• User

    Google Partners SENZA il Nofollow

    Non sono riuscita a mettere un commento sul video di Giorgio Taverniti,

    , quindi lo metto qui (scusate se non è la sezione giusta!):

    google.com/partners/#a_profile;idtf=8362438247;

    È preso come esempio dalla lista dei Partner di Google.

    E si tratta di relazioni commerciali, giusto? 😉 Quindi Google dovrebbe mettere il Nofollow.

    Invece...

    
    <a target="_blank" href="dexmedia.com" class="gwt-Anchor GDKKQKTBCKB">dexmedia.com</a>
    

    Il buon vecchio Orwell aveva ragione... tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri.


  • Admin

    Grazie della trovata Luanatf!

    Come al solito Google predica bene e razzola male.

    Secondo me questo loro comportamento è davvero scioccante considerando anche l'ultima sparata di John Mue relativamente ai forum.
    Stanno cercando di chiudere il web nella loro gabbia e la cosa peggiore è che sarà difficilissimo far comprendere alle persone la situazione.


  • User

    Si... un po' come la questione dello SPAM su twitter. Questa cosa fa davvero arrabbiare considerando che nel caso di un utente "normale" le penalizzazioni fioccano in caso di comportamento poco ortodosso.


  • Community Manager

    Che tristezza.

    Stanno facendo mettere il nofollow a tutti e in situazioni assurde, fanno sparate senza nemmeno conoscere il settore (come quella citata da Andrea di John Mueller).

    La situazione gli è sfuggita di mano, sono diventanti troppo grandi senza avere persone di livello ai posti giusti.

    O quelle che c'erano non sono cresciute.

    La storia del Nofollow, tutta la sua storia, è assurda. Matt Cutts ha un potere che dentro Google stessa secondo me non vedono. O fanno finta. O non gli importa più.

    I prossimi anni saranno bellissimi, Google non rappresenta più i webmaster, non li tutela, col cavolo che si vuole aprire a loro.

    Bisogna agire.


  • User Attivo

    Tristezza... ma anche rabbia. E' da tempo che lo dico, Google ha cominciato un gioco sporco che col tempo produrrà risultati devastanti.
    Faccio mie queste parole di Giorgio: "Google non rappresenta più i webmaster, non li tutela", sono d'accordo che è tempo di agire, ma come?


  • User Attivo

    Non ci dobbiamo stupire troppo se Google mette in atto questo genere di comportamenti, Google è una azienda molto grande, deve produrre utili e alla fine è logico che tutti i suoi comportamenti siano finalizzati a questo, per quello che penso io, Google non ha mai rappresentato i webmasters, ma rappresenta solo uno dei tanti modi di far soldi e come ben vediamo aimè ogni giorno, di fronte ai soldi non c'è neppure amico che tenga ormai, lo si può constatare in tutte quelle occasioni in cui, di fronte al guadagno, si mettono da parte amicizie, bei rapporti, e quantaltro. No, non mi stupisco di quello che fa Google.


  • User

    i1216.photobucket.com/albums/dd375/geekyjobs/google-report-paidlink.png -> Bisogna pur ribellarsi a quest'ingiustizia! 😉

    Concordo con Giorgio e Boris: Google non rappresenta più i webmaster da un pezzo. Infatti, i webmaster sono gli 'schiavi' di Google, coloro che forniscono contenuti e dati da rifilare agli utenti: senza i webmaster, Google diverrebbe inutilizzabile. L'utenza che fa ricerche è il vero cliente di Google, che paga in dati e tracciamento. I webmaster sono solo i limoni da spremere.

    Talvolta mi sono domandata: se ogni biblioteca si lamentasse del contenuto di un qualche libro, avrebbe tanto ardire da andare a dire all'autore di modificare il libro per rendere i propri utenti più contenti? Non credo lo farebbe; si limiterebbe a non acquistare certi libri che non ritiene adatti.

    Più che gli standard, sono le parole di Google il vero problema -- perché hanno creato un culto.


  • User Attivo

    Il "nofollow" assicura dal non essere penalizzati? Un portale che si occupa di un argomento simile al mio, mi ha chiesto di poter inserire alcuni risultati presi dal mio portale ovviamente mettendogli il link; i due portali trattano un argomento simile, quindi a rigor di logica non ci dovrebbero essere problemi. Per evitare penalizzazioni, il "nofollow" mi garantisce che Google non veda questo scambio come una pratica scorretta?


  • User Attivo

    Immagino che Google.com sia un dominio quantomeno "trusted", diciamo 🙂 Adesso mi tiro addosso gli insulti di mezzo forum, ma è quello che penso sinceramente.


  • Community Manager

    @salvatore79 said:

    Immagino che Google.com sia un dominio quantomeno "trusted", diciamo 🙂 Adesso mi tiro addosso gli insulti di mezzo forum, ma è quello che penso sinceramente.

    In questo forum non ci sono insulti 🙂

    Attualmente il W3C, nell'indicare l'uso del nofollow, non contempla siti trusted o meno. È uno standard. Per tutti 🙂

    Nemmeno Google, lo contempla.


  • User

    "Trusted" o meno, Salvatore, la "legge" vale per tutti. O almeno dovrebbe. Anche grandi siti web sotto la categoria "trusted" sono stati penalizzati -- vedi eBay, Expedia, Trivago,... Gli esempi si sprecano. Google si è sempre vantato delle auto-penalizzazioni quando uno dei propri siti violava le linee guida... quindi è il caso che lo faccia anche stavolta, se vuol giocare pulito. 😉


  • User

    ragazzi, ma sbaglio o questa notizia è vecchia che puzza? io ricordo che è sempre stato così, tempo fa (parlo di ANNI fa, nel 2006 se non prima) mi pare che acquistando il software google per fare ricerche in ambito intranet si ricevesse un link da Google nella parte degli utenti.

    insomma, "scandalo" a parte non stiamo parlando di niente di nuovo...anzi...


  • User Attivo

    @giorgio : figurati, era per sdrammatizzare 🙂

    Ripeto, passerò per uno squallido conformista ma, francamente, non mi sembra un problema così grave.
    Mi aspetto che ci siano siti di fiducia - se non lo è Google.com, chi mai dovrebbe esserlo? - e, soprattutto, mi aspetto che i webmaster di Google non siano per forza dei "santi" o dei benefattori. Lo stesso problema di fondo che affligge Wikipedia o Dmoz: gli editor curatori delle sezioni possono sempre infilare link a proprio esclusivo vantaggio, è la natura umana secondo me, non puoi porvi rimedio.

    Semmai, Google dovrebbe smetterla di far calare penalizzazioni a casaccio sui webmaster, come sta facendo da mesi per motivi ridicoli (ad esempio una schermata della home che passa per cloaking, o link in uscita penalizzanti senza dire quali).

    Capitemi: mi preoccupa molto di più che se cerchi qualsiasi tutorial sul web ti esca sempre lo stesso sito con 50.000 parole chiave ripetute, tanto per dire.


  • Admin

    Epic luanatf!


  • User

    @Giorgiotave said:

    Che tristezza.

    Bisogna agire.

    Dopo anni, che soprattutto in questo forum, ho visto elevarsi a paladini della giustizia personaggi più o meno noti e con scarsissimi risultati personali, in difesa delle linee guida di Google, sappi che rimango molto sorpreso di questa tua, a tua volta sorpresa.

    Aggiungo anche che personalmente, ho deciso di non rinnovare la mia partnership con Google proprio a fronte di certi segnali, che non vanno minimamente a sostegno delle imprese, sia noi che i nostri clienti, da diverso tempo.

    Vi invito anche a ricordare la mega truffa messa su insieme a pagine gialle, register e poste italiane, per far aprire siti del tutto inutili e finalizzati solo a far spendere soldi di adwords alle aziende, che non hanno avuto continuità nel progetto.

    Ad oggi comunque mi renderei disponibile a fornire dati ed esperienza, se il tutto fosse rivolto a salvaguardare l'intera categoria e diffondere invece un clima molto più disteso relativo a quanto accade in serp, non limitandosi solo a riportare, ma ad "INVADERE" in senso buono quelli che ormai sembrano campi di sterminio (le attuali serp), soprattutto in diverse nicchie dove la meritocrazia è definitivamente stata spodestata a vantaggio delle politiche per fare cassetto di Google e relativi partner.

    Quando io sostenevo che google favorisse siti spammosi in piccole nicchie ( vedi forex e similari ), perchè la possibilità offerta da tali siti di esporre banner adsense era più importante della qualità dei contenuti, sono stato completamente boicottato e non considerato.

    Sempre perchè gente che non sa come funzione google, matt cutts in primis, crede che i risultati che ottiene sono frutto della propria abilità.

    Purtroppo non è più così da molto. Tutti lo sanno, almeno quelli che contano. E io per primo non amo partecipare a teatrini e discussioni inutili, ma ho ritenuto invece in questa sede, intervenire per dare una speranza ai più "giovani", o chi comunque ha perso la fiducia nella nostra potenzialità.

    Possiamo fare molto, ma se continuiamo a guardare e commentare i video di quell'incompetente, non potremo mai fare nessun salto di qualità. Saremo sempre un branco di pecorelle recintate che fanno esattamente quello che google vuole.

    Un mega abbraccio a Giorgio e Andrea (non me ne vogliano gli altri, ma ovviamente non conosco tutti), e un grazie per i recenti miglioramenti nella comunicazione di tutto il gruppo GT, che ad oggi, posso dire, sta finalmente diventando riferimento per un settore con un presente più luminoso che mai

    Bacissimi


  • Super User

    @Giorgiotave said:

    I prossimi anni saranno bellissimi, Google non rappresenta più i webmaster, non li tutela, col cavolo che si vuole aprire a loro.

    Bisogna agire.

    Sono d'accordissimo, bisogna agire.

    Ma come?

    Cioè in un'altra situazione si potrebbe dire "smettiamola di usare il nofollow"
    ma questo è molto difficile da fare perchè si creerebbe un periodo di caos
    in cui molti se ne potrebbero approfittare:

    1. chi continuerebbe a seguire le regole di Google potrebbe scalare le SERP "facilmente"
    2. qualcuno farebbe tanti tanti soldi vendendo link (non che sia una novità)

    No?


  • Admin

    @salvatore79 said:

    Ripeto, passerò per uno squallido conformista ma, francamente, non mi sembra un problema così grave.

    Infatti non lo è.

    @salvatore79 said:

    Mi aspetto che ci siano siti di fiducia - se non lo è Google.com, chi mai dovrebbe esserlo?

    Non è la questione di fiducia, ma di correttezza di intenti e coerenza.
    Se veramente Google.com fosse un sito di fiducia e dunque con vantaggi da renderlo al di sopra della legge allora a casa mia si chiama "conflitto di interessi" e si chiama anche "violazione della libera competizione".

    @salvatore79 said:

    Lo stesso problema di fondo che affligge Wikipedia o Dmoz: gli editor curatori delle sezioni possono sempre infilare link a proprio esclusivo vantaggio, è la natura umana secondo me, non puoi porvi rimedio.

    Wikipedia proprio per questo ha messo tutto nofollow e resta comunque il fatto che sia Wikipedia che Dmoz soprattutto in Italia sono delle vere e proprie mafie che non hanno mai avuto il vero spirito alla base di questi progetti.
    Gli stupidi semmai sono i blogger o produttori di contenuti che linkano Wikipedia senza capire che ci sono dentro una marea di cavolate.

    @salvatore79 said:

    Semmai, Google dovrebbe smetterla di far calare penalizzazioni a casaccio sui webmaster, come sta facendo da mesi per motivi ridicoli (ad esempio una schermata della home che passa per cloaking, o link in uscita penalizzanti senza dire quali).

    Ecco vedi. È proprio questo il punto Salvatore. Se tu come revisore puoi scegliere o no quale link non va bene e quale sì e tu lavori per un'azienda di nome Google che è lei stessa Publisher di contenuti allora convieni con me che qualcosa tocca.
    Ci sono per forza due pesi e due misure.

    Per quanto io possa capire il tuo punto di vista secondo me stai prendendo il ragionamento osservandolo da un punto che non è quello da cui andrebbe osservato.

    Google oramai da molto tempo è in molti casi Giudice di se stesso e questo in ogni forma di Democrazia non dovrebbe esistere soprattutto se tu dici (per tutelarti dalle regolamentazioni) che il tuo algoritmo è segreto (ma poi cambi i posizionamenti con azioni manuali) e competi in SERP grazie a AdWords in modo ovviamente gratuito.


  • User

    @salvatore79 said:

    Semmai, Google dovrebbe smetterla di far calare penalizzazioni a casaccio sui webmaster, come sta facendo da mesi per motivi ridicoli (ad esempio una schermata della home che passa per cloaking, o link in uscita penalizzanti senza dire quali).

    Alla fine, il punto è proprio quello, Salvatore. 🙂 Se devi penalizzare, inizia da te stesso. Non sono sempre i webmaster i "cattivi". Nessuno pretende dei santi, ma un po' di senso di responsabilità sì.


  • Admin

    @rotfl said:

    ragazzi, ma sbaglio o questa notizia è vecchia che puzza? io ricordo che è sempre stato così, tempo fa (parlo di ANNI fa, nel 2006 se non prima) mi pare che acquistando il software google per fare ricerche in ambito intranet si ricevesse un link da Google nella parte degli utenti.

    insomma, "scandalo" a parte non stiamo parlando di niente di nuovo...anzi...

    Niente di nuovo, ma nel 2006 non c'era ancora traccia di caccia alle streghe
    http://www.giorgiotave.it/forum/google/220325-google-e-nofollow-step-step.html


  • Community Manager

    @espertoseoofficial said:

    Dopo anni, che soprattutto in questo forum, ho visto elevarsi a paladini della giustizia personaggi più o meno noti e con scarsissimi risultati personali, in difesa delle linee guida di Google, sappi che rimango molto sorpreso di questa tua, a tua volta sorpresa.

    Io credo che in pochi abbiano una visione completa di come abbiamo "trattato" Google in questi anni.

    2010 http://www.giorgiotave.it/forum/link-popularity-e-network/104772-il-nofollow-da-google-e-interpretato-sempre-allo-stesso-modo-2.html#post798771
    2011 http://www.slideshare.net/giorgiotave/mattcutts

    Sul Nofollow sono anni che combattiamo. Addirittura abbiamo fatto un evento contro Matt Cutts tempo fa.

    Non è che ti sei perso dei pezzi? 😄

    Battute a parte, abbiamo difeso le linee guida di Google fino a quando Google stessa non ha iniziato a usare la strategia del terrore. Dal 2009 è stata un'escalation di palesi contraddizioni che abbiamo seguito uno ad uno.

    E ovvio che più Google ha alzato il tiro (soprattutto nella persona di Matt Cutts), più forte abbiamo reagito. Anche durante il nostro tour di eventi.

    Negli ultimi 12 mesi hanno esagerato con le assurdità, modificando le linee guida e avvalendosi su quelle senza tutelare chi per anni le ha seguite.

    Ma noi sono 5 anni che mettiamo in evidenza tutti i singoli movimenti.

    Siamo sempre del parere che bisogna vedere ogni singola azione e valutarla. Diciamo che oramai non c'è più una singola azione positiva che venga dal Team del Vescovo 😄

    Ci tenevo solo a precisare questo, che magari chi legge pensa che ci siamo alzati la mattina incavolati e abbiamo cambiato idea, mentre il tutto viene da lontano...da quel lontano 2009 🙂

    @espertoseoofficial said:

    Un mega abbraccio a Giorgio e Andrea (non me ne vogliano gli altri, ma ovviamente non conosco tutti), e un grazie per i recenti miglioramenti nella comunicazione di tutto il gruppo GT, che ad oggi, posso dire, sta finalmente diventando riferimento per un settore con un presente più luminoso che mai.

    Grazie caro e ci stiamo per adeguare tecnologicamente 😄