo.
    Ma reagire in quel modo è da infami e da perdenti.

    E' molto più da infami provocare una reazione che sai che vedranno tutti e che giudicheranno tutti, invece di dribblare quei francesi arroganti, e metterla nel sacco senza far espellere nessuno!

    @Stuart said:

    Infami perchè non è un contesto in cui chi subisce la testata può reagire come farebbe nel mondo reale

    E questo chi lo dice :)? Almeno non è un' ipocrita! Se il presidente della Repubblica mi dice che sono un infame a dare una testata in una finale mondiale anche se l'avversario mi ha insultato pesantemente la famiglia o mi ha toccato nelle mie debolezze, lo mando a quel paese, e fidati che lo faccio, di fronte alla nazione intera.

    @Stuart said:

    1. Nel mondo reale, il comportamento di Zidane sarebbe stato sanzionato civilmente e penalmente. In campo no.

    Da quanto in qua i tribunali sono sinonimo di giustizia? Moralmente, relativamente a quell'occasione, chi è lo stro.nzo, ammettendo che le cose siano andate nel verso statisticamente presumibile?

    @Stuart said:

    Chi si macchia di comportamenti violenti in campo sbaglia doppiamente, per l'antisportività del gesto in sè e perchè in quel momento sta deliberatamente approfittando del contesto in cui si trova: la giustizia sportiva prevede una squalifica, la giustizia civile prevede la denuncia e il carcere in caso di lesioni.

    A parte che in carcere si va anche se dai una pacca sul sedere ad una tipa ormai, perchè il sostituto procuratore di turno fa incetta di provvedimenti, indi di potere e denaro, lo stesso procuratore che di fronte ad un pluripregiudicato per stupro se ne guarda ben bene da piazzargli un bell'ergastolo. E poi, alcune parole o frasi, soprattutto dette in maniera velenosa e nascosta, possono far molto ma molto più male di una testata sullo sterno ad un gigante di 196 cm che di norma è conosciuto per calare delle tranvate paurose sulle ossa avversarie. E lo dico da interista sfegatato! E soprattutto da Italiano che sta godendo come un mulino bianco :D:D:D!!! Figuriamoci :)!
    E poi ripeto, quando assimilerò il concetto istituzioni=giustizia posso pure segarmi i gemellini, visto che la società è semplicemente un' assimilazione istituzionalizzata delle leggi crudeli della natura. I denti si chiamano soldi, gli artigli potere, importanza, o semplicemente circostanza come in questo caso.

    @Stuart said:

    Nel mondo reale le conseguenze sono ben diverse dal cartellino rosso. E se sei un uomo in campo non ne approfitti. Punto.

    Non penso proprio che Zidane negli attimi precedenti quel gesto abbia pensato alle conseguenze delle proprie azioni o tantomeno:"Ora gli dò una cornata, tanto sono sul campo e non vado neanche in carcere". E' stata una naturale reazione da UOMO, che se c'è uno str.nzo (generico) che ti offende non si fa tanti calcoli ma agisce in maniera naturale. Non gli ha mica dato un pugno alla Tyson, ed ha abbassato volutamente la testa, per colpirlo più che altro per finire lui il discorso, nel modo peggiore certo, ma umanamente comprensibilissimo, almeno da micky 😉

    @Stuart said:

    Ok, benvenuti nel mondo reale. Ma il campo di calcio, per quanto sia difficile capirlo, NON è il mondo reale.

    Se lo mettiamo relativamente al calcio, ha sbagliato, già se reagisci vieni espulso, peccato per lui. Ma se la mettiamo sulla morale, calcistica o no, la vera giustizia è questa:"Ehi zizou che ti ha detto questo?" "Mi ha detto tua sorella passa le giornate con la nazionale del Ghana ultimamente" "Si, anche il labiale dice questo" Ok, caro Materazzi, adesso te ne vai a far compagnia alla sorella di Zizou, e tu caro Zizou ti prendi una bella ammonizione e te ne stai zitto zitto e buono buono"!

    La vera giustizia, commisurata ad un minimo di imparzialità 😉

    IMHO e senza alcun rancore :). Giuro :).

    😉

    P.S.
    @Ryan said:

    AAHAHHHHHHH... finalmente uno che la pensa come me.... :):)

    Ehi Ryan io la penso come te su parecchi aspetti di natura esistenziale mi sembra :D:D:D!!!


  • Super User

    @micky said:

    Non devo accettare tutto quello che esiste solo per il fatto che è una consuetudine di pessimo gusto. Ora d'accordo la tattica della provocazione, ma se si infama un avversario con insulti pesanti (anche se si può solo immaginare che nella fattispecie siano tali) è molto più infame di chi reagisce sotto gli occhi di tutti.
    Sul fatto che possa essere una consuetudine di dubbio gusto siamo d'accordo. Sul fatto che però questo debba legittimare una reazione ingiustificata, ce ne passa.

    Legittimando la giustizia privata, depenalizzando l'eccesso di difesa si corre il rischio di trasformare il gioco del Calcio in un'ammucchiata violenta che non è di esempio per nessuno.

    La realtà è una sola: gli insulti di Materazzi non li ha sentiti nessuno. La testata di Zidane è passata in mondovisione. E' questa non è un'opinione, è un fatto.

    Nessuno ti chiede o impone di accettare che in campo volino spesso e volentieri insulti. Nessun italiano ha perdonato la gomitata di DeRossi al giocatore statunitense. Eppure poteva, secondo la tua logica, essere giustificata da un clima estremamente rissoso dell'incontro, che in una partitella di periferia avrebbe potuto benissimo sfociare in una rissa di quartiere.

    La differenza è che in strada, nel campetto, nel mondo reale, tu rappresenti te stesso, in un mondiale rappresenti la NAZIONE, e il tuo libero arbitrio è SUBORDINATO alla difesa della dignità e del decoro di un popolo che hai il PRIVILEGIO (perchè giocare in nazionale è un privilegio) di rappresentare.

    @micky said:

    Un conto sono queste cose, maglia tirata, piccole provocazioni, un conto è giustificare qualsiasi tipo di insulto solo perchè è un gioco maschio.
    Se uno ti insulta la mamma su un campo di calcio, e sa benissimo che la mamma non ce l'hai, non è tattica, semplicemente NON SEI UN UOMO.
    Come ho già detto, l'atteggiamento di Materazzi è tranquillamente censurabile. Ma c'è una bella differenza tra l'uomo e l'animale, ed è il controllo delle proprie pulsioni.
    E la perdita del controllo dei nervi, della protezione istintiva del proprio orgoglio e della propria immagine, plausibili nel mondo reale, sono imperdonabili in una finale del Campionato Mondiale.

    Hai l'onore di rappresentare il tuo paese, vieni pagato profumatamente (e oserei aggiungere: ben oltre il buon gusto!), trombi con fotomodelle dal mattino alla sera, prendi soldi per indossare un paio di scarpe (io, se voglio un paio di adidas devo andarmele a comprare), migliaia di ragazzini ti prendono come modello. In cambio di tutto ciò, e non è poco!, devi fare due cose: GIOCARE BENE e IGNORARE MATERAZZI CHE TI DA' DEL TERRORISTA O INSULTA UN TUO PARENTE.

    Se ritieni che sia più importante farti giustizia da solo, allora puoi benissimo fare il minatore in Romania.

    Finchè sei un giocatore della Nazionale, e finchè ti prendi tutti i benefici possibili e immaginabili, SEI OBBLIGATO a comportarti meglio di qualunque essere umano nella medesima situazione.

    @micky said:

    E questo chi lo dice Smile? Almeno non è un' ipocrita! Se il presidente della Repubblica mi dice che sono un infame a dare una testata in una finale mondiale anche se l'avversario mi ha insultato pesantemente la famiglia o mi ha toccato nelle mie debolezze, lo mando a quel paese, e fidati che lo faccio, di fronte alla nazione intera.
    Questo ti fa onore, ma forse mi sono perso qualche puntata... in che squadra giochi esattamente?....

    E comunque, come ho già detto, se non hai i nervi saldi e non ti rendi conto che non stai giocando solo per te stesso ma per la tua nazione, non sei fatto per giocare in Nazionale.

    @micky said:

    Da quanto in qua i tribunali sono sinonimo di giustizia? Moralmente, relativamente a quell'occasione, chi è lo stro.nzo, ammettendo che le cose siano andate nel verso statisticamente presumibile?
    I tribunali sono costituzionalmente sinonimo di giustizia.
    Qualsiasi ipotesi contraria assume connotati di dietrologia a semplice supporto di una tesi di fatto insostenibile.

    Moralmente, relativamente a quell'occasione ho già diffusamente espresso il mio giudizio.

    @micky said:

    E poi, alcune parole o frasi, soprattutto dette in maniera velenosa e nascosta, possono far molto ma molto più male di una testata sullo sterno ad un gigante di 196 cm che di norma è conosciuto per calare delle tranvate paurose sulle ossa avversarie.
    Non c'è dubbio che le parole possano far più male di una testata a volte. Ma come ho già fino alla nausea ribadito, il tuo ruolo di rappresentante della Nazionale, comporta decine di vantaggi (economici e non) e privilegi, che non possono passare in secondo piano a fronte di una provocazione.

    La correttezza della condotta richiesta ad un giocatore di quel livello, è infinitamente superiore a quella che sarebbe normalmente richiesta a te, a me, e a chiunque altro.

    @micky said:

    E poi ripeto, quando assimilerò il concetto istituzioni=giustizia posso pure segarmi i gemellini, visto che la società è semplicemente un' assimilazione istituzionalizzata delle leggi crudeli della natura. I denti si chiamano soldi, gli artigli potere, importanza, o semplicemente circostanza come in questo caso.
    Pur apprezzando l'estrema poesia di questa tua affermazione, non posso non rilevarne l'assoluta mancanza di attinenza con la discussione in corso. La tua sfiducia nelle istituzioni non giustifica la reazione di un giocatore che doveva fare due cose: giocare bene e comportarsi in maniera ineccepibile, esemplare per tutti coloro che credevano in lui e per tutte le persone che a lui si ispiravano.

    E tutto deve essere ridimensionato non al contesto giuridico, ma a quello umano. E una volta contestualizzato il discorso, bisogna valutare la differenza che passa tra "Zidane, n 10 della Nazionale Transalpina" e un qualsiasi privato cittadino che subisce l'offesa di un familiare.
    E la differenza non è così sottile come vorresti autoconvincerti.

    @micky said:

    Non penso proprio che Zidane negli attimi precedenti quel gesto abbia pensato alle conseguenze delle proprie azioni o tantomeno:"Ora gli dò una cornata, tanto sono sul campo e non vado neanche in carcere". E' stata una naturale reazione da UOMO, che se c'è uno str.nzo (generico) che ti offende non si fa tanti calcoli ma agisce in maniera naturale. Non gli ha mica dato un pugno alla Tyson, ed ha abbassato volutamente la testa, per colpirlo più che altro per finire lui il discorso, nel modo peggiore certo, ma umanamente comprensibilissimo, almeno da micky
    E' un suo problema. Se non è stato in grado di frenare gli impulsi, attaccarsi alle provocazioni ricevute è un puro e semplice alibi. Reagire in quel modo è umano. Ma non nella Finale di un Mondiale.

    Si potrebbe anche disquisire sulla diversa pericolosità di una testata in pieno volto o sullo sterno. Lo sterno è un punto vitale, per la cronaca. Un colpo secco sferrato in quel punto può provocare arresto cardiocircolatorio, e conseguentemente la morte.
    Piu' probabile che una testata al volto avrebbe potuto causare sanguinamento e lesioni visibili, e sarebbe stato ben più evidente.

    Sullo sterno c'erano maggiori possibilità che la cosa passasse inosservata.

    @micky said:

    Se lo mettiamo relativamente al calcio, ha sbagliato, già se reagisci vieni espulso, peccato per lui. Ma se la mettiamo sulla morale, calcistica o no, la vera giustizia è questa:"Ehi zizou che ti ha detto questo?" "Mi ha detto tua sorella passa le giornate con la nazionale del Ghana ultimamente" "Si, anche il labiale dice questo" Ok, caro Materazzi, adesso te ne vai a far compagnia alla sorella di Zizou, e tu caro Zizou ti prendi una bella ammonizione e te ne stai zitto zitto e buono buono"!
    Puoi dire quello che ti pare, ma la reazione di Zidane è stata esagerata, sia per l'offesa subìta sia per il contesto in cui è avvenuto il fatto.
    La vera giustizia sarebbe che chi è chiamato a rappresentare l'italia (o la francia, o l'inghilterra ecc ecc..) lo facesse GRATIS. Così non è.

    Accettiamo che il mondo del pallone sia un mondo a parte rispetto a quello in cui viviamo, fatto di persone che hanno soldi, donne, fama.
    Ma proprio per questo le persone che ne fanno parte sono chiamate ad un unico, grande dovere: la rettitudine sportiva.

    Stuart


  • Super User

    Va bè, tu sei del tuo parere, io del mio :).

    Onestamente non mi va di ribattere dicendo le stesse cose, cercando di confutare alcune frasi, autoappoggiare le mie che dici sconnesse.
    STOP :).

    Siamo campioni del mondo, e porterò questo ricordo nel cuore :).

    P.S. Stuart, a proposito di testate, conosci una circostanza della vita tua personale in cui una testata fu punita in maniera eccessiva rispetto agli scopi e alla motivazione per la quale fu scagliata?
    😉


  • Super User

    @micky said:

    P.S. Stuart, a proposito di testate, conosci una circostanza della vita tua personale in cui una testata fu punita in maniera eccessiva rispetto agli scopi e alla motivazione per la quale fu scagliata?
    In 2° superiore, una settimana di sospensione per una testata ad un tizio di un'altra classe che mi stava particolarmente antipatico e che mi provocò durante l'intervallo.
    Ma ora che sono adulto mi rendo conto che la "giustizia" nei miei confronti fu persin benevola, anche se avevo solo 15 anni.

    Stuart