• User Attivo

    server virtuali e seo

    Ciao a tutti,
    che la componente server incida sul posizionamento ormai è assodato.
    Volevo focalizare la mia domanda invece sui server virtuali.
    Con servizi di questo tipo ci possono essere di problemi? Avete esperienze in merito?


  • Super User

    Perché la componente server dovrebbe incidere sul posizionamento ?
    Anche perchè se incide sul posizionamento, allora incide sia che tu usi un server fisico sia che tu usi un server virtuale.

    M.


  • User Attivo

    Ciao ziobudda, il server incide per diversi motivi, i primi che mi vengono in mente sono corrette risposte http, i tempi di risposta, l'ubicazione del server , la presenza di fonti di spam sullo stesso server che ospita il sito, ecc.

    La mia domanda è se ci sono differenze tra un server fisico e uno virtuale.
    Quali rispettivamente pro e contro dal lato seo


  • ModSenior

    Un server virtuale è, come dice la parola, virtualmente un server vero e proprio.
    Come puoi avere un server virtuale sotto performante, così puoi avere un server fisico lento e sotto dimensionato.
    Per il discorso di ospitare fonti di spam, sia un server fisico sia virtuale sono completamente sotto la tua gestione, quindi sta a te applicare delle policy ai tuoi clienti per poterti difendere da eventuali loro comportamenti che possano arrecare pregiudizio al tuo server, fisico o virtuale che sia.

    Valerio Notarfrancesco


  • Moderatore

    Personalmente non ho avuto problemi con server virtuali, chiaramente prestanti. Da poco tempo sto usando un sistema Cloud e anche qui non mi pare ci siano porblemi di sorta.


  • Super User

    @fello said:

    la presenza di fonti di spam sullo stesso server che ospita il sito

    Non mi risulta ci siano mai state evidenze in merito.

    Questa è, a mio avviso, una leggenda popolare.

    :ciauz:


  • Super User

    @fello said:

    Ciao a tutti,
    Volevo focalizare la mia domanda invece sui server virtuali.
    Con servizi di questo tipo ci possono essere di problemi? Avete esperienze in merito?

    Non cambia nulla.

    Google non sa che pacchetto tu abbia e non credo neppure gli interessi.

    Può solo annotarsi come il sito reagisce e con quali tempi.

    A google interessa come si troverà l'utente quando arriva sul tuo sito.
    Quindi se il sito è veloce, se ha contenuti in tema, se ci sono errori, ecc.

    :ciauz:


  • Moderatore

    Concordo con Stefano.
    Il mestiere di google è quello di offrire le migliori risorse possibili.
    Se queste poi si trovano in server intasati dallo spam e lentissimi non penso dia un problema.
    Il discorso di "elevarsi" dalle masse è interessante per chi presenta contenuti che sono già presenti in altre migliaia di posti. A quel punto verrà data priorità alla velocità del server.
    Il discorso spam è più da correlarsi all'utilizzo delle email che all'utilizzo del browser.
    :gthi:


  • Super User

    @fello said:

    Ciao ziobudda, il server incide per diversi motivi, i primi che mi vengono in mente sono corrette risposte http, i tempi di risposta, l'ubicazione del server ,

    Ah, in quel senso ? Be' per quello esistono i sistemisti...

    Per tutto il resto la risposta è: sempre di server stai parlando. Fisici o virtuali se sono sottodimensionati o mal configurati le cose non cambiano.

    M.


  • User Attivo

    Più è performante un server meglio è. Se ne deduce che un server dedicato è meglio di uno virtuale che a sua volta è meglio di uno in condivisione.
    Inoltre, più vicino è fisicamente alla richiesta del visitatore e meglio è.


  • Super User

    Concordo con @marta sulla scaletta (dal meno al più performante)
    condiviso -> virtuale -> dedicato

    Ovviamente tra virtuale e dedicato solo se a parità di configurazione (e solo perchè il virtuale ha un livello di astrazioni in più rispetto al dedicato).

    @marta: non ho capito cosa intendi con "più vicino è fisicamente alla richiesta del visitatore e meglio è".

    M.


  • Super User

    @ziobudda said:

    Concordo con @marta sulla scaletta (dal meno al più performante)
    condiviso -> virtuale -> dedicato

    Diciamo anche che un dedicato lo prendi se ti serve...

    Su un normale sito neppure la vedresti la differenza di velocità tra un dedicato
    ed un buon hosting.
    😉

    @ziobudda said:

    non ho capito cosa intendi con "più vicino è fisicamente alla richiesta del visitatore e meglio è".

    La nazione.

    Ovvero se ti rivolgi ad italiani è meglio avere il sito posizionato su un server
    italiano.
    Se ti rivolgi ad australiani, è meglio prenderlo in australia, ecc.

    :ciauz:


  • Moderatore

    Non sono un tecnico ma io questa "classifica" fra server virtuali e dedicati non la condivido proprio. Un ottimo servizio di server virtuale può essere infinitamente migliore di un server dedicato gestito male, con conseguenze anche nei confronti del Sig. Google.


  • User Attivo

    @Webtronic said:

    Non sono un tecnico ma io questa "classifica" fra server virtuali e dedicati non la condivido proprio. Un ottimo servizio di server virtuale può essere infinitamente migliore di un server dedicato gestito male, con conseguenze anche nei confronti del Sig. Google.

    A beh, certo. Mi pare ovvio.
    Qui si parla a parità di altre condizioni.

    A parità di altre condizioni (gestione e ottimizzazione ad esempio) un dedicato è più veloce e potente (parliamo di migliaia e decine di migliaia di visite) non di 50 visite giornaliere.


  • ModSenior

    Io direi che un virtuale configurato bene può avere le stesse prestazioni di un dedicato e concordo con Webtronic, ma è anche vero che nella stragrande maggioranza delle offerte (e delle esigenze dei clienti) i virtuali sono proposte per offrire un servizio più economico, quindi di conseguenza si suddividono le risorse di un unico server fisico con diverse politiche di gestione e allotment delle risorse.

    Ma un virtuale a volte lo si sceglie anche per le prestazioni e le caratteristiche di affidabilità, gestione e distribuzione del carico di lavoro; tutti i sistemi cloud che negli ultimi tempi si stanno diffondendo si basano su server virtuali. Anche se poche, ma ci sono in Italia società che propongo virtuali di questo tipo.

    Edit: Marta sei stata più veloce di me. E' vero quello che scrivi, ma vale anche per un dedicato, se un server fisico ho 50 siti e su un altro sempre fisico ho 3000 siti, è ovvio che il primo sarà più performante e stabile.
    Non voglio, sia ben inteso, polemizzare. 😉

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    @ziobudda said:

    Ovviamente tra virtuale e dedicato solo se a parità di configurazione (e solo perchè il virtuale ha un livello di astrazioni in più rispetto al dedicato).

    Cosa intendi per astrazioni? (Virtualizzazioni?)

    Un virtuale purtroppo ha in condivisione la macchina (RAM e CPU) anche se in alcuni hosting è possibile intervenire almeno su uno di questi a scalare.


  • Super User

    @Marta: volevo dire che in molti server virtuali c'e' un programma che prende, che so', la richiesta di accesso al file X del server virtuale e lo trasforma nell'istruzione di lettura del blocco Y dell'hard disk del server fisico. Questo intendo per livello di astrazione.

    Per intenderci: VMware usa un livello di astrazione (hai una applicazione su cui gira il sistema guesta). E' vero che tutti i sistemi di virtualizzazione inseriscono un livello di astrazione, ma Xen è molto più a basso livello rispetto a VmWare ed in alcuni casi non c'è una applicazione in mezzo come in VmWare.

    Per il resto stiamo forse gestendo male l'ottima discussione: possiamo parlare di differenze tra server virtuale e fisico solo a parità di configurazione hw e sw. I server virtuali sono ottimi per la loro scalabilità (in partenza prendo poca ram e poca cpu, ottimizzando i costi e se il mio sito/Applicazione cresce richiedo l'aumento di ram e cpu)

    M.


  • ModSenior

    @ziobudda said:

    Per il resto stiamo forse gestendo male l'ottima discussione: possiamo parlare di differenze tra server virtuale e fisico solo a parità di configurazione hw e sw. I server virtuali sono ottimi per la loro scalabilità (in partenza prendo poca ram e poca cpu, ottimizzando i costi e se il mio sito/Applicazione cresce richiedo l'aumento di ram e cpu)
    M.
    Non solo, ma permettono anche un ripristino in tempi molto più brevi e a livello seo i tempi di downtime possono significare parecchi giorni di penalizzazione.

    Valerio Notarfrancesco


  • Moderatore

    @marta_de_angelis said:

    A beh, certo. Mi pare ovvio.

    Sì, hai ragione, però è ovvio per noi che magari abbiamo un po' d'esperienza. Il fatto è che in circolazione ci sono moltissime offerte anche di server dedicati a due euro e non vorrei che l'utente del nostro forum che magari non ha molta esperienza potrebbe pensare che è comunque sempre meglio "dedicato". chiaro che per 50 utenti potrebbe andar bene un hosting condiviso da 10?, però ci tengo a dire che un buon sistema virtuale, magari di tipo Cloud, non è da considerare una soluzione di serie B anche per situazioni che richiedono prestazioni (velocità, uptime, etc.) elevate.


  • User Attivo

    @Webtronic said:

    ci tengo a dire che un buon sistema virtuale, magari di tipo Cloud, non è da considerare una soluzione di serie B anche per situazioni che richiedono prestazioni (velocità, uptime, etc.) elevate.

    Senza dubbio.
    Anche se le mie perplessità potrebbero venir fuori quando si superano le 20.000-30.000 visite al giorno e poi dipende da cosa serve la macchina (piattaforma, file, video, audio, immagini, testo...)
    Fatto sta che dopo un certo limite credo che il dedicato sia un obbligo.
    Limite a cui pochi webmaster arrivano, in realtà. Certoportali di un certo peso non solo usano dei dedicati ma anche clouds di dedicati a scalare, immagino.

    Immaginiamo alla rete di Google o di Amazon ad esempio.