• User Newbie

    Superamento soglia incassi regime minimi causa errore clienti e note di credito.

    Buongiorno a tutti

    Sono un libero professionista di 31 Anni aderente al Regime dei minimi del quale potrò godere (Salvo non rispetto delle condizioni di accesso) fino al compimento dei 35 Anni.

    Scrivo in quanto ho riscontrato con stupore (per non dire altro), come abbia incassato poco meno di 30.500 Euro nell'anno 2015 (Quindi oltre la soglia di 30.000 Euro); il motivo è stato un bonifico versato sul mio conto da parte di un cliente negligente il quale ha effettuato l'operazione negli ultimi giorni del 2015 e non nel 2016 come da precedente accordo. La causale del bonifico è inequivocabilmente relativa al pagamento di una Fattura del 2015.

    Premesso come si tratti di un errore non mosso da altri interessi (Ho ricevuto le sue scuse con la sua disponibilità a fare tutto il possibile per rimediare all'errore) a questo punto avrei da porvi delle domande sulle possibili ed eventuali soluzioni:
    1 - E' possibile e sufficiente disporre una dichiarazione firmata, magari davanti a un notaio, in cui si dichiari l'errore con la restituzione dell'intero importo da parte mia ?
    1a- Se si, la restituzione dell'importo erroneamente pagatomi, può avvenire anche in questi giorni (quindi nel 2016) o deve essere datata il giorno successivo all'emissione dell'errato bonifico (quindi nel 2015) ? NOTA Essendo il bonifico di importo pari a 1000 Euro però rischio di non poter dichiarare di aver restituito il tutto in contanti, visto come non sia possibile disporre un bonifico retrodatato)

    2 - Se le soluzioni prospettate nella prima domanda non fossero percorribili, potrei intervenire con una Nota di credito relativa ad una Fattura eseguita ad un altro cliente (anch'egli eventualmente disponibile ad aiutarmi) ed incassata a Dicembre 2015 (Fattura di importo inferiore ai 1000 Euro, in modo da poter dichiarare come la restituzione sia avvenuta sempre nel 2015 pagando quindi in contanti) ?

    Il mio commercialista riferisce come la soluzione percorribile sia proprio quest'ultima, ma non mi pareva molto sicuro di ciò che affermava, e personalmente, visto come stia rischiando di perdere agevolazioni importanti per i prossimi 4 anni, avrei bisogno di una certa sicurezza.

    Vi ringrazio in anticipo, spero possiate aiutarmi, come potete immaginare non sono giorni propriamente sereni.


  • Bannato Super User

    Buonasera

    Le do solo un parere, adesso a mio parere non esiste una soluzione praticabile in quanto il regime dei minimi funziona per cassa dunque doveva effettuare l'eventuale operazione nel 2015 (ci sarebbe anche da valutare se è possibile emettere una nota di credito dato che ci sono precisi e limitati casi nei quali è prevista la possibilita di emissione non si puo emettere per il motivo di rimanere nel regime dei minimi o per necessita di ridurre il reddito).

    Dunque dato che il regime dei minimi funziona a cassa (cioe per data di incasso e pagamento) a mio avviso una eventuale soluzione applicata nel 2016 varierebbe il reddito anno 2016 non quello anno 2015 dunque a mio parere non ci sono soluzioni avendo fatto trascorrere il 2015 senza adoperarsi per una soluzione.

    Sinceramente parlando è davvero strano che si incassa via bonifico una fattura e si emette una nota di credito col rimborso in contanti penso che sia il modo migliore per attirare contestazioni o sospetti sulla effettiva veridicita dell'operazione, solitamente in rimborso avviene nella stessa identica modalita con cui si è pagata la fattura inoltre servono motivazioni valide per accordare un rimborso spesso pattuire nel contratto di vendita o nel preventivo stesso firmato dalle parti.

    Il mio è solo un parere, non essendo commercialista mi limito a studiare e capire la materia fiscale per conoscenza mia e per passione, il comportamento fiscale da adottare lo dovra concorsare col suo commercialista.

    Spero vivamente che un dottore commercialsita possa proporre una soluzione alternativa applicabile al caso in oggetto.

    Consiglio: Anche nella eventualita in cui non si trovi una soluzione puo in estremis valutare se è possibile aderire al regime forfetario che ha limiti di fatturato incassabili per alcuni tipi di attivita piu alti del regime dei minimi dunque eventualmente valuti se la sua attivita potrebbe aderire al regime forfetario che poi non è cosi diverso dal regime dei minimi anche se avrebbe la tassazione al 15% (5% solo per le nuove attivita aperte per i primi 5 anni).

    Un Cordiale Saluto


  • User Newbie

    Buonasera

    Innanzitutto ringrazio molto per l'interessamento.
    Effettivamente mi rendo conto di come il restituire un errato pagamento effettuato con assegno o bonifico, utilizzando i contanti, possa apparire non usuale. Considerando pero' come questa sembri essere l'unica opzione percorribile e come il tutto nasca da un errore di un cliente pronto ad assumersi eventuali responsabilita', non vedo come un eventuale accertamento teso ad appurare la veridicita' del tutto possa essere visto in modo negativo.

    Ringrazio ancora e come lei spero nell'intervento di un Dottore Commercialista in grado di sciogliere questo dubbio o per lo meno in grado di dare qualche spunto di cui parlare con il mio commercialista che ovviamente avra' l'ultima parola.

    Cordiali saluti