• User Newbie

    Buongiorno a tutti! Un dubbio mi attanaglia...

    Buongiorno a tutti, sono un assiduo lettore del forum, ma non ho mai partecipato... fino ad ora! Posso chiedervi un consiglio sul modo migliore per avviare una nuova attività?
    Grazie in anticipo a quanti risponderanno. 🙂

    Oggetto: apertura partita iva per nuova attività
    Protagonisti: tre professionisti (non iscritti a nessun albo, quindi credo non sia possibile costituirci studio associato)
    Problema: quale registrazione fiscale è la più adatta al nostro caso?

    Mi spiego. Vogliamo aprire una nuova attività che riguardi 3 professioni che interagiscono a vicenda (web designer + organizzatore d'eventi + agente commercio/procacciatore d'affari).
    E' possibile che ognuno apra una propria partita IVA ma con la stessa ragione sociale? Es. PINCOPALLO WEB DESIGN P.I. 0234555555 , PINCOPALLO EVENTI P.I. 02345777777 , PINCOPALLO RAPPRESENTANZE P.I. 023459999999.
    Avremmo logo, sito internet e immagine coordinata in comune.
    E se ognuno ha la propria partita IVA come possiamo corrispondere ad ognuno parte del guadagno attribuito alla segnalazione avvenuta e andata a buon fine? Es. il web designer sta facendo un sito per un ristorante e il ristoratore ha bisogno di organizzare un'evento. Il web designer passa il nominativo all'organizzatore d'eventi che ottiene l'incarico. L'organizzatore d'eventi dovrà attribuire una percentuale a chi gli ha passato il nominativo?
    Come funziona in questi casi?

    Tra l'altro commercialista non sa ancora in che categoria fiscale inserirci.

    Grazie ancora,
    Polnomio


  • User Newbie

    Ciao Polinomio,:)
    a me sembra che la parola "società" è quella che si presta meglio al tuo caso. Capisco gli oneri di avvio, ma creare tre partite Iva come vorresti fare non moltiplicherebbe semplicemente i costi di gestione e anche i rischi?!?!
    Non solo, la società vi permetterebbe di sfruttare un'unica immagine con all'interno diverse professionalità, potendo curare più di un aspetto senza incroci di ogni tipo (te che devi fatturare al tuo amico per avergli procurato il cliente, lui che fatturerà al web designer per avergli fornito il cliente che richiede un determinato sito, etc...). Questa potrebbe essere una strada, privilegiando la forma della società a resp. limitata.

    Altrimenti potresti seguire la strada da te preposta, valutando innanzitutto il volume di affari che, presumibilmente, pensate di realizzare in un anno. Questo ti permetterà di fare una piccola analisi "costi-benefici" considerando, ad esempio, che con un volume di affari annuo inferiore a 30.000 euro (e con altre limitazioni inerenti la tipologia di attività e di beni che si intende adoperare) potreste optare singolarmente per il regime dei minimi il quale:

    • sconta un aliquota Irpef sostitutiva del 20%
    • non paghi Irap
    • non sei soggetto agli studi di settore
    • esenzione dell'Iva (in sostanza non la versi e non puoi detrarla)
    • non siete obbligati alla tenuta della contabilità (devi solo conservare le fatture e tutta la documentazione e numerarla).

    Per quanto riguarda il nome potreste fare anche con i nomi da te proposti, tanto al momento di richiesta di partita iva quello che conta sarà il titolare "fisico" della partita iva. Per intenderci la ditta individuale, al nome di fantasia richiede che sia associato sempre il nome del titolare. Es. Pincopallo Web Design di Mario Rossi.


  • User Newbie

    Grazie per la risposta.
    In settimana parliamo con il commercialista e vediamo cosa consiglia.
    🙂