• User

    creare una testata giornalistica on line

    Buongiorno,
    qualcuno può aiutarmi indicandomi quali sono i passi per creare una testata giornalistica on-line.
    Alcune cose dovrei saperle, come ad esempio il direttore che deve essere iscrittto all'albo (e qua ci siamo).
    Quali sono i passi successivi e se qualcuno sa di costi e di documenti da produrre e soprattutto come è stata la sua esperienza.
    Grazie


  • Super User

    Ciao Viking,

    ti inerpichi su un sentiero difficile. La legge n. 62 del 7 marzo 2001 http :// www . altalex.com/index.php?idnot=2305 stabilisce che nella pubblicazione di tipo professionale devono essere presenti i dati utili all?individuazione dei soggetti coinvolti nella realizzazione della pubblicazione medesima:

    • nome e domicilio dell?editore;
    • nome del direttore o vice direttore responsabile;
    • luogo e data di pubblicazione;
    • nome e domicilio dello stampatore.

    Se si tratta di stampa periodica è necessaria anche la **registrazione presso la Cancelleria del Tribunale **del luogo in cui la pubblicazione viene effettuata. A tal fine occorre il deposito di tutta una serie di documenti taluni meramente dichiarativi, altri comprovanti il possesso in capo al proprietario e al direttore o al vice direttore responsabile del possesso di determinati requisiti, tra cui l'essere iscritto all'albo dei giornalisti.
    È inoltre possibile iscriversi nel R.O.C. (registro degli Operatori di Comunicazione), istituito dalla legge n. 249 del 31 luglio 1997 e tenuto presso l?Autorità per le Garanzie nelle Comunicazione (http :// www . agcom.it/operatori/roc/roc.html). Qui si raccolgono i dati dei soggetti che operano nel settore della radiotelevisione, delle telecomunicazioni e della stampa. Questo adempimento, in realtà, è obbligatorio solo nell?ipotesi in cui il proprietario della pubblicazione voglia avvalersi delle forme di finanziamento previste dalla legge 62 del 2001.

    Queste sono le regole per una normale pubblicazione editoriale, ed esse devono essere applicate anche alle pubblicazioni on line, con le dovute differenziazioni.

    Quindi, l?editore, il direttore e lo stampatore saranno considerati i soggetti che immettono i dati nel sito o che siano indicati come i responsabili del sito stesso. Per quanto riguarda il luogo di pubblicazione non è ancora stato chiarito se esso coincide col luogo in cui risiede il server, oppure col luogo in cui si trova fisicamente il responsabile che immette i contenuti (la redazione).
    Per distinguere un prodotto normale da un prodotto editoriale elettronico la Corte di Cassazione si è così espressa: ?per l?esercizio del lavoro giornalistico di redattore ordinario, cioè del giornalista professionista stabilmente inserito nell?ambito di una organizzazione editoriale o radiotelevisiva, con attività non limitata alla mera trasmissione di notizie, ma estesa alla elaborazione, analisi e valutazione delle stesse, è necessaria l?iscrizione nell?albo dei giornalisti professionisti?.

    Quindi, in sostanza si comprime la libertà del singolo utente che non può arrogarsi il ruolo del giornalista, svolgendolo senza sottoporsi ad alcun tipo di controllo. La presenza di redattori qualificati, infatti, deve garantire che il diritto di cronaca venga esercitato in maniera corretta e responsabile, evitando così il proliferare di notizie false o di informazioni arbitrarie, in considerazione soprattutto del fatto che la diffusione di notizie attraverso la rete è veloce e persuasivo.

    Con ciò possiamo dire che, al fine di stabilire se si è in presenza di un giornale on line, vale il requisito della periodicità e regolarità, cioè se la pubblicazione di articoli di stampo giornalistico è effettuata regolarmente allora si applicano gli obblighi della legge del 2001.

    Faccio presente che di recente è stato presentato un disegno di legge che avrebbe dovuto modificare la normativa. Non mi risulta sia stato approvato, ma alcune modifiche potrebbero essere state inserite in altre leggi. Quindi, meglio controllare presso gli organi competenti, per sicurezza:).


  • User

    Grazie Bsaett.
    Ho fatto una ricerca sul sito del Tribunale di Firenze che ha una sezione dedicata ed ho scaricato la modulistica e le indicazioni. La cosa che mi ha un po' spiazzato è che quando parla di "Tecnica di diffusione" la fa molto semplice per quanto riguarda la stampa tradizionale: tipografia per la stampa, frequenza per la radio, nome dell'emittente per la tv. Per il "periodico telematico" chiede l'indirizzo del service provider e l0'indirizzo web (e qua no problem), Poi chiede gli estremi del decreto di autorizzazione del Ministero delle Comunicazioni e non capisco che cosa sia e se si riferisce al Provider (credo di si).

    Entro un po' di più nei dettagli. Questa testata giornalistica dovrebbe avere come editore una srl che già pubblica una rivista cartacea (che non ha niente a che fare direttamente) ed un sito internet collegato alla rivista (non testata giornalistica). Il direttore dovrebbe essere uno dei soci che è giornalista pubblicista iscritto all'album

    Il proprietario dovrebbe essere un'altra srl che si occupa di informatica e marketing e che ha nell'oggetto sociale "editoria tradizionale e digitale compresa la progettazione, realizzazione e gestione di siti informativi ivi compresa la raccolta pubblicitaria". (questa società che in pratica è mia anche se non ho cariche ufficiali realizzerebbe la struttura tecnica)

    La redazione sarebbe composta principalmente da me (che ho scritto in passato per altri portali senza però mai pensare di diventare giornalista) e per le rubriche tematiche da professionisti esterni (due di questi già scrivono per riviste) e ovviamente del direttore e dell'altro socio (entrambi giornalisti).

    I portali dovrebbero essere due (per fare un esempio sito pippo.it e pipponews.it il primo più istituzionale il secondo più news). Tra l'altro non so se devo registrarli entrambi come testata giornalistica oppure solo uno ma questo lo appurerò.

    Questo progetto prevede un apporto da parte di tutti i soggetti interessati delle loro competenze (non di soldi) perà sarebbe interessante vedere se ci sono anche dei contributi.

    Spero di non essermi dilungato ma credo che così si capisca meglio.
    Grazie


  • Super User

    Si capisco, però mi trovi impreparato sulla materia. 😞

    Oltre quello che ho detto non saprei cosa aggiungere.
    Forse è meglio che ti rivolgi al Ministero delle Telecomunicazioni, forse, non so bene a chi altro, per avere delle certezze in materia.

    Forse qualche altro utente del forum potrà dirci qualcosa in più.


  • User Newbie

    ciao, forse nei link del mio post trovi qualche informazione utile
    giorgiotave.it/forum/leggi-sul-web/83303-testata-giornalistica-e-service-provider.html#post513706

    ti prego di farmi sapere se scopri qualcosa riguardo ai service provider!!