• Community Manager

    Lo spam d'eccellenza

    [url=http://www.marketingroutes.com/2006/07/04/chi-dice-che-lo-spam-non-e-delicious/]Lo spam d'eccellenza, così definisco il post di Jacopo nel suo Marketing Routes.

    Un motore di ricerca che cerca di apparire in un altro motore di ricerca è spam. Pensiero condiviso da me.

    Voi che ne dite?


  • User Attivo

    fare doorpage è spam?
    please define spam!!!
    dove cominicia lo spam e dove finisce?
    si potrebbero scrivere milioni di post al riguardo.
    personalmente mi sono più simpatici i teenagers, che sconvolgono le SERP, dei SEO/SEM che si lamentano.
    I primi sperimentano e mostrano le debolezze dei motori, i secondi invece spammano sui loro networks link per i siti dei clienti ed hanno un atteggiamento antipatico e snob quando si lamentano nei loro blog della forza di siti come tecnorati o delicious.


  • User Attivo

    Accade sempre più spesso di ritrovare spam engine nelle serp. Penso che chi usa i motori di ricerca abbia ormai l'occhio allenato, e già da titolo/description/url sia capace di distinguere un buon risultato da un'intrusione indebita.

    Parlo dell'utente, perchè non voglio pretendere troppo dai motori di ricerca: si dimentica assai spesso che i search engine sono un mezzo e non un fine. Io utente cerco attraverso il motore, se poi mi arrivano dei risultati che rinviano ad un altro motore, pazienza: l'importante è raggiungere il fine. Un click in più non cambia la vita, se sono veramente interessato al termine che sto cercando.

    Distinguerei quindi tra chi visita un sito e si perde, oppure rinuncia per un click in più e chi, dall'altra parte, cerca su un motore: il sito lo vedo come obbiettivo raggiunto, quindi se mi delude, lo lascio subito. La ricerca sul motore è invece ancora a mezza strada, per questo può esseere più insistita... un po' come quando conosci una bella ragazza: in fase di corteggiamento insisti, se invece hai già raggiunto lo scopo e scopri che non ti piace la lasci... :ciauz:


  • User

    @Giorgiotave said:

    Un motore di ricerca che cerca di apparire in un altro motore di ricerca è spam. Pensiero condiviso da me.
    Anche da me. Soprattutto quando ad apparire nelle SERP di Google (o altri importanti motori di ricerca) sono "finte SERP" costituite da soli annunci pay-per-click. Potremmo liquidare il fenomeno col termine "spamengine", se questa particolare forma di spamming (cross-SE-spamming?) non fosse praticata anche da alcuni dei maggiori portali italiani.

    @truzzo.com said:

    fare doorpage è spam?
    please define spam!!!
    dove cominicia lo spam e dove finisce?
    http://www.google.com/support/webmasters/bin/answer.py?answer=35769#quality

    http://help.yahoo.com/help/us/ysearch/basics/basics-18.html

    http://search.msn.com/docs/siteowner.aspx?t=SEARCH_WEBMASTER_REF_GuidelinesforOptimizingSite.htm#C

    @truzzo.com said:

    personalmente mi sono più simpatici i teenagers, che sconvolgono le SERP, dei SEO/SEM che si lamentano.
    I primi sperimentano e mostrano le debolezze dei motori, i secondi invece spammano sui loro networks link per i siti dei clienti ed hanno un atteggiamento antipatico e snob quando si lamentano nei loro blog della forza di siti come tecnorati o delicious.
    Se permetti: non tutti i SEO spammano.


  • Super User

    @truzzo.com said:

    personalmente mi sono più simpatici i teenagers, che sconvolgono le SERP, dei SEO/SEM che si lamentano.
    I primi sperimentano e mostrano le debolezze dei motori, i secondi invece spammano sui loro networks link per i siti dei clienti ed hanno un atteggiamento antipatico e snob quando si lamentano nei loro blog della forza di siti come tecnorati o delicious.
    @61ac0m0 said:
    Se permetti: non tutti i SEO spammano.
    E se ri-permetti: non tutti i SEO sono Snob. 😉

    Cordialmente,
    Stuart


  • User Attivo

    ovviamente stuart nel mio intervento non volevo generalizzare non tutti i SEO/SEM sono snob o spammano.
    😄 😄

    semplicemente non mi sento di considerare spam i risultati di ricerca di aggregatori come tecnorati e delicious e chi le descrive come spam come l'autore del post su marketing routes lo considero un pochino snob, senza offesa per nessuno ovviamente.

    spammare d'altronde non è ancora reato anche perchè il confine tra spam e ottimizazione non mi sembra cosi netto.


  • User Attivo

    I primi sperimentano e mostrano le debolezze dei motori, i secondi invece spammano sui loro networks link per i siti dei clienti ed hanno un atteggiamento antipatico e snob quando si lamentano nei loro blog della forza di siti come tecnorati o delicious.

    Dunque truzzo dot com mi permetto di farti rilevare che la tua analisi è quantomeno risibile in diversi punti, ed ora ti spiego perchè.

    1. Si sono un SEO e anche un SEM, ma dal mio post non emerge alcun atteggiamento snob, anzi direi tutto il contrario. Mi premeva e tuttora mi preme fare rilevare che certe pratiche sono negative, sia per chi le mette in atto (vedi Technorati et similia) sia per il navigatore che le subisce, sia per i motori che dopo 10 anni ancora si fanno beffare da questi trucchi che capirebbe anche un bambino di 6 anni, senza peraltro aver ancora fatto un sensibile passo in avanti nella qualità delle serp in quel dato arco temporale.

    2. "spammano sui loro networks link per i siti dei clienti". Siccome mi paragoni a questi, ti faccio notare che io non sono da collegare in alcun modo a quelli. Impara a essere meno generalista, specie quando osi paragonarmi in modo negativo a qualcuno, posto che non sai chi sono, nè cosa faccio nè come lo faccio.

    3. "fare doorpage è spam? please define spam!!! " Posto che la tua necessità di racchiudere in una definizione ciò che è già ovvio di per sè mi sembra ridicola, ti illumino d'immenso: si, fare pagine doorway è spam.

    4. "dove cominicia lo spam e dove finisce? si potrebbero scrivere milioni di post al riguardo". Bene, scrivili, attendo di leggerli. Per ora intanto però vedo che sono altri che le hanno segnalate a te e non viceversa.

    5. Ti lascio alla tua affascinata simpatia per gli 'sconvolgenti' teenager.


  • User Attivo

    scangilli non mi sembra di aver detto che tu come SEO/SEM fai spam.

    non volevo paragonarti a chi fa spam.

    il mio commento è solo riferito a quello che scrivi nel tuo post.

    😄 😄 😄

    ho riletto il tuo post è continuo a non condividere la tua analisi, il social bookmarking secondo me non si tratta "solo di una sfilza di link privi di descrizione, che per il navigatore sono solo un nonsense".

    credo che indicizzare nei motori risorse come tecnorati, delicious, sia un valore aggiunto per le SERP. non ritengo SPAM il fatto che "Technorati ha cominciato ad 'ottimizzare' le sue pagine".

    ovviamente questa è la mia opinione di 18enne alle prime armi, apprendista spammer, mi scuso per aver giudicato snob le tue affermazioni, ma il primo impulso è stato quello.

    credo che ci siano casi più eclatanti di spam, nei commenti al tuo post c'è chi ha portato ad esempio tuttogratis. sinceramente credo che se dovessi premiare lo "spammer of the spalmer" il vincitore sarebbe senz'altro tuttogratis. con tutta la mia ammirazione per il lavoro fatto da tuttogratis, credo che il social bookmarking di tecnorati ha più valore per gli utenti che le pagine piene di pubblicità di tuttogratis.


  • User Attivo

    Probabilmente nel momento in cui decidiamo di metterci in gioco bisognerebbe anche accettare con pazienza e soprattutto Umiltà le critiche che vengono, sbagliate e non.
    Onestamente in questo caso mi sembra che le critiche non partano affatto da cosnsiderazioni sbagliate...

    :ciaosai:


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    [url=http://www.marketingroutes.com/2006/07/04/chi-dice-che-lo-spam-non-e-delicious/]Lo spam d'eccellenza, così definisco il post di Jacopo nel suo Marketing Routes.

    Un motore di ricerca che cerca di apparire in un altro motore di ricerca è spam. Pensiero condiviso da me.

    Voi che ne dite?

    Si potrebbe definire spam, ma in realta' non e' proprio corretto usare questo termine.

    Per spam sappiamo tutti cosa si intende, grossomodo.
    Lo spam via email e' illegale, quello sui motori e' legale ma a volte immorale, a volte non lo e' quando chi spamma lo fa in modo pulito.

    Nel senso che la stessa straottimizzazione di una pagina, per esempio, per molti wm che non sono seo a volte la considerano spam... (simpatico vero come una cosa sembri spam o meno a seconda da che punto di vista la si guarda).

    Dicono, tu wm, se scrivessi in modo naturale scriveresti 6 volte quella key, pertanto se la metti 12 volte lo fai per salire con una forzatura e allora spammi.... spammi la key.

    Si perche' lo spam e' un termine generico.

    Per un wm chi forza il numero o la disposizione delle key in una pagina spamma, per un seo serio chi fa le doorway spamma, per un seo un po' meno serio chi fa doorway non a tema spamma (mentre a tema no), per un seo pochissimo serio chi fa networing di doorway non a tema fa spam... pensa: 100 pagine su un solo sito non sara' mica spam.... e via dicendo.


    Si e' cercato di dare una definizione di spam che vada bene un po' per tutti ed in genere ce ne e' una che ci azzecca abbastanza.

    Spam e' tutto cio' che e' innaturale.

    Fare una pagina seria e poi riempirla di testo artificiale e' spam (non e' naturale).
    Creare pagine in modo e con contenuti automatici (ovviamente non ecommerce...) e' spam.
    Mandare messaggi non scritti a mano (ovviamente senza autorizzazione) e' spam, se ne mando 100 scritti a mano, uno per uno, con testo diverso e mirati su chi scrivo, guarda un po', non e' spam!

    E via dicendo. Non e' la quantita', sarebbe troppo facile, ma come lo si fa.

    In base a questa "teoria" se ottimizzo una pagina a mano, parolina per parolina, non e' spam, ma se uso un prog automatico spammo.

    Se faccio 5 doorway a manina bella non spammo, se ne faccio 2 o 2000 in automatico spammo.


    Digerito il concetto, torniamo al perche' non definirei spam un motore nel motore.

    Non e' spam perche' l'essenza stessa del motore e' quella di essere generato in modo automatico, come per esempio molti siti di ecommerce.

    Pertanto non e' spam un motore dentro un motore esattamente come non lo sarebbe un ecommerce dentro un motore.


    Tuttavia una cosa puo' non essere spam ma non necessariamente non e' detto che non sia dannasa.

    Infatti, per convenzione, per definire questa questione del "motore nel motore", da sempre, tutti i motori si sono dati una autoregolamentazione, un po' come fa la pubblicita'.

    Hanno deciso che nessun motore puo' farsi spiderizzare da un altro motore. Se lo fai sei "bannato" dalla comunita' informatica. Ovvio, sarebbe un cane che si morde la coda...


    Pertanto, a mio avviso, il "motore nel motore" non e' spam, ma e' informaticamente parlando "illegale" (cioe' oltre l'immorale), ma non e' spam.


  • Super User

    @Giorgiotave said:

    [url=http://www.marketingroutes.com/2006/07/04/chi-dice-che-lo-spam-non-e-delicious/]Lo spam d'eccellenza, così definisco il post di Jacopo nel suo Marketing Routes.

    Un motore di ricerca che cerca di apparire in un altro motore di ricerca è spam. Pensiero condiviso da me.

    Voi che ne dite?

    non essendo seo/sem riporto, per dovere di cronaca, quanto scritto nei commenti su OKNOtizie da trent e salvo (creatori di sègnalo) sul post indicato da Giorgio:

    [url=http://oknotizie.com/info/28010091ed9d930a/chi_dice_che_lo_spam_non_e_delicious_.html]commenti


  • Community Manager

    Grazie Gero, è importante riportare tante fonti, spero con la prossima board di trovare il modo di installare i trackbak 😉

    Sarebbe importante. A me interessa sottolineare che un Un motore di ricerca che cerca di apparire in un altro motore di ricerca è spam, Imho.

    Delucius non mi sembra faccia spam, Google mostra alcuni indirizzi anche se gli dicono di non prenderli.

    Ma molti altri motori lo fanno e questo è stato uno dei motivi per il quale Google ha preso provvedimenti.


  • Super User

    @Giorgiotave said:

    Delucius non mi sembra faccia spam, Google mostra alcuni indirizzi anche se gli dicono di non prenderli.
    Veramente Google mostra --correttamente-- solo alcuni URL di del.icio.us (presumibilimente quelli che hanno back link dal resto del Web):

    http://www.google.com/search?q=site%3Adel.icio.us

    Il fatto che alcune pagine di del.icio.us abbiano PageRank ed esistano nella cache di Google non significa che quelle stesse pagine siano indicizzate (LowLevel docet).

    P.S.: Il [url=http://del.icio.us/robots.txt]robots.txt con Disallow: / mi pare sia una novità relativamente recente su del.icio.us (successiva alla sua [url=http://blog.del.icio.us/blog/2005/12/yahoo.html]acquisizione da parte di yahoo!).


  • Community Manager

    Esatto, Delucius non fa assolutamente spam.

    Quelli sono URL che Google prende perchè lo linkano, poi guarda il robots e non indicizza la pagina 🙂


  • User

    Si potrebbe definire spam, ma in realta' non e' proprio corretto usare questo termine.
    Comunemente si usa il termine [web]spam per riferirsi a quelle pagine che utilizzano tecniche contrarie alle linee guida dei motori di ricerca. Ma anche questa è una definizione parziale, o quantomeno partigiana, visto che fa riferimento alla definizione di "webspam" fornita dai motori di ricerca, e non dai webmaster/SEO o dagli utenti. Ed è risaputo che ciò che è "webspam" per una di queste tre categorie di stakeholder non sempre è "webspam" anche per le altre due.

    E' perfettamente normale (e giusto, IMHO) che il significato del termine abbia confini sfumati: il senso di parole come "webspam" è frutto della costante negoziazione fra le diverse categorie di stakeholder. E la negoziazione del senso su Internet avviene proprio in "non-luoghi" come i newsgroup e i forum come WebmasterWorld.com e Giorgiotave.it. 🙂

    Quello che sappiamo per certo è ciò che i motori considerano "webspam". O meglio, quasi certo, perché in realtà le linee guida richiedono interpretazione, esattamente come avviene in giurisprudenza, ed è un dato di fatto che persone diverse possono fornire interpretazioni divergenti delle stesse norme: l'esempio da te riportato di come all'interno della stessa comunità SEO esista un ampio spettro di posizioni riguardo a quando (e se) le doorway debbano essere considerate webspam ai sensi delle guideline, è direi, emblematico.

    C'è poi un altro problema che complica ulteriormente le cose, ed è il fatto che i motori di ricerca non sempre sono in grado di applicare le guideline (altrimenti non vedremmo webspam nelle SERP): questo porta alcuni webmaster/SEO a dedurre erroneamente che esista un certo margine di tolleranza da parte dei motori di ricerca nei confronti di alcuni tipi di webspam, e pertanto si sentono implicitamente legittimati a utilizzare certe tecniche, confondendo una temporanea impunità con un silenzio-assenso. Per questa categoria di utenti, la definizione di "webspam" (i.e., ciò che porta a un ban o penalizzazione sicura, o comunque molto probabile) cambia di mese in mese --salvo per quei SEO che hanno fatto propria la definizione di "spam" contenuta nel gustoso acrostico [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=7997]già citato su questo forum:

    Sites
    Placed
    Above
    Mine
    😉

    Si e' cercato di dare una definizione di spam che vada bene un po' per tutti ed in genere ce ne e' una che ci azzecca abbastanza.

    Spam e' tutto cio' che e' innaturale.
    E' già molto difficile distinguere il "naturale" dall'"innaturale" o "artificiale" oggigiorno, e lo è ancora di più quando si parla di (e per mezzo di) bit. 🙂

    In base a questa "teoria" [...]
    Se faccio 5 doorway a manina bella non spammo, se ne faccio 2 o 2000 in automatico spammo.
    ...Una conclusione che si commenta da sé. 🙂

    Digerito il concetto, torniamo al perche' non definirei spam un motore nel motore.

    Non e' spam perche' l'essenza stessa del motore e' quella di essere generato in modo automatico, come per esempio molti siti di ecommerce.

    Pertanto non e' spam un motore dentro un motore esattamente come non lo sarebbe un ecommerce dentro un motore.
    Non è così facile: una SERP è una collezione compilata da un algoritmo di risultati che possono essere pagine a loro volta compilate da un algoritmo (come il catalogo prodotti di un sito e-commerce, per restare nel tuo esempio), o anche contenuti "naturali" (creati da un essere umano). Il solo fatto che una SERP sia il risultato di una compilazione automatica non ci autorizza a concludere che qualsiasi schifezza computer-generata possa andar bene per il motore. Ma nemmeno il contrario ("automatico=spam"). IMHO.

    Poi bisogna anche chiedersi: che cosa intendiamo per motore di ricerca? E che cosa per "sito e-commerce"? Ad esempio, [url=http://it.kelkoo.com/]Kelkoo ("il motore di ricerca per lo shopping online", di proprietà di Yahoo!, concorrente diretto di Google) è un motore di ricerca o un sito e-commerce? E' vero: Kelkoo (definito in gergo un "comparatore generalista") di per sé non vende nulla (e perciò è inappropriato definirlo un sito e-commerce), però di fatto funziona come una colossale vetrina, un vero e proprio online shopping mall. Come vedi, anche la linea di demarcazione fra le due categorie di siti è tutt'altro che netta.

    Avrai certamente notato che le pagine di Kelkoo escono spesso nei risultati organici di Google e altri motori di ricerca: molto spesso, cercando marca e modello di un prodotto di largo consumo su Google, capita di trovare la pagina corrispondente di Kelkoo fra i primissimi risultati. Questo eccellente posizionamento è ottenuto anche grazie a [url=http://shopping.kelkoo.it/b/a/ssq_a_0_100.html]pagine come questa (raggiungibile seguendo il link "A-Z" in fondo alla home page di Kelkoo e cliccando su "Navigazione in ordine alfabetico: A-Z"). Quella pagina contiene una lunga lista di link alle SERP di Kelkoo (es. [url=http://shopping.kelkoo.it/b/a/ss_auricolari_cuffie_per_ipod.html]Auricolari cuffie per ipod), SERP che sono state regolarmente indicizzate da Google. Si tratta chiaramente di una pagina compilata automaticamente ad uso e consumo esclusivo dei crawler dei motori di ricerca. Dobbiamo per questo considerarla "webspam"? IMHO, no, perché quella che potrebbe sembrare a prima vista solo una lunga lista di keyword è in realtà una mappa ottimizzata del sito che fornisce link a pagine rilevanti per i bisogni informativi espressi dagli utenti (le keyphrase riportate non sono altro che le query degli utenti di Kelkoo, opportunamente loggate), fungendo da "tramite" fra le SERP dei motori di ricerca e quelle di Kelkoo. E da consumatore e utente di Kelkoo, personalmente non considero webspam quelle pagine.

    Ben diversi sono, a mio avviso, il caso preso in esame da Gonzales nel post [url=http://direct-marketing.blogspot.com/2006/03/comundoit-lo-spam-engine-di-lycos.html]Comundo.it - lo spam engine di Lycos su Internet Marketing Blog, e quello riportato da ArkaneFactors nel topic [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=10556]Qualità del network di Overture/yahoo! Search marketing non molto tempo fa su questo stesso forum: in entrambi i casi si tratta di (finte) SERP costituite -totalmente o prevalentemente- da collegamenti sponsorizzati Overture Sponsored Search, create da alcuni portali italiani appositamente allo scopo di fare [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Piggybacking]piggybacking sulle SERP dei maggiori motori di ricerca, monetizzandone il traffico tramite click su annunci PPC.

    "Webspam d'eccellenza"? Giudicate voi.


  • User Attivo

    61ac0m0 siamo entranbi d'accordo che non sia facile definire cosa sia lo spam.

    Pero' e' importante fare una premessa, un conto e' lo spam nei motori un conto lo spam in generale.

    Io mi riferivo allo spam in generale, che ovviamente pero' comprende anche lo spam nei motori.

    --

    Quando dico che per spam si intende tutto cio' che e' innaturale, forzato, e' perche' fra 100, 1000 caratteristiche dello spam questa e' l'unico minimo comune denominatore che accomuna qualsiasi tipo di spam.

    Se discutessimo per mesi di cosa e' e cosa non e' spam, di quale sia il volume di doorway posizionate in un motore o quante email possano inviare prima di essere considerati spammer, vedrai che alla fine arriveremmo ad un unico punto di incontro: spam = forzatura, spam = innaturale.

    Possiamo fare 100 interventi su questo forum, ne possiamo dibattere all'infinito ma vedrai che alla fine saremo tutti d'accordo su un solo aspetto: spam = automatismo forzato.


    Quando dico che ecommerce e motori sono frutto di automatismi non forzati, e pertanto non possono essere considerati spam, non intendio delimitare questa tipologia-caratteristica ai soli motori od ai siti di ecommerce.

    Un sito di comparazione prezzi non solo puo', ma deve essere concepito come un sito sviluppato tramite db. Lo stesso vale per dizionari ed enciclopedie, e via discorrendo.... non solo e' previsto ma e' un fattore atteso.


    Ma un sito, che per sua natura, non preveda l'uso di un db, che non preveda "storicamente" un suo sviluppo basato su un dato linguaggio, che non abbia nessun motivo di presentare automatismi, se infrange queste premesse commette spam, anche se non fosse presente volutamente in nessun motore o non spedisse alcuna email.


    Tutti o quasi intendono lo spam in genere (non solo lo spam nei motori) come un qualcosa che rompe le balle, che si intrufola nella vita degli altri senza che nessuno ne senta la necessita', un qualcosa di invasivo non richiesto, e via discorrendo.

    Un esempio pratico. Creo un mio sito che per quello che ho da dire richiederebbe 50 pagine. Non mi interessano i motori e li blocco con il robots. Per contro diluisco il contenuto delle potenziali 50 pagine spalmandolo su 500 pagine.

    L'utente che entra nel mio sito allora dovra' passare per 10 pagine prima di trovare quello che cerca, invece che arrivarci dopo 2 click, 2 pagine.

    Questo e' spam?

    Questa forzatura che obbliga un utente a girare 10 mie pagine (di cui 8 inutili) prima di trovare il servizio cercato non e' forse una sorta di spam?

    Un wm pensa: non rompe le balle a nessuno via email, non cerca di farsi spiderizzare dai motori le pagine in piu' (inutili) perche' le blocca con il robots, gli utenti vanno sul suo sito senza essere influenzati in nessun modo... allora come e' possibile che quel wm spammi?

    Spamma perche' forza. Magari le pagine inutili le ha create anche a mano, ma poi obbligando gli utenti a vedere 8 pagine prima di quello che cercano... ecco che spamma.


    Non spamma nei motori, non spamma via email, non spamma le key nella pagina, ma spamma forzando un percorso, percorso che in natura, in modo naturale, sarebbe stato molto piu' breve per gli utenti, 2 pagine al posto di 10.

    E' un suo diritto farlo, certamente, ma rimane il fatto che spamma il percorso.

    Se ottimizzo le key di una pagina, spammo. E' un mio diritto, ma di fatto spammo le key.


    Se creo un motore di 2 milioni di potenziali pagine e non ne blocco la visualizzazione ai motori, di fatto non spammo.

    Il mio motore prevede 500k key e 2 ml di pagine in risposta, il tutto creato in automatico, e non mettendo il robots non blocco la spiderizzazione da parter dei veri motori, non e' spam.

    Non e' spam ma pero' e' vietato, in base a norme non scritte ma accettate e seguite da tutta la comunita' informatica, il che e' peggio dello peggio dello spam. Ma non e' spam.


    Cerchiamo di chiarire bene il concetto.
    Ho un sito che propone 100.000 prodotti.
    Logica vuole che nella stessa pagina dove progongo l'acquisto di un prodotto ne riporti le caratteristiche.
    Pertanto 100.000 prodotti per 100.000.

    Il furbo di turno, che crede di essere furbo ma in realta' ci azzecca poco o nulla con il web pensa: faccio una pagina dove vendo il prodotto, ed una dove metto la descrizione dello stesso. Cosi' le pagine da 100k passano a 200k e mi trovano piu' facilmente nei motori.

    Ok, che i motori gli prendano o meno tutte le 200k pagine, di fatto quel wm ha spammato, perche' ha forzato l'utente a vedersi 2 pagine invece di una sola pagina, pagina con descrizione e link al form di acquisto.


    Gira e rigira, ogni forzatura, ogni cosa innaturale e' spam.

    Non conta dove, come, quanto ne fai, conta solo se cosa fai rientra nel senso comune.


    Una provocazione.
    Ho un sito di 100o prodotti.
    Mi creo il mio script per leggere e salvare su db prodotti ed ordini e creo le pagine in automatico.

    Vedo che faccio pochi accessi dai motori, allora penso: ovvio queste pagine per l'80% del codice sono tutte uguali...

    Allora mi metto di buona lena e una per una, ripeto una per una, le rifaccio tutte a mano, con codice diverso.

    Bene, e' spam.

    Ho snaturato l'essenza, il fondamento dei siti di ecommerce.


    Del resto, per tornare a tema, i motori si basano principalmente su questa idea.

    Ogni cosa che non rientri nel naturale e' spam.

    Mettere testo nascosto e' spam, il testo artificiale e' spam, forzare link e' spam, forzare le key in una pagina e' spam, abbondare di punteggiatura per dividere parole e frasi e' spam, creare un numero di pagine in modo non proporzionale ai contenuti proposti e' spam, insomma e' spam tutto quello che differisce dal normale lavoro di un wm che di motori non capisce nulla.


    Fare 1000 sottodomini e creare 1000 homepage, una per ogni sottodominio e spam, e che spam... perche' non e' naturale.

    Comprare un sito anziano e poi metterci contenuti tematici diversi da quelli originali e' spam.

    Potremmo continuare per ore, ma la si giri come si vuole il principio e' sempre lo stesso. Forzatura = spam.


  • Super User

    @agoago said:

    Quando dico che per spam si intende tutto cio' che e' innaturale, forzato, e' perche' fra 100, 1000 caratteristiche dello spam questa e' l'unico minimo comune denominatore che accomuna qualsiasi tipo di spam.

    Se discutessimo per mesi di cosa e' e cosa non e' spam, di quale sia il volume di doorway posizionate in un motore o quante email possano inviare prima di essere considerati spammer, vedrai che alla fine arriveremmo ad un unico punto di incontro: spam = forzatura, spam = innaturale.

    Possiamo fare 100 interventi su questo forum, ne possiamo dibattere all'infinito ma vedrai che alla fine saremo tutti d'accordo su un solo aspetto: spam = automatismo forzato.

    Direi che un'altra caratteristica importante che accomuna i vari tipi (e tecniche) di spam è la ridondanza.

    Non a caso l'uso del termine "spam" (che è in realtà un [url=http://www.hormel.com/brands/brandview3.asp?id=2&hlite=true&querytext=spam]trademark della Hormel Foods Corp.) trae le sue origini da un [url=http://www.spamterminator.it/spam.asp]celebre sketch dei Monty Python [url=

    > nel quale la parola "Spam" veniva ripetuta ad nauseam.

    Un'altra caratteristica della spam (e-mail o web) è l'intrusività: la spam è sempre fuori luogo. "Spam" è presenza di contenuti pubblicitari dove non ci aspetteremmo di trovarli (es., un messaggio apparentemente innocente nella nostra mailbox, o una pagina web apparentemente informativa/interessante): "spam" è informazione commerciale camuffata da qualcos'altro, ossia pubblicità ingannevole. Il che ci porta direttaente alla quarta caratteristica fondamentale della spam: la sua natura decettiva.

    Mettere testo nascosto e' spam, il testo artificiale e' spam, forzare link e' spam, forzare le key in una pagina e' spam, abbondare di punteggiatura per dividere parole e frasi e' spam, creare un numero di pagine in modo non proporzionale ai contenuti proposti e' spam, insomma e' spam tutto quello che differisce dal normale lavoro di un wm che di motori non capisce nulla.
    Sono in totale, assoluto disaccordo con questa conclusione. Ottimizzare non significa spammare. SEO ≠ Spamming. Per me, "ottimizzazione" significa creazione di contenuti efficaci ai fini del loro posizionamento sui motori di ricerca, e contemporaneamente informativi/utili/interessanti per gli utenti. In ciò sta la bravura di un SEO.


  • User Attivo

    @agoago said:

    Tutti o quasi intendono lo spam in genere (non solo lo spam nei motori) come un qualcosa che rompe le balle, che si intrufola nella vita degli altri senza che nessuno ne senta la necessita', un qualcosa di invasivo non richiesto, e via discorrendo.

    Partendo da questo presupposto, la pubblicità in generale è da considerarsi spam o mi sbaglio?

    @agoago said:

    Potremmo continuare per ore, ma la si giri come si vuole il principio e' sempre lo stesso. Forzatura = spam.

    Un'invasione delle SERP attuata senza diluizione a dismisura dei contenuti per moltiplicare le pagine e volutamente pianificata in modo da far conoscere un nuovo sito/motore/servizio del quale i potenziali utenti non hanno mai sentito la necessità prima (ad esempio Yahoo Answers...) è spam anche se i contenuti sono pertinenti alla query?

    Per concludere, secondo voi gli utenti comuni come discriminano lo spam all'interno delle SERP da ciò che non lo è? Non vi sembra che la definizione comunemente accettata dai SEO sia piuttosto differente da quella degli utenti finali dei motori?


  • Super User

    @Fuffissima said:

    Partendo da questo presupposto, la pubblicità in generale è da considerarsi spam o mi sbaglio?
    Non tutta la pubblicità è spam. Io definisco la (web)spam come pubblicità ingannevole.

    Per comprendere come il concetto di "pubblicità ingannevole" si applichi all'online advertising (e in particolare al search advertising), è necessario fare un breve passo indietro.

    Il 16 luglio 2001 [url=http://www.commercialalert.org/issues/culture/search-engines]Commercial Alert, un'organizzazione statunitense a tutela dei consumatori, presentò alla Federal Trade Commission un [url=http://www.commercialalert.org/news/news-releases/2001/07/commercial-alert-files-complaint-against-search-engines-for-deceptive-ads]reclamo per pubblicità ingannevole nei confronti di sette aziende proprietarie di otto fra i maggiori motori di ricerca dell'epoca. A distanza di un anno circa, il 27 giugno 2002, la FTC [url=http://www.ftc.gov/os/closings/staff/commercialalertletter.htm]rispose al reclamo di Commercial Alert giudicandolo fondato e inviando una [url=http://www.ftc.gov/os/closings/staff/commercialalertattatch.htm]lettera alle sette aziende citate, invitandole ad etichettare "chiaramente e in maniera evidente" come tali le inserzioni pubblicitarie presenti sulle SERP, e riservandosi infine di adottare provvedimenti più restrittivi in futuro nei confronti dei motori di ricerca che nel frattempo non si fossero adeguati autonomamente alle [url=http://www.ftc.gov/bcp/conline/pubs/buspubs/dotcom/]linee-guida predisposte dalla FTC per l'applicazione delle esistenti norme a tutela dei consumatori alla pubblicità su Internet.

    Oggi, gli annunci sulle SERP di Yahoo! sono distinti e separati dai risultati organici, e chiaramente etichettati come tali ("SPONSOR RESULTS" / "RISULTATI SPONSOR"); questa disclosure è però totalmente assente dagli [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=13587]spam engine che visualizzano gli annunci PPC di Yahoo! Search Marketing. Quella attuata dagli spamengine è perciò una forma di pubblicità ingannevole (= spam), fatta con la complicità (ovviamente involontaria e inconsapevole) di alcuni motori di ricerca.

    Un'invasione delle SERP attuata senza diluizione a dismisura dei contenuti per moltiplicare le pagine e volutamente pianificata in modo da far conoscere un nuovo sito/motore/servizio del quale i potenziali utenti non hanno mai sentito la necessità prima (ad esempio Yahoo Answers...) è spam anche se i contenuti sono pertinenti alla query?
    "E' spam" per chi? Per l'utente? O per il [url=http://www.google.com/search?q=site%3Aanswers.yahoo.com]motore di ricerca che ha avuto le SERP "invase" dalle risposte di Yahoo! Answers? Nel caso specifico di Yahoo! Answers, probabilmente non lo è per nessuno dei due.

    Per concludere, secondo voi gli utenti comuni come discriminano lo spam all'interno delle SERP da ciò che non lo è?
    E' una domanda molto importante, ma anche incredibilmente complessa. Si fanno -da anni- test con utenti "in carne e ossa" per cercare di dare risposta a questa e altre domande correlate (es., "Come cercano gli utenti?", "Quali elementi influenzano la loro percezione della rilevanza di un risultato o di una pagina web?", ecc.). Questi studi hanno dato vita a un corpus teorico che va sotto il nome di [url=http://www.google.it/search?hl=it&rls=GGGL%2CGGGL%3A2006-10%2CGGGL%3Ait&q=information+foraging&btnG=Cerca&meta=]Information Foraging e che comprende concetti importanti come quello di information scent. In proposito consiglio caldamente la lettura degli [url=http://useit.mondosearch.com/cgi-bin/MsmFind.exe?QUERY=%22information+foraging%22]articoli su Jakob Nielsen's Alertbox, più [url=http://www.useit.com/alertbox/defaults.html]questo.

    Non vi sembra che la definizione comunemente accettata dai SEO sia piuttosto differente da quella degli utenti finali dei motori?
    Questo thread dimostra che non esiste una definizione di "spam" comunemente accettata dai SEO. 🙂


  • User Attivo

    Si fanno -da anni- test con utenti "in carne e ossa" per cercare di dare risposta a questa e altre domande correlate (es., "Come cercano gli utenti?", "Quali elementi influenzano la loro percezione della rilevanza di un risultato o di una pagina web?", ecc.). Questi studi hanno dato vita a un corpus teorico che va sotto il nome di Information Foraging e che comprende concetti importanti come quello di information scent. In proposito consiglio caldamente la lettura degli articoli su Jakob Nielsen's Alertbox, più questo.

    Il quote non funziona, mi scuso per il troncamento dei link 😞
    Ringrazio Everfluxx per questo interessantissimo intervento ricco di spunti utili che spero saranno presto approfonditi, soprattutto alla luce degli sviluppi degli algoritmi sempre più incentrati sugli user behaviour.