• User Newbie

    Dubbio su iscrizione alla camera di commercio

    Salve a tutti. Ho un dubbio e spero un generoso aiuto da parte vostra :). Sto aprendo un negozio su ebay per avviare un'attività di commercio elettronico. Il mio commercialista a giorni mi rilascera la partita iva. Volevo sapere se per vendere su ebay e registrarmi come venditore professionale, c'è bisogno dell'iscrizione alla camera di commercio o basta soltanto la partita iva. Il mio commercialista dice che non vado incontro a sanzioni, su altri forum ho letto che potrebbero verificarsi delle sanzioni, quindi sono confuso. Aspetto vostre delucidazioni, grazie in anticipo.


  • User Attivo

    Ciao,

    Il principio fondamentale che vale per tutte le imprese è che se vendi in modo professionale e organizzato sei un'impresa con tutto quel che ne consegue.
    Quindi: P.Iva, camera commercio, iscrizione INPS, tenuta contabilità, etc.etc

    Poi se vendi in un negozio, su ebay, online o al mercatino per la strada non ha molta importanza ( almeno non per questo aspetto). Quindi la risposta è: l'iscrizione presso la CC.I.AA è comunque obbligatoria se vuoi vendere in modo professionale ( ebay o non ebay)


  • User Newbie

    Tomcat, grazie per la tempestiva risposta. Comunque in giro ho anche letto che non è possibile aprire una partita iva, se non collegandola ad una attività, e quindi iscriversi alla camera di commercio. Come mai il mio commercialista mi ha aperto la partita iva senza iscrivermi alla camera di commercio? Da premettere che mi ha anche detto che questa è una soluzione provvisoria, e che al più presto dovrò iscrivermi alla camera di commercio. Non procedo immediatamente con l'iscrizione alla camera, perchè il mio commercialista mi ha detto che l'iscrizione alla CCIAA comporta il pagamento di circa 2600 ? annui di contributi, quindi inizialmente volevo prima valutare il volume di affari. Quindi ora l'ultimo dubbio che mi rimane è sapere se è vero che o possibile aprire una partita iva senza essere iscritti alla CCIAA. Grazie.


  • User Attivo

    Ciao,

    guarda, la Partita iva la puoi anche aprire, ma poi la devi chiudere se non fai l'iscrizione alla CCIAA poichè altrimenti la procedura non si perfeziona e non puoi "operare" con partita iva, ma senza iscrizione in camera di commercio.

    Il commercialista queste cose le sa.


  • User

    @Tomcat said:

    ciao,
    "...altrimenti la procedura non si perfeziona e non puoi "operare" con partita iva, ma senza iscrizione in camera di commercio."

    Vorrei chiedere al moderatore Tomcat, e ad eventuali lettori della presente discussione, se sono d'accordo con questa mia precisazione, che deriva da contributi osservati quà e là su Internet:
    "...altrimenti la procedura non si perfeziona e non puoi "operare" con partita iva, ma senza iscrizione in camera di commercio", a meno che (aggiungerei io), non si tratti di un artista che propone per la vendita oggetti della propria creatività, trattandosi in questo caso di remunerazione dell'opera dell'artista e non di transazione commerciale. Tale attività non verrebbe, infatti, configurata come impresa e non comporterebbe l'iscrizione alla Camera di Commercio, ma sarebbe sufficiente la configurazione come attività di lavoro autonomo, pur avendo luogo, le transazioni, su eBay o attraverso un proprio sito. In altre parole, non è detto che la vendita su Internet debba essere necessariamente definita commercio elettronico, perchè si può essere "artista-libero professionista-lavoratore autonomo" e vendere gli oggetti della propria creatività on line.
    Alla luce delle vostre conoscenze, condividete questa interpretazione?
    Grazie per l'attenzione. 🙂


  • User Newbie

    L'iscrizione in CCIAA è un obbligo dettato dal codice civile, mentre la partita iva è un obbligo fiscale. E comunque quando inizierai a lavorare i tuoi fornitori ti chiederanno la visura camerale, e se non la fornirai potrebbero (legittimamente) rifiutarsi di lavorare con te. Saluti. dr. Sponziello.


  • User Attivo

    @underground said:

    Il mio commercialista dice che non vado incontro a sanzioni,

    Prova a fartelo mettere nero su bianco, dal tuo commercialista, così poi le sanzioni che arriveranno te le farai rimborsare da lui... 😉

    Si, è obbligatoria l'iscrizione alla CCIAA. Ed anche quella all'INPS...


  • User

    @Anonimo said:

    Gentilissimi utenti, é da un po' che cerco informazioni sul soggetto in questione. Ho parlato con commercialisti e con la finanza stessa; ho fatto anche ricerche personalmente sulle leggi in questione. La materia é piuttosto complicata e sino ad oggi non ho trovato risposte certe. RICHIEDO IL VOSTO AIUTO, integrazione e se necessario correzione delle informazioni che ho trovato. Vorrei analizzare il soggetto riassumendolo in 3 aspetti distinti:

    1. LEGISLATIVO La normativa civile afferma che é venditore professionale colui che pone in essere un'attivitá al fine di trarne un profitto con organizzazione di beni e strumenti e per di piú abitualmente. (Da questo si evince che potremmo essere considerati venditori dopo l'esecuzione di un paio di vendite... e quindi se non registrati a una camera di commercio potremmo essere ritenuti evasori fiscali. Chiedo a voi: E'corretta la mia riflessione in parentesi? Ma poi quanto é reale il problema? Possiamo essere soggetti a controlli per qualche vendita se pur con importi irrisori? Come avvengono i controlli della finanza? Randomici? Solo sotto denuncia? Sono realmente imputabile se ho venduto qualche oggetto?) La normativa fiscale invece dice che per essere venditori di professione bisogna superare un reddito superiore a 3098 euro (limite che se non erro recentemente é stato pure ulteriormente alzato). Adesso... Supponiamo che abbia voglia di vendere 15 oggetti al mese di poco valore tanto da poterci guadagnare 100-200 euro, secondo voi devo regolarizzarmi fiscalmente? Con questo genere di attivitá, non supero mai il limite fiscale dei 3098 euro, ma per la normativa civilistica non sono a posto. Chiedo a voi: E' sufficiente violare anche solo la civilistica per avere problemi? Cosa dovrebbe fare un venditore in questa situazione?

    2. ECONOMICO Per essere in regola bisogna fare le seguenti operazioni: a) Iscrizione partita iva all'agenzia delle entrate per vendita online specificando la categoria merceologica (se volessi vendere diverse categorie cosa devo fare?). b) Dichiarazione inizio attivitá mod 6 bis al comune. c) Attesa 30 giorni silenzio assenso. d) Iscrizione alla camera di commercio 50 euro una tantum + 80 euro annue. e) Iscrizione all'INPS, qui vengono i dolori, 600 euro a trimestre. f) Ricerca di un commercialista che io calcolo come 300-500 euro annue. Insomma il totale é superiore a 2500 euro annue. La mia domanda a voi é questa: bisogna versare ogni singolo contributo menzionato in quelle entitá? Mi confermate che dell'INPS non se ne puó fare a meno? 🙂

    3. GESTIONALE Supponiamo che decida di regolarizzarmi pur cominciando con guadagni bassissimi... tolte le spese economiche (quei 2500 di cui parlavamo) mi restano 100 euro al mese puliti da mettermi in tasca. Pur essendo un poveraccio ho finalmente la mia partita IVA e posso vendere legalmente. Il mio problema principale é:
      a) A che tipo di controlli saró soggetto? La mia attivitá si baserebbe su acquisto di oggetti usati e non, da siti ebay stranieri, cosa importante, da venditori professionali e non, quindi con regolari fatture o senza. Il finanziere che viene cosa potrá chiedermi? E'sufficiente fargli vedere le varie fatture di acquisto come ad esempio le ricevute di paypal e le stesse per la vendita? Devo comunque rilasciare scontrini a tutti anche per merce usata? Tale scontrino da diritto alla garanzia o posso escluderla citando la cosa come fanno tanti su ebay? Poi...
      Non avendo un negozio, il finanziere ha comunque pieno diritto di entrarmi in casa e mettermela a soqquadro? Concludo per il momento qui.

    Ho mille altre domande, ma vorrei cominciare a chiarire questi punti per primi. Oltre a una semplice risposta o chiarimento ho deciso di condividere le mie conoscenze, le mie lacune e i miei dubbi, con gli altri utenti, sperando che offriate oltre che delle semplici risposte anche i vostri consigli, stratagemmi, esperienze personali su come evitare determinate problematiche. Mi riferisco essenzialmente al terzo aspetto, la parte gestionale di una partita iva... e in particolare alla parte emissione fatture e sede di questa partita iva. Non essendo mai stato commerciante e non avendo conoscenze nel campo non ho proprio idea di queste cose. Devo comprarmi una macchina per fare gli scontrini o é sufficiente un blocchetto di fatture acquistato alla Buffetti? Devo avere un archivio, un quaderno su cui devo registrare entrate e uscite, che altre informazioni devo mantenere? Sperando di essere stato utile a tutti, anticipo i miei ringraziamenti a chiunque contribuirá con le proprie conoscenze.

    Ho deciso di postare questa domanda di un utente di ebay, fatta nel loro forum.. io penso che il tutto si risponda da solo. Il discorso basilare è questo, in Italia non facciamo altro che pagare tasse su tasse, non solo sui guadagni ma anche sulle spese. La pressione fiscale supera il 60% [...].

    Io mi ricordo un giochino esemplare Caesar III, il tutto consisteva nel gestire un villaggio perciò oltre a salute istruzione ecc.. anche l'aspetto economico. Tra le altre cose il Sindaco di questo villo doveva impostare il prezzo delle tasse per i cittadini. se mettevo 5 denari tutti pagavano se mettevo 10 denari l'80% pagava. Se mettevo 20 denari il 30% pagava e lo scontento dei cittadini cresceva.

    Con questa piccola parentesi voglio dirti (salvo rari casi) puoi anche fare le cose con più calma e vedere se effettivamente il tutto gira.
    [...]

    Per esperienza personale ho sentito [...] una persona che su Ebay si è fatta beccare con le mani nella marmellata. Un tizio che con 26000 transazioni comprava cellulari e li rivendeva. Dal 2004 al 2007 si era fatto 600k euro.. E lo hanno beccato solo perchè un acquirente aveva fatto una segnalazione per qualche mal funzionamento nell'oggetto. La Finanza pensando si trattasse di un truffatore ha fatto delle Indagini:
    Questo tizio risultava a zero reddito dichiarato.
    E nell'ultimo anno aveva comprato un appartamento da 110k e una macchina da 41k..

    Quindi non ti credere che la fuori sia un far-west di finanziari su ebay.

    [...]

    Infine parliamo di Ebay, che emette fatture dal Lussemburgo, parliamo di paypal che se gli chiedi una fattura sui suoi guadagni, ti dice che non te la può fare. [...]