• User Attivo

    Variazione regime fiscale professionista

    Nel 2015 ho aperto partita IVA come professionista in regime fiscale di vantaggio (5%).
    Pur avendo ancora i requisiti per proseguire vorrei dal 1/1/2016 adottare il regime ordinario (quindi fatture con Iva ecc.), invariato tutto il resto.
    E' possibile? Posso utilizzare la denuncia di variazione mod. AA9/12? Come inserire la sola ed unica variazione del regime fiscale?
    Grazie e cordiali saluti


  • Moderatore

    Il modello AA9/12 deve essere utilizzato per comunicare l'adesione al regime agevolato non la cessazione.
    Per la cessazione vale il comportamento concludente, basta che inizi a fatturare con Iva e si presuppone la tua adesione al regime ordinario.
    Saluti


  • User Attivo

    Ora ..... la parcella.
    Grazie ancora e auguri!


  • User Attivo

    Prima della parcella ........
    Avendo iniziato l'attività in regime minimi(5%) il 1/9/2015 posso fatturare quest'anno solo 10000 euro. Se invece arrivo a 10800 cosa succede? Ricordo che dal 1/1/2016 dovrei passare al regime ordinario. Devo trovarmi un commercialista!
    Sono un pò sfacciato?
    Ancora grazie


  • Moderatore

    Se hai fatturato 10.800 esci dal regime dei minimi a partire dal 2016...praticamente per te non cambia nulla!


  • User Attivo

    Approfitto ancora perché ho in testa una grande confusione. Ho detto di voler passare al regime ordinario/semplificato dal 1/1/2016. Ripensandoci mi viene di proseguire con il regime dei minimi anche per il 2016 (mi sembra sia confermato sia pure con qualche modifica) e a tale scopo mi terrò sotto i 10000 euro di fatturato quest'anno. Dovrò rimanere nei minimi tutto l'anno?
    Quest'anno oltre a 4 mesi di "minimi" (quadro LM) ho redditi da mobilità INPS e prestazioni occasionali per cui ho capienza fiscale per la prima rata delle spese di ristrutturazione. Ma nel 2016, se ho solo redditi minimi, non potrò recuperare la seconda rata. Se nel 2017, valutati i risultati del 2016, decidessi davvero per il regime ordinario, potrei riprendere il recupero delle rate di detrazione fiscale? Dalla seconda rata non usufruita nel 2016 o dalla terza perdendo quindi la seconda?
    Capisco che ho esagerato, e sono mortificato: veda Lei se rispondermi ancora. Se fosse più vicino verrei di persona per ringraziare e salutare.


  • Bannato Super User

    Buongiorno clagiord

    Il regime dei minimi va per cassa dunque conta INCASSATO non il fatturato dunque i 30.000 euro annuali valgono come incassati, e dunque il suo limite massimo incassabile nel 2015 è 10.000 euro (apertura partita iva a settembre dunque 4 mesi di regime dei minimi).

    a tale scopo mi terrò sotto i 10000 euro di fatturato quest'anno"

    Dunque eventuali fatture emesse nel 2015 ma incassate nel 2016 concorreranno al reddito del 2016 (nel regime dei minimi)

    Saluti


  • Moderatore

    Quest'anno oltre a 4 mesi di "minimi" (quadro LM) ho redditi da mobilità INPS e prestazioni occasionali per cui ho capienza fiscale per la prima rata delle spese di ristrutturazione. Ma nel 2016, se ho solo redditi minimi, non potrò recuperare la seconda rata. Se nel 2017, valutati i risultati del 2016, decidessi davvero per il regime ordinario, potrei riprendere il recupero delle rate di detrazione fiscale? Dalla seconda rata non usufruita nel 2016 o dalla terza perdendo quindi la seconda?
    Capisco che ho esagerato, e sono mortificato: veda Lei se rispondermi ancora. Se fosse più vicino verrei di persona per ringraziare e salutare.[/QUOTE]

    Dalla terza, perde la seconda.


  • User Attivo

    Non ho ancora capito una cosa. Aperta attività (e partita IVA autonomi) il 1/9/2015 in regime dei minimi 5%. Dal 1/1/2016 s che posso continuare con tassazione 5% (ho i requisiti) fino al 31/12/2019. Ma continuo con il vecchio regime dei minimi o con il nuovo regime forfettario (start up)? Credo che le uniche differenze siano: testo dicitura in fattura e spese forfettarie anziché dettagliate.
    Grazie


  • Bannato Super User

    Buonasera @clagiord

    Chi gia ha aderito al regime dei minimi dal 2015 o da prima puo continuare ad adottarlo con le vecchie regole fino a naturale scadenza dunque puo continuare a fatturare con la dicitura del regime dei minimi.

    Dal 2016 chi apre una nuova partita iva non potra piu scegliere il regime dei minimi che è stato abrogato e dovra aderire se lo vuole al regime forfetario, ma chi gia è nel regime dei minimi e mantiene i requisiti puo continuare ad adottarlo fino a scadenza naturale.

    Saluti


  • User Attivo

    Scusa ho capito bene che in Telefisco 2016 l'Agenzia delle Entrate ha ammesso il transito (volontario o obbligatorio?) dal vecchio regime dei minimi 5% in essere e non ancora scaduto (5 anni o 35 d'età) al nuovo regime forfetario sempre con tassazione 5% fino alla scadenza originaria del regime dei minimi? In tal caso il nuovo regime forfetario si sostituisce in tutto e pe tutto (tranne scadenza) al vecchio regime dei minimi (determinazione reddito in base ai coefficienti di abbattimento ricavi, dicitura da riportare in fattura)?
    Grazie ancora una volta e cordiali saluti


  • Bannato Super User

    Buongiorno @clagiord

    Non è previsto nessun passaggio obbligatorio dal regime dei minimi al forfetario, è nettamente piu conveniente il regime dei minimi (in quanto puo dedurre spese e costi) che si potra continuare ad adottare fino a naturale scadenza, una volta terminato il periodo massimo consentivo nel regime dei minimi si passera al regime forferario o su opzione al regime ordinario.

    Il regime dei minimi è stato abrogato, dunque solo chi gia vi aderito dal 2015 o da prima puo continuare ad adottarlo fino a naturale scadenza, chi apre partita iva dal 2016 potra aderire soltanto al forfetario o ordinario.

    Imposta del 5% nel regime forfetario è riservata solo alle nuove partite iva dunque chi esce dal regime dei minimi e passa al forfetario avra imposta al 15% (il 5% è per le startup dunque nuove attivita che aprono in regime forfetario e per 5 anni avranno questa agevolazione con riduzione dell'imposta da 15% al 5%)

    Saluti


  • User Attivo

    Un amico nelle mie stesse condizioni mi ha passato il testo di una mail ricevuta il 9/2/2016 dall'Agenzia delle Entrate che recita:

    Testo richiesta informazioni
    Un contribuente ha iniziato nel 2015 un’attività professionale in regime di vantaggio (minimi). Fino a qualche giorno fa sapeva che sarebbe potuto rimanere in tale regime fino alla scadenza dei cinque anni (31/12/2019).
    Viene ora informato che a Telefisco 2016 l’Agenzia delle Entrate avrebbe previsto, per casi come quello sopra, la possibilità di transitare nel nuovo regime forfetario 2016 ed applicare , per gli anni mancanti al quinquennio (31/12/2019) l’imposta del 5% determinando il reddito con coefficiente (78% in questo caso) anziché dettagliando i costi.
    Chiedo se corrisponde al vero, se tale “disposizione” è ufficialmente in vigore o se occorra attendere una Vs. circolare. Grazie ecc.

    Testo risposta
    Gentile Contribuente, Le confermiamo la possibilità per coloro che hanno iniziato l’attività negli anni precedenti applicando il regime dei minimi, di poter transitare nel regime forfetario ed applicare per gli anni mancanti al quinquennio l’imposta sostitutiva del 5%
    Cordiali saluti

    AdE – Centro di Assistenza Multicanale di Torino – Contact Center – Il Direttore

    Non so se interpreto bene ma mi pare di capire che potrei applicare nel 2016 il regime forfetario con il 5% (come per nuove P.IVA) ma solo fino al compimento dei 5 anni dall'inizio dell'attività iniziata prima del 2016. NON E' COSI'? Grazie


  • Bannato Super User

    Buonasera

    Avevo letto anche io in un forum fiscale che davano la possibilita per chi ha aperto partita iva nel 2015 in regime dei minimi di aver riconosciuta facendo il passaggio al regime forfetario la % ridotta del 5% anziche il 15% tuttavia non ho approfondito, sicuramente non è obbligatorio il passaggio dal regime dei minimi al forfetario, infatti conosco molti che continuano nel regime dei minimi proprio perche piu conveniente.

    A mio parere il regime forfetario non permettendo di scaricare costi e spese è molto meno conviniente dunque saranno pochi a lasciare il regime dei minimi (che ha il 5% di imposta sul netto incassi-spese aziendali) per adottare il regime forfetario (% di redditivita su reddito incassato-inps).

    Nella email che ha riportato parla di possibilita dunque si tratta di una scelta possibile per chi è interessato.

    Attendiamo intervento di un commercialista che possa dare maggiori chiarimenti in merito questo aspetto.

    Un Cordiale Saluto


  • User Attivo

    Sì, chi ha aperto nel 2015 in regime dei minimi mantiene il 5% di imposizione.

    Il regime forfetario consente di scaricare i costi in maniera forfetaria, cioè una percentuale fissa invece dei costi effettivi, non è detto che non convenga.


  • User Attivo

    @ContiPronti said:

    Sì, chi ha aperto nel 2015 in regime dei minimi mantiene il 5% di imposizione.

    Il regime forfetario consente di scaricare i costi in maniera forfetaria, cioè una percentuale fissa invece dei costi effettivi, non è detto che non convenga.

    Grazie ContiPronti. Per mia maggior comprensione il 5% di imposizione si inquadra a tutti gli effetti comunque nel regime forfetario oppure rimane come regime dei minimi?
    In poche parole la dicitura in fattura dovrà fare riferimento al regime di vantaggio ex art 1 , commi 96-117 L. 244/207 come modificato dall'art. 27 DL 98/2011 oppure al regime forfetario a sensi art. 1 commi da 54 a 89** della Legge n. 190/2014 così come modificato dalla Legge n. 208/2015?
    **
    Grazie e cordiali saluti


  • User Attivo

    Rimane in regime dei minimi, se vuole.