• User

    Social Network, Privacy

    Ciao a tutti,spero di avere scelto la sezione giusta.
    Mi chiamo Erik, sono un privato e sto "tentando" di aprire una specie di social network.Uno dei primi problemi che mi sono posto è stato quello delle condizioni d'uso, e visto che non sono molto esperto nel campo ho richiesto un colloquio con due diversi avvocati.

    La mia paura più grande era dovuta alla presenza, sul suddetto sito, di una videochat, accessibile solo previa registrazione.
    Io, prendendo spunto da contratti di altri social network e più o meno simili,ne ho preparato uno che ho sottoposto ad entrambi, ricevendo pareri diversi.
    Preciso che il sito sarebbe accessibile solo dai maggiori di 16 anni (questo a causa della videochat)

    Uno dei due ha detto che non c'erano particolari problemi, che basta redigere un'informativa ben fatta dove avviso l'utente dell'uso che viene fatto dei dati personali degli utenti,che dovevo redigere un dps con l'ufficio dell'azienda che mi fornisce l'hosting del sito, e che dovevo specificare tutto nelle condizioni d'uso.E diciamo che finiva lì.

    L'altro avvocato invece, leggendo lo stesso contratto che ha letto il primo, ha detto che fin dal primo utente registrato di quel sito rischio sanzioni penali, multe salatissime, ecc ecc.. Cioè , in pratica mi avrebbe quasi fatto passare la voglia di aprirlo.
    Ora la mia domanda è: di quale dei due mi devo fidare? E' davvero così problematico e rischioso aprire un sito di quel genere?


  • Super User

    Ciao Ostyle17,

    premesso che le leggi relative ad internet in Italia sono complicate e in contraddizione tra loro, e che la loro applicazione è di conseguenza non semplice, premesso tutto ciò direi che non ci sono particolari problemi.
    Concordo col fatto che occorre una informativa privacy, che dovrai garantire l'uso dei dati da parte dei terzi (chi gestisce i dati della videochat), e che neccessita una particolare attenzione per evitare problemi con minori (fai attenzione che i 16enni sono minori!), ma a parte ciò non la vedo impossibile la cosa.
    Inserisci un bel po' di regole, del tipo in videochat non si può fare questo, non si può fare quell'altro (vietatissimo l'invio di materiale pedofilo, ovviamente), precisa che non controlli la videochat, per cui ognuno è responsabile di ciò che dice o fa vedere, ecc...
    Di videochat ve ne sono tante in giro:)


  • User

    Ciao bsaett, innanzitutto grazie mille per avermi risposto :smile5:.
    Sabato mattina sono andato a parlare con il secondo avvocato, che mi ha lasciato perplesso principalmente su 3 punti:
    -Ha detto che comunque non sarò mai tutelato al 100%, quindi sono sempre a rischio di sanzioni;
    -Se uno si iscrive sul mio sito dicendo che si chiama "Mario Rossi" e in realtà non lo è, il vero signor Mario Rossi (uno qualunque dei tanti) mi può denunciare per furto d'identità o qualcosa di simile;

    • Nel famigerato Documento Programmatico per la Sicurezza devo inserire la descrizione di casa mia, perchè è il luogo in cui io accedo a internet per lavorare sul sito :surprised:
      La terza cosa in particolare mi seccherebbe parecchio, visto che non ho un ufficio e il sito lo sto sviluppando dal computer in camera mia.
      Ah poi un'altra cosa: rischio 5000 Euro di multa perchè il sito attualmente ha già diversi iscritti, fisicamente 6 persone, cioè mia madre, il fidanzato e un paio di miei amici, e il rischio esiste sia perchè si sono iscritti, sia perchè sono stati in grado di inviare dati al sito (?).
      A me sembra una cosa un tantino folle.

  • Super User

    La tutela al 100% non esiste mai, anche perchè le leggi vengono interpretate da un giudice che, essendo un essere umano, può anche sbagliare.
    Il furto di identità si realizza se c'è un danno specifico e dimostrabile, in genere l'uso di un nome su un social network non realizza di per sè un danno, danno c'è se Tizio si spaccia per Caio stipulando un contratto a nome di Caio, ad esempio. E comunque il reato lo commette l'utente, non tu!
    Un fornitore di servizi non è obbligato ad accertarsi dell'identità degli utenti.

    Per il DPS non ho grandi conoscenze, ma non mi ricordo che sia richiesta la dettagliata descrizione del luogo fisico. E comunque non vedo il problema, sostanzialmente il rischio è che i dati degli utenti cadano in mano a terzi. Devi quindi avere una protezione adeguata per il computer, visto che i dati sono presenti nel computer (e nel server).
    Per la multa non ho capito perchè rischieresti. Multa per cosa ?


  • User

    Veramente non l'ho capito neanche io, ma questa qui ha detto che sono passibile di denuncia perchè "L'utente è stato in grado di inviare dei dati al mio sito" :mmm: , e che rischio 5000 euro per ogni utente, cioè facendo un piccolo calcolo sarebbero circa 50000 Euro, perchè ho fatto iscrivere mia madre e un paio di amici per provare qualche funzione?


  • Super User

    Per me non ha senso quello che ha detto:?