• User Attivo

    PR 7 ESTERI e BACKLINK SU YAHOO

    Ciao ragazzi,

    mi è venuto un dubbio, forse stupido per voi ma io non ho le idee chiare in merito.

    Per fare un test sto acquistando dei link sulla home di siti esteri con PR alto (pr7 inseriti su DMOZ) indirizzati a un mio sito in italiano (mettiamo da parte il fatto se le key nel link le metto in italiano o inglese).

    In pratica vorrei sapere se un link da un sito estero/americano (lingua inglese) viene preso in considerazione allo stesso modo che un link da un sito italiano.

    Secondo voi affinchè google vedesse "prima" questi backlink dovrei inserire un link di ritorno (anche in una pagina interna link-siti-amici.htm) ??

    Chiedo cio' in quanto di solito quando ottengo un link in entrata se vado su YAHOO dopo un paio di giorni, max 4 giorni con il comando link:http://nomesito vedo già il nuovo link. In questo caso invece li ho inseriti già da 10 giorni e ancora non vedo i nuovi link su YAHOO.

    Per questo mi è sorto il dubbio se GOOGLE prende o no in considerazione questi link ...anche se con alto pr ma esteri.

    GRazie in anticipo e buon lavoro 😉


  • Super User

    E' una cosa che interessa anche me, ovvero si dice che link da siti stranieri possano non portare vantaggi a siti italiani.

    Sicuramente, però, posso dirti per certo di non mettere un link reciproco se non vuoi attenuare molto la forza del BL ricevuto.

    Ora aspettiamo altre risposte 😉


  • Super User

    Se si acquistano link stranieri su siti che non sono stati penalizzati da Google (ci sono siti che mostrano PR8 ma che in realtà i link su quei siti contano poco o niente per Google) si ha un beneficio in termini di posizionamento.


  • Super User

    Anche se i siti stranieri linkano un sito in italiano?

    Ho letto diverse volte che addirittura si potrebbe finire penalizzati.

    Ne ha parlato anche Stuart se ricordo bene.


  • Super User

    @"Karapoto" said:

    Anche se i siti stranieri linkano un sito in italiano?
    Ho letto diverse volte che addirittura si potrebbe finire penalizzati.
    Penalizzazione in senso stretto no. Ma sicuramente potrebbe non produrre gli effetti desiderati, in termini di posizionamento. Se una o più risorse in lingua inglese linkano una risorsa italiana, c'è la concreta possibilità che Google giudichi inglese la pagina linkata, anche se è al 100% italiana.

    Da qui al drop nelle serp su Google.it, e la sparizione dalle ricerche "In lingua italiana" il passo è breve. Non per una penalizzazione, ma perchè la risorsa per il motore cambia lingua.

    Per quanto abbia visto anche molte eccezioni a quanto sopra (esempio pagine in italiano inserite per errore nella sezione inglese di un sito, linkate dalle altre pagine inglesi, ma viste comunque come italiane) , se i tuoi attuali backlink italiani non sono consistenti (in numero e qualità), anche in considerazione del fatto che quel PR7* non sarebbe gratis, non rischierei.

    *Sempre che si tratti di un PR7 genuino, perchè se ti accontenti di un "fake" posso procurarti un link da PR9 a 30 euro/anno 😉

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    @Stuart said:

    Penalizzazione in senso stretto no. Ma sicuramente potrebbe non produrre gli effetti desiderati, in termini di posizionamento. Se una o più risorse in lingua inglese linkano una risorsa italiana, c'è la concreta possibilità che Google giudichi inglese la pagina linkata, anche se è al 100% italiana.

    Da qui al drop nelle serp su Google.it, e la sparizione dalle ricerche "In lingua italiana" il passo è breve. Non per una penalizzazione, ma perchè la risorsa per il motore cambia lingua.

    Per quanto abbia visto anche molte eccezioni a quanto sopra (esempio pagine in italiano inserite per errore nella sezione inglese di un sito, linkate dalle altre pagine inglesi, ma viste comunque come italiane) , se i tuoi attuali backlink italiani non sono consistenti (in numero e qualità), anche in considerazione del fatto che quel PR7* non sarebbe gratis, non rischierei.

    *Sempre che si tratti di un PR7 genuino, perchè se ti accontenti di un "fake" posso procurarti un link da PR9 a 30 euro/anno 😉

    Cordialmente,
    Stuart

    QUOTO IN PIENO e dico :lasciate perdere i link esteri perchè non portano risultati (sto piano piano far togliendo da siti inglesi link verso alcuni miei siti, perchè infatti mister GG leggendo un link da un sito leggermente più forte del sito linkato lo prende per quella lingua e non la originale e ti mette di fianco nelle ricerche di "miosito.it" TRADUCI QUESTA PAGINA).

    E poi nel posizionamento su Google.it i risultati restano invariati.

    A presto


  • Community Manager

    @webbs said:

    Secondo voi affinchè google vedesse "prima" questi backlink dovrei inserire un link di ritorno (anche in una pagina interna link-siti-amici.htm) ??

    Chiedo cio' in quanto di solito quando ottengo un link in entrata se vado su YAHOO dopo un paio di giorni, max 4 giorni con il comando link:http://nomesito vedo già il nuovo link. In questo caso invece li ho inseriti già da 10 giorni e ancora non vedo i nuovi link su YAHOO.

    Invece io porto il mio contributo qui salutando webbs 🙂

    No non vale la pena, se ha un PR 7, hanno già visto il link.

    Magari il sito è segnato come quelli che vende link per il PR 🙂


  • Super User

    @Giorgiotave said:

    Magari il sito è segnato come quelli che vende link per il PR 🙂

    a mio avviso, questa è la cosa più probabile, dando per scontato che è un link vero e proprio da una pagina indicizzata.
    ma su msn lo vedi?

    cmq, [url=http://www.giorgiotave.it/forum/members/lowlevel.html]qualcuno mi ha dimostrato, durante la gara dei fattori arcani, come un forte link straniero possa essere proprio deleterio, per il ranking...


  • User Attivo

    Scusate se rispesco questa discussione a distanza di tempo ma mi ci sono imbattuto soltanto ora (cercavo impressioni sulla fine dell'aggiornamento di Google).

    La mia esperienza è diversa: link molto validi da siti in lingua inglese a pagine in inglese di siti bilingue (inglese e italiano), indirettamente portano vantaggi anche anche alle pagine in italiano (se opportunamente collegate a quelle in inglese).


  • Super User

    @fheller said:

    Scusate se rispesco questa discussione a distanza di tempo ma mi ci sono imbattuto soltanto ora (cercavo impressioni sulla fine dell'aggiornamento di Google).

    La mia esperienza è diversa: link molto validi da siti in lingua inglese a pagine in inglese di siti bilingue (inglese e italiano), indirettamente portano vantaggi anche anche alle pagine in italiano (se opportunamente collegate a quelle in inglese).

    oh, ma questo si, è evidente e logico sia così 🙂


  • User Attivo

    @must said:

    oh, ma questo si, è evidente e logico sia così 🙂

    Ciao Must 🙂

    allora siamo tutti d'accordo che è utilissimo andare a cercare "link all'estero" quando si ha un sito bilingue e si vuole che ne benefici anche la parte italiana?

    Perchè leggendo la discussione si poteva fraintendere e pensare che non servissero a nulla o fossero adirittura dannosi


  • Super User

    @webbs said:

    Per fare un test sto acquistando dei link sulla home di siti esteri con PR alto (pr7 inseriti su DMOZ) indirizzati a un mio sito in italiano (mettiamo da parte il fatto se le key nel link le metto in italiano o inglese).

    In pratica vorrei sapere se un link da un sito estero/americano (lingua inglese) viene preso in considerazione allo stesso modo che un link da un sito italiano.

    Puoi aggiornarci sui risultati del test? I link da PR7 ti hanno portato qualche beneficio?


  • Super User

    @fheller said:

    Ciao Must 🙂

    allora siamo tutti d'accordo che è utilissimo andare a cercare "link all'estero" quando si ha un sito bilingue e si vuole che ne benefici anche la parte italiana?

    Perchè leggendo la discussione si poteva fraintendere e pensare che non servissero a nulla o fossero adirittura dannosi

    allora: sito bilingue, e google lo sa.
    link fortissimo su una pagina inglese. questa pagina prenderá molta forza. un po' di questa forza la trasmetterá a tutte le pagine linkate.

    se la pagina italiana linkata ha giá una sua discreta forza, significa che google ha giá capito quale é ita e quale eng. ergo trasmetterá un po' di forza senza traumatici effetti collaterali.
    molto insomma dipende dalla situazione attuale.

    ma é chiaro che sará la pagina inglese linkata a beneficiarne di piú (su google.com). inoltre, se il link viene da un sito ritenuto affidabile, sará comunque l'intero dominio a ricevere del trust.


  • Super User

    @must said:

    allora: sito bilingue, e google lo sa.
    link fortissimo su una pagina inglese. questa pagina prenderá molta forza. un po' di questa forza la trasmetterá a tutte le pagine linkate.

    se la pagina italiana linkata ha giá una sua discreta forza, significa che google ha giá capito quale é ita e quale eng. ergo trasmetterá un po' di forza senza traumatici effetti collaterali.
    molto insomma dipende dalla situazione attuale.

    ma é chiaro che sará la pagina inglese linkata a beneficiarne di piú (su google.com). inoltre, se il link viene da un sito ritenuto affidabile, sará comunque l'intero dominio a ricevere del trust.
    ** Ottima analisi** (che quoto) 🙂

    Ergo, sempre premesso che lingua di una risorsa è consolidata unicamente tramite link (e, in misura minore, dalla lingua propria del documento, dall'IP del sito e dall'estensione geografica), quale potrebbe essere la soluzione migliore per un sito multilingue che sfrutti anche la possibilità di link forti da risorse di varie parti del mondo?

    [a] - Sito in inglese, con divisioni linguistiche secondarie in sottodirectory (stile googlerank.com, per intenderci)

    ** - Sito multilingue in cui tutte le lingue sono allo stesso livello (stile kelkoo.com , per intenderci)

    **?

    **Domanda sincera e aperta, non una provocazione ovviamente 🙂

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    Io mi comporterei in modo diverso a seconda del tipo di sito.

    Nel caso in cui sia prevedibile che i contenuti si sviluppino principalmente in una lingua opterei per A.

    Nel caso in cui i contenuti vengano alimentati ed aggiornati in tutte le lingue, B o C.

    Prevedendo di poter contare su un afflusso discreto di backlink e di far crescere molto i siti sceglierei la soluzione C che, secondo me, permette una gestione tecnica migliore.

    Altrimenti la B per accumulate meglio la spinta dei backlink.

    Altri pareri?


  • User Attivo

    @must said:

    allora: sito bilingue, e google lo sa.
    ma é chiaro che sará la pagina inglese linkata a beneficiarne di piú (su google.com). inoltre, se il link viene da un sito ritenuto affidabile, sará comunque l'intero dominio a ricevere del trust.

    Sì certamente sarà quella inglese a beneficiarne maggiormente, ma la questione secondo me è: se il sito è bilingue vale la pena oppure no cercare tra i siti in lingua inglese per spingere anche delle keyword italiane, è possibile trarne un beneficio tangibile per le keywords italiane ("filtrando" il passaggio in modo adeguato)?

    Da quel che vedo io ne vale la pena, anzi spesso è una strada più agevole che rivolgersi solo al "mercato" italiano, inevitabilmente più ristretto


  • User Attivo

    @beke said:

    Io mi comporterei in modo diverso a seconda del tipo di sito.

    Nel caso in cui sia prevedibile che i contenuti si sviluppino principalmente in una lingua opterei per A.

    Nel caso in cui i contenuti vengano alimentati ed aggiornati in tutte le lingue, B o C.

    Prevedendo di poter contare su un afflusso discreto di backlink e di far crescere molto i siti sceglierei la soluzione C che, secondo me, permette una gestione tecnica migliore.

    Altrimenti la B per accumulate meglio la spinta dei backlink.

    Altri pareri?

    Sottoscrivo tutto ma sopratutto dal punto di vista dei navigatori, non credo che faccia enorme differenza dal punto di vista del puro posizionamento


  • Super User

    Stuart: dico B. La accendiamo?

    fheller: io non cercherei link stranieri per spingere pagine italiane (se non in piccolissima parte). li cercherei per spingere le pagine straniere, che poi di riflesso spingeranno un pochino anche quelle italiane. ma se devo spingere quelle italiane, mi rivolgo al web italiano.


  • User Attivo

    Ciao ragazzi,

    non so ancora rispondervi al test, nel senso che:

    1. i motori (google è ovvio ma neanke google e yahoo) ancora non mostrano i link da questi siti;

    2. il sito è cresciuto molto in termini di posizionamento / unici su GOOGLE ma non so se posso legarlo all'acquisto dei link in quanto non è migliorato con le key inserite in quei siti...

    La mia conclusione personale è che se questi siti sono presenti su DMOZ, hanno un alta popolarità e traffico oltre che anzianità (quindi alto TRUST) il link è BUONO...se il sito estero che ha pr non è su Dmoz e non ha traffico dubito che possa servire a qualcosa.


  • Super User

    Ciao webbs, grazie per aver risposto alla mia domanda.

    @webbs said:

    1. i motori (google è ovvio ma neanke google e yahoo) ancora non mostrano i link da questi siti;
      Ti sbagli: Yahoo! li mostra.
    1. il sito è cresciuto molto in termini di posizionamento / unici su GOOGLE ma non so se posso legarlo all'acquisto dei link in quanto non è migliorato con le key inserite in quei siti...

    Domanda: a cosa riconduci il miglioramento a livello di ranking? Hai fatto ottimizzazioni on-site (o altre campagne di link popularity)?

    La mia conclusione personale è che se questi siti sono presenti su DMOZ, hanno un alta popolarità e traffico oltre che anzianità (quindi alto TRUST) il link è BUONO...se il sito estero che ha pr non è su Dmoz e non ha traffico dubito che possa servire a qualcosa.
    Sarebbe interessante se tu potessi a quantificare (anche approssimativamente) gli unici/giorno che ti portano quei link. Non riesci a tracciare la provenienza del traffico?