• Super User

    Inadeguatezza dell'hosting tradizionale

    Ognuno di noi ha siti da qualche parte ed ognuno di noi sa quanto questo rappresenta l'atavico problema non solo degli operatori del settore, ma anche per chiunque abbia un sito e necessiti di un hosting.

    Spesso la sensazione è di una jungla nella quale risulta difficile districarsi e procedere, un'area insicura e precaria dove resta impensabile trovare adeguate risposte.

    E dove disservizi e malfunzionamenti, per non parlare di trappole e sotterfugi, sono ordinaria amministrazione.

    Tanto il servizio risulta necessario per tutti ed insostituibile, quanto resta un'area vaga e fumosa, nella quale anche gli addetti ai lavori spesso stentano a comprendere; chi di noi conosce adeguatamente le condizioni di servizio dei propri hosting?

    E quanti di noi possono vantare di pagare (ed ottenere) un servizio adeguato alle varie diverse esigenze?

    Sempre più si avverte l'esigenza di una nuova generazione di ciò che tradizionalmente oggi definiamo*** hosting***.

    Non solo nuove attrezzature, connessioni e tecnici, ma specialmente un nuovo modo di fare hosting, di rapportarsi cioè agli utenti e di presentare e fornire pacchetti e servizi capaci di garantire loro un servizio innovativo, in grado di rivolgersi al futuro prossimo incombente ed esserne protagonista.

    Al web 3.0.

    So che qui in questo forum pascolano esperti e studiosi, veri e propri scienziati fortemente preparati anche in quest'argomento.

    A voi chiedo; che vedete all'orizzonte?
    Voi che vedete più lontano, che cos'è che sta arrivando? :ciauz:


  • User Attivo

    Si potrebbero scrivere libri interi, trattati e fare seminari sull'argomento che conosco abbastanza bene essendo coinvolto anche in questo mercato dal lontano 1995.

    Ti dico come la vedo io, partendo da quello che è successo in passato per arrivare a risponderti su che cosa porta il futuro.

    Nel '97 prendeva corpo il servizio di hosting tra 1.000 difficoltà, sopratutto i costi altissimi della connettività ed i costi non trascurabili dell'hardware.

    Nel '98 arrivarono gli scienziati del marketing che cercarono di emulare il modello televisivo regalando tutto a tutti - compreso l'hosting introducendo una distorsione nel mercato e (sopratutto) diseducando la gente; quando dico gente non mi riferisco solo al privato ma anche alle piccole imprese che associavano internet al discorso "tanto è tutto gratis"

    Ci sono voluti diversi anni per correggere questa stortura del mercato.

    Oggi dove ci troviamo ? Direi ad una via di mezzo, in cui si comincia a fare chiarezza nel mercato dove hai per quello che paghi: Non puoi avere un servizio eccellente per € 90,00 all'anno, non puoi avere supporto telefonico e già è tanto se qualcuno ti risponde per Email.

    Alcuni dei grandi che strombazzano costi ridicoli non offrono affatto supporto tecnico che va acquistato a parte al costo orario di € 60,00 all'ora e si devono pre-pagare 5 ore di assistenza ...

    Tutto sommato nulla di nuovo sotto il sole, se non il fatto che, questo servizio è completamente invisibile all'utente finale che stenta a capire la portata di un uptime del 95% , oppure il non avere 1.000 messaggi di SPAM nella propria casella di posta elettronica ogni mattina ...

    Allora come sarà il mercato ?

    Ci sarà sempre il mercato dei dilettanti e per quelli che vorranno spendere il meno possibile, ed allo stesso tempo, il mercato dei professionisti, che comprendono l'importanza di un supporto fanatico e dedicato H24 - si 24 ore su 24 e per 365 giorni all'anno - e che quasi sempre riescono a capire cosa sta succedendo su un server.

    Vedo attualmente un grosso problema di tipo commerciale in cui si vende senza sapere cosa si sta vendendo e, sopratutto, senza una capacità critica di saper interpretare le necessità del Cliente e tradurle in specifiche tecniche, quello che dovrebbero fare i VAR - ne vedo veramente pochi in giro con queste caratteristiche.

    Tecnicamente vedo delle figure professionali molto simili agli artigiani del rinascimento, persone creative e preparate capaci di sviluppare, mantenere e gestire un ambiente di produzione stabile e scalabile, facilmente migrabile di piattaforma in piattaforma. Persone che conoscono tutto di un portale o blog, che lo seguono e suggeriscono nuove tecnologie lato utente, ma che allo stesso tempo siano dei conoscitori della sistemistica per mantenere in sicurezza l'ambiente di produzione e che sappia intervenire nei casi di intrusione che sono un evento della vita di un sito/server. Prima o poi succede a tutti.

    Ho risposto alla domanda ? 🙂


  • User Attivo

    Sinceramente non ho ben capito, quale dovrebbe la nuova generazione di servizi hosting? A mio parere non puoi parlare di nuova generazione, e se lo fai parli solo del mercato italiano o di tutto il settore hosting?

    le differenze sono molte...


  • User Attivo

    Sono nati dei nuovi tipi di servizi, automatizzati, gratuiti, da una parte ci sono gli esperti che si prendono cura del server e del sistema, del portale e degli script, e dall altro lato ci sono gli utenti, che senza bisogno di conoscere nulla, possono creare la loro paginetta web, pubblicare i loro video, mandare il link agli amici.
    Siamo pieni di siti come myspace, blogs, youtube e communities varie in cui milioni di utenti inesperti ed entuasiasti vivono il web e creano il loro piccolo spazio, il loro mondo la loro tribù.

    Questo genere di "hosting" la vedo come una vera evoluzione, una evoluzione dai hosting gratis di lycos e compagnia di una volta.
    L'utente finale non si deve preoccupare di nulla, può spingere tutti i bottoni che vuole che tanto tutto è strutturato a misura di utonto.

    Poi ci sono le aziende che hanno bisogno di un sito loro personale, anni fa era molto facile, ma era anche meno produttivo poichè molta meno gente usava internet come strumento di ricerca, ora una azienda che vuole farsi trovare deve trovare qualcuno esperto che gli gestisca la cosa seriamente, ma poi gli introiti si vedono!

    Per loro serve un hosting diverso... questo il problema che vedo io, l'azienda ha bisogno di un webdesigner e di un hosting, e spesso sono due cose diverse. Perchè? Perchè le aziende non sanno cosa sia l'hosting ma sanno solo che gli serve un sito? E chi realizza i siti poi si preoccupa di trovare un hosting, spesso non conoscendo per nulla come gestire un server.
    E nascono i confilitti tra chi offre il servizio e chi lo usa.

    La figura che manca è una persona che sappia prendersi cura di entrambe le cose, e che possa offrire al cliente finale un servizio compelto, senza problemi di intermezzo tra hosting e developer.
    In realtà so che tutte le aziende che offrono hosting offrono anche realizzazione del sito, non so di preciso se poi facciano contratti e subappalti con altre persone o fino a che punto le due parti siano organizzate.

    Direi che di solito quando uno sceglie l'hosting, è perchè ha già il sito o qualcuno che glielo fa, quindo più produttivo sarebbe che chi realizza il sito abbia il proprio server dedicato di fiducia, di cui è responsabile e che conosce, e su cui può agire in qualsiasi momento.

    Io stessa mi sono subito allontanata da un certo hosting quando ogni volta che dovevo creare un database o una tabella dovevo mandare una richiesta via email e mi vedevo inviati i dati via email, per quanto veloce potesse essere la loro assistenza, a me la cosa sembrava strana. La prima cosa che ho pensato è stato che se volevo fare siti web dovevo imparare a gestire un hosting-server. Altrimenti è come saper fare qualcosa a metà ed essere sempre dipendenti da qualcun'altro per l'altra metà.

    Quindi chi offre hosting sa bene tutto questo e sviluppa pannelli tramite cui l'utente può cambiarsi i DNS da solo, può configurare i database, eccetera.
    Ma poi si trova a spendere più tempo solo per spiegare via email ai clienti di cosa si tratta che a farlo direttamente a mano per loro.
    Pensiamo a quanto tempo si perde quando si tratta di problemi via email, (o anche via forum) a causa della incompatibilità del linguaggio dovuta alla scarsa conoscenza, tipo: il cliente ti scrive una email ed espone un problema, da come suona sembra che il cliente sappia perfettamente cosa vuole e quale sia il problema, gli si risponde come meglio si riesce, ma poi il cliente scrive nuovamente e da li si capisce che il problema era assolutamente un altro e che si tratta di tutt'altra cosa, e così via.
    Rendere tutto facile a chi vuole mettere su un sito per poi vedersi il proprio server attaccato a causa di scripts vulnerabili che l'utente ha messo, poi sentirsi anche colpevolizzati come se la causa o la colpa fosse di chi gestisce il server e rivende lo spazio web.

    E' tutto un servizio spezzettato, il cliente che si fa fare in sitarello web dal ragazzino che gli fa una bella cosa in flash, poi il cliente che cerca qualcuno che gli rifaccia il sito in html o che glielo indicizzi, il webmaster che si rivolge al hosting, l'hosting che si rivolge alle farm che hanno i servers.

    Spero che con l'avvenire e con la propagazione di servizi di banda migliore, sempre più aziende possano permettersi di avere il proprio server, il proprio sistemista ed il proprio webmaster di fiducia, e che tutto questo mercato del rivendere diminuisca un po'.


  • User Attivo

    Leggo con interesse le tue considerazioni/riflessioni, ci sono molti spunti.

    In primis hai ragione quando parli di diverse componenti dei vari servizi, ma non può essere che così - Hosting è un mondo con problematiche proprie così come il web design che a sua volta deve confrontarsi con le problematiche di visibilità ed indicizzazione nei motori di ricerca ...

    Molto spesso si arriva per tappe forzate a conoscere tutti gli aspetti del web e mancano sul mercato dei VAR - veri conoscitori dei servizi e capacità di elaborare un progetto offerta che traduca in specifiche tecniche le esigenze funzionali di una azienda.

    Come la vedo io il mercato consumer continuerà ad utilizzare servizi automatizzati dozzinali, mentre le aziende investiranno sempre più nei servizi tecnologici.

    L'unica cosa su cui non mi trovi in accordo è sull'avere in azienda i propri server web - è troppo complicato e costoso anche per una media azienda. I costi infatti non sono quelli della connettività (anche se le linee di qualità hanno dei costi superiori alle ADSL commerciali di largo consumo) ma lato infrastrutture (gruppi continuità), servizio assistenza, e sopratutto sistemistica - la voce più corposa.

    Chiedo scusa a Ste@HostingTalk a cui non ho risposto in precedenza (mi deve essere sfuggito il tuo messaggio). Io credo in una nuova generazione di Hosting, quello della personalizzazione dei servizi in una stretta collaborazione di partnership per lo sviluppo di una infrastruttura interconnessa, veloce ed affidabile, tutte cose che però non si possono fare con cento euri all'anno ... è questo il punto del mercato (non solo nostrano per quel che mi risulta) e cioè i costi - il servizio di hosting è fondamentale per una presenza online - non tutti lo capiscono, non tutti vogliono spendere. Ma questi sono fatti comuni a tutti i mercati vero ?


  • Super User

    Per il momento una via di mezzo dunque, di transizione, oramai fuori dall'illusione che in internet è tutto gratis e nella quale comincia a diventare chiaro ai più che si può avere solo per quanto si paga.

    Vedete un mercato che parallelamente ad ampie realtà di dilettanti e smanettoni in cerca del servizio semigratuito, presenterà presto (o presenta già) chi comprendendo pienamente ed apprezzando supporti veramente professionali, soggetti che spesso sanno bene cosa sia un server, non disdegnino di pagare cifre adeguate per adeguati servizi.

    ... figure professionali molto simili agli artigiani del rinascimento, persone creative e preparate capaci di sviluppare, mantenere e gestire un ambiente di produzione stabile e scalabile, facilmente migrabile di piattaforma in piattaforma. Persone che conoscono tutto di un portale o blog, che lo seguono e suggeriscono nuove tecnologie lato utente, ma che allo stesso tempo siano dei conoscitori della sistemistica per mantenere in sicurezza l'ambiente di produzione e che sappia intervenire nei casi di intrusione che sono un evento della vita di un sito/server. Apprezzo questo accostamento tra l'impegnarsi nella gestione di un server e l'arte, anche nel senso della sua dizione originale.

    Mi fa pensare a Leonardo da Vinci 🙂

    E porta con il pensiero a studi ipertecnologici dai quali geniacci spettinati irradiano nella rete i nostri siti, con passione ed esperienza, in modo professionale e sicuro.

    Hai certamente risposto alla mia domanda caro Sante ma Jantima spietatamente allarga le nostre riflessioni all'attuale fenomeno di socializzazione del web.

    A come ampie fasce di utenti si stiano rapportando alla rete interagendo attivamente con essa tramite le communities creando piccoli microcosmi soggettivi composti di milioni di realtà/tribù.

    L'utente finale non si deve preoccupare di nulla, può spingere tutti i bottoni che vuole che tanto tutto è strutturato a misura di utonto. Fa quasi paura questo scenario.

    Certo, questa realtà è ascrivibile all'attuale fascia di chi cerca "l'internet gratis" e senza dubbio non corrisponde con chi invece stà maturando la consapevolezza di ottenere servizi da professionisti all'avanguardia, paragonabili agli artigiani del rinascimento.

    Se è probabile che alcune aziende, specialmente se operanti nel settore, optino di creare ed organizzare da sè i loro sistemi, non v'è dubbio che la maggioranza degli utenti più maturi presto cercherà professionalità a prezzo adeguato; arte insomma 😉

    Come Sante, anch'io sarei per credere in un prossimo futuro nel quale si affacceranno nuove generazioni di hosting capaci di personalizzare servizi veloci ed affidabili, con sistemi d'avanguardia in stretta collaborazione di partnership sviluppati in infrastrutture interconnesse, e che offriranno ovviamente servizi ad un loro costo.

    Che certo, per chi ha un minimo di conoscenza dei motori di ricerca, chi conosce il valore e l'importanza della presenza online come i tanti frequentatori del nostro forum, il servizio hosting è fondamentale.