• User

    Dominio rubato

    Provo a chiedere su questo forum se quanto mi è capitato è legale.
    Ho cominciato la mia attività aziendale di E-commerce affidandomi ad una società che produceva un software semplice e già pronto per cominciare ad avere uno shop online (***********). Il tipo di contratto prevedeva che loro registrassero l'url, quindi a loro nome. Quando poi ho deciso di andar via per passare ad uno ****** non mi hanno voluto trasferire il dominio che aveva anche un PR2. Oggi lo vedo prelevato da qualcuno che sta sfruttando quel dominio per scopi pubblicitari. Posso intervenire in qualche modo per interrompere l'utilizzo di questo dominio ?
    Posso riportare il dominio se qualcuno volesse controllare la situazione per rendersi conto meglio.


  • Super User

    Puoi indicare l'indirizzo in maniera inattiva.

    E' però quasi sicuro che non otterrai nulla visto che hai di fatto solo locato il dominio.
    Se era previsto nelle condizioni c'è poco da fare e non mi risulta essere illegale.

    Sarebbe importante verificare se, per caso, hanno anche trattenuto i riferimenti dei clienti perchè, magari, per quelli è più difficile che possano disporne legalmente.


  • User

    Il sito era *****************
    Quello che ho adesso è .it
    Ho provato anche a fare il whois per sapere chi sono i proprietari. Sembra che non sia più registrato a *********. Secondo me lo hanno lasciato dopo qualche tempo e qualcuno si è piazzato sopra prendendoi un PR2 e giocando con i link. Naturalmente non posso certo dire che quelli di ******** si siano comportati correttamente visto che questa situazione si è creata a causa loro. Il dispetto per essermene andato mi è costato un danno. Dulcis in fundo inserendo ********* nella casella di google appare anche come primo risultato il loro dominio.


  • Super User

    Se fosse un marchio registrato, potresti anche tentare di recuperarlo, ma la vedo difficile anche in questo caso.

    Comunque c'è qualcosa di strano.
    Io vedo pr sul .it e 0 sul .com.
    Vedo un certo rank alexa sull'it e scarso sul com.
    E' probabile che ti abbiano attivato un redirect che poi hanno tolto.

    Da quanto è successo il tutto?
    3-4 mesi?


  • User

    E' successo da oltre 1 anno. Lo lasciai con PR2 poi man mano credo che sia stato svalutato. Lungo questa loro attività ho notato che hanno linkato vari siti, non so ma forse immagino abbiano utilizzato il PR2 per fare un pò di soldi con la vendita di link.
    Io con il mio .it ho il mio PR2 ed un certo traffico.
    Cmq lascerò perdere perchè anche io credo non ci sia nulla da fare e poi se pubblicizzo troppo la cosa finisce che faccio il loro gioco.


  • User

    Salve,
    ho trovato casualmente questa discussione è ritengo di dover fare un po' di chiarezza viste le affermazioni errate che sono state fatte riguardo alla gestione dei domini da parte della mia azienda.

    Non conosco al momento i dettagli del caso specifico, cercherò di ricostruire meglio l'accaduto Lunedì, nel frattempo comunque posso smentire che ********* registri i domini a proprio nome, cosa che non avrebbe per altro alcuna giustificazione o utilità per noi, oltre che non essere corretta.

    Registrare a nostro nome i domini dei clienti ci renderebbe responsabili dei loro contenuti esponendoci a rischi inutili. Del resto nel nostro contratto non c'è alcun rifermento a questa pratica mentre è ben evidenziato che la responsabilità dei contenuti è del cliente. Ma questa è un'altra storia.

    Per fortuna posso documentare, anche se è passato circa un anno da quando il dominio è scaduto, che i dati con cui era registrato erano quelli del cliente, come può vedere chiunque dal seguente link:

    who.is/domain_archive-com/********.com/

    Il dominio è associato al nostro servizio e qualora si decida di non rinnovarlo o di disattivarlo prima della scadenza è tranquillamente possibile trasferirlo, ovviamente prima che scada, perché non possiamo certo rinnovarlo noi a spese nostre, e questo proprio a dimostrazione che non siamo minimamente interessati ad appropriarci del dominio di nessuno.

    Io non so quando lei ci ha richiesto di trasferirlo, ma è necessario ovviamente che i domini non siano scaduti per poterli trasferire, e questa non è una nostra regola ma sono le procedure delle varie autority che lo impongono.

    [...]

    Ma sappia, che se a leggere queste falsità sulla propria azienda fosse stato chiunque altro si dedica con la nostra dedizione e correttezza al proprio lavoro, difficilmente si sarebbe trattenuto dal prendere i dovuti provvedimenti. Una cosa sono le opinioni ed un'altra è la diffamazione.

    Io voglio sperare che lei abbia solamente capito male le nostre prassi e letto male il nostro contratto e che non abbia scritto consapevolmente delle falsità nei nostri riguardi, e la invito a contattarci privatamente per ricostruire ciò che è accaduto e dimostrarle che ha a che fare con gente per bene e per consentirci di capire cosa l'ha indotta a credere il contrario.

    Cordiali saluti
    Giovanni Strongone


  • Super User

    Ringrazio tutti per gli interventi che nei limiti del possibile e tenendo conto delle posizioni contrapposte, hanno cercato di chiarire i fatti sottostanti.
    Ne approfitto per precisare che questo forum ha lo scopo di fornire agli utenti dei consigli di questioni legali, e non certo di risolvere controversie che avrebbero eventualmente il loro luogo di risoluzione per eccellenza in un aula giudiziaria. Non siamo un tribunale e non ci teniamo nemmeno ad asserlo!
    Questo per ribadire ancora una volta che è preferibile, se non obbligatorio, non fare alcun riferimento a persone o società.
    Quello che è consentito in tale sezione è di spiegare una situazione nella quale l'utente si trova coinvolto, al fine di potergli dare un consiglio legale (e non un parere giuridico che è cosa ben diversa e che NON può in alcun modo essere fornito in questa sede).
    Ovviamente si intende che le circostanze sono raccontate dell'utente secondo la sua propria versione dei fatti, alla quale coloro che intervengono successivamente si ricollegano, ma ciò non vuol dire che sia l'unica versione possibile nè tantomeno quella giusta. Per definizione una interpretazione dei fatti è altamente soggettiva, e certamente questa non é la sede giusta per stabilire quale versione dei fatti è quella giusta.
    Detto ciò pregherei gli intervenuti di continuare, volendo, la discussione, senza alcun riferimento specifico a soggetti fisici o giuridici, in quanto per fornire consigli in materia non vi è alcun bisogno di conoscere i nomi delle parti coinvolte nella controversia.
    Grazie! 🙂


  • User

    Rispetto la decisione del moderatore e mi scuso se ho violato inavvertitamente il regolamento di questo forum, so che il forum non può certamente diventare un tribunale ma penso che se qualcuno viene chiamato in causa pubblicamente debba avere garantito diritto di replica.

    Occorre considerare che questa è una discussione che può leggere chiunque (per fortuna, e viva la libertà :-), anche i nostri potenziali clienti, che leggendo solo una versione dell'accaduto sicuramente non possono che giudicarci in modo scorretto.

    Siccome non possiamo e non vogliamo sottrarci al giudizio dei nostri clienti, che siano potenziali, acquisiti o anche ex come in questo caso, ma desideriamo che questo giudizio possa essere giusto ed equo.

    Le informazioni indicate, una volta noto il dominio, sono reperebili da chiunque perché fornite dal whois che è un registro di pubblico accesso, ed il nome del dominio era già stato indicato nella discussione direttamente dall'ex proprietario. Quindi non credo di aver violato la privacy di nessuno.

    In ogni caso, poiché non credo, come ho già detto, che le affermazioni riportate in questo post, dal nostro ex cliente, siano state scritte in mala fede ma che piuttosto ci sia stato certamente un qualche errore di comunicazione che lo hanno indotto a valutazioni frettolose ed errate, ritengo che si possa insieme ed amichevolmente capire cosa non ha funzionato. Perché ciò non debba mai più accadere.

    Spero che tutto si possa risolvere amichevolmente, più che altro per un fatto umano, non mi va proprio l'idea che qualcuno mi giudichi scorretto anche se so che si sbaglia. Ognuno ha le sue manie 🙂

    Comunque spero che questo mio intervento non sia giudicato in qualche sua parte inadatto tanto da essere moderato, perché ci tengo che sia chiara la totale serenità con cui desidero affrontare la questione, anche se ammetto che ieri, a caldo, mi aveva fatto sobbalzare dalla sedia (sfido chiunque).

    Penso che le cose vadano affrontate con razionalità, perché quando prevale il risentimento si finisce inevitabilmente per perdere di vista i problemi ed ancor di più le possibili soluzioni.

    Cordiali saluti
    Giovanni Strongone


  • User

    Scusate, non mi ero accorto che avevate cancellato tutti i riferimenti, anche i nostri. Come non detto allora per quanto riguarda il diritto di replica ed il resto, penso sia giusto riportare la discussione nei limiti delle finalità del forum.

    Rimane ovviamente aperto l'invito al nostro ex cliente a mettersi in contatto con noi per ricostruire insieme amichevomente ciò che è accaduto, e cosa probabilmente sarà andato storto.

    Cordiali saluti
    Giovanni Strongone


  • Super User

    Ciao a tutti,

    la regola di evitare, per quanto possibile, l'inserimento di riferimenti a persone, sia fisiche che giuridiche, individuabili, è propria di questa sezione del forum e io personalmente cerco di farla rispettare scrupolosamente, proprio al fine di evitare che il forum sia visto come un sostituto di accertamenti giudiziali o stragiudiziali che a noi ovviamente non competono.

    Ovviamente appare evidente che il forum non è in alcun modo soggetto a moderazione preventiva, ma solo successiva, e in particolare a seguito di comunicazioni di utenti o di interessamento di un membro della staff che dipende da vari fattori, quali il tempo disponibile (i moderatori non sono dipendenti del forum, ma svolgono il loro compito volontariamente nel tempo libero) e la competenza relativamente alle problematiche sottese.

    Detto ciò siamo ben felici di poter lasciare spazio a qualsiasi tipo di discussione, con le precisazioni di cui sopra, che consenta un arrichimento dell'utenza tutta, secondo modalità che appaiano nel contempo rispettose dei diritti di tutti gli utenti, ribadendo altresì che i consigli forniti dagli utenti sono basati, per ovvi motivi, su elementi forniti esclusivamente dalle parti e generalmente limitati e soggettivi. Per cui mai un consiglio deve essere inteso come un giudizio o parere legale sull'argomento trattato o altresì come una presa di posizione di chi fornisce il consiglio o del forum medesimo.

    Certi della vostra comprensione vi invito a continuare la discussione al fine di risolvere il problema, senza inserire riferimenti specifici, a meno che non sia vostra opportuna scelta di risolvere il tutto in privato. 🙂


  • User

    Salve,
    anzitutto colgo occasione per scusarmi di aver dato riferimenti nel post iniziale.
    Fatta questa premessa, preciso che il prelievo del mio dominio non è stato eseguito dalla stessa azienda che mi ha fornito l'ecommerce ma da quella che attualmente lo detiene senza farne nulla.

    Invece quello che non ho capito e che poi chiederò al Sig. G. è il perchè dovevo chiedere un codice di migrazione per un sito che appunto già era di mio possesso cioè a me intestato. Come giustamente non si può essere responsabili dei contenuti dei siti dei clienti nemmeno i clienti dovrebbero essere messi in condizione di rischiare che i loro maintainer abbiano piene facoltà di agire sui domini dei clienti.
    Io non avevo nessun dato ftp o altro per accedere al mio dominio. Si è vero, era intestato a me ma praticamente non potevo farci nulla.
    Insomma per farla breve era come se avessi comprato un' automobile ma la concessionaria che me l'aveva venduta non mi avesse poi dato le chiavi per aprirla. Io credo che o si sceglie di fare una locazione o si sceglie di vendere. Una vendita di un dominio in "nuda proprietà" non avevo capito proprio che fosse un sistema contemplato sul web. Da qui ...le conseguenze per il dopo.


  • User

    La ringrazio per la possibilità di chiarire pubblicamente l'equivoco, cosa che per altro sembra piuttosto semplice.

    Siccome non gestiamo domini separati dal nostro servizio, poiché non siamo organizzati per farlo, al momento della disdetta il cliente deve indicare (e se non lo fa lo contattiamo noi per chiederglielo) cosa intende fare con il dominio: se lasciarlo scadere oppure se trasferirlo presso un altro provider. In questo secondo caso noi sblocchiamo il dominio e forniamo al cliente il codice di sblocco da fornire al nuovo provider per completare appunto la procedura di trasferimento (che le è stato inviato il 3/12/2008).

    Non appena il nuovo provider ha eseguito la richiesta di trasferimento all'autority noi inviamo al cliente l'email con il link per completare la procedura, email che il cliente dovrà girare al nuovo provider (questa email le è stata inviata il 9/12/2008 e nuovamente il 11/12/2008).

    Questa tuttavia non è una nostra procedura aziendale ma è la procedura di trasferimento dettata dall'autority che gestisce i domini .com e che è uguale per qualsiasi provider, come chiunque abbia trasferito un dominio .com potrà confermarle.

    Capisco che possa sembrare un po' complessa a prima vista, ma non solo non ha ovviamente fini "punitivi" 🙂 ma serve piuttosto a tutelare il proprietario da trasferimenti fraudolenti eseguiti da persone diverse dal legittimo intestatario.

    Il nostro interesse, cessato il contratto, non è certo quello di trattenere con noi i domini dei clienti piuttosto il contrario, cioè quello di favorire il trasferimento nei tempi più rapidi possibili. Per questa ragione per altro siamo sempre qui (telefono, chat, email...), se il suo nuovo provider aveva avuto qualche difficoltà poteva tranquillamente contattarci e le avremmo reinviato il codice e/o l'email.

    Vista al whois la data in cui il nuovo proprietario ha registrato il dominio, questi era già scaduto da un po', in particolare era scaduto il 23/10/2009 ed è stato registrato dall'attuale proprietario il 11/01/2010.

    Per quanto invece riguarda l'accesso ftp questo non è fornito poiché il nostro non è un servizio di hosting tradizionale ma un servizio fornito in modalità ASP (Application Service Provider). Noi non affittiamo lo spazio web ma l'applicazione web nel suo complesso garantendo quindi non soltanto la semplice raggiungibilità ed efficienza dello spazio web ma anche il buon funzionamento dell'applicazione, e per far ciò dobbiamo poter essere gli unici a metterci le mani.

    Questa modalità di fornitura è tutt'altro che rara su Internet tanto che persino lo Stato l'ha riconosciuta nel 2007 attribuendole un apposito codice attività: il 63.11.30. La scelta di questa modalità è dovuta semplicemente al target ed alle finalità a cui il nostro servizio è rivolto.

    Il nostro infatti, come lei stesso lo ha efficacemente definito all'inizio di questa discussione, è "un software semplice e già pronto per cominciare ad avere uno shop online". Proprio per questa ragione la nostra offerta è studiata per offrire una soluzione semplice in cui il negoziante è del tutto sollevato da ogni complicazione tecnica che è invece affidata a noi.

    Mi scuso per il fatto che i miei interventi sono sempre troppo prolissi, ma da come si sarà capito mi piace essere il più chiaro possibile e spero di esserci riuscito.

    Cordiali saluti
    Giovanni Strongone