• User Newbie

    Webmaster a casa ma regolare! Ma come?

    Salve a tutti,
    sono un ragazzo di 19 anni, tanta passione per l'informatica e per il mondo del lavoro 🙂
    Da tanto tempo molte persone mi chiedono se potrei realizzare siti internet per loro...molte volte ho duvuto rifiutare il lavoro perchè non ho una partita iva....
    Vorrei lavorare a casa, fare siti internet, curare siti internet, in poche parole LAVORARE, dato che di questi tempi c'è poco lavoro...
    dato che ho fatto molti progetti informatici e ho tantissima voglia di lavorare ma.... i soldi son pochi.... qual'è il miglior modo per aprire una partita iva, gestire la partita iva, le varie spese???
    Quanto ammonta all'incirca le spese?? cosa devo fare??
    Non parlatemi tanto tecnico perchè sull'iva sò ben poco 😄
    Ringrazio tutti anticipatamente.
    Ciao
    Casts


  • User Attivo

    Puoi svolgere la tua attività da casa. Potresti essere inquadrato come lavoratore autonomo. Questo comporta l'iscrizione alla gestione separata Inps (26,72% sull'utile).
    Puoi aderire, se soddisfi i requisiti ad uno dei due regimi agevolati:

    • regime dei minimi, si paga un imposta fissa del 20% sull'utile;
    • nuove iniziative, 10% imposta sostitutiva, irap, iva. In tale regime si è soggetti a studi di settore e non si deducono i contributi inps.

  • User Newbie

    Mi spieghi meglio sui regimi minimi?


  • Bannato User Attivo

    C'è una sezione del forum dedicata esclusivamente al regime dei minimi e una dedicata esclusivamente al regime delle nuove iniziative; li puoi trovare tutto quello che cerchi.


  • ModSenior

    Ciao, hai 19 anni ma cosa fai in questo momento?
    Studi o hai già un lavoro?

    Considera che puoi lavorare come webmaster, pienamente in regola, e anche da casa tua, anche senza partita iva:
    fino a certe soglie, € 5.000,00 puoi emettere parcella come prestazioni occasionali e così puoi valutare il tuo business senza oneri.

    Quando vedi che sta ingranando tutto, ti piace, e stai per raggiungere la soglia, puoi aprire una partita iva nei regimi dei minimi, altrimenti smetti senza dover chiudere posizioni iva ecc. ecc.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Ciao mi inserisco in questa discussione chiedendo a vnotarfrancesco (e in generale a chi ha informazioni utili) maggiori dettagli sulla possibilità di lavorare senza partita iva pur essendo in piena regola.

    Io sono uno studente universitario e non faccio nessun lavoro. Parallelamente mi sto formando riguardo il web marketing e in questo periodo sulle campagne di lead generation.

    Ho realizzato una campagna per l'azienda di un familiare a titolo gratuito per applicare ciò che ho imparato. La campagna ha dato buoni risultati e così questa persona mi ha detto che se voglio può dare il mio contatto alle aziende con cui si relaziona.

    A me piacerebbe moltissimo ma ho rifiutato perchè gli ho detto che lavorare in nero non mi va e aprire un'attività con partita iva non me la sento anche perchè se le cose andassero male ci sono sempre i quasi 3000 euro di oneri previdenziali da pagare.

    Ma forse esiste una soluzione... aspetto le vostre risposte e vi ringrazio in anticipo.


  • ModSenior

    Ti confermo che i lavori occasionali possono essere regolarmente fatti anche senza partita iva.

    Oltre al vincolo sul compenso, attenzione che c'è anche il vincolo temporale, ovvero le norme non considerano più occasionale se lavori, con lo stesso committente, per più di 30 giorni all'anno.

    Non ci sono particolari oneri iniziali da fare, domande o iscrizioni:
    si accetta il lavoro e al termine rilascerai al tuo cliente (il committente) un'apposita ricevuta (trovi modelli di parcelle ovunque) di lavoro occasionale.

    Dal punto di vista fiscale, il tuo cliente diventa il tuo sostituto d'imposta, ovvero tratterà una quota dal compenso che verserà allo stato in tua vece.

    Il tuo committente, in genere a febbraio dell'anno successivo, ti invierà l'attestazione che certifica gli importi che ha versato come ritenute d'acconto a tuo nome.

    Un ultimo consiglio, nei lavori, sia occasionali che con partita iva, cercare di farsi pagare con bonifici perché i movimenti bancari sono tracciabili e si può dimostrare le somme incassate.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Grazie della risposta. Ho letto anche la discussione relativa al lavoro occasionale per approfondire.

    Un punto però non mi è chiaro: posso effettuare lavori solo per imprenditori non per clienti finali? Mi spiego meglio con un caso-tipo: se creo un ebook lo posso vendere?


  • ModSenior

    posso effettuare lavori solo per imprenditori

    Si, certo, senza problemi.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Newbie

    Ciao a tutti sono nuovo! Innanzi tutto ringrazio Valerio Notarfrancesco perchè finalmente ho trovato uno che sia competente ed esaustivo sull'argomento(e fidatevi che topic in giro per il web ne ho spulciati parecchio), cmq bando alle ciance, se posso volevo avere una delucidazione sull'ultima risposta, si possono solo fare contratti occasionali solo con imprese? con i clienti finali no?

    altre domande(visto che ci sono ne approfitto;-))
    nel caso no, ce una soluzione per singoli clienti?
    mi pongo meglio, posso una volta che vengo pagato essere io a versare le ritenute per un singolo cliente?
    c'è sempre il limite di guadagno di 5000 euro (soglia dell'apertura della partita iva) o e possibilite incassare di più e dichiare il tutto come redditi percepeti?
    Rigrazio anticipatamente tutti coloro che dedicheranno parte del loro tempo per le risposte di queste domande! Grazie


  • ModSenior

    Ciao, ti ringrazio per i complimenti.

    si possono solo fare contratti occasionali solo con imprese
    No, si possono fare contratti occasionali anche con privati; ad esempio fotografi non professionisti che fanno saltuariamente qualche servizio di matrimonio oppure chi suona alle feste.

    Però nel caso in cui il committente sia un privato non puoi assoggettare la prestazione a ritenuta d'acconto in quanto un privato non può agire come sostituto d'imposta;

    resta inteso che qualunque forma di reddito deve essere dichiarata; purtroppo non mi sono mai capitati questi casi quindi non posso esserti di ulteriore aiuto.

    c'è sempre il limite di guadagno di 5000 euro (soglia dell'apertura della partita iva)
    Solo una precisazione, non c'è un limite di reddito sotto al quale non puoi aprire una partita iva; c'è un calcolo di convenienza che varia da soggetto a soggetto in base agli altri redditi percepiti, al lavoro prevalente che si svolge, alle detrazione spettanti, alle proprietà, ecc. ecc.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Puoi effettuare prestazioni occasionali anche con clienti privati. Se le prestazioni superano i 5.000€ devi iscriverti alla gestione separata.
    Le prestazioni devono essere occasionali, quindi 3/4 all'anno, altrimenti necessita la partita iva.


  • User Newbie

    Ciao, ancora un grazie a Valerio che si è dimostrato disponibilie! Volevo domandare a studio_marra: per quanto riguarda i contratti occasionali con privati, come mi comporto con le ritenute? visto che non può esserci ritenuta d'acconto, devo solo dichiararli come redditi percepiti durante l'anno?
    Grazie!


  • User Attivo

    si, esatto


  • User Newbie

    Molti oggi si lamentano per non riuscire a guadagnare significativamente online, io invece voglio raccontare la mia esperienza utilizzando un metodo che mi ha permesso di generare bei soldi con le affiliazioni. IN questo articolo quindi voglio presentare questo ottimo metodo che ho usato per fare soldi on line.



  • User

    Ciao a tutti, interessantissima discussione.

    Da quanto ho capito è possibile lavorare come webmaster con privati anche senza partita iva (Esempio, mi metto d'accordo con un negozietto sotto casa e gli faccio un sito). In questo caso il lavoro è regolare al 100%? Occorre obbligatoriamente rilasciare qualche forma di fattura (Prima leggevo parcella)? E nel caso il cliente sia una fabbrica? Grazie mille!


  • User

    regolare al 100% con qualsiasi cliente rilasciando un "modello-prestazione-occasionale" che puoi trovare online googlando.

    a quanto ne so gli unici limiti sono

    • non più di 5000€ per cliente nel corso dell'anno
    • non più di 30 ore al mese per cliente

    spero di essere stato utile 🙂


  • User

    Cioè alla fine del lavoro, va compilata e consegnata al cliente questa "fattura" e lui provvederà a pagarne il 20%?


  • User

    si lo farà per conto tuo, eccoti un esempio che magari potrebbe chiarirti le idee:

    FIRENZE, 24 novembre 2008

                                                Ricevuta  N° 2
    

    Il sottoscritto Rossi Mario, nato a Firenze il 12 febbraio 1980 e residente a Firenze in via del Prato n°16, codice fiscale MRARSS11A11A111A

    DICHIARA

    di aver ricevuto in data odierna dalla X COMPANY, con sede in Roma, in Corso Meridionale 11, CAP 00100, Codice Fiscale- P:iva 09999999999 (SE DOVESSERO ESSERE DIVERSI VANNO ENTRAMBI INDICATI), quale compenso per l?attività: ?creazione layout sito web?, le somme sotto indicate, a fronte delle prestazioni rientranti in rapporto di prestazione di lavoro autonomo occasionale:

    Compenso per creazione layout sito web: 1000,00 ?

    Totale imponibile 1000,00 ?
    Ritenuta d?acconto 20% 200,00 ?

    Netto percepito 800,00 ?

    DICHIARA INOLTRE

    sotto la propria responsabilità:

    • che la prestazione ha carattere del tutto occasionale, ai sensi dell?art. 67 lettera l del TUIR D.P.R. n. 917/86;
    • che la prestazione non è imponibile ai fini Iva, ai sensi dell?art. 5 D.P.R. n. 633/72.

  • User Attivo

    @tetravus said:

    regolare al 100% con qualsiasi cliente rilasciando un "modello-prestazione-occasionale" che puoi trovare online googlando.

    a quanto ne so gli unici limiti sono

    • non più di 5000€ per cliente nel corso dell'anno
    • non più di 30 ore al mese per cliente

    spero di essere stato utile 🙂

    In realtà faccio presente a tetravus che il limite è più ampio, in quanto sono 30 GIORNI all'ANNO per cliente. Inoltre al superamento dei 5.000 euro COMPLESSIVI annui (e non per cliente) nasce soltanto l'obbligo di iscrizione all'Inps per il versamento dei contibuti previdenziali.

    Dal punto di vista fiscale non esistono regole nette per classificare una attività come abituale oppure occasionale, la valutazione è lasciata al contribuente e può variare "da caso a caso", come già discusso ampiamente su questo forum. Si può ricordare la regola fornita dalla circolare del ministero delle Finanze num. 7/1496 del 30 aprile 1977 in base alla quale una attività economica si può considere abituale "se svolta con normale e costante indirizzo da parte del soggetto attuato in modo continuativo: deve cioè trattarsi di una attività che presenta il particolare carattere della professionalità".