• User Newbie

    Regime dei minimi e fatture all'estero

    Salve a tutti.
    So che questa e' una domanda gia' fatta, trita e ritrita, ma ho cercato in lungo e in largo per la rete e non ne sono venuto a capo.

    Questa e' la mia situazione attuale e la mia domanda.
    Ho 25 anni, lavoro a Londra e presto tornero' in Italia. Al mio ritorno avevo intenzione di lavorare come freelance, aprendo partita iva con regime dei minimi.

    Vorrei portarmi qualche cliente dal Regno Unito in Italia, lavorando per loro da remoto, il problema e' che ho chiesto al commercialista, che mi ha risposto che non posso fatturare a clienti esteri.

    Navigando per la rete, i pareri sembrano essere contrastanti. Ho sentito parlare di VIES (questo albo che consente di lavorare per clienti UE) e di liste Intrastat (mai sentite in vita mia, ho capito che servono per la regolamentazione delle aliquote iva tra i vari paesi).

    Sapete darmi lucidazioni a riguardo? Qualcuno ha esperienza in proposito?

    Grazie mille.
    Buona giornata a tutti.


  • Super User

    Che tipologia di attività effettua? Il regime dei minimi (se si opta per tale regime) vieta le cessioni all'esportazione ossia le vendite di beni destinate a clienti extra-ue.
    Le vendite di beni destinate nella Ue e le prestazioni per servizi sia intra-Ue che extra-Ue non sono vietate dal regime dei minimi.


  • User Newbie

    Intanto grazie per la risposta.
    Sono un web developer/web designer, sviluppo siti web, mobile apps, cms, ecc. Non produco nulla di materiale, quindi non dovrei avere problemi, giusto?
    Grazie.


  • Super User

    Si, in questo caso non ci sono problemi nell'adottare il regime dei minimi in quanto non vi è la spedizione fisica di un bene ma il tutto avviene attraverso il web (si tratta di servizi).