• Super User

    Facebook e la mafia.

    **Facebook decide di non chiudere **i gruppi pro-Riina considerando l'azione una censura.

    Ha però deciso di censurare tutte le immagini di mamme che allattano il proprio figlio.

    Vista la censura applicata alla rimozione della foto delle madri che allattano, seguita subito dal rifiuto di bloccare gli utenti che inneggiano alla mafia, personalmente non ho più le condizioni per continuare a far parte di questo Social ed oggi cancello il mio profilo.** :bho:
    **


  • User Attivo

    Andrez, il link non funziona 🙂


  • Super User

    Nel frattempo, qui, l'articolo di Repubblica.

    Andrez, purtroppo credo proprio tu abbia ragione ... faccio parte delle mamme contro la censura ma ... il terreno è poco fertile per qualunque cosa. Non vale la pena e a questo punto, mi sento anche strumentalizzata..


  • User Attivo

    Andrez senza offesa ma non è che se te ne vai te e altri 100.000 da facebook il social network crolla O.o

    Comunque trovo ingiusta l'esistenza di gruppi pro mafia.

    Saluti a tutto il forum


  • Super User

    Ciao Andreafranz. 🙂

    Il punto non è cosa succede a facebook se ce ne andiamo in 2 o 3 o se lasciano 100.000, e sinceramente non mi interessa.

    Semplicemente non voglio far parte di un club che concede spazio a malavitosi ma considera indecenti e da censurare le immagini di una madre che allatta.


  • Super User

    Sembra che il problema sia sentito tra i componenti della Community; già in un giorno sono 50.000 gli utenti Facebook che hanno rifiutato di accettare passivamente questa situazione ingiungendo un "o noi o loro" che ha coinvolto anche il Presidente della Commissione parlamentare antimafia Beppe Pisanu.

    Ammirevole la posizione di Rita Borsellino, la sorella di Paolo, che invita a NON lasciare Facebook ma invece occuparla:
    " Verrebbe la tentazione di dire, mi tiro fuori dal social network, invece bisogna occuparlo per fare in modo che chi ha cattive intenzioni non trovi spazio e sia costretto a confrontarsi con chi invece ne fa un uso corretto. Sono loro che devono andarsene, non noi".


  • Super User

    Buongiorno Andrez, ero rimasta su facebook proprio per vedere cosa sarebbe successo e come stavano reagendo tutti, soprattutto i miei amici. Sono stata letteralmente sommersa da richiesta di partecipazione a gruppi contro la mafia. Spero sia davvero un segnale positivo. Questa brutta storia (per com'è partita e soprattuto per come non ci si sente tutelati da un padrone di casa come facebook) potrebbe darci informazioni e segnali importanti e capire così anche come la vivono "i più giovani".


  • Moderatore

    @Andrez said:

    Sembra che il problema sia sentito tra i componenti della Community; già in un giorno sono 50.000 gli utenti Facebook che hanno rifiutato di accettare passivamente questa situazione ingiungendo un "o noi o loro" che ha coinvolto anche il Presidente della Commissione parlamentare antimafia Beppe Pisanu.

    😄
    E' già, peccato che anche qui siamo nel paese delle banane, anche prescindendo dalle politiche di FB.

    Non tanto per Mangano e Dell'Utri.

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    E nemmeno per i più recenti problemi legali di un Cuffaro, per esempio.
    (qui in una foto in cui si bacia con Dell'Utri, in Parlamento appunto)

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    No, la collusione tra potere politico e mafia è una storiella vecchissima, di quelle che puoi seguire soltanto a puntate tanto è lunga.

    Una storia che ha tante sottotrame.

    Quella che narra i collegamenti tra Palermo e Milano (che sono moooolto meno noti di altri, come per esempio i baci tra politici romani e capimafia palermitani.... ma appunto, non voglio fare confusione... do you remember Salvo Lima ??? :D) è una storia che affonda le sue radici in tempi in cui Nè Mangano Nè Dell'Utri avevano gli 'onori' della cronaca.

    Cito Wikipedia, ma chiunque può semplicemente acquistare alcuni degli ottimi volumi di Travaglio, per esempio.
    Quel 'comunista' di Travaglio. [:giggle:]

    Magari alcuni non conoscono la banca Rasini.

    "La Banca Rasini era una piccola banca milanese, nata negli anni '50 ed inglobata nella Banca Popolare di Lodi nel 1992. Il motivo principale della sua fama odierna è che tra i suoi clienti principali si annoveravano i criminaliPippo Calò, Totò Riina, Bernardo Provenzano (al tempo, uomini guida della Mafia) e l'imprenditore e uomo politico Silvio Berlusconi, il cui padre Luigi Berlusconi ivi lavorava come funzionario. Le dichiarazioni di Michele Sindona sulla Banca Rasini la fanno citare più volte da Nick Tosches, un giornalista del New York Times, nel suo libro I misteri di Sindona, e l'hanno resa nota tra gli studiosi internazionali che si occupano della storia della italiana Mafia. [...] La "Banca Rasini Sas di Rasini, Ressi & C." viene fondata all'inizio degli anni '50 dai milanesi Carlo Rasini, Gian Angelo Rasini, Enrico Ressi, Giovanni Locatelli, Angela Maria Rivolta e Giuseppe Azzaretto. Il capitale iniziale è di 100 milioni di lire. Sin dalle sue origini la banca è un punto di incontro di capitali lombardi (principalmente quelli della nobile famiglia milanese dei Rasini) e palermitani (quelli provenienti da Giuseppe Azzaretto, uomo di fiducia di Giulio Andreotti in Sicilia). Nel 1970 Dario Azzaretto, figlio di Giuseppe, diviene socio della banca. Sempre nel 1970, il procuratore della banca Luigi Berlusconi (padre di Silvio Berlusconi) ratifica un'operazione destinata ad avere un peso nella storia della Rasini: la banca acquisisce una quota della Brittener Anstalt, una società di Nassau legata alla Cisalpina Overseas Nassau Bank, nel cui consiglio d'amministrazione figurano nomi destinati a divenire famosi, come Roberto Calvi, Licio Gelli, Michele Sindona e monsignor Paul Marcinkus.
    [...]
    Il 15 febbraio 1983 la Banca Rasini sale agli onori della cronaca, per via dell'"Operazione San Valentino". La polizia milanese effettua una retata contro gli esponenti di Cosa Nostra a Milano, e tra gli arrestati figurano numerosi clienti della Banca Rasini, tra cui Luigi Monti, Antonio Virgilio e Robertino Enea. Si scopre che tra i correntisti miliardari della Rasini vi sono Totò Riina e Bernardo Provenzano. Anche il direttore Vecchione e parte dei vertici della banca vengono processati e condannati, in quanto emerge il ruolo della Banca Rasini come strumento per il riciclaggio dei soldi della criminalità organizzata."

    Fonte: Wikipedia

    Ora basterebbero la metà dei nomi fatti in questa mezza paginetta per far venire il sussulto.
    Gelli era capo della P2, Marcinkus era presidente dello Ior, la banca del Vaticano. Sindona e Calvi sono stati 'fatti fuori' che io ero piccolo.

    :mmm:

    *E che c'entra la mafia col Vaticano, che c'entrano i pidduisti massoni con l'aristocrazia milanese delle famiglie come quella di Rasini?
    *
    Magari potrebbe spiegarcelo proprio Beppe Pisanu.

    ["Inizia la sua esperienza politica nella Democrazia Cristiana locale, di cui passando attraverso l'esperienza dei giovani turchi, è dirigente provinciale di Sassari, dirigente regionale della Sardegna e capo della segreteria politica nazionale dal 1975 al 1980, con Benigno Zaccagnini. È stato deputato per la Dc dal 1972 al 1992, sottosegretario di Stato al Tesoro dal 1980 al 1983 nei governi guidati da Arnaldo Forlani, quando è costretto a dimettersi per lo scandalo P2 (per i suoi rapporti con Flavio Carboni, con Roberto Calvi, e con il crack del Banco Ambrosiano), cui risulterà del tutto estraneo, Giovanni Spadolini e Amintore Fanfani; sottosegretario di Stato alla Difesa dal 1986 al 1990 nei governi Dc-Psi e Pentapartito guidati da Bettino Craxi, Giovanni Goria e Ciriaco De Mita. L'11 novembre 2008 è stato eletto presidente della commissione parlamentare bicamerale antimafia." Fonte: Wikipedia]

    Ma naturalmente TUTTO QUESTO mica c'entra nulla con i 4 cretini che hanno aperto gruppi filo-mafiosi su FaceBook.
    E men che meno con l'anima bacchettona dei protestanti americani, che censurano un paio di seni al sole.

    *Eppure se l'invito a occupare il social viene dalla moglie di un assassinato dalla Mafia ci sarà pure un benedetto motivo.
    *
    @Andrez said:

    Ammirevole la posizione di Rita Borsellino, la sorella di Paolo, che invita a NON lasciare Facebook ma invece occuparla:
    " Verrebbe la tentazione di dire, mi tiro fuori dal social network, invece bisogna occuparlo per fare in modo che chi ha cattive intenzioni non trovi spazio e sia costretto a confrontarsi con chi invece ne fa un uso corretto. Sono loro che devono andarsene, non noi".

    E intanto per parlare di mafia, pardòn, di politica e banche, sono stato costretto a postare parecchie natiche a corredo delle mie chiacchiere.

    Mentre avrei fatto meglio a postare i seni (le TETTE, le ZINNE, le SISE, le MAMMELLE, le 'BOCCE', i 'MELONI') che Feisbuc (Andrez concedimi il misspelling, ti prego, lo scrivo così per disprezzo) ha censurato.

    image

    Beh, chi si vuole rifare gli occhi può seguire questo link e vedersele tutte, oltre che informarsi sul 'caso' americano della censura dell'allattamento su FB.
    http://www.tera.ca/photos6.html

    Qui il gruppo italiano su FB, delle mamme (e non solo) che partecipano della protesta negli USA.
    http://www.facebook.com/group.php?gid=42377586148

    [La facciamo noi una raccolta fotografica di donne allattanti??? :sbav:
    Sai che sfregio e che trovata di marketing facile facile... :fumato:
    Oh, sto scherzando eh?!? :giggle: ]


  • Super User

    @WWW said:

    [La facciamo noi una raccolta fotografica di donne allattanti??? :sbav:
    Sai che sfregio e che trovata di marketing facile facile... :fumato:
    Oh, sto scherzando eh?!? :giggle: ]

    WWW non ci provocare ;). Comunque si potrebbe davvero trovare qualcosa che lega queste due vicende. Il futuro mi smentirà con mio figlio (anche se logicamente spero di no) però la contemporaneità dei "casi" mi fa pensare che una sana maternità ed una sana visione della stessa da parte dei padri, un sano ruolo della donna ... possano fare la differenza sui nostri figli e sul loro rapporto con la violenza (che se non gli mostri tu fin dalla prima infanzia è difficile che poi sfoci indisturbata e incontrollabile).

    Giorni fa mi stupivo di trovare su fb le due diverse generazioni: padri/madri e figli degli stessi e mi chiedevo appunto come restare naturali pur sotto lo sguardo dei nostri giovani. Questo può essere un bell'esempio: Si gioca e si scherza ma solo fin quando le cose non si fanno serie. Da qui in poi: Ci si unisce e si costituisce una forza rilevante.

    Io credo che la violenza, il sopruso, l'arroganza di poter disporre della vita altrui debbano essere sconfitti partendo dalle piccole cose, dalla vita di ogni giorno. E' un impegno concreto in cui ciascuno di noi deve prendersi il peso, invece di puntare il dito sugli altri e guardare solo ai grandi problemi ormai troppo complicati e mischiati fra loro per poter intervenire in modo efficace. E' un lavoro duro e costante, fatto di piccoli passi. Questo Forum (non mi stancherò mai di ripeterlo) ne è un grande esempio.


  • Community Manager

    La posizione di Facebook Ufficiale:


  • Moderatore

    🙂

    Certo che parlare male del concetto di 'vetrina' e farlo in televisione... :giggle:...

    Però mi sembra che la 24enne scrittrice calchi un pochino il clichè dell'"intellettuale" disgustata dai fenomeni di massa....

    Ma, invece di fare il polemico volevo apprezzare l'altro interlocutore.

    Castelvecchi. Ora fa l'editore, ma negli ultimi 10 anni Castelvecchi è stato (è diventato e si è affermato) come uno dei più importanti agenti letterari italiani.

    Direi...il terzo per 'fama'.

    L'agente letterario è una figura.... che si muove tra la 'promozione', il 'diritto' e la 'rappresentanza' dell'artista per il quale lavora.

    Ho visitato Castelvecchi su FB molto prima di vedere questo video, e devo dirvi che la loro presenza su FB è una delle migliori riscontrate in questo genere di settore.

    Ora Castelvecchi pubblica anche per proprio conto... e ha scelto di investire sui giovani, pubblica quasi solo opere prime.
    🙂
    In questa trasmissione (purtroppo tagliata, non si vede il seguito) sembra che sia proprio lui a svolgere la parte dell'"entuasiasta" dei social media, con una 24enne che invece fa il contr'altare negativo.

    Fra l'altro, tra i miei contatti FB ho anche alcune scrittrici di Castelvecchi... beh, vi assicuro che leggere le loro note è un vero piacere, mille - milioni di volte meglio che accendere la Tv.

    Anche la televisione è - ed è sempre stata - un rifugio di massa contro frustrazioni e solitudini, uno sfogo serale per milioni di lavoratori.
    I 'media' sono strumenti di potere dall'alba dei tempi, e una delle loro prime funzioni è proprio quella di incanalare e spegnere le frustrazioni sociali delle 'masse escluse'..... più o meno dai tempi del teatro greco (che era uno 'show' aperto anche al basso popolo - ma non agli schiavi - e serviva proprio come sfogo sociale).

    Quello che fa tremare è che la partecipazione al 'media' stia subendo una vera e propria rivoluzione, e sarà necessario studiare forme di controllo nuove, sempre più sofisticate.

    Questo in linea generale.

    In particolare, se penso al caso delle foto sull'allattamento, siamo alle prese con la cultura americana, molto più ora che si parla dei gruppi FB che non quando andiamo al cinema a sorbirci i film hollywoodiani.

    Una cultura protestante e bacchettona, per un verso, e liberale e semi-pornografica, per un altro.

    L'America è vasta. 🙂

    Basta un 'Flanders' (noto personaggio dei Simpson, protestante e benpensante) per segnalare una foto appena discinta e includerla nello spam-report.

    Per ogni Flanders ci sono 10.000 erotomani che uppano 100 culi al secondo, e questi è quasi impossibile fermarli.

    Però sui media tradizionali - Tv, giornali - ci finisce lo sdegno dei primi nei confronti di un seno che allatta, mentre la lussuria dei secondi passa inosservata - per quanto sia possibile foderarsi gli occhi di prosciutto e non vedere i xx.000 culi messi online da questi ultimi.

    Sul piano morale la censura non mi piace, mai. D'altra parte i gruppi 'para-mafiosi' mi sembrano più che altro simbolo di ignoranza - ignoranza che però non mi stupisce più di tanto, purtroppo.

    Per qualcuno Mangano era un eroe, cosa volete che mi stupisca se trovo gruppi di ragazzini che inneggiano a Totò Rina?

    Purtroppo non posso stupirmi di una cosa tanto cretina.

    Ma se poi penso al caso dell'allattamento.... beh, continuo a non stupirmi.

    Considrate che i cattolici sono considerati dei 'permissivisti', dai protestanti americani.

    E non solo per quella storiella del Purgatorio (che per loro non esiste).

    Se un cattolico è ritenuto un 'liberale', figuratevi come può ragionare un protestante negli Usa.


    Naturalmente in America non hanno idea di cosa significhi realmente la Mafia per noi.


    Tutto questo per dire che forse FB dovrebbe aprire degli uffici in tutto il mondo e delegare questo genere di decisioni a qualcuno in grado di interpretare la cultura dei vari paesi con dei canoni più 'intelligenti' e localizzati.

    Lo farà, probabilmente.

    Ma, temo, al di là della possibilità di raffinare i filtri censori, non credo che ci libereremo facilmente dei due problemi che hanno originato questo 'caso mediatico'.

    'Flanders' e cretini ci saranno per molto tempo, ahimè.

    Se poi il perbenismo e l'ignoranza facciano parte dello stesso risvolto esistenziale.... non lo so.

    Ci vorrebbero degli intellettuali per dire 'ste cose, e possibilmente sarebbe bene che le dicano in Tv... altrimenti chi li sente? :giggle:

    Anyway, in quel programma, l' "intellettuale moderno" lo faceva Castelvecchi, che per'altro di libri (=cultura tradizionale) dovrebbe saperne qualcosa.

    Temo invece che la carinissima 24enne anti-FB (che poi si è tradita, affermando di avere 'solo tre amici' -- è chiaro che si riferisse al suo account FB :2: sia stata messa lì a 'fare la parte' della 'giovane controtendenza', impersonando il ruolo senza particolare originalità.

    Se il suo problema è che critica l'uso di Photoshop sulle foto delle amiche.... ;).... beh, qui stiamo tranquilli.

    Andrez ha usato l'avatar, io ho solo mezza foto sempre la stessa, Giorgio non so (ma conoscendolo direi che non ha problemi di questo genere...).

    Cherry è bellissima senza aver bisogno di Photoshop.

    Leonov non ha foto (non le aveva) ed è una delle persone che mi è capitato di 'conoscere' su FB... insomma, dipende da come scegli i tuoi contatti, anche.... a me, per il momento, mi è andata benissimo.

    💋


    [[Chiedo scusa per il lungo OT. Il mio ennesimo sproloquio in questo nobile forum è quasi del tutto frutto del video postato qui sopra.... se ho sconfinato dalla discussione originale è 'colpa' del video postato da Giorgio. Chiedo venia.]]


  • Super User

    @WWW said:

    🙂

    Tutto questo per dire che forse FB dovrebbe aprire degli uffici in tutto il mondo e delegare questo genere di decisioni a qualcuno in grado di interpretare la cultura dei vari paesi con dei canoni più 'intelligenti' e localizzati.

    Cherry ....

    Non volevo aggiungere nulla se non quotare questa conclusione di www che mi sembra perfetta, necessaria ed auspicabile.

    E ringraziare per l'altra frase che ... 😊


  • Super User

    La situazione in Facebook sembra degenerare: bannati alcuni giornalisti che denunciavano la mafia su facebbok.

    Mica si potrà solo scrivere, ho mangiato, ho dormito e tutte quelle altre fesserie che si leggono, no? Si potrà pur comunicare qualcosa di più serio e di più drammatico??.
    ?Avevo 500 amici. Ogni giorno pubblicavo video di YouTube sui latitanti più pericolosi. Mettevo materiali che scottano, tutta documentazione seria su argomenti importanti. E mi seguivano in molti. Adesso tutto quello che ho pubblicato finora è andato perso. Ma io non mi arrendo, mi sono rifatto l?account con altri dati e ho ripreso a pubblicare. Voglio proprio vedere cosa succede adesso. Pensa un po?, hanno tolto qualche pagina su Riina, ma ne hanno lasciato altre dove si parla di mafia in tono elogiativo, e il mio spazio, che è una pagina contro la mafia, me lo disabilitano??
    :dull:


  • Community Manager