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    Garanzie per corretta applicazione regolamento di un sito web di vendita

    Essendo questo il mio primo messaggio, mi scuso se ho sbagliato sezione del forum e accetterò di buon grado la eventuale decisione dei moderatori di spostarlo in un'altra sezione più adeguata.

    Vorrei postare un annuncio su subito.it per vendere un certo prodotto. Scrivo l'annuncio ma mi rifiutano la pubblicazione sostenendo che viola le regole editoriali del sito, cioè fa parte dei prodotti non vendibili tramite subito.it. Allora mando una mail chiedendo a quale regola si riferiscono. Mi indicano la presunta categoria di cui farebbe parte il prodotto tuttavia io ribatto che NON fa parte di tale categoria riportando addirittura alcuni estratti legislativi (decreti legge e norme europee!) che danno esatta definizione "legale" di ciò che si intende con la categoria merceologica vietata da subito.it che hanno menzionato.
    Tutto ciò è inutile perchè lo "staff" di subito.it continua a ribadire la appartenenza del mio prodotto alla categoria vietata.

    Ciò che vi chiedo, se lo sapete, è se un sito di annunci di vendita, che si dà un "regolamento" in cui sono specificate categorie vietate, può proibire (tramite lo "staff" preposto a tale compito) la pubblicazione di un annuncio anche se, secondo le definizioni legislative, tale annuncio NON vi rientra.
    In altri termini, la domanda è: fino a che punto è applicabile il famoso criterio (cito dal regolamento del sito): "Ci riserviamo il diritto di non pubblicare un annuncio qualora il contenuto dell'annuncio violi le condizioni generali di utilizzo del servizio, e/o le presenti regole o, in ogni caso, qualora il suo contenuto non sia conforme alla politica editoriale di Subito"? Possono fare ciò che vogliono a loro "libero arbitrio", cioè fregandosene anche delle definizioni, fornite in termini di legge, delle categorie merceologiche vietate perchè loro "staff" la "pensano" diversamente?

    Non credo ci sia una "autorità" garante la corretta applicazione del regolamento che si dà un sito stesso se è lo stesso staff del sito a fregarsene o applicarlo in modo "opinabile"... o sbaglio?
    Vi ringrazio in anticipo per eventuali risposte e chiarimenti.

    A presto. 🙂