• User Newbie

    musical sister act

    Sarà Whoopi Goldberg in persona ad aprire, il prossimo 27 ottobre, la stagione del Teatro Nazionale di Milano presentando il nuovo musical "Sister Act"ha debuttato lo scorso 20 aprile al Broadway Theatre di New York, dove ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, tanto da guadagnarsi 5 nominations ai Tony Awards. Lo scorso giugno, inoltre, il musical è stato scelto dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama come prima tappa della sua campagna di rielezione, in una serata di gala alla presenza dello stesso Obama e di Whoopi Goldberg.


  • User Newbie

    Ho letto un articolo interessante sul giorno contrapponendosi con due idee differenti su come fare una messa se rock o lenta.
    I due interlocutori erano loretta grace e mosignor frisina, rispettivamente la protagonista di ster act e il compositore e direttore del coro, loretta era per una musica che avvicinasse più i giovani alla chiesa mentre monsignor frasini dice che non c'è niente di male nel rock in sè ma cio che stimola e le sensazioni che scatena sono fuori posto.
    Cosa ne pensate?


  • Moderatore

    Non saprei Plutos.

    Dalle mie parti il massimo della musica in parrocchia sono le chitarre classiche suonate dai chierichetti.

    Che suonano anche discretamente, in genere.

    Certamente anch'io tenderei ad associare il 'rock' a cose del tutto diverse dalla liturgia cristiana... ma da quello che so questa è una vecchia concezione.

    Negli Usa l'utilizzo della musica nelle funzioni religiose (non solo per i cattolici, anzi) è molto più variegato che da noi.


  • User Newbie

    Esatto e credo che le messe siano più soggette ad essereascoltate da tutti, giovani compresi che vedono la chiesa come una rottura di tempo, la musica si sa unisce tutto e tutti perchè non farlo qui in Italia?
    Anche nella mia chiesa si usano le chitarre classiche e un pianoforte, direi che è già un punto di partenza.


  • Moderatore

    Ok, ma per arrivare ai cori delle chiese degli afroamericani negli Usa, ce ne passa parecchio.

    Pare che una musica troppo coinvolgente sia ottima per la partecipazione dei fedeli, ma distolga l'attenzione dalla lettura dei testi sacri.

    La chiesa italiana crede molto nel valore liturgico del Vangelo e della lettura pubblica della Bibbia, da secoli.

    Gli Usa hanno un background musicale e religioso molto diverso dal nostro.

    Comunque meglio il pianoforte dell'organo, quello mi pare proprio antiquato, musicalmente parlando.