• User

    Creazione di un sito con formula "pagherò"

    Ciao a tutti, vi scrivo per chiedervi un consiglio:

    mi occupo di creazione e gestione siti internet ed uso prevalentemente software opensources tipo joomla e wordpress. Ho da poco intrapreso la mia attività direttamente come privato senza grandi esperienze in società.
    Mi sono imbattuto in questi giorni in una proposta di sviluppo e gestione di un sito che ha tutto un progetto dietro relativo al mondo delle famiglie e dei bambini.
    Conoscendo l'argomento ed avendo anche visto che il proponente ha più di qualche gruppo su Facebook con qualche migliaio di fan per gruppo su questo argomento sarei abbastanza interessato ad accettare la loro proposta.
    Il problema è che loro mi hanno proposto di diventare un loro partner il che vuol dire: nessun pagamento iniziale neanche alla consegna e guadagno con i soldi degli sponsor che entreranno piano piano (se entrano! anche se loro dicono di avere già agganci, ma essendo persone che ho conosciuto ieri non so ancora se posso fidarmi o meno).
    A questo punto io sarei propenso ad accettare proponendo una soluzione che in qualche modo mi tuteli nel caso in cui il sito non ricevesse soldi dagli sponsor e quindi non fossero in grado di pagarmi.

    La domanda è: quale può essere secondo voi una proposta valida??

    E' importante premettere che non avrò spese in quanto posseggono già un dominio registrato e un grafico che collaborerà con me e che pagheranno loro.

    Scusate se sono stato troppo lungo


  • Super User

    Mai, mai e poi mai fare le cose a gratis a meno che non sia le tue cose.

    Se qualcuno ha una idea in mente e vuole che sia realizzata che paghi chi la realizza e non cerchi la solita scappatoia del "ti pago se guadagno". Praticamente vieni pagato se l'idea che non è tua ha successo e se colui che è a capo del progetto (o il reparto marketing) non fa cazzate. Naaaaa... Io non accetterei mai.

    Questo è il mio pensiero.

    M.


  • User

    Ho capito, ti ringrazio.

    Io stavo pensando in alternativa, per non lasciarmi sfuggire un progetto che non mi dispiace, di proporre loro una cosa del genere:

    Io vi faccio il sito, voi me lo pagate quando entrano i soldi ma entro un limite di tempo, passato quel limite sia che i soldi sono entrati, sia che non sono entrati mi pagate, altrimenti prendo il contenuto del sito (il dominio no perchè è il loro), me lo metto in borsa e ciao. Per me sarà stata una spesa di tempo ma non economica e questo posso in parte sostenerlo...
    ...ovviamente il tutto messo per iscritto!

    Può essere una soluzione che ne dite? Ovviamente, dato il fatto che i soldi li prenderò tra tot tempo il prezzo sarà + alto.


  • Super User

    Se a te va bene e a loro pure fallo, scrivi pero' per bene le clausule (una per una e numerate) e e le fai firmare due volte (sotto lo spazio per la firma del contratto e si aggiunge una frase simile a " p { margin-bottom: 0.21cm; } Ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341 e 1342 C.C. firmando questa e le altre pagine di contratto ci dichiara edotti d’ogni sua parte, a conoscenza dei propri diritti, e le si accetta e sottoscrive, con esplicita accettazione degli artt. x, y, z
    "

    Se non sono valide.

    M.


  • ModSenior

    @ziobudda said:

    Mai, mai e poi mai fare le cose a gratis a meno che non sia le tue cose.

    Se qualcuno ha una idea in mente e vuole che sia realizzata che paghi chi la realizza e non cerchi la solita scappatoia del "ti pago se guadagno".
    E' anche il mio pensiero.
    @PPPPPaolo said:

    Io stavo pensando in alternativa [...]
    Io vi faccio il sito, voi me lo pagate quando entrano i soldi ma entro un limite di tempo
    Secondo me i termini non sono chiari. Se tu sei un fornitore allora metti bene i chiaro i termini di pagamento come ti ha suggerito ziobudda. Tu svolgerai un lavoro e fornirai dei servizi, quindi dopo il periodo di tempo concordato per la dilazione di pagamento devi essere pagato indipendentemente dalla redditività del loro progetto.

    Diversamente sarebbe un rapporto societario o al limite di compartecipazione agli utili, ma in questo modo il tuo lavoro va tutelato nel modo e nella forma opportuna. Insomma, vedi prima se hanno intenzione di essere in qualche modo tuoi soci (ma tu non puoi essere del tutto passivo) e se vedi che c'è questa possibilità chiedi consigli nella sezione "Consulenza Legale ".

    Valerio Notarfrancesco


  • User

    @vnotarfrancesco said:

    E' anche il mio pensiero.

    Diversamente sarebbe un rapporto societario o al limite di compartecipazione agli utili, ma in questo modo il tuo lavoro va tutelato nel modo e nella forma opportuna. Insomma, vedi prima se hanno intenzione di essere in qualche modo tuoi soci (ma tu non puoi essere del tutto passivo) e se vedi che c'è questa possibilità chiedi consigli nella sezione "Consulenza Legale ".

    Valerio Notarfrancesco

    In realtà la loro intenzione sarebbe quella di farmi essere diciamo un socio. Ma il problema è che si tratta di una onlus 🙂 quindi di soldi non ne entrano praticamente.
    Il tutto è iniziato perchè io ho risposto ad un annuncio che recitava che loro cercavano una partner per un progetto.


  • User

    PPPPPaolo, guarda, io ci cascai in prima persona, sviluppai tutto il sito, che per fortuna era di poche pagine, ci sviluppai anche un piccolo cms per amministrarlo, con database testuali che l'hosting che comprarono non aveva nessuna forma di database, era una onlus, non ci guadagnai nulla, ci persi solo qualche pomeriggio e mi feci "una capa tanta" per capire cosa volevano.

    Alla fine passai la palla, insomma, onlus che onlus, il tempo impiegato si paga, quindi addio.

    Se in qualche modo ti assicuri almeno il pagamento del tuo lavoro procedi, altrimenti lascia stare, la gente ci marcia sul "poi ti pago, appena pagano me ti pago, tranquillo, parola mia! Vedrai, ti contatterà altra gente, farai altri siti! E poi io ti pago!"..se, domani!

    Saluti


  • Super User

    @Nerveness said:

    "poi ti pago, appena pagano me ti pago, tranquillo, parola mia!
    All'ultimo che mi ha detto così ho risposto che in banca al momento di pagare il mutuo non la accettano come frase per posticipare il pagamento della rata.

    M.


  • User

    Dimenticavo di lasciarti un grande consiglio:
    -mantenere sempre le distanze "wembaster - cliente"
    -mai scendere a familiarità
    -farsi dare del "tu" solo se strettamente necessario
    -mai realizzare un sito con più feature di quelle richieste
    queste le basi per un buon rapporto proficuo con la clientela, la formula del "poi ti pago" va in contrasto col primo e secondo punto 😉 in parole povere evitare come la peste