• User Newbie

    Ditta individuale come fotografo

    Ciao a tutti, è da un po che giro in internet alla ricerca di informazioni, in modo da documentarmi prima di rivolgermi a un commercialista; ecco la mia situazione:
    lavoro come dipendente a tempo indeterminato full time come impiegato però ultimamente mi si è presentata l'opportunità di svolgere qualche lavoretto come fotografo (realizzazione di book fotografici). Per rendere il tutto legale e siccome preferirei non dover versare ancora inps ho pensato all'apertura di un'impresa individuale (e non libero professionista); leggo però che come fotografo potrei essere un impresa artigiana, ma la cosa sarebbe impossibile in quanto già lavoratore dipendente. Ora come posso inquadrare la mia posizione come impresa in modo da non dover versare altro inps (tenendo conto che potrebbe capitare la realizzazione e vendita di calendari ecc ma anche cambiando genere consulenza e vendita di materiale informatico)? Fino ad ora non sono riuscito a trovare soluzione se non quella di essere libero professionista..


  • Super User

    con il codice attività legato all'attività di fotografo, come hai giustamente scritto, è possibile l'inquadramento come artigiano oppure come libero professionista soggetto ad iscrizione all'inps gestione separata.
    Capisco benissimo la tua esigenza però a livello di ditta commerciale non è possibile l'inquadramento come fotografo.
    Se tu vendessi, ad esempio online, prodotti di terzi, potresti aprire un ecommerce (negozio online).
    Posso, però, dirti che, inquadrandoti come libero professionista sconteresti una aliquota agevolata (gestione separata) in quanto già versi contributi come dipendente.
    Ti confermo che se lavori full-time non puoi aprire ditta artigiana.
    Quindi con i codici attività veri e propri del fotografo le opportunità sono queste.


  • User Newbie

    Grazie mi hai confermato quello che pensavo; ho letto del regime agevolato inps però non mi dispiacerebbe, sempre essendo in regola, non versare altri contributi pensionistici (anche se è vero che "teoricamente" andrebbero ad aumentare la mia futura pensione). Mi hai fatto l'esempio del commercio online.. ma se per esempio aprissi un sito di vendita online ma alla fine dell'anno risultasse che da vendita di materiale ricavo un 5% ed il resto 95% da consulenze sarebbe legale oppure se ho un'impresa commerciale devo avere la maggior parte se non tutti i ricavi dalla vendita di prodotti?


  • Super User

    L'inquadramento come ditta commerciale prevede che la maggior parte del volume d'affari venga generata proprio dal "commercio".
    Capisco perfettamente la volontà di evitare il pagamento di ulteriori contributi, però la sostanza dei fatti è quella esposta.
    Di certo con il regime dei minimi l'aliquota d'imposta è molto bassa; ciò a mio avviso dovrebbe rendere i contributi meno "indigesti".


  • User Newbie

    ![image](file:///C:/DOCUME%7E1/SI_EMI%7E1/IMPOST%7E1/Temp/moz-screenshot.png)Grazie ancora della disponibilità... credo che alla fine mi toccherà aprire come libero professionista in regime dei minimi, sperando che un domani la mia pensione sia davvero più alta 🙂
    Ricapitolando non mi resta che aprirmi partita iva presso l'agenzia delle entrate e poi iscrivermi all'inps come libero professionista in regime agevolato producendo il mio attuale contratto di lavoro giusto? Oltre a queste due cose ci sono comunicazioni da fare o basta questo? (Oltre al commercialista)


  • User

    Non dovrebbe essere necessaria nessun altra comunicazione; si faccia spiegare bene dal suo commercialista quali sono i requisiti del nuovo regime dei minimi al fine di non incappare in errori di valutazione.
    Saluti