• User

    Richiedo alcune info su costi per P.IVA

    Gent.li utenti del Forum
    Potreste indicarmi quanto costa:

    • aprire la P.IVA ( eventuali bolli etc..non so)
    • aprire una posizione INPS ( cosa vuol dire ? Ho visto che si dice così), costi ed eventuali scadenze
    • ed il Fisco IRAP e IRPEF
      Grazie

  • User Attivo

    L'apertura della partita iva può essere gratuita o a pagamento. Mi spiego:

    • Se è dovuta l'iscrizione alla CCIAA, in caso di ditta individuale, i costi dovuti alla CCIAA (fra diritti di segreteria e bolli) sono pari a circa 150 euro.

    • Se non è dovuta l'iscrizione alla CCIAA, allora l'apertura della partita iva è gratuita

    • L'iscrizione all'INPS non ha costi

    Per quanto riguarda le tasse è difficile fare una previsione di quanto si deve pagare in quanto è strettamente legato all'andamento dell'attività e al tipo di regime fiscale scelto.


  • User

    e per l' INPS, i contributi sono del 27,72 %, questa % deve essere pagata a fine anno, ogni 4 mesi, ogni mese ?
    per l'irpef gli scaglioni sono gli stessi del dipendente cioè imponibile fiscale lordo annuo: fino a 15000 imposta 23 %; da 15 k- a 27 k imposta 27 % etc.
    Quindi : imponibile contributivo x 27,72 % = contributo INPS
    imponibile contributivo - contributo INPS = imponibile fiscale
    IRPEF 23 % dell'imponibile fiscale = Imposta lorda
    Se fossi un impiegato dipendente settore commercio: minimo giornaliero 45,70 € x 26 giorni = retribuzione mensile =1188.2 €
    contributi = 1.188,2 € x 27,72 % ( e non 9,19 % aliquota valida per dipendenti) = 329,37 €
    imponibile fiscale = 1188,2 € - 329,37 €= 858,83 €
    Imposta lorda 23 % = 858,83 € x 23% = 197,53 €
    retribuzione netta = 858,83 € - 197,53 € = 661,30 €

    Più o meno è corretto ?
    Se faccio il consulente ma il cliente è uno solo...che succede ?


  • User

    Gent.li utenti,
    credo di aver sbagliato i calcoli, in quanto sono "validi" per un dipendente,
    allora come consulente con P.IVA devo rilasciare fattura con IVA al 20 %,
    ipotesi ho un solo cliente al quale offro un servizio di consulenza per 1 anno per un tot di euro 30.000 + IVA 21%
    tot ricavi anno 30.000 €
    iva 21% 6.300 €
    contributi INPS 27,72 % 8316 €
    Tasse ? 5 % di 30.000 o di 30.000 - contributi INPS ??= 30000 € - 8316 € = 21684 €

    Meglio ?
    Suggerimenti, grazie


  • User Attivo

    credo che si sta facendo un pò di confusione perchè se si parla di 5% di tasse probabilmente si fa riferimento all'imposta sostitutiva IRPEF del regime dei minimi però questo tipo di regime è esente dall'IVA.


  • User

    Quindi niente IVA al 21%, quindi fatturo 30.000 ( senza IVA 21 %)
    contributi INPS 27,72 % 8316 €
    Imposta sostitutiva IRPEF 5% di 30.000 - - contributi INPS ??= 30000 € - 8316 € = 21684 €

    per un periodo max di 5 anni ?
    Il fatto di avere solo un cliente per questi 5 anni può essere un problema ?
    Grazie


  • User Attivo

    Non ha considerato i costi. Le dico questo perchè sia i contributi che l'imposta sostitutiva IRPEF va calcolata sul reddito annuo (non sul fatturato) calcolato secondo il principio di cassa.

    Il periodo per cui potrà usufruire del regime dei minimi è fino al 35° anno d'età o per 5 anni di imposta.


  • User

    Grazie,
    quindi ricavi - costi... quali sarebbero i costi ? Quelli legati all'attività di consulenza del periodo ( es: trasferte, materiale di consumo, affitto macchinari, ufficio...va beh...qualcosa mi verrà in mente).
    Quindi in teoria i calcoli potrebbero essere corretti se avessi un "profitto" annuale di 30.000 euro ( ricavi - costi = 30.000 ).
    Ma si vedrà...
    LL&P


  • Bannato Super User

    @robysurf
    Attenzione, nel regime dei minimi puoi incassare (fatturare) massimo 30.000 euro l'anno, non profitto ma incasso, se incassi 30.001 e ne spendi 30.000 (profito 1 euro) esci dal regime dei minimi. questo regime è adatto a chi ha bassissime spese.


  • User

    Ok, ho capito,quindi se il profitto è 30.000 ( ricavi = 50.000, costi = 20.000 ) , rientro.
    Se non dovessi rientrare nei limiti dei minimi l'IRPEF è calcolata con le solite aliquote per i soliti scaglioni ( ad es: 23 % ) ed ovviamente non sono più esente IVA ?
    ora il problema è questo se ho un solo cliente che servo, succede qualcosa?
    Grazie


  • Moderatore

    @robysurf said:

    Ok, ho capito,quindi se il profitto è 30.000 ( ricavi = 50.000, costi = 20.000 ) , rientro.
    Se non dovessi rientrare nei limiti dei minimi l'IRPEF è calcolata con le solite aliquote per i soliti scaglioni ( ad es: 23 % ) ed ovviamente non sono più esente IVA ?
    ora il problema è questo se ho un solo cliente che servo, succede qualcosa?
    Grazie

    Se i ricavi sono superiori a 30.000 (rapportati all'anno, quindi se inizi l'attività a maggio non dovresti fatturare più di 17.500) non si rientra nei minimi indipendentemente dal profitto.
    Se non sei minimo chiaramente non sei più esente da Iva.
    Probabilmente ti riferisci alle disposizioni della riforma Fornero sulle Partite Iva fittizie, il problema potrebbe sussistere se la tua attività venisse svolta come lavoratore autonomo presso lo stesso committente. Bisogna però verificare che tipo di attività svolgi.


  • User

    Ecco, cercavo di capire questo.... non vorrei avere complicazioni. Potrei essere un consulente esterno per una società per un tot di anni, dato che è una "sola" ( per ora, ma non credo che in futuro possano aumentare) società alla quale posso essere utile per le mie info/"competenze" ?
    Devo leggere un po' di più, cercherò un libro...avete consigli su un libro facile da comprendere ?
    L'avvocato che ho consultato mi scrive di rapportarmi con la società come consulente esterno...ma non mi convince dato che appunto non avrei altre società "committenti".
    Mi sa che gli chiederò info sulle P.IVA fittizie...
    Grazie


  • User Attivo

    Ciao,

    in aggiunta a tutti i calcoli considera che potresti incappare in eventuali sanzioni per colpe tue o del commercialista... e ti assicuro che non è una cosa sporadica, anzi forse il contrario, almeno dalle mie esperienze e conoscenze. Per cui valuta bene! ciao


  • User

    Credo che l'unica soluzione sia questa ( se proprio non riesco a trovare un lavoro come dipendente ) mettere su una SRL


  • User Attivo

    Ciao Robysurf,

    perchè un SRL? Se fai il consulente un inquadramento come libero professionista a mio avviso può bastare. Poi se hai altri progetti più ampi è un altro discorso.
    Le spese di gestione sono molto più alte. ciao