• User Attivo

    Informativa Privacy 196/2003, responsabilità del cliente o del web master?

    Ciao ragazzi, è un po che non scrivo su questo forum pur seguendolo costantemente, e purtroppo mi ritrovo a farlo in una situazione alquanto spiacevole.

    Un cliente mi cita per danni perchè sul suo sito, creato dalla mia agenzia 5 anni fa, non era riportata la dicitura sul trattamento dei dati (sul sito c'è un'area riservata in cui gli utenti si iscrivono per scaricare cataloghi).
    Noi fummo i meri esecutori materiali, visto che tutto il progetto fu seguito da personale interno alla ditta del cliente.
    Ad ogni modo, la Guardia di Finanza gli ha ora elargito una bella multa di svariati migliaia di euro che il cliente di conseguenza chiede a me.

    Ora, premettendo che chiaramente sto già contattanto avvocato e consulente del lavoro, volevo un vostro parere in base all'esperienza.
    C'è da considerare che alla base c'è un contratto che ci esula da ogni resposabilità sull'uso del sito e di eventuali danni verso terzi, ma vorrei capire se, anche in assenza di esso, noi fossimo responsabili o meno.

    Deduco che per legge no, altrimenti la GDF avrebbe fatto a noi la multa e non a loro. Però ora devo difendermi dal cliente.
    Personalmente ritengo che gli aspetti legali di un sito siano di competenza del proprietario stesso e non nostra che siamo gli esecutori tecnici di un lavoro (nessuna consulenza legale da parte nostra, solo codice e grafica).

    Chiaramente potrei sbagliarmi, ecco perchè mi piacerebbe avere il parere di chi più avvezzo all'interpretazioni delle leggi del sottoscritto 😉

    Grazie a chiunque risponderà!


  • Super User

    Ciao The Elf,

    se ho ben capito il tuo ruolo sarebbe stato di mero "grafico" e programmatore del sito, non di gestore.
    In tal caso non hai nessuna responsabilità sulla gestione del sito, che compete, appunto, al gestore.
    Il grafico non si occupa della parte legale del sito, per questo il "cliente" avrebbe dovuto rivolgersi ad un legale.


  • ModSenior

    Quindi per chi come noi sviluppa la grafica, e mette online il sito per il cliente, non c'è responsabilità?
    Al massimo il cliente può arrabbiarsi perchè non glie lo abbiamo suggerito?


  • Super User

    Suggerire ?:?
    Se io prendo una multa mentre guido parlando al cellulare mica protesto con la casa produttrice di auto perchè non mi ha suggerito di verificare le leggi in materia di circolazione!
    Se gli suggerisci di curare l'aspetto legale è una cortesia che gli fai, sia chiaro.


  • User Newbie

    Condivido l'opinione di Bsaett. La pagina Privacy non è altro che un'informativa che il titolare del trattamento, ovvero l'azienda a cui fa riferimento il sito, deve rilasciare agli interessati, in questo caso i navigatori, per informarli sulle modalità, le finalità ecc. del trattamento che viene effettuato sui loro dati dal momento in cui si connettono al suddetto sito.
    Non vedo dunque alcuna responsabilità a carico di chi realizza materialmente il sito.


  • Non la vedo così limpida la cosa.
    Dipendo moltissimo dal contratto.
    Se il cliente ha fornito le videate grafiche da realizzare anche soltanto sotto forma di appunti o bozze va bene ma se le bozze sono state proposte per accettazzione al Cliente ed il contratto parlava di "Realizzazione di un sito" il discorso è diverso perchè il tutto sottointende che il fornitore sia qualificato come capacità e conoscenza delle implicazioni legali e che quindi fosse perfettamente a conoscenza della necessità di fornire l'informativa.
    Un tipico esempio è la necessità di indicare capitale sociale e riferimenti di iscrizione REA sui siti delle società di capitali, il realizzatore del sito DEVE esserne a conoscenza o meglio DOVREBBE (visto cosa è presente in rete), secondo me nel momento in cui sarà sanzionato il titolare potrà rivalersi verso il realizzatore stesso.


  • User Newbie

    Certamente molto dipende dal contratto stipulato tra chi ha realizzato il sito e l'azienda cliente. Tuttavia l'obbligo di fornire l'informativa, anche per il tramite di incaricati opportunamente identificati, e di verificare che la stessa venga rilasciata quando è richiesto, ricade sul Titolare del Trattamento dei Dati, che di norma è il titolare dell'impresa cui fa riferimento il sito.
    Certamente il fornitore del servizio di webmaster dovrebbe mettere al corrente i propri clienti delle norme che regolano la presenza sul web e dei connessi adempimenti, se non altro per dare un servizio completo.


  • User Attivo

    Scusate, ma c'è anche un altro aspetto da tenere presente:

    se anche io, in qualità di webmaster, fossi obbligato in ogni caso ad inserire tale informativa, se poi il cliente la rimuovesse?

    voglio dire: mettiamo che io gestisca un sito, e un giorno, su questo sito, si trovino contenuti ingiuriosi, pedopornografici o illegali (vendita armi, farmaci ecc.) dov'è la prova che ce li abbia messi io e non il cliente, l'unico, come me, ad avere la password?

    inoltre, cosa si intende per "gestire un sito"? curarlo tutti i giorni, tramite aggiornamenti e pubblicazionie, oppure semplicemente rendersi disponibibili un paio di volte l'anno qualora il cliente ne abbia necessità? perché nel secondo caso, è ovvio che io non sia tenuto a controllare il sito.

    Prendiamo l'esempio della P.I.: io la metto in home page, ma se un giorno il cliente, in un maldestro tentativo ai aggiornare il sito per conto proprio, la cancellasse, dovrei andarci di mezzo io? dove sarebbe la prova che la P.I c'era, se la cache fosse stata già aggiornata?


  • La casistica prospettata non è calzante.
    Quando si consegna un sito si consegna normalmente un supporto non modificabile (tipicamente un CD o un DVD) con il sito stesso e se ne tiene gelosamente una copia, cosa farà poi il cliente non è ovviamente affare nostro ma quanto consegnato DEVE essere in linea con le leggi vigenti alla data della consegna oppure DEVE essere fatto notare per scritto che non è in regola e che la responsabilità della pubblicazione ricadrà sul cliente anche nel caso la pubblicazione fosse a nostra cura ..
    .... per pararsi per bene i posteriori.

    Con questo non intendo dire che nel caso prospettato si sia dalla parte del torto, inrtendo solo dire che si offre il fianco (scoperto) a rivalse varie mentre si sarebbe potuto evitarlo con un poco di accortezza.

    Per quanto riguarda la "gestione" secondo me gestire un sito significa farsi carico di TUTTE le problematiche fiscali e legali per conto del cliente.
    Apportare modifiche ogni tanto su indicazione del cliente NON E' GESTIRE, in tal caso la gestione è effettuata dal cliente.

    E come sempre tengo a far notare che si tratta di opinione strettamente personale da non intendere come parere professionale (tanto per pararsi per bene i posteriori come detto sopra).


  • Super User

    Questo è il motivo per il quale suggerisco sempre di realizzare un contratto ben definito nei particolari, al fine di evitare contestazioni successive.
    Comunque, se si parla di realizzazione del sito non credo si possa includere anche la parte legale (a meno che non sia specificato). Ovviamente un professionista scrupoloso chiederà al cliente se ha già chi si occupa delle questioni legali e fiscali.
    Mentre invece il gestore del sito creda si debba fare carico di curare anche questo aspetto, per il semplice motivo che è lui che lo gestisce e non può non sapere cosa c'è sul sito. Credo, quindi, che se ci sono mancanze fiscali o legali il gestore debba avvertire il cliente ed attivarsi per risolverle. In caso contrario potrebbe doverne rispondere lui stesso.