• User Attivo

    Meglio un riderect o un sito duplicato?

    Ciao,
    sto per terminare un sito e il cliente avrebbe in mente di comprare un altro dominio con un nome più consono alla sua attività (ad esempio: cacio-cavallo . com , se facesse cacio cavallo...) e metterci dentro tutto il sito identico a come ce lo ha sul suo attuale dominio...
    Il fine di questa operazione sarebbe ovviamente quello di uscire più in alto tra i risultati.. 🙂
    La domanda è: meglio duplicare il ocntenuto del suo attuale sito nel nuovo dominio, o fare un riderect dal nuovo dominio all'attuale (già indicizzato)?
    Quale è la soluzione migliore e più google-friendly"? 🙂

    grazie infinite,
    ciao ciao


  • User Attivo

    La redirect 301 è il classico segnale di: " contenuto spostato".

    Con il 301 inoltre non perdi neppure pr perchè viene trasferito dal sito vecchio al nuovo. Google interpreta il 301 proprio come cambiamento sito.


  • Moderatore

    Penso che duplicare sia la soluzione peggiore.
    Hai 3 alternative, tutte lecite per Google (supponiamo che caciocavallo si scriva staccato):

    • Ridirigere il nuovo sul vecchio: in questo modo non avrai alcun vantaggio se non quello di ricevere le visite da coloro che scrivono nel browser o sul motore di ricerca cacio-cavallo.com. Sicuramente è la soluzione più economica.
    • Copiare il vecchio nel nuovo, sostituire il vecchio con tanti redirect quante sono le pagine del sito: creerai qualche turbamento nell'utenza (ma neanche più di tanto), potrai continuare ad avere biglietti da visita con il precedente indirizzo, in poco tempo Google considererà il nuovo sito come quello vecchio. Avrai un miglioramento per le ricerche contenenti le parole "cacio" e/o "cavallo", avrai lo svantaggio che il sito non sarà immediatamente riconducibile all'azienda (fino all'accesso dell'utente).
    • Creare un sito indipendente con contenuti e link in ingresso indipendenti, tutto tematizzato con argomento "cacio cavallo", poi lo collegherai al sito principale: il sito si posizionerà per la ricerca "cacio cavallo" e relative long tail, passerà poi clienti e link al sito principale che ne gioverà in posizionamento e visite. Sicuramente è la scelta più dispendiosa.

    Spero di averti dato validi spunti di riflessione, la scelta finale tocca a te che meglio conosci la situazione. Sicuramente non duplicherei, ogni altra soluzione mi appare giustificabile.

    Spero che altri possano dirti la loro.


  • User Attivo

    Ciao egidio,
    e grazie per la celerità 🙂

    Ok, quello che mi dici mi torna e avrebbe senso se il mio cliente volesse fare il redirect dal vecchio sito già indicizzato al nuovo con un nome di dominio migliore .. ma se invece lui volesse mantenere "al pubblico" il vecchio sito, avrebbe senso e valore fare un riderect dal nuovo nome a dominio (nuovo e dunque vuoto e mai indicizzato) verso l'attuale?
    (sarebbe un pò il contrario credo...)

    grazie,
    ciao ciao!


  • User Attivo

    Si è il contrario. La logica è: tu visitatore conosci e vai su www.sito-vecchio.est .... automaticamente ti sposto io (301) sul sito nuovo. Allo stesso modo anche google sarà felice di capire qual è il sito nuovo e qual è quello vecchio.

    Secondo la mia esperienza così facendo in breve otterrai anche le stesse posizioni nei motori di ricerca con il nuovo sito. (Sempre se non cambi o peggiorino i contenuti)


  • User

    Ciao ragazzi,
    mi riaggancio a questa discussione per sottoporvi il mio problema.

    Un nostro cliente ha deciso di affidarsi a noi per tentare di migliorare la visibilità del suo sito, attualmente correttamente indicizzato ma molto poco frequentato. Tale sito è stato realizzato dalla mia azienda e si basa su un CMS.

    Da neofita del SEO, ho impostato una strategia basandomi sui fattori senza dubbio importanti, ovvero keywords, title tag, contenuti approppriati, sitemap, robots, directory. Tutte attività che, fino a questo momento, non sono state eseguite.
    E fin qui dovrebbe essere tutto ok, giusto?

    Ecco il problema: il cliente ha deciso di registrare altri 5 domini e di impostarli come alias del sito originale. Pertanto stessi identici contenuti.
    Da quanto ho letto qui su GT (a proposito, complimenti sinceri al mio conterraneo Giorgio Tave) questo non solo non aiuterà il posizionamento del sito, ma potrebbe addirittura danneggiarlo.
    Confermate?
    In tal caso, che soluzioni proponete?

    Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto,
    Beppe


  • Moderatore

    Ciao PSampras.

    Indubbiamente creare 5 siti duplicati danneggerà il sito principale (nella migliore delle ipotesi l'operazione sarà inutile).

    Mi vengono in mente 2 possibili soluzioni alternative.

    O applichi un redirect 301 dai domini al sito (guadagnando solamente il traffico di chi scrive l'indirizzo nella barra del browser) o crei dei mini siti autonomi.

    La seconda ipotesi è certamente dispendiosa ma è l'unica che garantisce un valore aggiunto in termini di posizionamento. Questa tecnica dovrà essere utilizzata con criterio in quanto non sempre lecita.

    In particolare i vari siti satellite dovrebbero attrarre link dall'esterno anzi che essere collegati l'un l'altro e svilupparsi con contenuti indipendente. In questa maniera potrai posizionare i nuovi domini per determinate chiavi per poi indirizzare gli utenti sul sito principale. Cruciale, a mio modo di vedere, l'importanza di non linkare dal sito principale i satelliti e di non esagerare andando oltre i 4/5 siti.


  • User

    Ciao LaBussola e grazie per la risposta.

    In attesa di sviluppare e pubblicare i mini-siti indipendenti, come valuti la soluzione di agire sul robots.txt per impedire momentaneamente l'indicizzazione dei siti duplicati?
    E se, sempre attraverso robots.txt, scegliessi di far indicizzare una singola pagina per dominio? (quella che ha maggiore attinenza con il nome del sito)

    Grazie per la collaborazione e buona giornata


  • Moderatore

    Devi principalmente evitare che Google legga contenuti duplicati, poi fare in modo che la rete di link creata non sembri artificiosa.

    Per numeri così esigui, anche siti di una sola pagina (o con una sola pagina indicizzabile) non dovrebbero far incorrere in penalizzazioni.

    In ogni caso, presta attenzione al lavoro di link building di tutti i siti satellite e prova col tempo a svilupparli un minimo, se non altro per percepire il loro reale potenziale.