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    Le madri dei figli speciali

    Sono agnostico.
    Riesco a riconoscere però quanta forza si può trarre dalla fede, qualunque sia la sua natura.

    Ieri in una stanza mi ha sfidato.
    Mi guarda e mi fa: leggi lì.

    Allora ve la condivido: (Erma Bombeck)

    "Le madri dei figli speciali"

    Vi è mai capitato di chiedervi come vengano scelte le madri di figli handicappati? In qualche maniera riesco a raffigurarmi Dio che dà istruzioni agli angeli, che prendono nota in un registro gigantesco.
    «fam. Rossi: Mario, figlio. Santo patrono, Matteo» «fam. Bianchi: Anna, figlia. Santa patrona, Cecilia» «Luca e Gianni, gemelli, Santo patrono diamo Gerardo. È abituato alla scarsa religiosità», Finalmente, passa un nome a un angelo e sorride: «A questa, diamole un figlio handicappato».'angelo è curioso. «Perché a questa qui, Dio? È così felice».
    «Esattamente», risponde Dio sorridendo. «Potrei mai dare un figlio handicappato a una donna che non conosce l'allegria? Sarebbe una cosa crudele»

    «Ma ha pazienza?», chiese l'angelo.
    «Non voglio che abbia troppa pazienza, altrimenti affogherà in un mare di autocommiserazione e pena. Una volta superati lo shock e il risentimento, di sicuro ce la farà». «Ma, Signore,penso che quella donna,non creda nemmeno in Te».sorride. «Non importa. Posso provvedere. Quella donna è perfetta. È dotata del giusto egoismo». L'angelo resta senza fiato. «Egoismo? È una virtù?»annuisce. «Se non sarà capace di separarsi ogni tanto dal figlio, non sopravvivrà mai. Sì, ecco la donna cui darò la benedizione di un figlio meno che perfetto. Ancora non se ne rende conto, ma sarà da invidiare.darà mai per certa una parola. Non considererà mai che un passo sia un fatto comune. il bambino dirà "mamma" per la prima volta, lei sarà testimone di un miracolo e ne sarà consapevole. Quando descriverà un albero o un tramonto al suo bambino cieco, lo vedrà come poche persone sanno vedere le mie creazioni.consentirò di vedere chiaramente le cose che vedo io -ignoranza, crudeltà, pregiudizio -, e le concederò di levarsi al di sopra di esse. Non sarà mai sola. Io sarò al suo fianco ogni minuto di ogni giorno della sua vita, poiché starà facendo il mio lavoro infallibilmente come se fosse al mio fianco».
    «E per il santo patrono?», chiede l'angelo, tenendo la penna sollevata.sorride. «Basterà uno specchio».
    (Erma Bombeck)


    Si possono condividere parti del testo o tutto nella sua interezza.

    Ognuno ha la propria fede, ognuno ha un posto dove trarre forza e coraggio.

    La volevo dentro queste pagine di questo forum, volevo trovarle un posto dove accoglierla.

    :ciauz:


  • ModSenior

    Giorgio, GRAZIE!


  • Community Manager

    Ne ho lette un bel pò, questa è diventata la mia preferita 🙂


  • ModSenior

    Vorrei scrivere tante cose, ma come dice un carissimo amico:"certe cose non vanno scritte, vanno dette a voce"

    :ciauz:


  • User Attivo

    Davvero bella Giorgio 🙂

    Come te anche io sono agnostico, e come te vedo negli altri quella che hai chiamato forza della fede e in un certo senso li invidio perché non ho la stessa "pace" che vedo.. ma è un fattore mentale, e sono molto critico nei confronti di chi crede e per lo più delle volte evito di commentare e\o di espormi per evitare discussioni prettamente "ecclesiastiche" (come me, anche tu sei del sud e puoi capire fino a che punto arriva la testardaggine della gente che DECIDE di credere in cose che, a mio avviso, sono assurde, prive di fondamento e alla stregua di un racconto di Tolkien)

    Ho sempre ammirato però l'animo e la passione con cui certe persone scrivono e parlano di dio e di ciò che lo circonderebbe, senza contare che ha un qualcosa di "magico" e unico che non si può trovare in altro.

    Questo passo da te scritto è appassionante, ti rimane impresso.