• User Newbie

    Sito clone .it di un sito .com esistente. Che fare?

    Ciao a tutti sono Giuseppe e sono "nuovo" del forum, a dire il vero è da un pò che vi seguo, ma oggi ho deciso di iscrivermi per porvi una domanda. (ho l'ansia da primo thread.. 😊 ).
    Allora, vi racconto la storia e poi vi pongo il quesito.
    Qualche mese fa ho comprato un dominio con estensione .it di un servizio-internet-americano .com già esistente e conosciuto in tutto il mondo. La categoria di appartenenza del.com è da considerarsi strettamente relegata al mondo di internet..(mi scuserete se rimango nel vago, ma non voglio entrare nello specifico).
    Facendo una veloce verifica in un db internazionale ho potuto verificare che il marchio-logo-nome del .com è in fase di registrazione...
    Il quesito che mi pongo è questo: Avendo comprato il .it, nonché, realizzato un clone del .com (ma ce ne stanno tanti ultimamente di servizi così,io ho copiato il nome-non il logo-e il servizio appunto) mi chiedo se chi possiede il .com si trova nelle capacità e nelle condizioni di poter attuare un'azione legale(nel peggiore dei casi) nei miei confronti.
    La mia paura nasce dal fatto che il mio sito (.it) "pubblicizzato come la versione Italiana" da qualche settimana va alla grande e io comincio pure a guadagnarci bene. Non vorrei che finisse tutto ecco. 🙂
    In questi giorni ho pensato:

    1-Acquisto un altro nome a dominio (realizzando un logo marchio originale) e faccio un redirect per un primo momento (così da spostare un pò di gente nel nuovo sito) e dopo abbandono il dominio vecchio(quello incriminato).
    2-Mollo tutto elimino il contenuto e le pagine da google.
    3-Invio una mail al proprietario del sito chiedendo l'approvazione. (suicidio)
    4-Uccido il proprietario del .com. (omicidio)

    Forse il thread è poco comprensibile, ma è difficilissimo spiegare il problema senza tirare in ballo l'oggetto(il nome del sito), in questione. Ma questa è in breve la storia.

    Vi ringrazio in anticipo
    Giuseppe L.


  • User Newbie

    ....uppo


  • Super User

    Ciao Giuliber,
    il post è simpatico e mi chiama a rispondere: ovviamente, io dico 4!
    Scherzavo.
    Se ti aspetti un intervento del proprietario del marchio (il fatto che sia in fase di registrazione nulla toglie all'esistenza di una odierna titolarità) io sceglierei 1.
    In alternativa, pur conoscendo i rischi di dover uscire velocemente in cessione del dominio, sfrutterei ancora un pò il docimnio con attività e materiali non in concorrenza con il marchio altrui.
    Ti ricordo che vi è attività ilelcità quando il marchio utilizzato è identico a quello altrui avente per oggetto le medesime aree commerciali (uno è inerente ad autoveicoli ed uno a prodotti agricoli) ed il medesimo territorio di collocazione (USA e IT).
    Mi spiego?
    Ciao.
    A.


  • User Newbie

    Grazie mille per la risposta Shapur, prenderò al volo il tuo consiglio... Grazie ancora.