• User Attivo

    Google parla bene e razzola male

    Non ci avevo fatto caso ma google ha tolto il follow, cioè tutti i siti web esterni sono diventati nofollow all'interno del dominio sites.google.com : una scelta che si contraddice con la politica che ogni sito (secondo google) deve rispettare (tranne il suo??).

    Senza il buon esempio come si può credere a quello che dice un azienda?


  • Super User

    Il fatto è che ormai, e si è capito, Google non da più l'importanza ai link che puntano a un determinato sito , anche perchè, è inutile che ce lo nascondiamo, su alcune piattaforme era possibile creare dei siti , con magari una decina di paginette, che puntavano a un sito di cui si cercava di aumentare la linkpopularity.

    Insomma alla fine i soliti "furbetti" sono stati serviti e secondo me non è che predica bene e razzola male : sta cercando solo di tamponare le falle di un sistema che era diventato troppo "artificioso".


  • Super User

    A me invece sembra un giusto accorgimento che Google in qualità di hoster ha preso per evitare penalizzazioni di Google come motore di ricerca.

    Siccome stanno tutti sotto un unico sottodominio "sites.google.com", se molti di questi siti si mettono a linkare risorse spam, ci vanno di mezzo anche tutti gli altri.

    L'altra soluzione, credo migliore, sarebbe stata quella di assegnare ad ogni utente un suo sottodominio.


  • User Attivo

    x bluwebmaster : a maggior ragione se non da importanza ai link non ha nessun motivo di mettere il nofollow.
    x Webmaster70 : google che si penalizza da solo (ci vuol fantasia a pensarlo).

    L'altra soluzione, credo migliore, sarebbe stata quella di assegnare ad ogni utente un suo sottodominio.
    Esiste più semplicemente la possibilità di penalizzare le singole pagine (come spesso fanno i motori di ricerca).

    Io rimango sempre di questo parere: se detti una regola, tu per primo devi rispettarla.
    Un invito ai siti a non utilizzare il nofollow (salvo che per casi straordinari) oggi non ha più il valore di un tempo. La coerenza non ha più valore?

    Un saluto.


  • Super User

    @Lionard84 said:

    x bluwebmaster : a maggior ragione se non da importanza ai link non ha nessun motivo di mettere il nofollow.

    L'importanza dei backlink è diminuita ( almeno questo penso io ) ma non a tal punto da essere trascurata del tutto ed è noto che molti "furbetti", sapendo che era una piattaforma Google soprattutto, aprivano siti "fantasma" con il quale linkavano le loro risorse principali per aumentarne la linkpopularity.
    A mio avviso più che altro questa mossa è servita a scoraggiare l'apertura di tanti siti "fantasma" che probabilmente ingolfavano la piattaforma.

    @Lionard84 said:

    Io rimango sempre di questo parere: se detti una regola, tu per primo devi rispettarla.

    Hai ragione però la cosa mi fa sorridere un po : è come se tu stabilissi che a casa tua gli ospiti non entrino in pigiama, e a ragione di questa regola anche tu non lo indossi mai.

    @Lionard84 said:

    Un invito ai siti a non utilizzare il nofollow (salvo che per casi straordinari) oggi non ha più il valore di un tempo. La coerenza non ha più valore?

    Ripeto l'esempio di prima ( pigiama ) con in più la considerazione che Google in questo caso funziona da hosting , quindi "aperto" a siti "fantasma" di cui prima e ad altra "spazzatura" della galassia del web.
    Si tratta evidentemente di una misura "cautelativa" che se non riesce a limitare lo spammerlink, perlomeno tenta di limitarne i danni.


  • Super User

    @Lionard84 said:

    x Webmaster70 : google che si penalizza da solo (ci vuol fantasia a pensarlo).

    Si ci vuole fantasia per pensare che una azienda risolva il conflitto di interessi in questo modo, sopratutto per noi italiani che siamo abituati a vedere ben altri comportamenti, eppure è così.

    Ci sono siti che gli fanno guadagnare tanti soldi grazie ad Adsense, e il motore di ricerca li banna ugualmente.

    Tempo fa Google ha bannato Google Japan per compravendita di link.

    Google, per i risultati organici, e quindi non quelli inclusi grazie alla universal search (news, maps, ecc.), utilizza per i suoi siti gli stessi identici algoritmi che usa per gli altri siti.


  • User Attivo

    Di sicuro appaiono molto trasparenti con questi cambiamenti. Davvero ammirevoli.


  • User Attivo

    @Lionard84 said:

    Io rimango sempre di questo parere: se detti una regola, tu per primo devi rispettarla.
    Un invito ai siti a non utilizzare il nofollow (salvo che per casi straordinari) oggi non ha più il valore di un tempo. La coerenza non ha più valore?

    Se vuoi vedere un'altra "chicca" cerca la keyword hotel rimini.
    In prima pagina c'è un sito di un hotel che non brilla certo per contenuti.

    Però ha qualche backlink con la parolina hotel rimini e la stessa keyword secca in cima alle pagine (alla faccia della semantica) oppure la meravigliosa frase benvenuti all'hotel xxxxx, albergo rimini, ...... con quell' "albergo rimini" che secondo tutti i SEO GURU e le linee guida di Google più che avvantaggiare dovrebbe penalizzare.

    Per carità, tanto di cappello a colui che è riuscito a posizionare il sito in prima pagina, bravissimo (e lo invidio pure...). Ma quello che mi turba è Mr. Google !!

    Ma non si dovevano premiare solo i contenuti di un certo livello ?

    :bho:

    Ragazzi, stò entrando in uno stato di profonda depressione !:crying:


  • User Attivo

    @areone said:

    [...]

    Ciao,
    se quel sito sta li evidentemente offre contenuti di un certo valore e una user experience soddisfacente e superiore alla media.
    Saluti


  • User Attivo

    @Dark74 said:

    [...]

    Ciao Vincenzo,

    mamma mia che presa di posizione perentoria ! Guarda che probabilmente non stiamo parlando dello stesso sito.

    Ciao.


  • User Attivo

    @areone said:

    [...]

    Ciao Gianluca,
    la mia era ironia se non addirittura sarcasmo...
    Ma sul forum meglio dire che Google fa il suo dovere e giustificarlo sempre e comunque elogiando la trasparenza dell'azienda e facendo notare che è un'azienda privata e può fare come gli pare.
    In realtà, chi sta in prima pagina con quella key (e con molte altre stracompetitive) utilizza tecniche per la manipolazione del pagerank, effettua scambi di link in modo massiccio e/o ripete ossessivamente keywords all'interno dei testi, dei titoli ecc e di certo ha pochissimi link "naturali"
    Tutto il contrario di quelle che dovrebbero essere le linee guida.
    Non ti far prendere dalla depressione, non ne vale la pena...! 🙂
    Ciao


  • User Attivo

    @Dark74 said:

    In realtà, chi sta in prima pagina con quella key (e con molte altre stracompetitive) utilizza tecniche per la manipolazione del pagerank, effettua scambi di link in modo massiccio e/o ripete ossessivamente keywords all'interno dei testi, dei titoli ecc e di certo ha pochissimi link "naturali"

    Ciao Vincenzo,

    in effetti non avevo capito che stavi facendo dell'ironia e mi stavo preoccupando....
    Avevo scritto quel post perchè anche altri SEO (che sicuramente conosci anche te) mi hanno confermato che basta avere dei backlink e il sito si posiziona. Il problema grosso è rimediare questi benedetti link....

    Ciao
    Gianluca


  • User Attivo

    @areone said:

    [...]

    In effetti i link si trovano... mi sembra che ne avevamo parlato tempo fa 😉
    Ciao.