• Super User

    Il Punteggio di Utilizzo di Panda...sarà mai vero?

    Navigando sul web ho letto con interesse un paio di articoli, alcuni in lingua originale, altri tradotti e con l'aggiunta di valutazioni dell'autore, qualcosa che riguarderebbe il "brevetto" di Google Panda : in particolare trovo avvincente quello che viene definito "Punteggio di Utilizzo" ( PU ) e che in effetti , a pensarci bene, rispecchia una buona parte delle modifiche apportate a Google Analytics abbastanza recentemente , cosa che fa pensare che...possa essere vero il suo utilizzo da parte di uno degli algoritmi di Google per determinare le varie serp e che spiegherebbe anche la variazione temporale di queste .

    Che ne pensate?
    Ovviamente non essendo un esperto SEO, mi limito a dare una valutazione mia personale.
    Secondo me c'è del vero e a studiarlo potrebbe risolvere molte questioni che riguardano il posizionamento.


  • User Attivo

    Non sarebbe meglio non usarlo ? Io stò smettendo di adoperare analytics sui miei siti


  • Super User

    @Marcomail said:

    Non sarebbe meglio non usarlo ?

    Non saprei : io lo ritengo abbastanza affidabile e con le nuove "metriche" o funzioni introdotte lo ritengo buono, poi non so.
    Infatti leggendo quegli articoli che parlano di PU e riscontrando che effettivamente alcune funzioni analytics vanno in tal senso che mi sono convinto che si possono trarre delle info preziosissime per il posizionamento e il miglioramento generale di un sito.

    Il PU sembra ( il "sembra" è obbligatorio ) tenga conto delle frequenza di visita , degli unici e della "lunghezza" del percorso che l'utente fa.
    In effetti alcune funzioni di Analytics ti permettono di seguire il comportamento del visitatore sul sito , con pagine di uscita e/o di abbandono, di seguire in linea di massima il percorso che il visitatore fa, la profondità della navigazione, inoltre stima, se ci fai caso, anche il "ritorno" dei visitatori misurandoli in numero di volte nell'arco temporale.

    A questo punto mi piacerebbe sentire il parere di esperti seo in proposito.
    Io credo che si possa iniziare a tracciare una prima linea di demarcazione tra quello che è importante e quello che non lo è per Google secondo gli utlimi algoritmi.

    Ad esempio io mi sono fatto un idea ( mia , si capisce ! ) che è importante anche la fidelizzazione dell'utente e la "misura" di questa fidelizzazione , nonchè la "navigabilità" del sito che favorisce un percorso più lungo ed agevole per il visitatore ( un concetto leggermente diverso dal numero di pagine viste dall'utente in assoluto ), ma soprattutto le capacità del webmaster di indurre la "profondità" di questo percorso , cioè di imprimere nel visitatore la voglia di "scoprire" il sito e quindi avventurarsi nelle pagine.

    E questo , credo, valga sia per i siti che fanno 1000 unici al giorno sia per quelli che ne fanno 30.000.

    In altre parole è come se in buona parte G. ci considerasse degli "alberghi" e oltre a cercare di scoprirne luogo ( keyword ), prestigio ( trust ) , solidità ( anzianeità ), cercasse di scoprirne "la qualità dell'accoglienza" stabilito che se un utente è soddisfatto ...ritorna, e se questo ritorno è frequente, tanto più significa che l'accoglienza è buona e si offrono buoni servizi. E questo non è "manipolabile" come accadeva con la linkbuilding o con la forzatura sulle Keyword .

    Sbaglio in qualcosa a ritenere questo un ottimo punto di partenza per migliorare la "qualità" dei nostri siti?


  • ModSenior

    @bluwebmaster said:

    Navigando sul web ho letto con interesse un paio di articoli, alcuni in lingua originale, altri tradotti e con l'aggiunta di valutazioni dell'autore, qualcosa che riguarderebbe il "brevetto" di Google Panda : in particolare trovo avvincente quello che viene definito "Punteggio di Utilizzo" ( PU )

    Cioè?
    Puoi indicare gli articoli che hai letto senza http e senza www?

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Si ce ne sono vari ...li ripesco e li posto a fattor comune anche se in tutti i casi vi sono riportate un elenco ...soffocante di formule matematiche secondo le quali G. valuterebbe un sito con l'algoritmo Panda.
    Dubito che sia tutto li...ma h messo in pratica alcune regolette che mi sono ricavato e...hanno funzionato in massima e buona parte .

    In pratica contano molto per il punteggio : numero di visitatori di ritorno/numeri di visitatori unici--->tempo di permanenza sulle pagine--->numero di ritorni per pagina e "profondità di visita"/rimbalzo/pagine di uscita--->quantità di aggiornamento delle pagine/tempo di aggiornamento---->tempi propri di caricamento della pagina( quest'ultimo credo che abbia importanza relativa).
    Il Pr ha la sua importanza ancora ma molto relativamente e ( secondo me ) è calcolato diversamente

    In pratica G. terrebbe conto dell'esperienza utente e del suo comportamento relativo ( e su quello non puoi barare con tecniche tipo linkbuilding o imbottire di key le pagine ).
    Esempio due siti con argomenti attinenti :

    Uno ( sito A ) è visitato da 1000 unici in una settimana con percentuale di ritorno del 40 % e profondità di visita mettiamo di 4 pvpu, rimbalzo 30 %, e un aggiornamento pagina pari a due volte a settimana e Pr 3, l'altro ( sito B ) 900 unici al giorno, % ritorno 60 %, 6 pvpu , rimbalzo 25 %, aggiornamento pagine 3 volte settimana e pr 1 .
    Il sito B si posizione meglio del primo .
    La percentuale di ritorno è nel determinato tempo che, a mio parere, è l'arco di una settimana ( ecco spiegata la fluttuazione settimanale al quale Google ci sta abituando ) .

    Non a caso Analycs ti sta mostrando i dati di ritorno nel periodo in numero di utenti e di volte di ritorno nel tempo e durata della permanenza.
    Molto importante per le singole pagine è la percentuale di ritorno sulla stessa pagina.
    Questo spiegherebbe anche perchè pagine di blog con pr anche ottimo hanno fatto crollare le visite soprattutto sulle key della long tail.

    Va da se che i siti che non hanno possibilità di aggiornare la pagina frequentemente nei contenuti devono cercare di "fidelizzare" in altro modo : esempio il suggerimento che Giorgio dava di inserire un embedded video di Youtube in modo da aumentare il tempo di permanenza, ma anche per dare la possibilità di cambiare sistematicamente il video in modo da consigliare una nuova visita. Ovviamente il video deve essere a tema. 😄


  • User Attivo

    Condivido quasi tutto. La difformità rispetto quanto ha espresso è qui: quando aggiorno una pagina, se l'aggiornamento è testuale ed è all'inizio della stessa, la stessa viene spinta in basso nelle ricerche. Quindi è come se il suo punteggio sia ricalcolato con un minor coefficiente di anzianità. Credo che la cosa si stata decisa quando gli aggregatori tipo luquida, con pagine vecchie di anni, occupavano stabilmente le prime posizioni. Facendo così spingono in basso quel tipo di contenuti ma tengono, ad esempio, in alto wikipedia e imdb che hanno pagine che cambiano pochissimo nel tempo.


  • Super User

    @Grifter72 said:

    ... quando aggiorno una pagina, se l'aggiornamento è testuale ed è all'inizio della stessa, la stessa viene spinta in basso nelle ricerche. Quindi è come se il suo punteggio sia ricalcolato con un minor coefficiente di anzianità...

    Sai che l'avevo notato anch'io e credo che tu abbia perfettamente ragione : ho notato, ma potrei sbagliarmi, che succede per le key che appartengono al nuovo aggiornamento testuale.
    Per la verità ho dei dati alquanto contrastanti tra loro perchè in alcuni casi la spinta in basso è avvenuta anche se il testo era posizionato in fondo alla pagina : ma sempre per le chiavi del nuovo testo che magari volevi spingere un po di più.

    Ovviamente questo vale per le pagine che hanno possibilità di aggiornamento, nel senso che sussitendo la possibilità che esse vengano aggiornate , il webmaster provveda a farlo, e anche con una certa regolarità.
    Non vorrei fornire l'immagine distorta che basta aggiornare il testo della pagina una volta ogni tot per assicurarsi un buon posizionamento.
    Faccio un esempio banale : una pagina di ricette di cucina non ha possibilità, secondo me, di essere aggiornata.
    A meno che non fai pagine tipo ricette del giorno, della settimana e del mese, con lo stesso nome di pagina ma che varia di contenuto.

    A questo punto chiedo : ma allora ai blog conviene , ad esempio, essere indicizzati per categoria anzichè con le pagine singole?
    :mmm:

    Alcune conclusioni che ho tratto : prima di tutto occorre fornire ai visitatori strumenti di navigazione tali da invogliarlo a visitare il sito in "profondità", diminuendo quindi la frequenza di rimbalzo, e , possibilmente, che le pagine di uscita siano sempre le stesse.
    Ridisegnare le pagine in modo che il visitatore possa vedere tutto il contenuto principale ma sapere con certezza che se va oltre il primo screen troverà ulteriori informazioni interessanti : questo dovrebbe permettere di trattenere il più possibile gli utenti sul sito.
    L'aggiornamento dovrebbe riguardare in maggioranza testo con key diverse da quelle per cui si intende spingere.

    Che ne dite?

    @vnotarfrancesco
    Uno degli articoli ( datati tra l'altro ) trovati in rete .
    Lo posto senza hattp e senza www perchè non sono un Premium.

    seobythesea . com/2011/07/how-google-might-rank-pages-based-upon-usage-information/


  • User Attivo

    Non ho mica ben capito, se aggiornando la pagina questa viene spinta in basso nelle ricerche, quale sarebbe il vantaggio nell'aggiornarla ?


  • ModSenior

    bluwebmaster tu inciti alla scrittura di poemi. :bigsmile:

    Sono d'accordo al 100% su quello che stai facendo tu sui siti, è la mia stessa linea professionale, ma non concordo affatto con l'incipit e la spiegazione.

    Google Panda non è un sistema che attribuisce un punteggio che premia i siti di buona qualità né tantomeno è un sistema di ranking in linea (on line) col sistema di ranking di Google.
    Google Panda è un sistema off line (separato e non in tempo reale) studiato per ridurre il ranking dei siti di bassa qualità e quindi è vero che indirettamente potrebbe premia i siti buoni ma potrebbe anche semplicemente fare spazio per siti che non vengono considerati da Panda ma che ugualmente non sono buoni.

    Apprezzo molto Bill Slawski e il suo lavoro e lo leggo sempre anch'io, però è da leggere sempre considerando che non è detto che tutto quello che viene pubblicato all'ufficio brevetti è o verrà utilizzato dai motori di ricerca o se verrà utilizzato lo sarà nello stesso modo con cui è stato registrato il brevetto.
    Questo per dire che il "brevetto di Google Panda" è bel lontano dall'essere minimamente capito e tutti i discorsi che si fanno sono solo delle congetture che più o meno possono spiegare i risultati di una serp piuttosto che un'altra.

    Che dire delle metriche comportamentali del pubblico, ovvero il numero di visitatori di ritorno, il tempo di permanenza, la profondità delle visita, ecc. ecc?
    Nonostante io abbia visto ottimi risultati lavorando su questi fattori non ho e non ci sono test rigorosi che ne dimostrano l'efficacia.
    Inoltre per quanto riguarda il tempo di ritorno in serp dopo aver cliccato su un risultato, il dwell time, Bing ha dichiarato che per loro è un fattore di ranking mentre per quanto riguarda Google c'è una dichiarazione di John Mueller di un paio di mesi fa che lo nega.

    Qual è la verità? Forse nel mezzo, nel senso che almeno per quanto riguarda il dwell time possiamo fidarci di John Mueller quando dice che non è un fattore di ranking, ma potrebbe essere un fattore di riscontro che usano per verificare se la posizione assegnata è meritevole o no.

    Oppure potremmo cambiare completamente modo di pensare e studiare le serp come fecero gli scienziati quando iniziarono a studiare i fenomeni della natura applicando i metodi della fisica quantistica e non più l'analisi diretta dei fenomeni.

    P.S.
    Per quanto riguarda i tempi di caricamento della pagina, questo è uno dei pochi fattori di cui siamo certi sia per esperienza sia ufficialmente che sia un fattore di ranking.

    Valerio Notarfrancesco


  • Community Manager

    Enrico Altavilla (LowLevel sul Forum GT) ha commentato su Google Plus:

    Panda non è un sistema che attribuisce un punteggio che premia i siti di buona qualità

    Enrico dice:

    In realtà anche la classificazione compiuta da Panda viene ricondotta alla fine ad un valore attribuito al sito o alla risorsa, necessario in fase di ranking per determinarne la posizione.

    Il tipo di classificazione, inoltre, è proprio del tipo buoni/cattivi. Può sembrare una banalizzazione eccessiva (e lo è) ma è anche la metafora più calzante per descrivere il processo che usano.

    Quindi non è errato dire che Panda attribuisce alle risorse valori che definiscono quanto un sito sia considerato di qualità alta o di qualità bassa. Questi valori sono a tutti gli effetti quello che i SEO chiamano un "fattore di ranking".


  • Super User

    @vnotarfrancesco said:

    bluwebmaster tu inciti alla scrittura di poemi. :bigsmile:

    :eheh: Magari risultasse utile a tutti, non si sa mai.

    @vnotarfrancesco said:

    Google Panda non è un sistema che attribuisce un punteggio che premia i siti ...

    Probabilmente hai ragione, però penso io, e salvo migliori parere, che qualunque cosa "penalizzi" qualcuno, il suo immediato rovescio è quello di premiare "indirettamente" qualche altro.

    @vnotarfrancesco said:

    Apprezzo molto Bill Slawski e il suo lavoro e lo leggo sempre anch'io, però è da leggere sempre considerando che non è detto che tutto quello che viene pubblicato all'ufficio brevetti è o verrà utilizzato dai motori di ricerca o se verrà utilizzato lo sarà nello stesso modo con cui è stato registrato il brevetto.

    Sono perfettamente in linea con il tuo pensiero : anche se, consentimi, l'esperienza che sto facendo sui miei siti ...è stranamente coerente con una buona parte di quello che ho trovato.

    @vnotarfrancesco said:

    ...tutti i discorsi che si fanno sono solo delle congetture che più o meno possono spiegare i risultati di una serp piuttosto che un'altra.

    Perfettamente d'accordo : sono spunti a partire dai quali ognuno fa la sua esperienza personale.
    Non pretendo, ne penso ci sia qualcuno che lo pretenda, conoscere i "segreti" di G., ma se da qualche parte c'è uno spunto che messo in pratica da dei buoni risultati...perchè non approfondirlo.

    @vnotarfrancesco said:

    Nonostante io abbia visto ottimi risultati lavorando su questi fattori non ho e non ci sono test rigorosi che ne dimostrano l'efficacia.

    D'accordo anche su questo ...magari mi sto illudendo ma ...riuscire a posizionare ben tre siti nelle prime pagine per key molto ricercate e raddoppiare il numero di visitatori in appena 4 mesi mi sembra un buon risultato, non credi?

    @vnotarfrancesco said:

    per quanto riguarda Google c'è una dichiarazione di John Mueller di un paio di mesi fa che lo nega.

    Io ho la sensazione che invece abbia ancora un valore. Magari non vogliono scoprire le loro carte.

    @vnotarfrancesco said:

    Per quanto riguarda i tempi di caricamento della pagina, questo è uno dei pochi fattori di cui siamo certi ...

    Concordo ...anche se spesso è proprio AdSense a rallentare le pagine :x.

    Mi scuso se a volte sono un po ...diciamo...prolisso . Spero di essere stato sufficientemente breve :D.


  • Super User

    @Giorgiotave said:

    Enrico Altavilla ha commentato su Google Plus...

    :?Giorgio, scusami, potresti chiarirci la cosa? Scusa ma non ho capito.


  • Community Manager

    @bluwebmaster said:

    :?Giorgio, scusami, potresti chiarirci la cosa? Scusa ma non ho capito.

    Scusa...ho sbagliato il link. Qui: https://plus.google.com/113867674728455110556/posts/XgH7REnomGz


  • Super User

    Si, grazie, adesso è più chiaro.


  • User Attivo

    @bluwebmaster said:

    In pratica contano molto per il punteggio : numero di visitatori di ritorno/numeri di visitatori unici--->tempo di permanenza sulle pagine--->numero di ritorni per pagina e "profondità di visita"/rimbalzo/pagine di uscita--->quantità di aggiornamento delle pagine/tempo di aggiornamento---->tempi propri di caricamento della pagina( quest'ultimo credo che abbia importanza relativa).

    Sai bluwebmaster, non penso... Tranne 1 sito di alta qualità e che curo direttamente, tutti gli altri miei blog sono di bassa qualità.
    Ti leggo i dati di un blog messo su ad agosto (anche se il dominio l'avevo già comprato un annetto fa):
    pages/visit: 1,17
    avg. visit duration: 00:00:28
    bounce rate: 89,22%
    % new visits: 97,33%

    Questi dati son palesemente ricondubili alla bassa qualità del sito.
    Eppure il blog continua la sua ascesa nelle serp, e ieri ha toccato le 467 visite (nuovo record per questo sito vecchio 4 mesi con 20 articoli complessivi).

    Quindi penso che questi fattori incidano solo secondariamente, altrimenti questo sito sarebbe dovuto sprofondare nelle serp, come in effetti meriterebbe 😄

    Di esempi così ne ho anche altri...


  • Super User

    @WebImprendo said:

    Eppure il blog continua la sua ascesa nelle serp, e ieri ha toccato le 467 visite (nuovo record per questo sito vecchio 4 mesi con 20 articoli complessivi).

    Potrebbe essere la luna di miele che google regala ai nuovi siti per 4 o 5 mesi?
    Guarda anch'io ho un sito ...praticamente abbandonato ( :arrabbiato: ) e che mi potrebbe rendere di più ( visto il pr discreto e il settore "nicchia" ) che non aggiorno , credo da 1 anno e passa e che mi rende praticamente 500/600 unici al giorno.
    Ma 500/600 unici al giorno...ehm...non sono una "caso di successo" nel senso che credo che un buon 80 % della rete è messa così.

    Sfrutto un attimo la definizione che tu hai dato di sito di "bassa qualità" : messa così sembra che Google abbia "lisciato" anche il nuovo aggiornamento di Panda e che stia sbagliando di nuovo "metriche".

    Comunque sto cercando di approfondire quanto più possibile : ad esempio sto studiando alcuni miei competitor che non riesco propio a scalzare ( 😄 ).

    Io penso, salvo miglior parere, che i parametri di cui parliamo influiscano per un buon 25 % almeno sul posizionamento ( forse più ).

    Esempio pratico : ho un mio competitor con una paginetta che una volta a settimana aggiorna un buon 90 % del testo.
    Dopo qualche ora che lo fa ...rimbalza al primo posto e ci resta un giorno o poco più...dopo ritorna tra la quarta e la quinta posizione.
    Un altro competitor che mi scavalca spesso per una key in secondo posizione ho notato che ha una specie di brand "composto" ( non so se chiama così ) e si posiziona benone anche per una delle chiavi che compongono questa specie di brand.

    Mi spiego : posto che un produttore di porte si chiami "granapadano" , ho notato che ci sono un po di ricerche mensili per "porte granapadano" ...e lui ha un buon posizionamento anche per "porte" ( ovviamente è un esempio ).
    Incuriosito sono andato spulciare con Google Keyword se per caso per qualcuno delle mie parole chiavi con le quali sono meglio posizionato ci fossero delle ricerche specifiche ( tipo : fineistre "spaccavetro" dove spaccavetro sarei io )...quale non è stata la mia sorpresa quando ho scoperto che c'erano un bel po di ricerche per "finestre spaccavetro" e proprio per "finestre" sono improvvisamente ben posizionato.
    E tieni presente che per quella key mi sono fumato anche siti blasonati come wikipedia e qualche pr 6 !
    Magari sono voli pindarici e quello che ho "fumato" è solo Cannabis...ma io ho notato questo e mi piacerà capire se c'è relazione.
    Tu che ne pensi?


  • User Attivo

    Ehi Blu, innanzitutto mi correggo su una cosa importante: il blog non ha 4 mesi, ha un anno circa. Anzi, guarda, copio incollo da name-cheap: la prima è la data di creazione del dominio, la seconda è la data entro la quale devo pagare di nuovo per tenere il dominio.

    [TABLE="width: 100%"]

    [TD]Thu 10/20/2011[/TD]
    [TD]Sun 10/20/2013[/TD]
    [/TR]
    [/TABLE]

    Semplicemente per molti mesi iniziali non ci ho praticamente messo mano. Ho iniziato a curarlo e posizionarlo solo da poco, da agosto. Quindi non credo sia una specie di "luna di miele" 🙂

    Riguardo le metriche di Google... I miei blog hanno più o meno quei valori (certo questo è forse il peggiore però). E non risentono degli aggiornamenti. Penso fortemente che con dati migliori la scalata sarebbe ancora più rapida, ma va bene così.

    Di certo Google ultimamente dà molto valore alla freschezza dei contenuti. Quindi diciamo che se la freschezza dei contenuti dà diritto a un certo "punteggio" in termini di ranking, evidentemente quando quel tuo competitor scrive un articolo, grazie al nuovo contenuto, raggiunge un punteggio che gli consente di scavalcare le posizioni. Diventando via via più vecchio l'articolo poi, il punteggio relativo alla freschezza cala e ritorna dov'era. Sarebbe ragionevole pensarla così, che ne dici?

    Riguardo la seconda tematica... Praticamente stai dicendo che se punti a una kw esatta, diciamo "spaccavetro", sei avvantaggiato per posizionarti anche per kw che la comprendono, tipo "finestre spaccavetro", giusto? Questo mi pare plausibile e probabile, dato che Google dà importanza a queste relazioni. Così come la dà, ad esempio, ai sinonimi, quindi se punti alla parola "topo", puoi posizionarti bene anche per la parola "ratto" senza tanto sforzo.

    Ma hai fatto posizionamento specifico anche per la kw "finestra spaccavetro", per scavalcare domini con pr6, o sei salito senza tanta fatica?


  • Super User

    [TABLE="width: 100%"]

    [TD]
    [/TD]
    [TD]
    [/TD]
    [/TR]
    [/TABLE]

    @WebImprendo said:

    Di certo Google ultimamente dà molto valore alla freschezza dei contenuti...

    E' quello che ho detto : inoltre "l'effetto tappo di bottiglia" risente di altri due fattori . Il primo è sicuramente la periodicità con cui avviene l'aggiornamento, il secondo è la percentuale di testo aggiornato.
    Se poi su questa pagina c'è un elevato numero di visitatori di ritorno allora finisci gradualemnte per risalire la serp in quanto questo va ad impattare con altri parametri che qui non sto a significare per non dilungarmi troppo.

    @WebImprendo said:

    Riguardo la seconda tematica... Praticamente stai dicendo che se punti a una kw esatta, diciamo "spaccavetro", sei avvantaggiato per posizionarti anche per kw che la comprendono

    Non esattamente : Google , a quanto ho capito dalla mia piccola esperienza, e salvo miglior parere, associa il "brand" , il "marchio", non so come vuoi chiamarlo alle parole chiavi.
    Rifaccio un esempio : se ci sono un certo numero di query per " auto opel " con molta probabilità quando cerchi la parola assoluta "auto" tra le prime posizioni avrai quelle della Opel.
    E, magari sarà stupido, ho notato , per key molto meno competitive di quelle della auto ( 😄 ) che più alto il numero di query composte con il "marchio" tanto più migliora il piazzamento per la parola assoluta.

    Magari tutto questo è infondato, per carità, ma osservando qua e la il fenomeno per i miei competitor , ma anche per uno dei misi siti accade questo.

    Se il mio sito si chiama "pincopalla" e c'è un certo numero di richieste per "pizza pincopalla" quando vado a digitare la query "pizza" , "la pizza pincopalla" salta fuori molto ben posizionata!

    @WebImprendo said:

    Ma hai fatto posizionamento specifico anche per la kw "finestra spaccavetro", per scavalcare domini con pr6, o sei salito senza tanta fatica?

    Questi erano nomi di fantasia. Diciamo che avendo "involontariamente" osservato la cosa ho...involontariamente sfruttato la cosa usando qualche piccolo accorgimento che ha avuto in breve i suoi frutti...un bel secondo posto in prima pagina per una key da 450.000 ricerche mensili !
    :fumato:


  • User Attivo

    @bluwebmaster said:

    [TABLE="width: 100%"]

    [TD][/TD]
    [TD][/TD]
    [/TR]
    [/TABLE]

    E' quello che ho detto : inoltre "l'effetto tappo di bottiglia" risente di altri due fattori . Il primo è sicuramente la periodicità con cui avviene l'aggiornamento, il secondo è la percentuale di testo aggiornato.
    Se poi su questa pagina c'è un elevato numero di visitatori di ritorno allora finisci gradualemnte per risalire la serp in quanto questo va ad impattare con altri parametri che qui non sto a significare per non dilungarmi troppo.

    Perfettamente d'accordo. Lo penso anche io, anche se non ho esperienza diretta sui miei blog (in genere poco-per niente aggiornati).

    Non esattamente : Google , a quanto ho capito dalla mia piccola esperienza, e salvo miglior parere, associa il "brand" , il "marchio", non so come vuoi chiamarlo alle parole chiavi.
    Rifaccio un esempio : se ci sono un certo numero di query per " auto opel " con molta probabilità quando cerchi la parola assoluta "auto" tra le prime posizioni avrai quelle della Opel.
    E, magari sarà stupido, ho notato , per key molto meno competitive di quelle della auto ( 😄 ) che più alto il numero di query composte con il "marchio" tanto più migliora il piazzamento per la parola assoluta.

    Magari tutto questo è infondato, per carità, ma osservando qua e la il fenomeno per i miei competitor , ma anche per uno dei misi siti accade questo.

    Se il mio sito si chiama "pincopalla" e c'è un certo numero di richieste per "pizza pincopalla" quando vado a digitare la query "pizza" , "la pizza pincopalla" salta fuori molto ben posizionata!

    Questi erano nomi di fantasia. Diciamo che avendo "involontariamente" osservato la cosa ho...involontariamente sfruttato la cosa usando qualche piccolo accorgimento che ha avuto in breve i suoi frutti...un bel secondo posto in prima pagina per una key da 450.000 ricerche mensili !
    :fumato:

    Spettacolare, è una cosa che non avevo notato, ma che voglio testare! Trovo che la tua teoria sia plausibile e molto interessante! Voglio fare un esperimento, ti ringrazio!


  • Super User

    @WebImprendo said:

    Spettacolare, è una cosa che non avevo notato, ma che voglio testare! Trovo che la tua teoria sia plausibile e molto interessante! Voglio fare un esperimento, ti ringrazio!

    Figurati lo spirito del forum, da cui ho imparato tantissimo, è quello della condivisione.
    Non so a che tipo di esperimento ti riferisci ma se stai pensando anche lontanamente a inviare a google con un bot una serie di query automatizzate di quanto dicevo...beh sappi che ...il farlo risulta penalizzante perchè, come per i link, ho scoperto che devono essere altrattanto "naturali" anche le query perchè Google ti posso assicurare per esperienza ...se ne accorge ! Eccome se se ne accorge !
    Quindi se sei tantato da qualcosa del genere...sconsiglio.
    Però ti aggiungo una informazione in più , posto che come tutte le altre teorie può essere infondata : a mio avviso c'è diretta connessione tra il risultato conseguito dalla chiave univoca e diretta con le query di quella composta. Deve essere uno dei parametri che usa G.
    Del resto visto che G. pare sia ormai orientato all'esperienza utente mi sembra abbastanza logico che si ponga la seria domanda : ma se tanta gente cerca la "pizza pincopalla" perchè non consigliarla anche quando cercano solo "pizza" ?
    Ho notato che tra me e il mio competitor esiste un delta percentuale tra le query di "pizza belmondo" ( concorrente ) e "pizza pincopallo" ( io, me medesimo ) .
    Ora l'unico modo di spingere e verificare anche questo è cercare di ottenere "query" dagli utenti ASSOLUTAMENTE NATURALI e per fare questo...occorre lavorare.
    Questo spiega perchè per la key che ti dicevo da 450 K ricerche mensili sono al secondo posto assoluto scavalcando siti "blasonati" ...

    Ovviamente prendi tutto con le pinzette. Magari ho preso un formidabile abbaglio.