• User Newbie

    dominio it/it & .com non disponibile

    Buonasera,

    devo ottimizzare un sito per un'azienda italiana che ha però clienti prevalentemente all'estero.
    Attualmente l'azienda ha registrato solamente il dominio **.it/it
    Può avere un senso una cartella /it per un sito già italiano? Non rischia di disturbare solo i motori di ricerca? **:x

    Inoltre ho questo dubbio: l'azienda vuole posizionarsi soprattutto all'estero, in tanti paesi (Nord Europa e USA prevalentemente) ma il dominio .com non è disponibile.In questo caso, considerando che il sito ha solo la versione inglese per tutti i paesi, quale opzione consigliereste tra queste due:**

    1. registrare diversi domini di primo livello nazionale nei paesi più importanti per l'azienda
    2. registrare un dominio .com del tipo miositokeyword .com?

    **Grazie per mille per ogni consiglio/suggerimento


  • Moderatore

    Ciao milab, benvenuto/a nel Forum GT

    @milab said:

    devo ottimizzare un sito per un'azienda italiana che ha però clienti prevalentemente all'estero.
    Attualmente l'azienda ha registrato solamente il dominio **.it/it
    Può avere un senso una cartella /it per un sito già italiano? Non rischia di disturbare solo i motori di ricerca? **:x

    Inoltre ho questo dubbio: l'azienda vuole posizionarsi soprattutto all'estero, in tanti paesi (Nord Europa e USA prevalentemente) ma il dominio .com non è disponibile.In questo caso, considerando che il sito ha solo la versione inglese per tutti i paesi, quale opzione consigliereste tra queste due:**

    1. registrare diversi domini di primo livello nazionale nei paesi più importanti per l'azienda
    2. registrare un dominio .com del tipo miositokeyword .com?**

    Purtroppo almeno per Google il ccTLD .it è indissolubilmente associato all'Italia, ben difficile usarlo per scalare le SERP estere.

    Il consiglio ti dò è registrare per l'estero un .com (ho un'altra estensione generica, es .net) così da non essere automaticamente geo-localizzato in Italia.

    Non invito a registrare un dominio "keyword rich", personalmente consiglio un dominio branded. Se non è disponibile il .com esatto, forse potete accettare una sua leggera variante? Altrimenti .net o altri domini generici.

    Spero d'esserti stato utile


  • User Newbie

    @milab said:

    Buonasera,

    devo ottimizzare un sito per un'azienda italiana che ha però clienti prevalentemente all'estero.
    Attualmente l'azienda ha registrato solamente il dominio **.it/it
    Può avere un senso una cartella /it per un sito già italiano? Non rischia di disturbare solo i motori di ricerca? **:x

    Inoltre ho questo dubbio: l'azienda vuole posizionarsi soprattutto all'estero, in tanti paesi (Nord Europa e USA prevalentemente) ma il dominio .com non è disponibile.In questo caso, considerando che il sito ha solo la versione inglese per tutti i paesi, quale opzione consigliereste tra queste due:**

    1. registrare diversi domini di primo livello nazionale nei paesi più importanti per l'azienda
    2. registrare un dominio .com del tipo miositokeyword .com?

    **Grazie per mille per ogni consiglio/suggerimento

    Buongiorno Federico, grazie per i suggerimenti.
    Per quanto riguarda la registrazione di un dominio .com leggermente modificato (non essendo disponibile quello puramente brand) potrebbe andare bene aggiungere la parola global dopo il brand?

    Volevo sapere anche se è meglio eliminare la directory /it del dominio di primo livello .it già registrato dall'azienda, non è un errore inserire doppiamente il riferimento all'Italia?
    Non so se mi sono spiegata!

    Grazie
    Mb


  • Moderatore

    @milab said:

    Per quanto riguarda la registrazione di un dominio .com leggermente modificato (non essendo disponibile quello puramente brand) potrebbe andare bene aggiungere la parola global dopo il brand?
    Scegliete il nome di dominio che sentite rappresentarvi meglio. Se aggiungervi "global" vi soddisfa, non è un problema lato per il motore di ricerca. Non vi è una parolina magica cui sia dato un privilegio particolare.

    @milab said:

    Volevo sapere anche se è meglio eliminare la directory /it del dominio di primo livello .it già registrato dall'azienda, non è un errore inserire doppiamente il riferimento all'Italia?
    Dal punto di vista SEO, in sé non è un problema una cartella /it in un sito .it

    Non me ne è chiaro lo scopo: da quanto ho inteso il sito .it ha solo contenuti in Italiano, quindi perché non mettere tutto a livello di root?
    Comunque, no, nessun rischio di mandare in confusione un motore di ricerca.

    Ciao


  • User Attivo

    Ho aperto una discussione ora su un argomento "tangente". Anche se il nuovo topic è più dettagliato, qui trovo una conferma principale di quanto richiesto (nel mio caso si parla di indicizzare un .ch in USA).

    Anche per me il brand .com è preso, di libero rimane praticamente solo .pro ...

    A questo punto mi vorrei giocare un nuovo tld (dato che parliamo di orologi .watch 😞 su questo non ci dovrebbero essere controindicazioni per un indicizzazione Worldwide giusto?


  • User Attivo

    Beh, puoi comprare dei domini che fungono da redirect al tuo sito e se quest'ultimo è multilingua..
    Facciamo finta che tu abbia 2 cartelle:

    **/it/
    ****/eng/

    Io farei puntare il dominio .it già presente alla versione italiana del sito web contenuta nella cartella /it/ e creerei un dominio .com** che punta alla cartella /eng/.
    Poi, nell'header del sito puoi far scegliere la lingua ai visitatori, oltre a quella che visualizzi di default tra italiano e inglese (che sceglierai tu) :smile5:


  • User Attivo

    Ciao Jacko,
    cosa intendi per redirect?
    Intendi che quando visito dominio.com vengo reindirizzato a **dominio.ch/en **?

    Perchè in questo modo non credo venga aiutato il posizionamento, i contenuti che mi interessa indicizzare permarranno sul vecchio .ch e non risulteranno nel motore di ricerca USA.

    Che dici?


  • User Attivo

    Quanto sopra riferito al .ch vale in generale anche per .it direi..


  • User Attivo

    Per redirect intendo un dominio che alla sua apertura porti ad un sito web già esistente (anche su un altro server quindi), nel tuo caso il dominio potrebbe reindirizzare al sito : nometuosito.ch/eng .
    Quello che poi puoi fare è inviare il link alle web directory e ai motori di ricerca esteri in modo da registrarle "all estero". Teoricamente dovrebbe andarti ad indicizzare i contenuti correttamente e indicizzarti anche sui motori di ricerca esteri :smile5:


  • User Attivo

    Scusa ma francamente non credo proprio: un redirect 301 non porta miglioramenti all'indicizzazione del sito a cui re-indirizza. Questo è appurato.

    A meno che non mi stai dicendo che nel caso particolare dell'indicizzazione estera di domini locali funziona diversamente. Mi stai dicendo questo?


  • User Attivo

    Assolutamente, quel che voglio dire è che forse un dominio .com viene migliormente digerito dai motori di ricerca esteri rispetto ad un .it ad esempio. E' solo una considerazione, di cui non ho la certezza :smile5:


  • User Attivo

    ok, questo è appurato, però un redirect non viene posizionato...

    Quindi la domanda è se:

    SOLUZIONE 1: spostare tutto sul .com e creare due versioni dominio.com/it e dominio.com/eng (oppure anche solo dominio.com)

    SOLUZIONE 2: dato che la versione .it (o .ch nel mio caso) è già posizionata per l'Italia lasciare l'italiano sul .it e spostare l'inglese sul .com (cercando di mantenere - ancorchè scarso - il page rank tramite una serie di redirect 301 sulle singole pagine eng).


  • User Attivo

    Federico aveva risposto ad un caso simile tempo fa, ti lascio il link. Magari ti potrà essere utile

    giorgiotave.it/forum/lingue-straniere/211540-importanza-del-dominio-lingua-vs-anzianita.html


  • User Attivo

    grazie Jacko,
    stavo leggendo poco fa : )


  • User Newbie

    @wolgango_amadeo said:

    grazie Jacko,
    stavo leggendo poco fa : )

    grazie per le risposte, ho guardato l'altro thread dove si parla di argomenti simili e mi ha messo in crisi: per verificare le posizioni nelle SERP di altri paesi pensavo fosse sufficiente utilizzare SEOMOZ, non è così? Mi riferisco in particolare allo strumento "rank tracker" che permette di inserire una keyword e vedere i risultati delle SERP per browser e Paese.
    Aggiungo che ho un account PRO su Moz!


  • User Attivo

    @milab said:

    grazie per le risposte, ho guardato l'altro thread dove si parla di argomenti simili e mi ha messo in crisi: per verificare le posizioni nelle SERP di altri paesi pensavo fosse sufficiente utilizzare SEOMOZ, non è così? Mi riferisco in particolare allo strumento "rank tracker" che permette di inserire una keyword e vedere i risultati delle SERP per browser e Paese.
    Aggiungo che ho un account PRO su Moz!

    Ciao MILAB, nell'altra discussione penso ti riferissi ai miei commenti.
    Io ho testato con Rank Tracker di SEO Tools e con Google Monitor entrambi su google.com (USA).
    Credo che in generale il problema sia legato al fatto che non è sufficiente rendere anonime le ricerche, in quanto, per gli utenti p.e. di Londra, le ricerche non sono anonime, ma influenzate dalla loro posizione.
    Per esperienza diretta confermo che questi strumenti non sono attendibili, e non lo è nemmeno il search con query string UUELA geolocalizzata.
    L'unico strumento che conferma il reale posizionamento è la navigazione tramite proxy con IP localizzato nella zona di riferimento.

    Vero è che non conosco Ranktracker di SEO Moz, che essendo uno strumento che costa, a quanto vedo, 99$ al mese, spero e voglio credere che tenga in considerazione tutti questi fattori!


  • User Newbie

    @wolgango_amadeo said:

    Ciao MILAB, nell'altra discussione penso ti riferissi ai miei commenti.
    Io ho testato con Rank Tracker di SEO Tools e con Google Monitor entrambi su google.com (USA).
    Credo che in generale il problema sia legato al fatto che non è sufficiente rendere anonime le ricerche, in quanto, per gli utenti p.e. di Londra, le ricerche non sono anonime, ma influenzate dalla loro posizione.
    Per esperienza diretta confermo che questi strumenti non sono attendibili, e non lo è nemmeno il search con query string UUELA geolocalizzata.
    L'unico strumento che conferma il reale posizionamento è la navigazione tramite proxy con IP localizzato nella zona di riferimento.

    Vero è che non conosco Ranktracker di SEO Moz, che essendo uno strumento che costa, a quanto vedo, 99$ al mese, spero e voglio credere che tenga in considerazione tutti questi fattori!

    si infatti con tutto quello che pago, dovrebbe funzionare! 😄 io direi che sapere esattamente quale SERP visualizzano gli utenti all'estero (e anche in Italia) è impossibile, i risultati sono comunque influenzati dalla propria cronologia di navigazione. Però credo che almeno questo strumento di MOZ possa dirti cosa visualizza un utente generico non loggato sul proprio account gmail quando naviga da un paese straniero. Tra l'altro MOZ mi ha addebitato il primo mese "a tradimento": avevo attivato un trial gratis di 3 mesi e automaticamente allo scadere della prova mi ha prelevato i soldi..grrr