• User Attivo

    Risultati di ricerca, meglio "autore" o "editore"?

    Ciao a tutti,
    mi sto occupando di ottimizzare il sito per Google, e ovviamente volevo implementare il rel=author nelle pagine del mio sito, con collegamento al profilo G+.
    Ho visto che il mio sito è già riconosciuto come editore da Google, e nei risultati di ricerca nel campo dove viene mostrato l'autore compare "nome sito-collegato alla pagina google+". Ora mi chiedo, è meglio nei risultati di ricerca di Google, che venga mostrato l'editore (quindi il sito collegato alla pagina) oppure l'autore (quindi il mio nome collegato al mio profilo).
    Sapete se si possono mostrare eventualmente tutti e due, o bisogna scegliere se essere mostrati come editore/pagina o autore/profilo? Secondo voi quale strada è meglio seguire?


  • Admin

    Ciao Nio84,

    la risposta è dipende.

    Averli entrambi è possibile ma la domanda è differente. Il tuo sito cosa è? Un blog, un portale, un sito personale, un sito aziendale etc etc...?

    Ti faccio un esempio:

    Sito della Gazzetta dello Sport - tu metteresti l'author in homepage?
    Sito del Comune di Bologna - tu metteresti l'author in homepage?
    Etc etc...

    Inoltre quando chiedi "quale sia la strada migliore da seguire" cosa intendi per meglio? Rispetto a cosa?

    Ciao e spero di averti aiutato nell'elaborazione di una risposta dettata dal buon senso.


  • User Attivo

    Ciao Juanin,
    grazie per la risposta, mi ha aiutato a togliermi alcuni dubbi.
    Hai ragione, dipende dal tipo di sito web.
    Io ho un portale turistico, e sono orientato a differenziare, nel senso che in alcune sezioni che assomigliano ad un blog, metterò l'author sul mio profilo, mentre nel resto del sito, le sezioni più statiche metterò l'editore con collegamento alla pagina.

    Quando chiedo quale sia la strada migliore, intendo dire, a cosa da più peso Google per il posizionamento, se preferisce autori o editori.


  • Admin

    Dal punto di vista di editori e autori come fattore puramente di ranking attualmente non c'è alcuna evidenza o notizia ufficiale che porti a pensare ad un effettivo beneficio né di uno né dell'altro.

    In seconda istanza va anche detto che per come sono concepiti i 2 concetti la semplice verifica o uso non porta alcun beneficio perché entrambi necessitano di altri elementi per farli diventare un fattore qualitativo.


  • User

    io consiglio di non metterlo, sempre per il discorso che ho fatto in un'altra discussione in questa parte del forum, e cioè google penalizza non i siti, ma la persona. mentre non e' vero l'opposto e cioè google NON premia la persona.


  • User Attivo

    @onblitz said:

    io consiglio di non metterlo, sempre per il discorso che ho fatto in un'altra discussione in questa parte del forum, e cioè google penalizza non i siti, ma la persona. mentre non e' vero l'opposto e cioè google NON premia la persona.

    Il tuo consiglio quindi è di non mettere il rel=author.
    Mi è sembrato però di leggere proprio nelle pagine di Google (se non ricordo male webmaster tool etc.) che hanno intenzione di dare risalto ai contenuti che hanno come autore una persona "social" attiva. Quindi mi sembra strano che Google promuova il fatto di collegare una pagina o un profilo ad un sito e poi ti penalizza se lo fai.
    Io penso che Google sta proprio puntando verso questa direzione per il futuro del posizionamento.

    In risposta a Juanin, "altri elementi per farli diventare un fattore qualitativo." Vuoi dire che se metti il rel=author, ovviamente devi essere un buon autore che condivide contenuti originali ed interessanti, e soprattutto condivisi e commentati, giusto?


  • User

    Ti faccio un esempio estremo:

    Supponima che tu abbia 9 siti perfetti, e con un rank ottimo. Poi fai il sito numero 10 fatto di spam (fatta male). A google parte l'allarme rosso, viene a vederlo. Google non dice "ma sì, dai.. lasciamo perdere: Ha 9 siti belli e allora tiriamo su di rank anche questo". Invece trova che e' fatto da Caio e Caio prende il cartellino giallo. Tutto ciò che e' di Caio e' ora sospetto e quindi nel dubbio è meglio penalizzare un po' in automatico (Poi se arrivano quelli del quality staff e' c'e' da bannare, bannano tutto subito quello che hai senza neppure guardare (e se guardano riamngono sul sito solo per pochi secondi, visto le milionate di siti che hanno da controllare) quello che hai.

    Supponiamo invece l'opposto:

    Hai 9 siti da paura (magari non lo sai), ranking basso. Poi arrivi con il sito numero 10 bello, perfetto, da 10 e lode. Questo sito e' fatto da Caio. "Ma e' Caio dei 9 siti del ....piffero!: NO NO, questo non deve andare da nessuna parte, perchè il lupo perde il pelo ma non il vizio e ha inventato qualcosa di nuovo per nasconderci qualcosa".

    Quindi non conviene far sapere a Google chi e' l'autore o proprietario, sia in questo modo, sia usando codici analytics e adsense. Se si usano adv diversi da adsense, gli scrip vengono messi in una cartella ad hoc con .htaccess che blocca tutt gli spider di google e gli IP (che chi usa analytics non può scoprirli, in quando nascosti) dei gli staff di qualità. E tutti vissero felici contenti (i proprietari sei siti)


  • User

    Supponiamo, non suppinima, pardon 🙂


  • Admin

    @nio84 said:

    Vuoi dire che se metti il rel=author, ovviamente devi essere un buon autore che condivide contenuti originali ed interessanti, e soprattutto condivisi e commentati, giusto?

    Non si tratta solo di condivisione, ma per semplificare diciamo che a grandi linee è così. Considera che se Google può avere dei segnali da qualsiasi cosa che non siano condivisioni lo farà. La condivisione è solo una piccola parte del puzzle.
    L'AuthorRank (sempre che esista) è composto da interventi, voti, commenti, condivisioni, articoli, contenuti, video e chi più ne ha più ne metta e non si parla solo di social network, ma di tutto. Esempio ogni pezzo di contenuto che lasci su questo Forum con account collegato a G+ riconosciuto può diventare un altro elemento di questo complesso puzzle.

    @onblitz said:

    io consiglio di non metterlo, sempre per il discorso che ho fatto in un'altra discussione in questa parte del forum, e cioè google penalizza non i siti, ma la persona. mentre non e' vero l'opposto e cioè google NON premia la persona.

    Questo modo di ragionare non ha senso a mio avviso.

    Tutto il discorso che fai va visto in modo molto più ampio. Il fatto di scegliere siti dove scrivere o fare siti di qualità non è, non è mai stato e non sarà mai una questione di SEO o di penalizzazioni, ma è scelta strategica e dire che Google penalizza alla cavolo di cane è il solito ragionamento che non ha né capo né coda.

    Se tu fossi un parroco frequenteresti i Night Club?


  • User

    Il mio e' solo un suggerimento. Se poi uno vuol far sapere a Google tutto quello che fa, nessuno glielo vieta. Se sono parroco e vado a night clubs, sono affari miei, non di Google.


  • User Attivo

    @Juanin said:

    Se tu fossi un parroco frequenteresti i Night Club?

    Un genio :quote:


  • Admin

    @onblitz said:

    Il mio e' solo un suggerimento. Se poi uno vuol far sapere a Google tutto quello che fa, nessuno glielo vieta. Se sono parroco e vado a night clubs, sono affari miei, non di Google.

    Certo che sono affari tuoi, ma le persone ti giudicheranno come è normale che sia.

    Spero di aver trasmesso il concetto di fondo.


  • User

    test uso forum


  • Moderatore

    Se non hai nulla da nascondere allora usa pure l'author, se invece hai la coda di paglia non usarlo 😉

    Ciao
    Enea


  • User Attivo

    Grazie a tutti ragazzi per i vostri contributi, inizio a farmi un idea sempre più chiara sull'argomento


  • User Attivo

    Scusate se intervengo con una domanda, ma fra tutti questi pareri alla fine non ho capito se inserire l'autore porta dei giovamenti in termini SEO per il posizionamento 😄

    io non lo inserisco mai. Semplicemente perchè scrivo di alcune tematiche (viaggi, libri, salute) dove non penso di essere un'autorità o di potermi fregiare di un titolo che attragga l'utente, anzi, se un utente legge l'articolo scritto da un mario rossi qualunque non credo ne sia attratto. Al contrario, se fossi medico sicuramente nel mio sito di salute riporterei il mark up autore con il nome "dottor Mario Rossi". è un ragionamento sbagliato secondo voi?


  • User Attivo

    ockam anche questo tuo ragionamento è corretto.

    Per la tua domanda, diciamo che io mi sono fatto questa idea, se sei un autore che rispetta le regole di Google potresti avere dei vantaggi.


  • Admin

    Ockam il tuo ragionamento è giustissimo.

    Ti sei risposto da solo.


  • Moderatore

    @ockam
    Giusto ma se non cominci a farti conoscere come fai a diventare un'autorità? Io penso che se i contenuti sono scritti di tuo pugno e sono utili agli utenti saranno loro a decidere se darti autorevolezza o no, se in una serp tutti hanno la faccina è molto probabile che l'utente clicchi su quella che conosce meglio (facendo finta che gli snippet siano tutti uguali).

    Quindi a questo punto conviene mettere l'author o no?

    Io la mia risposta già la conosco 🙂

    Ciao
    Enea


  • Admin

    overclokk io penso che ognuno in cuor suo conosce i settori dove è ferrato e dove no.

    Scegliere l'authorship solamente perché si vuole far comparire una faccino con l'obiettivo di aumentare il CTR è un errore strategico grossolano.