• User Attivo

    Sottodomini o sottodirectory?

    Stiamo traducendo uno dei nostri siti in più lingue, fino ad oggi abbiamo sempre optato per creare sottodomini per le nuove lingue, esempio : it.miosito.com, en.miosito.com etc. Quello che abbiamo notato è che Google sempre considera un sottodimio come un nuovo dominio quindi devi partire da 0 per tutta la parte SEO e di link building.

    Per questa ragione stavo pensando di fare questa volta come fanno i sites di Microsoft o Apple, cioè creare delle sottodirectory per le differenti lingue, esempio: www miosito.com/italiano/, www miosito.com/itnglese/........ ovviamente facendo così siti già importanti potrebbero indicizzare nuove pagine con rapidità anche se non so come Google gestisce tutto ciò.

    Avete delle esperienze in merito? potete aiutarmi?

    Grazie


  • Moderatore

    ciao divinov,
    @divinov said:

    Quello che abbiamo notato è che Google sempre considera un sottodimio come un nuovo dominio quindi devi partire da 0 per tutta la parte SEO e di link building.
    Come l'avete notato?

    L'argomento è spesso discusso.
    I detrattori dell'approccio a sottodominio sostengono che il sottodominio sia considerato come un dominio a sé e pertanto il PageRank non fluisca allo stesso modo.

    Personalmente non l'ho mai creduto.
    Non ne ho mai visto evidenza.

    Google nella documentazione ufficiale non pone preferenze tra i due approcci, dice che entrambi gli vanno bene.
    Un articolo a riguardo del blog di Google Webmaster Tools (in inglese):
    (accatìtìpìduepuntislàscslàsc)googlewebmastercentral.blogspot.it/2010/03/working-with-multilingual-websites.html

    Google a mio avviso è molto bravo a capire se un sottodominio è amministrato da te o da qualcun altro.
    Che i sottodomini sono considerati, quando opportuno, come parte dello stesso sito è stato anche chiarito da tempo in un altro articolo del blog di Google Webmaster Tools (in inglese):
    (accatìtìpìduepuntislàscslàsc)googlewebmastercentral.blogspot.it/2011/08/reorganizing-internal-vs-external.html

    Per la cronaca:
    Capire se un sottodominio è parte di un sito o a sé stante è un problema abbastanza comune tra vari fornitori di servizi (es. GWT, come nel caso in oggetto), e produttori di software (es. produttori di browser, che devono preoccuparsi di non accettare "super-coockies" che possano violare la privacy di sottodominio amministrati da altri) e hardware (alcuni router con funzionalità avanzate).
    Non è possibile risolvere il problema in modo puramente algoritmico, pertanto Mozilla mantiene un database pubblico publicsuffix.org che elenca tutti i casi particolari.

    Tornando al tuo caso:
    Alla fine è solo una questione di preferenza personale a mio parere. Scegli la soluzione che ti è piacevole o semplice da implementare, o che semplicemente ti faccia sentire più sicuro 🙂

    Spero d'esserti stato utile

    P.S.: se qualcuno avesse evidenza del contrario a supporto dell'affermazione da me contestata, sapesse indicare articoli e/o documentazione che dimostra solidamente il contrario, sarò felice d'essere smentito.


  • User Attivo

    Grazie mille per la tua risposta!

    Buona giornata