• Community Manager

    Prossimo giro di vite sui link!

    Google sta dando sempre più una stretta a tutti i link innaturali, colpendo dove può e dove riesce a colpire in massa.

    Di sicuro le tecniche classiche di aumento link building innaturale possono essere usate, ma mai in eccesso e sempre senza forzare troppo.

    Tuttavia dobbiamo sempre più far in modo di ricevere link in modo spontaneo e variare di molto le tecniche utilizzate. Chi in passato si è basato molto su scambi link, article marketing, comunicati e via dicendo sta già da molto cambiando le proprie strategie.

    L'errore però, è dietro l'angolo. Infatti in molti stanno virando su infografiche e simili.

    Matt Cutts si è già espresso, dicendosi preoccupato dalle infografiche e anche dai widget.

    Saranno loro a entrare nei prossimi pensieri di Google? Secondo me si...

    Voi che dite?


  • Moderatore

    Secondo me la stretta di Google è giusta, ma dovrebbe attuarla con la massima cautela.
    Sbagliare in questo caso, come sta troppo spesso avvenendo, significa colpire anche siti onesti che per esempio hanno backlink sidewide perchè davvero un altro webmaster l'ha inserito spontaneamente o peggio spalancare le porte alla negative SEO ed alle richieste di pagamenti per rimozione links.

    Penguin a parte, le serp sembrano comunque peggiorate negli ultimi mesi, in tutti i settori. Credo che questo peggioramento non stia causando perdite a Google solo per la mancanza di un competitor serio, purtroppo!

    Bella discussione Giorgio. 😉


  • User Attivo

    Il peggioramento non sta causando perdite a Google perchè quelli che se ne sono realmente accorti sono i webmasters e non (tanto) gli utenti comuni. E Google, almeno per adesso, può trattare i webmasters a pesci in faccia come e quando vuole.

    Credo anche io ci saranno altre strette in futuro e, de facto, Google sta lentamente tagliando quasi tutte le possibilità (gratuite) per fare link building. Chissà se un giorno non converrà tornare alle antiche tecniche e spammare links su ogni pagina web esistente sperando di ottenere con lo spam massivo (ancorchè penalizzato) quello che non si riuscirebbe mai ad ottenere se non pagando una bella barca di soldi.


  • User Attivo

    perdona l'ignoranza , dicesi "infografiche" ?


  • ModSenior

    Ad esempio questa è un'infografica, ovvero è una rappresentazione di dati o fatti usando immagini reali o disegnate.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Ma scusate tutti i webmaster adesso si sono messi a ripubblicare le infografiche citando il sito originale?

    Non è che poi va a finire come nel caso dell'italiano medio che uno si frega l'infografica, cita il sito con backlink con "nofollow" o peggio ancora citando solo il nome del sito senza link?....

    Ad esempio: nell'infografica di esempio riportata da Valerio, Giorgio Tave ha ripubblicato l'infografica, con un link dofollow diretto ad un Tweet dove l'ha scoperta, il tweet linkato però ha un link (nofollow) verso il sito dove l'infografica viene postata in origine.

    Ora io non vedo grande beneficio per il sito che ha creato l'infografica, se tutti ripubblichiamo materiale altrui ma poi rimandiamo a profili social che usano "nofollow" be non ci vedo un grande vantaggio per chi si è sbattuto a fare l'infografica.

    Correggetemi se sbaglio.

    Il problema in Italia è proprio questo secondo me, si preferisce linkare un Tweet insulso di 30 caratteri (ok Giorgio probabilmente ha linkato il tweet perchè su Twitter l'ha scoperta) piuttosto che il sito originale.

    Ora ditemi che ha più senso linkare uno stupido tweet che una pagina web dove ci sono (o dovrebbero esserci) molte più informazioni!!!

    Ps. Se Gt vuole spiegare quale condizionamento l'ha portato a linkare il tweet dell'infografica piuttosto che il sito web sarebbe grandioso, io comunque credo perchè l'origine dove ha trovato l'informazione, ma non sarebbe stato meglio per gli utenti linkare il sito web piuttosto che il tweet??


  • User Attivo

    PS. se tutti dovessimo iniziare a creare contenuti basati quasi esclusivamente su infografiche per ottenere qualche link, sarebbe come tornare indietro 15 anni nel web, utilizzando pesanti immagini al posto del testo, insomma come delle pesanti ed ingombranti pagine di stupidi social network di bimbimikia, mi viene in mente le prime pagine di MySpace, con immagini giganti fuori layout che rallentavano il caricamento della pagina mandando in palla il browser.....


  • Community Manager

    Ciao Klubin,

    ho citato la fonte da dove ho scoperto la risorsa, come è giusto che sia.


  • User Attivo

    Grazie Giorgio per la risposta con motivazione!

    Tuttavia il tuo ragionamento mi lascia un po' perplesso... Ovviamente non giudico la tua scelta ma vorrei fare un'analisi.

    Se come dici, è giusto citare la fonte dove hai trovato la "notizia" con un link dofollow piuttosto che segnalare il creatore della "notizia" che sicuramente ha impiegato più tempo e risorse per la sua creazione (piuttosto che un semplice tweet da 140 caratteri con un link nofollow alla fonte) allora sono davvero preoccupato.

    Secondo il mio ragionamento questi social network (twitter, facebook etc...) si stanno comportando sempre più come degli aggregatori di contenuti altrui, ricevendo in cambio link (spesso dofollow), traffico, visibilità e tutto quanto ne consegue, a discapito di chi veramente il contenuto lo crea.
    Ovvero gli utenti dei social segnalano notizie, guide, cose interessanti dal proprio profilo e vengono linkati al posto di chi si è sbattutto a creare il "contenuto" il quale riceve se va bene un link nofollow dal profilo sul social di chi ha segnalato la notizia.

    In questo modo si agevolano i big player (social network) ma si penalizzano i veri artisti che il contenuto interessante lo hanno creato da zero!

    Dal punto di vista della qualità e della user experience ora io da utente ti posso dire che per me è stato una rottura cliccare sul tuo link ed approdare su Twitter, dove di contenuto di qualità non ne esiste proprio, dove non ho trovato l'infografica e dove ho trovato un altro link al sito originale che ho dovuto cliccare per vedere quello che mi avevi segnalato.
    A questo punto penso, ma non si poteva linkare direttamente il contenuto originale?? Ne avrebbe tratto vantaggio chi lo ha realizzato ricevendo un link dofollow e sicuramente chi era interessato all'argomento come me che ha cliccato sul tuo link, senza quindi dover passare da Twitter che si è solo limitato a spargere la voce della notizia (ma in realtà lo avevi già fatto tu!).


  • Community Manager

    Ognuno la vede a modo suo, io la vedo diversamente. Comunque sia sto lavorando per fare in modo di embeddare i tweet direttamente nei post 🙂

    Se vuoi approfondire l'argomento apri una discussione in un'altra sezione, qui siamo già OT 😉


  • User

    Potrebbe essere un buon terreno fertile, potrebbe bastare inserire il nofollow e usarlo solo per farsi conoscere al di là dei motori


  • Moderatore

    Io ritengo sia più opportuno evitare link-spamming e seguire le guidelines di google (se l'obiettivo è ottimizzare il posizionamento di un sito indicizzabile su google ovviamente).
    Non posso riportare l'url della pagina delle guidelines, ma se ricercate su Google "Google Webmaster Guidelines", potete facilmente consultarla.