• User Attivo

    Keyword density - posizionamento

    Salve ragazzi,
    secondo voi la densità della parola chiave che ci interessa influisce per il posizionamento su google?
    :ciauz:


  • Community Manager

    Ciao Gnomo87,

    non ha mai influito, questa è una delle bufale cosmiche SEO 😄


  • User Attivo

    ok Giorgio, su questo ci sono dopo aver letto tanti articoli di Altavilla e company ;),
    però perchè nel centro per webmaster tengono conto della densità di ogni singola parola chiave?


  • Community Manager

    Per darti una statistica delle parole che usi di più, in modo da farti capire al volo se c'è qualcosa che non va 😉


  • User Attivo

    E' possibile avere qualche link a questi articoli?

    Cioè praticamente mi stai dicendo che se io ripeto lo mia parola chiava 10 volte (con variazioni) nella pagina, è come se la scrivessi una sola volta?


  • User Attivo

    no assolutamente no Sifro,
    io intanto ti consiglio di seguire i vari blog personali che hanno un pò tutti su questo forum 😉 però non è assolutamente vero ciò che dici. Giorgio vuole dire che se usi una parola più volte nel tuo sito nel centro webmaster ti segnala quante volte viene usata, questo dovrebbe avvertirti se sei a rischio spam per quella parola, ma non è che se scrivi una key 10 volte Google te ne conta solo una, questo assolutamente no. 😉


  • User Attivo

    non ci siamo capiti... io in realtà non ho detto nulla, ho chiesto solo se avevo capito correttamente o meno l'affermazione di Giorgio che, in risposta alla tua domanda "la key density influisce sul posizionamento", ha detto "NO".

    E tutt'ora non ho ben capito quali sono le vostre posizioni a riguardo 😄


  • User Attivo

    La keyword density non ha alcun effetto sul posizionamento. Nel centro webmaster di google vengono segnalate le singole key usate nei testi del sito, è chiaro che se una key viene usata spesso in maniere esagerata, dovresti diminuire quella key nei testi in modo da evitare una penalizzazione per spam. 😉


  • User Attivo

    comunque ti consiglio di seguirli sui social network come facebook twitter e g+, ogni giorno trovi nuovi articoli interessanti direttamente sui loro profili 😉


  • User Attivo

    Quando google scarica le pagina e la analizza , deve cercare di capire di cosa tratta e la pertinenza del contenuto, il title non basta... per cui é un fattore che nel complesso influisce..

    Riguardo ad un'intero sito web invece il discorso é diverso perché google da una categoria di appartenenza per argomento ad un sito in base alle pagine che ricevono più traffico dal motore di ricerca. Non posso svelare altri dettagli ma funziona cosi.


  • User Attivo

    ok perfetto, però la pertinenza della pagina, a mio parere, và in base al titolo della pagina. Google se scarica ed analizza una pagina con titolo "patate e ortaggi a roma" nel contenuto è ovvio che vuole trovare qualche parole come "patate" "ortaggi" e "roma", se invece non trova nessuna di quelle key che ci sono nel titolo non lo tematizzerà mai bene e le posizioni del sito saranno pessime.


  • User Attivo

    Si e allora siamo d'accordo e la pensiamo allo stesso modo.

    Qual è quindi la bufala cosmica riguardante la keyword density?


  • Community Manager

    @Sifro said:

    Qual è quindi la bufala cosmica riguardante la keyword density?

    Che incide nel ranking del sito 🙂


  • User Attivo

    Ma se io ho una pagina con scritto "pippo pluto" 1 volta, e la ottimizzo scrivendocelo 10 volte (con le opportune variazioni e senza spammare), come è possibile che non abbia un aumento del posizionamento per la chiave "pippo pluto"?


  • ModSenior

    Ciao Sifro, capisco i tuoi dubbi, ma Google è solo un insieme numeroso di algoritmi e quello che calcola la keyword density non l'hanno mai usato.
    Ecco perché non incide.

    Il motivo per cui questa leggenda seo metropolitana esiste ancora è che era vera nell'era pre Google, ti parlo quindi prima del 1998.
    Quando si lavorava con Altavista, con Arianna, con Hot Bot, Lycos ecc, ecc, allora si che bisogna inventarsi dei testi improponibili ripetendo il maggior numero di volte le parole chiave.

    Leggerli oggi ti sicuro che ci potremmo fare delle grasse risate oltre a vergognarci di aver scritto certe cose.
    Per fortuna che Google non hai mai usato la percentuale di parole chiave.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Ciao, certamente i testi spammosi che andavano di moda un tempo, adesso fanno ridere, ma l'idea che 5 ripetizioni sensate della kw non influiscano per niente, è così difficile da accettare. Praticamente era uno dei primissimi fattori onpage esistenti... c'è qualche link con test ed approfondimenti?


  • Community Manager

    @Sifro said:

    Ma se io ho una pagina con scritto "pippo pluto" 1 volta, e la ottimizzo scrivendocelo 10 volte (con le opportune variazioni e senza spammare), come è possibile che non abbia un aumento del posizionamento per la chiave "pippo pluto"?

    Ma infatti potrebbe salire, ma sarebbe come dire che ha piovuto perché hai lavato la macchina 🙂

    Ed è ovvio che non ci sono test e approfondimenti sulla relazione tra "pioggia" e "lavaggio auto".

    Qui Altavilla

    Chiunque si ponga questa domanda andrebbe esorcizzato. Ripetutamente e prescindendo dal risultato ottenuto.

    La keyword density non è mai stata usata dai motori di ricerca moderni per stabilire quanto un documento è attinente ad una query. L’ultimo utilizzo pratico che io conosco risale ad alcuni vecchi algoritmi in voga in ambito universitario negli anni settanta!

    Non è mai stato un fattore di ranking 🙂


  • User Attivo

    Grazie per il link, molto interessante.

    Fra i commenti, c'è tale Sabino che spiega, forse meglio, quello che è anche il mio pensiero:

    A mio modestissimo parere la questione della “keyword density”, o non l’ho capita o è dura da mandar giu. Un “algoritmo” (per definizione povero/nullo semanticamente) che abbia la pretesa di capire di cosa parli un testo (Goedel, Turing … ed altri si rivoltino nella tomba) quantomeno fa di conto di quante volte “occorre” una frase in un testo, salvo poi valutarne la patologicità. A meno che il senso della bocciatura sia per livelli di KD che vanno oltre una misura fisiologica, direi che il principio ci sta. In fondo anche un prete nel dire messa ripete spesso i concetti, premesso che non ripete all’infinito “non peccate…”.

    Al quale arriva la risposta di Altavilla:

    Il concetto di fondo sul calcolo delle occorrenze di una parola è corretto. Non che esso coincida con quanto fa un motore per calcolare l’inerenza di un testo con una query, ma può essere una sua parte.

    Ad essere errata è quella specifica implementazione di quel concetto che viene chiamata “keyword density”, che da un lato è troppo semplice e dall’altro ha il grave difetto di essere stata usata per fornire indicazioni in termini assoluti, per esempio: “è meglio mantenere la keyword density tra X e Y” o affermazioni simili.

    Riguardo la semplicità, il danno creato con la diffusione del concetto di KD è stato quello di far credere a molti SEO che i motori di ricerca valutassero l’inerenza di una query con un testo usando proprio la formula della KD. Questo è falso, in quanto i motori hanno da sempre usato ben altre formule (e più complesse) per effettuare quelle valutazioni.

    Ora, io sono stra-d'accordo col dire che le formule "magiche" sono assurde, e che non ci sarà mai una keyword density ottimale (ma questo lo pensavo anche prima di leggere questo topic).
    Tuttavia, la presenza di parole chiave è, per forza di cose, un forte segnale dell'argomento di una pagina.

    Se il motore deve valutare la pertinenza dei risultati con la chiave "scacchi", e ci sono questi due scenari:

    a) pagina che parla del gioco degli scacchi, con regolamento completo e parola ripetuta 5-6 volte.

    b) pagina che parla di un conflitto politico ed usa una metafora scacchistica 1 volta in tutta la pagina.

    Google dovrà pure dare maggior rilievo allo scenario a), no?


  • Moderatore

    Ciao Sifro,
    la risposta per quelle due occasioni specifiche è che nel caso a la parola è contestualizzata nel caso b invece no.

    Ciao
    Enea


  • User Attivo

    Interessante.

    E allora rilancio: trovare una ripetizione della keyword, non potrebbe aiutare nella contestualizzazione più di quanto non aiutino le parole semanticamente collegate a quel contesto?