• User Newbie

    Il tasso di conversione influenza positivamente il ranking ?

    Buonasera a tutti. Mi sono imbattuto quest'oggi in una questione che, ahimè, richiede il parere di qualcuno più esperto me.

    Ipotizziamo che io possieda un sito e-commerce che si chiama "Edoardo Bini". Quali sono i benefici di utilizzare la keyword "Edoardo Bini" come chiave di ricerca su Google AdWords se il sito è al primo posto tra i risultati organici e nessun altro utilizza la medesima keyword ?

    Dopo aver chiesto spiegazioni a chi si occupa del SEM mi è stato risposto che il tasso di conversione aumenta il ranking del sito ed è quindi consigliabile utilizza suddetta keyword perchè costa poco e converte molto.

    Grazie dell'aiuto.


  • Admin

    Ciao Edoardo,

    non so su che base abbia detto questo e a quale documentazione ufficiale o test facesse riferimento, ma di sicuro dire che porti un beneficio lato SEO è -** almeno fino a prova contraria** - una falsità.


  • User Newbie

    La domanda successiva che mi sono posto è il perchè tanti siti utilizzino delle keyword su AdWords per le quali sarebbere primi organicamente.

    L'unica spiegazione che sono riuscito a darmi da solo è che la keyword in questione, avendo un altissimo CTR, vada ad influenzare positivamente il Quality Score e di conseguenza il posizionamento dell'annuncio anche con altre keyword.

    Qualcuno può darmi una spiegazione più convincente ?

    Grazie ancora.


  • Moderatore

    Concordo, ma è anche vero che effettivamente spendi poco e tendi a occupare piu posti in serp, aumentando i click ricevuti.
    Allo stesso tempo si rischia di sprecare tutto il budget per clienti che ci avrebbero piu o meno trovato uguale....


  • User Newbie

    E' anche vero che in questo caso sale di molto il mio CTR per quell'annuncio che si influenzerebbe positivamente il Quality Score dell'annuncio e di conseguenza il suo ranking (anche per keywords differenti ?).
    Pensate che l'influenza sia totalmente trascurabile oppure possa valere la pena spendere qualche centesimo sul nome del proprio sito al fine di migliorare il posizionamento dell'annuncio ?


  • ModSenior

    Intervengo su invito di Juanin in questa discussione.

    Tre premesse importanti da parte mia prima di leggere il post:

    1. Il mio ragionamento è in ottica SEM 100%, ovvero SEA + SEO.

    2. Non se la prenda quindi chi soltanto lavora di traffico organico.

    3. Non me ne voglia chi guarda AdWords in ottica di risparmio.
      Se usi AdWords, lo usi per investire e generare profitto,
      non per "spendere meno" e risparmiare.

    Partiamo?

    1) Come la mettiamo con i competitor in PPC?
    Posso avere l'ecommerce Edoardo Bini ed essere posizionato primo organico.
    Questo non vuol dire che sarò sempre primo in SERP.

    Basta che un competitor acquisti la keyword edoardo bini e affini,
    NON scriva nell'annuncio che promuove il suo sito Edoardo Bini
    e questo è accettato dal regolamento Google AdWords e non ci metto
    la mano sul fuoco ma al 99,9% dei casi accettato anche dai tribunali italiani.

    Ed ecco che parte del traffico della prima posizione organico
    verrà eroso dal mio competitor.

    Posso essere primo quanto vuoi (in organico), ma una parte di traffico
    comunque se ne andrà, e con loro forse addio vendite.

    Magari gli utenti possono anche aprire il sito del competitor,
    capire che non offre esattamente quello che loro stanno cercando
    in quel momento, tornare indietro sulla SERP e cliccare il mio risultato.

    Ma in un mondo che corre sempre più veloce in real-time,
    perché dovrei correre il rischio di regalare dei visitatori
    ad un mio competitor?

    Inoltre investire in AdWords (ripeto la parola: investire, non spendere)
    anche quando siamo in prima posizione organica, è particolarmente
    utile in alcune circostanze grazie alla potenza delle estensioni.

    Erano potenti prima, e da quando sono state introdotte a Luglio 2013
    le campagne potenziate, sono ancora più potenti.
    Vediamo...

    1) Sitelink ad hoc
    Posso usare link a pagamento per promuovere pagine specifiche
    del mio sito web, magari pagine nuove che in organico non sono
    ancora state digerite e analizzate dagli algoritmi di Google.

    Oppure pagine che ritengo utili, per non dire "vitali", per il mio business
    ma che magari non compaiono nei miei sitelink naturali.

    Posso anche temporizzare i sitelink e assegnare loro una data di scadenza.
    Funzione molto comoda, soprattutto quando si tratta di eventi, promozioni lampo,
    e altre opportunità analoghe.
    **
    2) Estensione di offerta**
    Posso mostrare un'offerta con un'immagine (anche bella grossa rispetto
    alla media degli snippet tradizionali) contenente un coupon da scaricare.
    Estensione comodissima ad es. per promozioni di store retail.

    3) Altre estensioni
    Le estensioni si sommano e posso infilarci anche altre chicche,
    come ad es. una mappa e un bel numero di telefono per click-to-call.

    Come hai letto fino ad ora ho fatto un ragionamento lineare orientato al profitto.

    In altri termini uso tutte le opportunità di AdWords per

    1. non lasciare spazio ai miei competitor.

    2. occupare una porzione di schermo disponibile above the fold più ampia
      rispetto agli altri competitor presenti nei risultati organici con un unico
      obiettivo: eliminarne uno o più di uno.

    Se occupo spazio in AdWords, e sono anche posizionato primo in organico,
    tolgo spazio potenzialmente utile ad un mio competitor.
    Non è mica una cosa da poco.

    Ok avrai un unico dubbio ovvero quanto tutto questo ti costi.

    Quarta riflessione: quanto mi viene a costare tutto questo?
    Poco. Molto poco rispetto al CPC tradizionale delle altre aste.
    Perché? Perché acquisto chiavi del mio brand.

    Quando Google capisce che sto acquistando le keyword relative
    al mio marchio, al mio brand il CPC è di pochi centesimi per lcick.

    Ogni proprietà/sito online dovrebbe essere concepita come un brand
    (per come creare un brand da zero chiedere alla Del Cortona).

    Esaurito ed archiviato l'argomento SEA AdWords e del perché
    uno dovrebbe investire sul PPC AdWords anche quando è posizionato
    primo in organico, passiamo ad un altro tema più SEM.

    Leggo nel post di apertura che "il tasso di conversione aumenta il ranking del sito".

    Faccio un ragionamento lineare semplicissimo.

    Partiamo da un obiettivo, quello di Google che non è fare più soldi con AdWords
    ma è soddisfare in SERP nel modo più completo possibile la richiesta dell'utente.

    Se molte risposte non fossero soddisfatte, il sistema creato da Google nel tempo
    cadrebbe come un castello di carte.
    Nessuno userebbe più il motore.
    Nessuno vedrebbe più annunci AdWords.

    Ora facciamo un altro pezzo di ragionamento molto semplice,
    che qualcuno potrà non condividere del tutto.

    Sappiamo che Google ogni anno fa un sacco di test sulle SERP
    per migliorarle e offrire all'utente la risposta migliore per lui.

    Io (e non solo io) ritengo che Google testi le cose prima su AdWords
    e poi le esporti sull'organico.

    E' più facile fare dei test quando hai una base di utenti paganti,
    dei quali ascolti i feedback diretti attraverso i vari account Google.

    Fa parte del processo di marketing misurare l'efficacia del prodotto
    in base ai feedback degli utilizzatori e grazie a quei feedback
    migliorare il prodotto in maniera ciclica.

    La stessa cosa ?ripeto secondo me, ma non solo per me? fa Google.

    Alcuni esempi?

    • Il punteggio di qualità AdWords.
      Nel 2008 fu introdotto come fattore la velocità di caricamento della landing page.
      Nel 2009 ovunque nel web impazzava la velocitymania di rendere più veloci
      le proprie pagine.

    In realtà il landing page quality score, terzo fattore del punteggio di qualità
    non era usato per aumentare il ranking delle pagine, ma per penalizzare
    (con CPC più elevati in AdWords) le pagine poco performanti.

    E, grazie a dio, il buon Enrico Altavilla qualche mese fa ha scritto un post
    sul suo blog in merito per ribadire in modo chiaro questo concetto.

    Google ha esportato il tempo di caricamento della pagina in organico,
    lo ha introdotto in GWT, e sta promuovendo sia il suo protocollo SPDY
    che Page Speed.

    • Google Caffeine.
      Un aggiornamento che poco ha a che vedere con il ranking,
      ma con l'infrastruttura di Google (GFS 2.0 "Colossus" + MapReduce + percolator).

    Introdotto a mio avviso prima in AdWords e (forse?) nei commenti di YouTube
    poi è entrato in produzione su larga scala sul motore organico,
    quindi su altri tool come Analytics per fornire i dati in realtime
    come a suo tempo avevo suggerito qui a Marco:
    http://www.goanalytics.info/il-google-analytics-percolato/

    • Venice update.
      L'aggiornamento dell'algoritmo a livello di risultati geo localizzati.
      Dell'aggiornamento su AdWords scrivevo già nel Marzo 2011.
      Introduzione relativamente recente (2012) lato organico.

    E proprio in questi giorni Google ha annunciato un cambiamento
    sempre su AdWords e sempre relativo all'intenzione di ricerca
    (che mi aspetto influenzerà anche l'organico).

    Vorrei chiudere questa parte facendo notare anche come ci siano
    tipologie di aggiornamenti diversi:

    • tecnologici. => legati all'infrastruttura di Google (BigTable, Caffeine, Hummingbird).
    • qualitativi => tentativo di fornire migliori risposte all'utente (Brand update, Venice).
    • penalizzanti => Panda, Penguin & Co.

    Per vertical e altri settori (spam e/o adult) è praticamente certo che siano in produzione
    parti diverse dell'algoritmo e di conseguenza vengano applicati pesi diversi per i ranking.

    ==

    Ora torniamo alla domanda se il tasso di conversione possa
    essere un fattore di ranking.

    Anche in questo caso cambiamo il punto di vista.

    In AdWords i fattori del quality score si sono evoluti nel tempo.
    Ora non c'è più il tempo di caricamento della pagina.

    Ci sono:

    • la percentuale di click prevista, ovvero il CTR atteso delle keyword.
      (Interessante: Google con Prediction API sa più o meno esattamente
      quanto potrebbe essere il CTR% per ogni keyword in base alla posizione
      occupata in SERP e lo utilizza come parametro per dirti quanto lavori bene).

    • La pertinenza degli annunci.

    • L'esperienza della pagina di destinazione.
      (Nota: Google in vari post ha poi dichiarato che la velocità di caricamento
      della pagina di destinazione è stato inglobato in questo terzo fattore).

    Da qui la mia prima domanda cos'è l'esperienza della pagina di destinzione?

    image

    E la seconda domanda: come la misuri? in base a quali elementi?

    Come ho evidenziato Google non dice che valuta il terzo elemento del quality score al positivo,
    bensì ancora una volta al negativo. Quali pagine di destinazione potrebbero danneggiare
    le tue possibilità di conversioni quali vendite o iscrizioni.

    Il tasso di conversione potrebbe non essere così male come fattore.

    Ora tutti mi diranno che il tasso di conversione di solito presuppone un form da compilare
    e che nella pagina della guida appena citata si parla "soltanto" di vendita o iscrizione.

    In realtà anche in questo caso guardando meglio AdWords scopriamo che esistono
    per Google 5 diversi tipi di conversione (altro, acquisto/vendita, registrazione, contatto,
    visualizzazione di una pagina chiave).

    Google non solo prevede i volumi di traffico delle keyword, ma prevede anche
    quante possano essere le conversioni totali delle campagne AdWords e in più,
    come se non bastasse, mette a disposizione degli inserzionisti uno strumento
    apposito, il CPA Optimizer, per far generare più conversioni.

    Ritengo ci siano anche troppi elementi che provengono da sorgenti diverse,
    Google AdWords in primis, ma non solo, per farci riflettere ancora una volta:

    1. sull'esperienza dell'utente
    2. sulla soddisfazione dei bisogni dell'utente
    3. su come vengono calcolati/pre-determinati/pre-visti da un modello matematico questi elementi.

  • ModSenior

    Aggiungo una cosa che, rileggendo il post, mi era sfuggita.

    Proprio in questi giorni Google ha annunciato una variazione
    nel calcolo dell'AdRank (posizione dell'annuncio) che ingloba
    adesso anche l'efficacia delle estensioni degli annunci
    oltre ai classici CPC e quality score.

    Quando e come verranno integrati questi elementi in organico?
    Quali ripercussioni potrebbero avere sull'organico?


  • User Newbie

    Grazie dell'approfondimento e del tuo tempo. E' stato senza dubbio utile e spunto di riflessione.
    Non esiterò a condividere ulteriori dubbi e chiarimenti.


  • User Attivo

    Edoardobini ti consiglio di cambiare il tuo nick name in CALAMITA...
    Tu scrivi il tuo primo post e i Guru rispondono... Alla faccia! 🙂

    Quando avrò un qualche dubbio, ti chiederò di postarlo sicuramente 😄


  • ModSenior

    "We have been using the word ‘guru’ only because ‘charlatan’ is too long to fit into a headline". (Peter F. Drucker)


  • Admin

    Ringrazio Mister.Jinx per l'intervento su chiamata e per la bellissima risposta 🙂

    Interessantissima panoramica e riepilogo davvero ben strutturato di tantissimi temi. Per quanto riguarda il tema della conversione come metrica di qualità sono assolutamente d'accordo, ma almeno per ora farei molta attenzione a poter considerare questo valore (altro, acquisto/vendita, registrazione, contatto, visualizzazione di una pagina chiave) come elemento che possa influenzare il ranking (organico) per due motivi (considerando la conversione come normalmente la massa la considera):

    • essendo in realtà solo controllato lato owner è taroccabile;
    • qualora fosse utilizzato tramite i dati ottenuti sarebbero stime e sbarrerebbero la strada a troppi che non usano gli strumenti Google.

    I due punti sopra sono assunti ipotizzando che Chrome si comporti come un Browser "normale". Qualora cadesse l'assunto Chrome (oramai Browser di maggioranza) allora si aprirebbero troppi, tanti scenari che andrebbero ben oltre l'immaginazione.

    Detto questo più e più volte di recente mi è capitato di vedere casi abbastanza strani di risposta immediata a situazioni limite basate sul comportamento SERP > Sito > SERP (per i più svariati motivi) rientrati poi con altrettanta velocità, ma siamo comunque lontani dalla possibile misurazione oggettiva di una conversione (intesa come conversione).

    Per concludere quoto in toto il ragionamento di mister.jinx, ma non andrei a preoccuparmi troppo di un possibile "influenzamento" delle SERP organiche in questo senso. Se so' rose fioriranno.


  • User Attivo

    Scusate se vengo a fare le pulci è solo che mi è venuta in mente una curiosità...Edoardo nella domanda scrive
    "Dopo aver chiesto spiegazioni a chi si occupa del sem mi è stato risposto che il tasso di conversione aumenta il ranking del sito".
    Intendevi proprio ranking organico (argomento che è stato trattato) oppure il tuo ragionamento era ancora "dentro adwords" e pensavi al punteggio di qualità dell'account?


  • Super User

    Ciao Halfmoon,

    Da come lo ho letto io penso si riferisse al ranking organico.


  • User Attivo

    Non dimentichiamo che biddare sulle chiavi del tuo brand con ad group dedicati aiuta ad alzare l'overall quality score della campagna adwords (per via dell'immaginabile alto CTR) e quindi a ridurre il costo per click. Il costo che andrai ad investire per coprire le tue chiavi sarà comunque molto basso e il gioco vale la candela.