• User

    Aiuto Migrazione sito: Redirect 301?

    Buongiorno cari forumisti di Giorgio Taverniti,

    mi ritrovo a dover gestire una transizione / ristrutturazione di un e-commerce web, e, ultimato tutto il lavoro Seo On-site, sta arrivando la parte della migrazione vera e propria, e avrei bisogno di un grosso consiglio da parte vostra.

    Vi espongo i miei dubbi con sue premesse

    • La situazione SEO del sito precedente era assolutamente penosa, con errori da fare letteralmente rabbrividire ciascuno di voi, da Search Consolle / Google Analytics si nota che il poco traffico (circa 6.000 ricerche mensili) proveniva per il 95% da una keyword contenente il nome del brand (che ha appunto una popolarità piuttosto forte).
    • La situazione SEO del sito nuovo è quella di un sito assolutamente seo-friendly dal punto di vista seo on-site, con tutte le attività possibili e immaginabili svolte in maniera maniacale (vi dico solo che ho fatto fare a mano ricerca parola chiave / tag tite / tag description / h1 / url per ciascuno degli 800 articoli, tutte uniche, senza schemi "si default", e in 2 lingue diverse)

    Come esposto è un sito in 2 lingue:
    quello vecchio aveva la suddivisione nomedominio.it/it/ per il mercato italiano e nomedominio.it/en/ per il mercato inglese (si, avete capito bene)
    quello nuovo ha invece la suddivisione nomedominio.it per l'italiano e nomedominio.com per l'inglese

    Il sito nuovo ha inoltre tutti gli url diversi rispetto al vecchio, ottimizzati (quello vecchio aveva url del tipo /9832he37)

    considerato che, pur essendo rimaste le pagine prodotto/categorie le medesime (gli "argomenti" e i "prodotti" sono quelli), è però cambiata in ciascuna delle 1700 pagine:

    • La parola chiave (studiata in base a volume di ricerca/concorrenza e ovviamente, caratteristiche prodotto)
    • La descrizione
    • I tag Title - Description - H1 - H2
    • Il nomi file e i tag alt delle immagini (precedentemente erano entrambi 00000123 ecc.)

    considerato inoltre che la situazione del sito precedente a livello di posizionamento su Google (tranne per le 6.000 visite al mese che arrivavano cercando key + nomedelbrand) è assolutamente penosa.

    considerato anche che le due home page precedenti (/en e /it) hanno circa 3400 backlink provenienti principalmente da soli 4 siti web (si potrebbe annullarli comunque con il "rifiuta link")

    Date queste 3 considerazioni, la domanda principale è: ***conviene inserire per ogni pagina un Redirect 301 che punti alla nuova pagina, o è meglio optare per un altro metodo (se esiste) per fare scomparire da google le serp vecchie?

    **-------------

    *Se mi permettete avrei un'altra domanda, un po' più rivolta all'aspetto IT del Redirect 301:

    Il sito è attualmente su un server in mano ad una azienda che ci chiede una cifra esorbitante per il solo fatto di avere il sito montato sopra (stiamo parlando di ?700/mese, quando per lo stesso servizio di hosting si paga di norma ?100 all'anno), ovviamente voglio far passare il tutto subito a un servizio di hosting "leggermente" meno caro (e che mi permetta soprattutto di essere più autonomo e non pagare costi aggiuntivi per ogni minima modifica).

    La domanda è, quindi:*** effettuando oltre alla transizione dominio, anche quella server, il file htaccess con dentro i redirect devo tenerlo necessariamente all'interno del server vecchio, come mi ha confermato il reparto IT, giusto? E, nel caso di risposta affermativa, posso tenerlo per un periodo di massimo 6 mesi e basta (il tempo che anche Google effetti la transizione)?*** Capite che non ha senso pagare ?700 al mese solo per avere un file htaccess per tutta la vita sui loro server :dull:


    Capisco che sono domande molto specifiche, di situazioni non proprio nella norma, ma qualora qualcuno riuscisse ad aiutarmi prometto che avrò modo di essergliene grato.


  • User

    Nessuno nessuno? :sbav:


  • Moderatore

    Ciao
    purtroppo trovo in alcune tue affermazioni degli errori. Portare un .it multilingua in un .it e .com deve essere fatto con cognizione di causa. Un Ecommerce ha bisogno di un signor Hosting, dubito che uno da 100€ al mese possa bastare. Rifiutare link è quasi sempre sconsigliato. Rifare completamente un ecommerce e un lavoro enorme, farlo bene ancora di più. Se hai piacere possiamo discutere delle mie perplessità di alcune procedure che hai fatto e che non mi tornano.


  • User

    Grazie Sermatica, ti ho scritto in privato!


  • Moderatore

    Ciao ti ho risposto.


  • User

    Aggiornamenti sulla situazione:
    Ho fatto pubblicare il sito web 5 giorni fa, alla fine optando per la scelta "SI ai Redirect".

    Ho fatto inserire i redirect 301 per tutte le 1500 pagine (categorie, prodotti).
    Ciascun URL del vecchio sito in inglese dentro la cartella /en rimanda al nuovo URL corrispondente sul .com
    Ciascun URL del vecchio sito in italiano dentro la cartella /it rimanda al nuovo URL corrispondente sul .it

    Primi feedback da Google:
    .IT: le nuove pagine prese da Google sono indicizzate correttamente (dal primo al terzo posto su Google, vi assicuro con competitor assolutamente "forti"). Assolutamente soddisfatto, considerando che con le stesse keyword prima il sito non compariva su Google o era in decima pagina. Speriamo prosegui così la situazione.
    .COM: essendo un dominio completamente nuovo (prima l'intero sito era sul .IT) Google sta prendendo le pagine con il contagocce, probabilmente anche perchè non ho ancora inviato la sitemap in search consolle (operazione che svolgerò nella giornata odierna). Le poche pagine che comunque ha preso non sono posizionate altrettanto bene come per il .IT, (seconda pagina) spero/sono fiducioso che una volta che prenda l'intero sito web rivaluti il tutto.

    Se avete consigli, sono assolutamente ben graditi. 😉

    P.S. Ovviamente ho fatto mettere in ogni pagina hreflang alla pagina corrispondente.


  • Moderatore

    Ciao
    ti elenco le mie perplessità su quello che hai scritto.

    > La situazione SEO del sito precedente era assolutamente penosa, con errori da fare letteralmente rabbrividire ciascuno di voi, da Search Consolle / Google Analytics si nota che il poco traffico (circa 6.000 ricerche mensili) proveniva per il 95% da una keyword contenente il nome del brand (che ha appunto una popolarità piuttosto forte).

    Questo non è proprio male, avere un brand forte è il desiderio di ogni ecommerce. Poi bisognerebbe analizzare le Key usate per ponderare il tutto. Tra un ecommerce anonimo e un ecommerce con un brand forte io preferisco il secondo in quando significa che le persone sono intenzionate a comprare e che cercavano proprio me.

    > Con tutte le attività possibili e immaginabili svolte in maniera maniacale (vi dico solo che ho fatto fare a mano ricerca parola chiave / tag tite / tag description / h1 / url per ciascuno degli 800 articoli, tutte uniche, senza schemi "si default", e in 2 lingue diverse)

    Ok ma rifare completamente un sito Web potrebbe portare alla perdita del posizionamento. Le migrazioni da un ecommerce ad un altro o simili vanno fatte molto lentamente altrimenti in caso di problemi non si trova più la causa. Le pagine che hai modificato che posizionamento avevano nelle Serp?

    quello vecchio aveva la suddivisione nomedominio.it/it/ per il mercato italiano e nomedominio.it/en/ per il mercato inglese (si, avete capito bene). Quello nuovo ha invece la suddivisione nomedominio.it per l'italiano e nomedominio.com per l'inglese

    Entrambe le soluzioni vanno bene, la prima è più economica e semplice da gestire, dividere il sito in 2 su due domini potrebbe far crollare il posizionamento. E di sicuro fare crescere i costi di gestione e di mantenimento del sito.
    Parli di 2 lingue ma per ecommerce oggi non si parla più di sito multilingua ma sito destinato a nazioni diverse. Quello in inglese è destinato agli inglesi che vivono in Italia o....
    La scelta del multilingua sullo stesso dominio non era male.

    > Il sito nuovo ha inoltre tutti gli url diversi rispetto al vecchio, ottimizzati (quello vecchio aveva url del tipo /9832he37)

    Ok questo è buono ma hai fatto troppi step tutti insieme, in caso di problemi come sai qual'è andato a male? Io le url non le toccherei. Almeno non inizialmente e non per le pagine ben posizionate.

    La parola chiave (studiata in base a volume di ricerca/concorrenza e ovviamente, caratteristiche prodotto) La descrizione I tag Title - Description - H1 - H2 Il nomi file e i tag alt delle immagini (precedentemente erano entrambi 00000123 ecc.)

    Vedi sopra

    considerato inoltre che la situazione del sito precedente a livello di posizionamento su Google (tranne per le 6.000 visite al mese che arrivavano cercando key + nomedelbrand) è assolutamente penosa.

    6000 ricerche con Brand è un risultato eccellente.

    considerato anche che le due home page precedenti (/en e /it) hanno circa 3400 backlink provenienti principalmente da soli 4 siti web (si potrebbe annullarli comunque con il "rifiuta link")

    Assolutamente no, il "rifiuta link" va usato solo in casi estremi.

    Date queste 3 considerazioni, la domanda principale è: conviene inserire per ogni pagina un Redirect 301 che punti alla nuova pagina, o è meglio optare per un altro metodo (se esiste) per fare scomparire da google le serp vecchie?

    Quindi il Cms per l'ecommerce è lo stesso? Il 301 è d'obbligo ma io sarei più portato a rivalutare tutto il lavoro, lasciare le pagine inalterate come Url, e implementare poche modifiche per volta partendo dalle pagine prodotti del sito peggio posizionate.

    > Il sito è attualmente su un server in mano ad una azienda che ci chiede una cifra esorbitante per il solo fatto di avere il sito montato sopra (stiamo parlando di €700/mese, quando per lo stesso servizio di hosting si paga di norma €100 all'anno)

    Ok 700€ al mese sono tanti ma dipende quanto fattura l'ecommerce. L'hosting da 100€ all'anno non va assolutamente bene per un ecommerce, per gli ecommerce servono hosting appositi con ottime prestazioni. In base alla mole di traffico che si ha il costo sale.

    *>La domanda è, quindi: effettuando oltre alla transizione dominio, anche quella server, il file htaccess con dentro i redirect devo tenerlo necessariamente all'interno del server vecchio, come mi ha confermato il reparto IT, giusto? E, nel caso di risposta affermativa, posso tenerlo per un periodo di massimo 6 mesi e basta (il tempo che anche Google effetti la transizione)? Capite che non ha senso pagare €700 al mese solo per avere un file htaccess per tutta la vita sui loro server *

    Ciao quindi avrei il sito su due server? L'htaccess con i 301 (ma io non cambierei le url) va tenuto per sempre. Se cambi server migri anche il dominio, perchè dovresti avere il dominio su un server con htaccess che punta ad an altro server?


  • Moderatore

    Ciao Dave,
    visto che hai già fatto, fammi sapere come va e cosa usi per monitorare il posizionamento del sito web.


  • User

    Buongiorno a tutti,

    a distanza di mesi mi sembra corretto scrivere su come è andata tutta l'operazione, così da aiutare chi leggerà:

    tutto assolutamente POSITIVO: entrambi i siti IT/ENG sono stati indicizzati e si trovano nelle prime posizioni di Google per la quasi totalità delle 800 keyword (x 2 lingue).
    Mi ritengo completamente soddisfatto di tutte le operazioni svolte: le pagine sono posizionate allo stesso livello, se non meglio, di colossi multinazionali presenti online da anni. Proprietà dell'azienda assolutamente contenta, vedendosi aumentare il traffico esponenzialmente e aggiungere uno zero al fatturato online. Tutto è bene ciò che finisce bene, insomma!

    Grazie a tutti e a presto!


  • Moderatore

    Ciao
    quindi, solo per sapere, i miei consigli sono stati utili?


  • User

    @Sermatica said:

    Ciao
    quindi, solo per sapere, i miei consigli sono stati utili?

    Ciao Sermatica, ti rispondo per punti, commentando i tuoi consigli (ti ringrazio ancora per avermeli dati)

    Un saluto!

    La situazione SEO del sito precedente era assolutamente penosa, con errori da fare letteralmente rabbrividire ciascuno di voi, da Search Consolle / Google Analytics si nota che il poco traffico (circa 6.000 ricerche mensili) proveniva per il 95% da una keyword contenente il nome del brand (che ha appunto una popolarità piuttosto forte).

    Questo non è proprio male, avere un brand forte è il desiderio di ogni ecommerce. Poi bisognerebbe analizzare le Key usate per ponderare il tutto. Tra un ecommerce anonimo e un ecommerce con un brand forte io preferisco il secondo in quando significa che le persone sono intenzionate a comprare e che cercavano proprio me.

    Certo, la penso come te

    Con tutte le attività possibili e immaginabili svolte in maniera maniacale (vi dico solo che ho fatto fare a mano ricerca parola chiave / tag tite / tag description / h1 / url per ciascuno degli 800 articoli, tutte uniche, senza schemi "si default", e in 2 lingue diverse)

    Ok ma rifare completamente un sito Web potrebbe portare alla perdita del posizionamento. Le migrazioni da un ecommerce ad un altro o simili vanno fatte molto lentamente altrimenti in caso di problemi non si trova più la causa. Le pagine che hai modificato che posizionamento avevano nelle Serp?

    Avevano posizionamento nullo, e adesso sono tutte posizionate benissimo (la migrazione non è stata fatta lentamente)

    quello vecchio aveva la suddivisione nomedominio . it/it/ per il mercato italiano e nomedominio . it/en/ per il mercato inglese (si, avete capito bene). Quello nuovo ha invece la suddivisione nomedominio . it per l'italiano e nomedominio . com per l'inglese

    Entrambe le soluzioni vanno bene, la prima è più economica e semplice da gestire, dividere il sito in 2 su due domini potrebbe far crollare il posizionamento. E di sicuro fare crescere i costi di gestione e di mantenimento del sito.
    Parli di 2 lingue ma per ecommerce oggi non si parla più di sito multilingua ma sito destinato a nazioni diverse. Quello in inglese è destinato agli inglesi che vivono in Italia o....
    La scelta del multilingua sullo stesso dominio non era male.

    Abbiamo suddiviso i siti .it per italia e .com per resto del mondo inglese, e sono entrambi ben posizionati

    Il sito nuovo ha inoltre tutti gli url diversi rispetto al vecchio, ottimizzati (quello vecchio aveva url del tipo /9832he37)

    Ok questo è buono ma hai fatto troppi step tutti insieme, in caso di problemi come sai qual'è andato a male? Io le url non le toccherei. Almeno non inizialmente e non per le pagine ben posizionate.

    Tutte le url sono state modifiche e inseriti i rispettivi redirect, ed è andato tutto ok

    La parola chiave (studiata in base a volume di ricerca/concorrenza e ovviamente, caratteristiche prodotto) La descrizione I tag Title - Description - H1 - H2 Il nomi file e i tag alt delle immagini (precedentemente erano entrambi 00000123 ecc.)

    Vedi sopra

    Parole chiave modificate in una volta sola, ed è andato tutto ok

    considerato inoltre che la situazione del sito precedente a livello di posizionamento su Google (tranne per le 6.000 visite al mese che arrivavano cercando key + nomedelbrand) è assolutamente penosa.

    6000 ricerche con Brand è un risultato eccellente.

    Sono d'accordo, adesso oltre alle 6000 ricerche per nome del brand ha anche tutte quelle per le keyword senza nome del brand

    considerato anche che le due home page precedenti (/en e /it) hanno circa 3400 backlink provenienti principalmente da soli 4 siti web (si potrebbe annullarli comunque con il "rifiuta link")

    Assolutamente no, il "rifiuta link" va usato solo in casi estremi.

    Non l'ho utilizzato alla fine, ho fatto rimuovere i link poco seri

    Date queste 3 considerazioni, la domanda principale è: conviene inserire per ogni pagina un Redirect 301 che punti alla nuova pagina, o è meglio optare per un altro metodo (se esiste) per fare scomparire da google le serp vecchie?

    Quindi il Cms per l'ecommerce è lo stesso? Il 301 è d'obbligo ma io sarei più portato a rivalutare tutto il lavoro, lasciare le pagine inalterate come Url, e implementare poche modifiche per volta partendo dalle pagine prodotti del sito peggio posizionate.

    Ho inserito i 301 a tutte le pagine e non ho rivalutato tutto il lavoro

    Il sito è attualmente su un server in mano ad una azienda che ci chiede una cifra esorbitante per il solo fatto di avere il sito montato sopra (stiamo parlando di ?700/mese, quando per lo stesso servizio di hosting si paga di norma ?100 all'anno)

    Ok 700? al mese sono tanti ma dipende quanto fattura l'ecommerce. L'hosting da 100? all'anno non va assolutamente bene per un ecommerce, per gli ecommerce servono hosting appositi con ottime prestazioni. In base alla mole di traffico che si ha il costo sale.

    Hai ragione

    La domanda è, quindi: effettuando oltre alla transizione dominio, anche quella server, il file htaccess con dentro i redirect devo tenerlo necessariamente all'interno del server vecchio, come mi ha confermato il reparto IT, giusto? E, nel caso di risposta affermativa, posso tenerlo per un periodo di massimo 6 mesi e basta (il tempo che anche Google effetti la transizione)? Capite che non ha senso pagare ?700 al mese solo per avere un file htaccess per tutta la vita sui loro server

    Ciao quindi avrei il sito su due server? L'htaccess con i 301 (ma io non cambierei le url) va tenuto per sempre. Se cambi server migri anche il dominio, perchè dovresti avere il dominio su un server con htaccess che punta ad an altro server?

    Hai ragione, è la stessa cosa che mi è stata detta dal reparto IT


  • Moderatore

    Ciao grazie per avermi risposto.
    Buon lavoro.