• User Attivo

    Per collegarci a Internet dobbiamo chiamare un tecnico?

    Il Consiglio dei Ministri 111 in data 22/10/2010 emette il DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva 2008/63/CE relativa alla concorrenza sui mercati delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni. Vedi:

    http://www.governo.it/Governo/Provvedimenti/dettaglio.asp?d=60477&pg=1%2C2123%2C4684%2C7132%2C8109&pg_c=1

    In pratica come scritto nella Relazione Illustrativa allegata al decreto:

    "Il comma 1 dell’art. 2 stabilisce che i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1 comma 1 numero 1) lett. a) che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, devono essere affidate ad imprese abilitate secondo le modalità da definirsi con decreto ministeriale"

    Sembra che quando configuro il mio Router privato devo chiamare un tecnico qualificato?:o

    E i tecnici qualificati sono solo quelli delle Società di telecomunicazioni o cittadini dotati di un titolo di studio specifico?:sun:

    Grazie

    Marlomb


  • ModSenior

    Beh ma spero non sia vero....
    Cioè dai... non è cosi vero?
    Vabbe che ho studiato e io potrei farlo ma mi sembra una... 😄


  • La cosa è vera (tragicamente vera), conto di andare a discuterne all'associazione piccola industria di Torino.
    La mia opinione è che, con l'attuale andazzo politico, il decreto non verrà convertito in legge.
    In ogni caso per adesso non è stato emanato alcun regolamento di attuazione per cui è momentaneamente lettera morta.

    Per Marco .... non è solo una questione di titoli di studio, per essere abilitati bisogna possedere una quantità spropositata ed assurda di materiali, disporre di personale, avere a disposizione uno o più veicoli etc etc etc .... e soprattutto PAGARE salatissime tangenti al governo.


  • ModSenior

    Cioè se io dovessi andare ad installarlo a casa di mio cugino anche se sono laureato in inforamatica, non centra nulla dovrei emettergli tipo fattura???


  • No, ti farebbero il mazzo egualmente.
    Dovresti prima chiedere l'abilitazione e per chiederla dovresti dimostrare di aver tra le altre cose un oscilloscopoi ed un analizzatore di rete (LAN) tutta roba costosa nonchè un veicolo, varia altra attrezzatura etc.. ed infine pagare la salata tangente al governo (valida per tre anni).

    Semplifico ma la cosa è ....MOOOLTO PEGGIO.

    Poi potrai andare dal tuo amico, complimentarti per l'acquisto, guardarti bene dal toccare l'apparato dato che il tuo amico lo avrà ovviamente già configurato beniussimo da solo se non è un mentecatto, compilare uno scartafaccio idiota dove certifichi l'avvenuta installazione "a regola d'arte" darai poi una pacca sulla spalla al tuo amicho e gli presenterai il conto, dopo di che avrai perso l'amico.


  • ModSenior

    Ma il perchè di questa cosa?
    Non capisco...
    Per sapere chi va in internet gia lo sanno dall'utenza telefonica no?
    Se è per far soldi allora scusa, visto che mio papà è meccanico facciamo una legge che vieti di cambiarsi le candele da soli.
    Visto che mio cugino è idraulico, facciamo una legge che vieti di cambiare una guarnizione di un tubo da soli...


  • La legge che vieta di fare manutenzione da soli ai veicoli esiste già soltanto è impossibile fare il controllo.
    Per gli impianti elettrici, telefonici e di riscaldamento è già invece pienamente operante.

    Se intendi dire che sono baggianate pazzesche è inutile tentare di convincermi, sfondi un portone (anzi "portale") già aperto.


  • ModSenior

    Ah ah ho capito. 🙂
    Allora non vado oltre... 😄
    Meglio una partita a scacchi... 😛


  • Super User

    Salve a tutti,

    proprio qualche giorno fa ne ho parlato sul mio sito (in genere non ne faccio pubblicità, ma per questioni di spazio.....).

    In sintesi, le norme precedenti, oggi abrogate, impedivano le installazioni da sé tranne i casi semplicissimi (inserire la spina più o meno), solo che sono norme del 1992, e vedersele riproposte nel 2010 uguali, o peggio, è tutto dire.
    L'attuale decreto del Consiglio dei Ministri prevede il divieto di installare, allacciare, collaudare e fare manutenzione ad apparecchi che si interfaccino direttamente od indirettamente alla rete pubblica (che è una rete a disposizione del pubblico, anche se poi è di proprietà di un privato come telecom). Ciò vuol dire che non si può fare nulla su un router, ma si deve chiamare un tecnico iscritto ad apposito albo.
    Il punto è che le caratteristiche per l'iscrizione all'albo non ci sono ancora ma andranno fissate con nuovo decreto che dovrebbe intervenire nei prossimi 12 mesi (campa cavallo....). Il nuovo decreto dovrebbe anche fissare "i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1".
    Per cui, essendo abrogata la vecchia legge, al momento, fino all'emanazione del nuovo decreto non si potrà nemmeno allacciare il router alla rete pubblica (anche indirettamente) se non chiamando un tecnico iscritto all'albo che ancora non esiste.
    La parte divertente (si fa per dire) è che questo decreto è in attuazione di una direttiva europea che intende liberalizzare il settore eliminando posizioni dominanti, albi ecc....
    Il decreto, quindi, non solo non attua nulla, limitandosi a dire che tra 12 mesi avremo delle regole e per il momento è tutto vietato, ma va anche contro la direttiva in questione, realizzando di fatto l'ennesimo mercato chiuso, quello degli installatori di router!
    A me personalmente preoccupa molto il fatto che sarà un funzionario di un ministero a decidere se è quando un router è semplice da installare e potrò farlo io da solo senza dover chiamare un costosissimo tecnico che probabilmente mi farà saltare tutto l'impianto (come mi accadde allo studio per installare una semplice centralina e due diramazioni).
    Decidete voi se ridere o piangere!


  • ModSenior

    Io decido di piangere...
    Studio studio... e per niente?
    Come glie lo spiego a mio papà che non posso farlo anche se sono capace?


  • Super User

    Il problema sarà di spiegargli che bisogna chiamare uno che non ne sa niente e pagarlo pure 😞


  • ModSenior

    In effetti i problemi sono tanti ma a me non fa piangere la legge, mi terrorizzano invece i politici che ciclicamente vanno al potere, e per rispettare fedelmente la par condicio mi riferisco ad entrambi gli schieramenti di ieri, oggi e domani (comprese le strane creature a più teste che la nostra politica è stata capace di creare).

    Tanti anni fa all'Università, quando studiavo quelle 4 nozioni in croce di diritto, mi ricordo di aver letto che gli organi legiferanti nazionali studiano (loro) i lavori, le note e gli atti preparatori che sono serviti a creare le Direttive per coglierne lo spirito e non affidarsi a traduzioni letterali. :lipssealed:


  • "Tanti anni fa all'Università, quando studiavo quelle 4 nozioni in croce di diritto, mi ricordo di aver letto che gli organi legiferanti nazionali studiano (loro) i lavori, le note e gli atti preparatori che sono serviti a creare le Direttive per coglierne lo spirito e non affidarsi a traduzioni letterali. :lipssealed:"

    Non sapevo che alla vostra facoltà fosse previsto il corso "La comicità nei secoli". :eheh:


  • ModSenior

    Era un opzionale... 😄


  • User

    questa news la avevo condivisa anche sul mio profilo facebook, in realtà per l'utente privato potrebbe cambiare poco o nulla poichè il router non si allaccia ad una rete pubblica ma ad una rete di un provider d inoltre, se non ricordo male, c'è un'apposita nota che dice
    "f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1"
    che a quanto ho capito, è indicativa del fatto che si possa montare autonomamente un router da soli. Io penso che si possa stare tranquili..
    Però vedo che l'opinione di bsaett, che è pure avvocato, è diversa 🙂 io voglio essere fiducioso 😄


  • Mi spiace di dover dare una delusione ma le reti ADSL sono reti pubbliche.


  • ModSenior

    Si sono reti pubbliche.
    Al di là della fiducia o meno nel futuro regolamento attuativo c'è il fatto che la legge esprime un concetto completamente antitetico rispetto alla Direttiva Comunitaria che avrebbe dovuto recepire. E' sbagliata punto

    Perché noi cittadini e aziende dobbiamo "sperare" che un futuro regolamento bene o male sistemi le cose?
    E poi in base a quali parametri verrà stabilita la semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione?
    Una piccola azienda commerciale con 5 posti di lavoro sarà giudicata un impianto semplice? Mettiamo di si e una con 7 computer no?
    Invece un computer di un singolo individuo professionista è semplice? Dite di si?
    E allora se quel professionista è un magistrato? Continuiamo a schiacciare i privati con leggi, norme e regolamenti e poi permettiamo che i files che custodiscono importanti informazioni dei cittadini vengano trattati al di fuori di ogni legge a tutela della privacy e buon senso informatico?

    Io conosco un esperto di sicurezza e networking, ha tutti i titoli possibili e immaginabili, lavora in tutto il mondo, fa corsi di aggiornamento anche al Pentagono, ma non ha i furgoni che la legge vorrebbe imporgli. Quindi un'eccellenza italiana nel mondo non la facciamo più lavorare in Italia?
    @criceto said:

    Non sapevo che alla vostra facoltà fosse previsto il corso "La comicità nei secoli". :eheh:
    Ridiamo che è meglio. :bigsmile:


  • User

    si è giusto questo ragionamento Però non vedo neanche l'attuabilità di una direttiva del genere.
    Fanno controlli a tappeto nelle case o nelle aziende per valutare se l'installazione di un router è certificata? Vendono router o modem o dispositivi di rete solo alle persone del settore?
    Costringono in provider ad accoppiare un router ad ogni abbonamento adsl? e anche se fosse ogni volta che è necessario collegare un dispositivo alla rete bisogna chiamare un tecnico per dare l'accesso al pc? non saprei.
    Secondo me alla fine non sarà tragica la situazione poichè molti sono i fattori che rendono impossibile l'attuazione di uno scenario così assurdo.


  • Le pene previste rendono renumerativi gli eventuali controlli, 150.000 euro al colpo sono un buon guadagno per l'erario.


  • ModSenior

    150.000 euro se vengono a casa mia ora?
    E vedono che mi son messo su un router???
    A parte che sarà passato un anno da quando l'ho messo su.